un consiglio e uno sconsiglio, anche questa settimana- e un'appendice alla discussione della scorsa puntata, su un romanzo che ormai DEVO avere (capito, corriere di Amazon???), perchè di stare a bordo campo non ne posso più..
partiamo dallo sconsiglio
Il simbolo perduto di Dan Brown...l'ho finito e non capisco ancora il perchè l'ho letto. sembra di essere sempre alle prime pagine poi all'improvviso succede il finimondo, l'assurdo...lo reputo noioso. sembra di averlo già letto, in effetti cambiano personaggi e temi ma il romanzo conserva più o meno la stessa trama. chiedono aiuto per alcuni codici, inseguimento con vari "rebus" e il buono che vince con giri rocamboleschi sul cattivo. il finale è eccezionale...di peggio non poteva fare!
Il consiglio, invece, è una bella sorpresa
e ringraziamo Irene, autrice di un bellissimo blog sulla cucina greca, per avercela segnalata. Due annotazioni veloci: la prima è che -toh- prima del film c'era un romanzo. La seconda è che questa nuova traduzione è un lavoro di cesello, ripreso direttamente dall'originale senza alcuna mediazione nè dell'edizione inglese del 1952 nè di quella italiana, di poco successiva. Operazione non da poco, perchè ha permesso di recuperare il testo integrale, a partire da una prefazione da brivido, scritta dallo stesso Kazantzakis e mai tradotta finora e per finire con la resa di quell'amore per la vita- pieno, potente, sanguigno- che è l'eredità più grande che i Greci antichi ci hanno lasciato e che in Zorba trova un'espressione moderna, ma non per questo meno incisiva ed intensa. Senza contare che può servire da pretesto per ri-ri-ri-vedere il film...
il contributo alla discussione su Ho servito il re d'Inghilterra porta la firma di una strepitosa Marcella (e se avete dei dubbi, leggete il suo profilo e i nomi di battesimo dei suoi blog), che così commenta:
Il libro di Hrabal lo sto inseguendo da mesi, fulminata dalla lettura ad alta voce ascoltata a radio 3 l'anno scorso. All'ascolto l'avevo trovato interessantissimo, forse proprio grazie alla "mediazione" dell'interpretazione dell'attore (di cui non ricordo il nome, ma la voce straordinaria sì). Sono quindi curiosa di vedere quanta di questa fascinazione resterà quando potrò finalmente leggermelo tra me e me :)
insomma, come dicevo prima, bisogna proprio che corra ai ripari e mi decida a leggerlo pure io. Nel frattempo, voi continuate a mandarci i vostri consigli e i vostri sconsigli: potete lasciare un commento qui sotto oppure scriverci a menturistico@gmail.com: smoccolamenti a parte (che per altro in molti casi comprendiamo) avete assoluta libertà di espressione, nel senso che potete limitarvi ad una segnalazione oppure ad una recensione, breve o lunga che sia.
A lunedì prossimo, con gli aggiornamenti
Ale
A lunedì prossimo, con gli aggiornamenti
Ale
Ciao Alessandra, non ricordo di aver lasciato commenti ma ultimamente leggo i tuoi post che riguardano i libri, soprattutto dopo che per caso mi era capitata la recensione del libro della Mones (L'ultimo chef cinese) recensione che condivido e romanzo che conservo con affetto solo perchè mio figlio con senso dell'umorismo me lo regalò prima di partire per un viaggio di studio in Cina.
RispondiEliminaA me di Brown non piacque molto nemmeno Codice da Vinci, ma forse perchè non è il mio genere.
Zorba il greco non l'ho letto e nemmeno visto il film, ora mi hai incuriosita, le traduzioni sono così importanti...anche se riconosco che spesso non leggo nemmeno il nome del traduttore/ce.
Grazie delle proposte, a presto Alex
ciao alex e grazie per il tuo commento.
RispondiEliminal'Ultimo Chef Cinese è un libro che ha diviso molti lettori, perchè in tanti lo avevano trovato gradevole e di buon livello. Il mio parere era un po' diverso :-) ma, anche se non la ricordo nei dettagi, è una delle recensioni che mi avevano dato più soddisfazione per i toni garbati dei commenti.
Il Codice da Vinci, pur appartenendo ad un genere che invece a me piace molto, è stato uno dei libri peggiori che io abbia mai letto, secondo solo ad angeli e demoni, alla cui lettura sono stata costretta da un famigerato ritardo di un aereo e non c'era di meglio, sottomano. E' per questo che non mi sono stupita dello sconsiglio della nostra lettrice: semmai, c'è da chiedersi come sia possibile continuare a pubblicare e a vendere spazzatura di quel tipo, ma questi sono misteri che mi sfuggono
I traduttori andrebbero valorizzati di più, nel bene e nel male, visto che sono responsabili della resa dei romanzi nelle nostre lingue. L'ultimo libro che ho recensito qui sopra, La Morte del Papa, si avvaleva di una traduzione pessima, con "famigerato" al posto di famoso e "sebbene" seguito dal condizionale. Il romanzo era ppieno di magagne e difficilmente una buona traduzione le avrebbe cancellate. Ma così, è stato il più classico dei colpi di grazia!
ti aspetto, le prossime volte, ciao
ale
Fausto Paradivino
RispondiEliminaciao Morena
Morena, è un consiglio o uno sconsiglio?
RispondiEliminaciao
ale
bellissima e toccante presentazione del "zorba il greco".
RispondiElimina"irene la greca" ringrazia.
Ale, posso dire una cosa riguardo gli acquisti su Amazon? Lo scorso agosto ho fatto un acquisto – via MT, ovviamente – di 5 libri in inglese.
RispondiEliminaIl fatto è che non c’è alcuna recensione – o perlomeno io non sono riuscita a trovarla – e quindi ho acquistato ‘a naso’ ispirandomi al titolo dei libri.
Ammazza, che intuito!!! Due libri parlano di vampiri (AHHHHHHHH), due di saghe tipo guerrieri della notte (doppio AHHHHHHHH) e l’ultimo non ho ancora avuto il coraggio di aprirlo! Quindi 5 libri 5 che penso non leggerò mai perché non mi interessano minimamente!
Se, al contrario, avessi acquistato in libreria, perlomeno mi sarei fatta un’idea del contenuto e ne avrei scelti degli altri!
Ho sbagliato io a non saper scegliere oppure per acquistare via Internet devi già sapere cosa vuoi e quindi andare a colpo sicuro?
Un abbraccio,
Valeria
Vale, la prima volta che ho comprato via internet (un anno fa), mi son presa 4 bidoni su 5. In un caso, avevo addirittura comprato un libro che parlava di cose che mai nella vita mi potrebbero interessare: ma siccome l'autore, Bill Bryson, di solito scrive di viaggi, mi ero fidata e ho cliccato sulla copertina della sua ultima fatica, dove trattava argomenti scientifici.
RispondiEliminaDa allora, mi son fatta furba e vado in libreria: ma non compro: sfoglio e prendo appunti. E poi arrivo a casa, e ordino via Amazon- almeno fino a quando gli sconti me lo potevano permettere :-)
Non che questo mi abbia cautelata dai bidoni: ma sono gli stessi che avrei preso anche in libreria, visto che comunque l'opportunità di farmi un'idea della qualità della merce l'ho avuta. Diciamo che, quanto meno, ho azzerato il rischio di comprare un libro di fisica convinta che sia un romanzo d'amore :-)
Quello che cerco di fare sul blog, ultimamente, è di raccontare anche i libri che non ho letto, in base alle impressioni che ho derivato dalla lettura delle recensioni o dalle interviste con gli autori o dalle trame del libro. Che poi sono gli stessi criteri che mi ispirano all'acquisto. Prima li tenevo per me e semmai ne accennavo a lettura finita, ora li esplicito prima, non sia mai che possano essere di utilità a qualcuno....
ciao
ale
Scusa Ale andavo di fretta. Anch'io ho sentito Paradivino leggere "ad alta voce" "Ho servito il re d'Inghilterra" e mi sono piaciuti molto, sia l'interpretazione che il testo.
RispondiEliminaQuindi decisamente un consiglio.
Per quanto riguarda Brown dopo aver letto il Codice da Vinci ho immediatamente cancellato il suo nome dal mio cervello, come quello di Coelho d'altronde.
Zorba il greco l'ho invece messo nella lista dei libri da leggere.Ciao Morena
Scusami tu, son io che son svanita. Pensavo che avesse scritto un libro pure lui...:-)
RispondiEliminaCoelho non piace neppure a me... e ora, aspettiamoci che venga giù il mondo...
ci risentiamo su Zorba il greco, perchè mi sa che lo leggeremo in tante
ciao e grazie ancora
ale
irene, grazie a te. Questo è un titolo che ci sarebbe sfuggito, altrimenti. Continua a seguirci e a darci queste dritte, se ti fa piacere, perchè per noi sono preziose
RispondiEliminaciao
ale
vorrei suggerire un altro libro che per me è un caposaldo. quando l'ho visto tradotto un pò di anni fa, ne ho acquistato diverse copie da regalare ai miei amici che desideravano sapere qualcosa sulla grecia, oltre la grecia del turismo.....
RispondiEliminamani
patrick leigh fermor
un formidabile inglese che il suo amore per la grecia lo portò a stabilirsi nel peloponneso, a kardamyli, dove visse dalla seconda guerra mondiale in poi, e dove morì circa 2 mesi fa.
tutta la grecia lo ha salutato con grande commozione e affetto!
http://www.adelphi.it/libro/9788845920660
uh, irene, grazie! questo mi manca del tutto, nel senso che non conosco nulla di questo autore. Mentre condivido con te l'abitudine di comprare a multipli di tre i libri che mi sono piaciuti, per regalarli agli amici più cari!
RispondiEliminaPubblichiamo lunedì, ciao e grazie
ale