Forse non tutti sanno che nei giorni immediatamente precedenti al disvelamento della ricetta della sfida, avevo spalmato un po' di indizi rivelatori. Va da sè che fossero difficili, perché sennò sarebbe finito il (mio) divertimento, che invece è durato parecchio e in un caso si è trasformato in sgodazzamento puro- vale a dire con la storia del piccione, dei piselli e delle palline. Si trattava di una citazione tratta dal Gargantua e Pantagruel di Rabelais, che contiene una delle prime menzioni del profiteroles, in origine una sorta di panino di pasta choux, solitamente ripieno di carne. Le "palline" della traduzione, quindi, erano il vero indizio, che però è stato colto da pochi. I più, infatti, si son fatti ingannare dal piccione- e giù "io passo", "no-il-piccione-no", conditi dai soliti "ale te possino", che ormai son diventati come il prezzemolo, da tanto van bene dappertutto.
Ed è proprio il piccione che mi è tornato in mente, leggendo la ricetta di Fabiola: visto che non son riuscita a partecipare alla sfida sulla macedonia, vi incastro la macedonia nei bignè. Che è impresa a dir poco rocambolesca, se non fosse che ormai ci siamo abituati alle robe della nostra "ingegnera" e alla sua peculiare capacità di rendere attuali i classici della cucina, piegandoli alla sua fantasia e al suo gusto. Prova ne è questa ricetta, in cui i profiteroles diventano degli scrigni golosi, che racchiudono un ripieno di frutta profumata, con un bilanciamento perfetto fra il gusto dell'alcool e quello della salsa al caramello che li avvolge. Uno strepitoso "chiudi pasto" autunnale, che non sfigurerebbe neppure sulle tavole delle prossime feste. Fatene tesoro, assieme ai consigli che Fabiola vi dà sul burro da usare e che ce la rendono ogni volta una concorrente preziosa e un'amica cara.
LA MACEDONIA DI PROFITEROLES DI FABIOLA
Mi è spiaciuto parecchio non partecipare a settembre con la macedonia , avevo pure da proporre un mio antico cavallo di battaglia ... macedonia a strati... già... proprio con lo stesso nome ho trovato una mattina sul blog un'altra macedonia (segno evidente e divino che quella che mi sembrava una mia brillante invenzione culinaria non era niente altro che un déjà-vu)
Perciò, anche se io la preparo in modo diverso perchè alterno in una grande coppiera cilindrica di cristallo strati omogenei di 7/8 tipi di frutta diversa alternando colori e tendenza all'ossidazione/acidità in modo che il cromatismo sia stabile e possibilmente d'effetto e la condisco solo con zucchero e cointreau, ho preferito "dargliela su" come si dice qui a Bologna.
Perciò, anche se io la preparo in modo diverso perchè alterno in una grande coppiera cilindrica di cristallo strati omogenei di 7/8 tipi di frutta diversa alternando colori e tendenza all'ossidazione/acidità in modo che il cromatismo sia stabile e possibilmente d'effetto e la condisco solo con zucchero e cointreau, ho preferito "dargliela su" come si dice qui a Bologna.
Per recuperare moralmente la mia mancata partecipazione della volta scorsa, vi propongo il Profiterol di macedonia. I bignè montersiniani che vedete sono il risultato del 2° tentativo. Il 1° è fallito miseramente perchè ho usato un nobilissimo burro danese che per i bignè non va per niente bene perchè troppo ricco e non li fa gonfiare. Il 2° tentativo, quello della foto, è stato fatto con un burro più plebeo che invece si sposa bene con i bignè; però lo confesso, ho usato il forno ventilato.
ciao
fabiola
Profiterol di macedonia - Fonte di ispirazione CI
Ingredienti per la macedonia: 4 pere + 10 prugne secche tagliate a tocchetti - 4 cucchiaio di kirsh - acqua - 1 cucchiaione di zucchero
Per la salsa mou: 150 gr panna - 50 gr burro - 8 cucchiai di zucchero - poca acqua
Per la salsa mou: 150 gr panna - 50 gr burro - 8 cucchiai di zucchero - poca acqua
Esecuzione: ho fatto cuocere poco le pere insieme al kirsh allo zucchero e a pochissima acqua. Quando ho spento ho aggiunto le prugne e coperto. La frutta ha assorbito il liquido durante il raffreddamento
Per la salsa mou ho fatto caramellare lentamente lo zucchero con il burro e pochissima acqua, poi fuori dal fuoco mescolando ho aggiunto metà panna e riportando sul fuoco ho fatto sciogliere bene il tutto. Infine ho spento e aggiunto la panna rimasta
Per la salsa mou ho fatto caramellare lentamente lo zucchero con il burro e pochissima acqua, poi fuori dal fuoco mescolando ho aggiunto metà panna e riportando sul fuoco ho fatto sciogliere bene il tutto. Infine ho spento e aggiunto la panna rimasta
domani tocca a me con le palline..anche se so che non vinco neanche stavolta :D, bisous, Flavia
RispondiEliminaBella idea!! 2 *piccioni* con 1 bignè!!
RispondiEliminaNora
questa donna è UN GENIO!
RispondiEliminadue MTC in un colpo...!!!
Che bella idea, davvero molto originale...
RispondiElimina..come già si diceva in antichità: due piccioni con una fava
RispondiEliminaO anche "due MTC in un solo colpo"!
però l'idea è molto bella, brava Fabiola :)
Una donna che vale tanto platino quanto pesa, se riesce a infilare una macedonia a strati dentro ai bigné! :-)
RispondiEliminaGrande Fabiola, UNA OLA PER TE!!!!
Grazie per la dritta sul tipo di burro, utilissima: secondo me sei meglio di Montersino!!! :-D