La Hummingbird Bakery, al 133 di Portobello Rd., fa parte di quella Londra che non mi appartiene. E' solo una questione di tempo, sia chiaro, perchè quando, nel 2004, Tarek Maluf decise di aprire qui questo delizioso negozio di dolci americani io risiedevo stabilmente da questa parte della Manica da molti anni- troppi per non provare rimpianti per una scelta sbagliata che mi aveva allontanato per sempre dalla città che amo di più al mondo. Tornarci di continuo non è la stessa cosa ma aiuta e, quanto meno, non ti fa del tutto perdere il filo di una metropoli che cambia, con una velocità impressionante e che, nello stesso tempo, sa fermarsi, quando pesca dal mazzo una carta vincente.
E' il caso di questo negozietto dal soffitto basso e dal bancone mauve , che da qualche anno a questa parte è diventato una tappa obbligata per chi desideri immergersi nelle dolcezze della pasticceria americana e che è considerato dagli addetti ai lavori il respnsabile dello sdoganamento delle cupcakes, qui in Europa. Come dire, che sapete con chi prendervela se, al pari della sottoscritta, detestate cordialmente questo tipo di pasticcino. Ma se, al pari della sottoscritta, impazzite per i brownies, le cheese cake e tutte le pies indistintamente, allora questo è il posto che fa per voi. E questo è il libro che non potrà mancare sugli scaffali delle vostre librerie.
Si tratta della raccolta ufficiale, per così dire, di tutti i "pezzi forti" della Bakery, per un totale di oltre cento ricette, suddivise in sette capitoli: si parte con le cupcakes e poi si procede: torte, pies, brownies & bars e a chiudere gli immancabili cookies, il tutto nella solita grafica accattivante che ha però il pregio di proporre qualche novità, quanto meno nell'impronta personale dello styling. Per gli addetti ai lavori, il fotografo è Peter Cassidy, firma fissa delle riviste di cucina che prediligo, come Olive, Delicious e Country Living. Ma per chi addetto ai lavori non è, quello che importa sono le ricette, tutte di facile esecuzione (per non dire facilissima) e di sicuro successo. Buon peso, è in offerta al 53% di sconto, il che non guasta mai e meno che mai quando ci si trova di fronte un libro simile: un must per i cultori del genere e un acquisto comunque felice, per chi ama la pasticceria statunitense, per chi ha figli adolescenti o per chi, in ogni caso, non sa resistere alla tentazione di acquistare libri, ancor ppiù se deliziosi come The Hummngbird Bakery.
Noticina tecnica, prima di darvi la ricetta: se partecipate allo Starbooks, questo è il libro del mese, quindi quello che potrete scegliere in caso di vittoria. Se invece non partecipate e desiderate comprarlo lo stesso, se lo fate tramite il nostro blog, cliccando direttamente sul banner qui sopra, ci aiutate a portare avanti lo Starbooks.
PUMPKIN PIE
Cosa dire di questa torta, che non sia già stato detto? E' il dolce per eccellenza del giorno del Ringraziamento, il simbolo dell'autunno, il riferimento più immediato e spontaneo alle radici del popolo statuntense, visto che la tradizione la attribuisce ai Padri Pellegrini, che importarono dall'Europa il progenitore del ripieno- una crema di zucca fatta cuocere nel latte e aromatizzata con le spezie. Quello che è certo è che la prima versione dell'originale era già contenuta nel primo libro di ricette pubblicato negli Stati Uniti alla fine del XVIII secolo e da allora sono state davvero poche le modifiche apportate nel corso dei secoli. Ciò che è rimasto invariato è il sapore: il dolce predomina, ma si sposa benissimo con l'aroma delle spezie e con la assoluta semplicità della crosta. Le versioni che troverete di seguito sono due facce della stessa ricetta: la prima è l'originale della Hummngbird Bakery (oserei dire l'originale tout court), la seconda è una versione meringata (oserei dire un parto abnorme del neurone malato, ma fidatevi: è di una bontà stratosferica).
Ecco dosi e procedimento
per il guscio di pasta (per una tortiera di 24 cm di diametro)
260 g di farina
1/2 cucchiaino di sale
110 g di burro non salato
max 3 cucchiai d'acqua
per il ripieno
425 g di purea di zucca
1 uovo
235 g di latte condensato
220 g di zucchero (io ne ho messi meno: 200)
1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano macinati
1 cucchiaino di sale
3/4 di cucchiaino di cannella, più un extra per decorare
1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaio di farina
facoltativo:
panna montata per servire
Preparate la pasta
In un robot da cucina, versate la farina, il sale e il burro tagliato a pezzetti ed azionare, fino a formare delle briciole. Aggiungete un cucchiaio d'acqua ed eventualmente un secondo, fino a quando l'impasto non diventa morbido e facilmente lavorabile. Potete aggiungerne anche un terzo, se vi pare il caso, ma non di più: è meglio azionare il robot ad una velocità più alta, per permettere agli ingredienti di amalgamarsi bene. Avvolgere la pasta in un foglio di pellicola e farla riposare in frigo per un'ora. Al momento dell'uso, stenderla col mattarello su un piano di lavoro leggermente infarinato e rivestire con questa uno stampo da pie leggermente imburrato.
Preparate il ripieno
Preparate il ripieno
Mescolare tutti gli ingredienti in una terrina e, quando sono ben amalgamati, versarli nel guscio di pasta.
Infornare a 170 gradi per 30-40 minuti (nel mio forno, 180 gradi, modalità statica, 30 minuti circa): appena il ripieno ha acquistato consistenza è pronto.
Lasciar raffreddare completamente prima di sformare e servire con una spolverata di cannella e un ciuffetto di panna montata.
Infornare a 170 gradi per 30-40 minuti (nel mio forno, 180 gradi, modalità statica, 30 minuti circa): appena il ripieno ha acquistato consistenza è pronto.
Lasciar raffreddare completamente prima di sformare e servire con una spolverata di cannella e un ciuffetto di panna montata.
PUMPKIN MERINGUE PIE
Per quanto riguarda la versione meringata, essa è nata solo perchè mi avanzavano sia un po' di impasto che un po' di ripieno. E siccome non si butta via niente, ho buttato via due tuorli per fare la meringa- ma questa è un'altra storia. In ogni caso, in origine era un esperimento, un recupero, un "quello che vi pare", insomma: e invece, come capita spesso in questi casi, è venuta fuori la porca figura doc. Con una precisazione: se si vuol fare la versione meringata bisogna assolutamente tenersi più bassi di zucchero nel ripieno. Oppure mettere meno latte condensato, a seconda. Oppure tutti e due: perchè se non amate il troppo dolce, il rischio che sia un po' stucchevole c'è. Personalmente non lo corro, ma in effetti bisogna ridurre, da qualche parte.
Il procedimento è facilissimo. Una volta che la torta è cotta ed è fredda, ne coprite la superficie con dei ciuffetti di meringa e poi passate in forno, sotto il grill, alla massima potenza per pochissimi minuti. Potete anche usare il cannello, se lo avete (o se lo avete e funziona-e non vi siete dimenticati di comprare la ricarica, come nel mio caso).
Le monoporzioni sono elegantissime e davvero vale la pena di provarle.
Note mie
- Quando leggo di impasti a base di burro freddo preparati nei robot da cucina mi viene l'ansia: non perchè io non lo usi, ma perchè, a forza di errori, conosco bene le insidie del "burro bruciato". Il segreto, per questo tipo di paste, è proprio la temperatura del burro, che non deve surriscaldarsi, pena lo spatasciamento nel forno. L'ideale sarebbe lavorare con le mani, meglio se passate qualche secondo sotto il getto del rubinetto dell'acqua fredda. Ma se preferite usare il robot da cucina, partite ad una velocità media e appena vedete che si formano le briciole, trasferite l'impasto sul piano di lavoro e proseguite a mano. Appena gli ingredienti sono perfettamente amalgamati, è pronta. Stendete la pasta subito nella tortiera imburrata e riponetela in frigo.
- Il purè di zucca si prepara mondando una zucca e tagliandone la polpa a pezzettini. Da cruda, calcolate circa 50-70 g in più. Poi la mettete in padella, con una noce di burro e la fate stufare, a fiamma bassa e coperta. Aggiungete un po' d'acqua, per portarla a cottura, mezzo mestolo per volta e sempre solo se il precedente è stato assorbito. Poi frullate bene e, se è il caso (per me lo è sempre) passatela attraverso un colino.
- Le spezie come sempre vanno a gusti: l'unica cautela è legata agli effetti collaterali del chiodo di garofano: ai miei tempi, si diceva di andarci piano, se non si voleva finire con l'immaginazione direttamente sulla poltrona del dentista. Oggi esistono ben altri anestetici, ma il sapore forte del chiodo di garofano è rimasto quello
- Per la cottura, solito foglio di alluminio, per evitare che la superficie scurisca, dopo circa 20 minuti da che avete infornato.
- Importantissimo: nel mio forno, non c'è stato bisogno di cottura in bianco. Però, il ripieno è abbastanza umido. Quindi, se preferite andare sul sicuro, potete far precedere la cottura della torta da una cottura in bianco, per circa 10 minuti, non di più.
Adoro la zucca e la torta di zucca, sarà per questo che ce ne sono due versioni sul mio blog? :)Non sapevo assolutamente del burro bruciato, ammetto di dimenticarmi sempre di farlo ammorbidire e con la mia pessima pazienza....vabbeh dai. Comunque il libro è meraviglioso *_* Incrocio le dita!
RispondiEliminaSinceramente io il plauso lo farei alle note perchè hanno massacrato tutti i dubbi o le domande che mi ero fatto nel frattempo. Tra l'altro io fò tutto a mano e quindi spero di evitare alcuni 'tranelli' della ricetta. Per il resto che dire non trovo altri spunti se non quelli per farti i complimenti per un tuo robustissimo post di cucina che per me è stato uno dei motivi prinvipali di colpo di fulmine con MT. Dici che questa eccessiva bontà mia sia sintomo di rincog....o senile?! :P ahahahahaha
RispondiEliminaOMG.....cos adico prima che mi piacela torta ...o che VOGLIO assolutamente vincere lo Starbooks di questo mese???? :D
RispondiEliminaBuona giornata ragazze!!! BAci, Flavia
la versione mignon è divina, l'abbinamento zucca latte condensato mi sembra stuzzicante. Un bacione e grazie del suggerimento, lo metto nella mia lista di Natale.
RispondiEliminaquesta è una delle mie torte preferite in assoluto! io amo anche tanto i cupcakes, non so se comprerò il libro (perché prima mi serve la bocchetta larga della sac-a-poche e di libri sui cupcakes ne ho già due), ma ammetto che ne sono molto attratta
RispondiEliminaBuonissima la torta e meraviglioso il libro!!!!
RispondiEliminaHo giusto quella dozzina di chili di zucche arrivate fresche fresche dall'orto.... :-)
Un abbraccio
Paola
Mi tengo volentieri la crostata di sola zucca (la meringa sotto il grill non mi piace proprio....) che mi pare una torta strabuona ! apro una trattativa serrata col marito che non ama particolarmente il pumpkin...
RispondiEliminaMai provata nonostante la zucca la mangi in qualsiasi veste!! :) Sicuramente mi ispira parecchio,anche se la meringa non l'ho mai fatta!! ;)*
RispondiEliminaBellissimo il libro...
Vevi :)
giuro, ho in casa tutti gli ingredienti, proprio perchè volevo fare una torta di zucca. evvai! domani mi cimento :)
RispondiEliminabella bella bella
RispondiEliminaAdoro la zucca
Quel cappello di meringa puo' di sicuro farmi diventare simpatica la pumpkin pie, che di solito non amo particolarmente.
RispondiEliminaNoto una certa assonanza tra noi, ultimamente...;-)
Sono stata a Portobello Road, ma non credo di ricordare questo negozietto.. quindi ora ho una scusa per tornarci per la terza volta! :P Ottima questa pie! Mi piace un sacco la zucca e sono sempre alla ricerca di idee originali!!
RispondiEliminasiccome tengo, nell'ordine
RispondiElimina- influenza
- mal di testa
- raffreddore
- e pure una bella botta di nervoso :-))))
vi rispondo dopo, ok? :-)
grazie per la pazienza
ale
Sentitamente ringrazio della pubblicazione di questa ricetta!!!
RispondiEliminaHo una vera passione per la zucca (la *puccerei* pure nel caffè...;-)) ed il mio cucciolo mi segue a ruota.... ergo TI COPIO SICURAMENTE LA RICETTA.
Per rabbonire il martirio che non apprezza affatto queste meraviglie posso proporre una gita a Portobello road per fare un dovuto paragone!
Nora
P.S. Guarda che il commento sui tagliolini NON ERA LECCHINAGGIO ma pura verità! Pertanto ti ringrazio di avere pubblicato questa meraviglia visto che è da un po' che cerco una torta con la zucca un po' diversa dalle solite...
Nora, io scherzo sempre... specie quando si tratta di complimenti: non sono mai stata abituata a riceverli e li butto sempre sulloà scherzo, perchè mi vergogno, pensa un po'... i tagliolini al limone sono in assoluto il piatto per cui vengo ringraziata di più :-)
RispondiEliminaciao
ale
ps voto per la gita a portobello, ovviamente :-))))
=D
RispondiEliminaSai che per il London trip (nel senso meno letterale della parola!) ci sto pensando seriamente. Mau continua a sostenere che a Portobello Road ci vuole tornare (rigorosamente da solo per non perdersi un solo negozietto/rigattiere!) Quasi quasi lo *incastro* e mi limito a fermarmi ne negozio da te citato.... solo per rubare le ricette neh!
Nora
A proposito di trip, lo sapevate che Spielberg ha ideato la serie TV Terranova dopo aver dato uno sguardo nella dispensa di casa nostra?
RispondiEliminaFirmato "il marito"
Sono in estasi... quei ciuffetti di meringa in tinta con il ripieno del pie sono qualcosa di commovente! :°)
RispondiEliminaAle davvero una meraviglia, bravissima e che bella quella meringa e che buona la zucca... mi hai fatto venir voglia di tornare a Londra!
RispondiEliminaMai fatta questa stupenda torta americana, e non nego che mi è passato parecchie volte per la testa di sperimentarla e di gustarne il sapore....che sia la volta buona dopo aver ammirato la tua bellissima realizzazione? :)
RispondiElimina...e la mini pumpkin meringue pie?...deliziosa!!
adoro Londra.. ci sono stata in erasmus e oggi ancora ho la lacrimuccia.. Perché non sono rimasta là? Perché non ci sono tornata almeno dopo la laurea? Non lo so, ogni tanto mi dico che non lo volevo davvero, in fondo. altre volte penso che sono una cretina e che avrei proprio dovuto. Va beh, per fortuna non è così lontana. Alla prossima, si va anche alla Hummingbird bakery. La torta di zucca è nella mia to do list, devo solo trovar la zucca buona: la tua è bellissima
RispondiEliminavolevo solo dirvi che mi asciugo da un pezzo le lacrime per il gran ridere... "il marito" ha colpito ancora... ma chi tra i due è il più ironico "sparasentenze"? Una bella gara... siete sempre mitici!!
RispondiEliminaLa prima volta che ho comprato una zucca ho provato a fare una crostata simile a questa ma senza meringa...
RispondiEliminaSono rimasta piacevolmente sorpresa ed entusiasmata dalla sua bontà
mi incuriosisce questa versione!!! la proverò!!!
Cmq consiglio di aggiungere un po' di farina di mandorle nella frolla e/o degli amaretti sbriciolati nella purea di zucca!!!
Ciao, ho pubblicato un link alla tua deliziosa ricetta sul mio blog all'interno di un piccolo post sulle ricette con la zucca http://zuccherolattefiordifarina.blogspot.com/2011/10/da-leggere-sul-web-ricette-con-la-zucca.html
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