...ovvero, sempre più in alto!, tanto per citare un tormentone pubblicitario dei miei tempi e dichiarare pubblicamente quanti anni ho. Però, solo che il ricordarmi il titolo mi ha portato via mezzo neurone, e il resto si è sciolto, leggendo il resto.
Lei è Teresa, ormai un'amica di Menuturistico e una firma fissa dell'Emmetichallenge, che stavolta ci lascia un'interpretazione di un'abbinata classica, in chiave raffinata e chiccosa. E ci conforta leggere che, per quanto nuovo di zecca, il marito di Teresa sia alla parte dei nostri, sia per quanto riguarda l'incredulità di fronte ai variegati corredi di caccavelle e alle macchine fotografiche in cucina, sia per la papilla critica a cui non sfugge niente. Per esperienza, questo non è un dato del tutto negativo: avere un compagno che, colazione-pranzo-cena, rileva le pecche in tutti i piatti che si trova davanti, è un'ottima scuola per migliorarsi. E se così non dovesse essere, tranquilla: un'aureola tutta tempestata di diamanti e pietre preziose non te la toglie nessuno...
Lei è Teresa, ormai un'amica di Menuturistico e una firma fissa dell'Emmetichallenge, che stavolta ci lascia un'interpretazione di un'abbinata classica, in chiave raffinata e chiccosa. E ci conforta leggere che, per quanto nuovo di zecca, il marito di Teresa sia alla parte dei nostri, sia per quanto riguarda l'incredulità di fronte ai variegati corredi di caccavelle e alle macchine fotografiche in cucina, sia per la papilla critica a cui non sfugge niente. Per esperienza, questo non è un dato del tutto negativo: avere un compagno che, colazione-pranzo-cena, rileva le pecche in tutti i piatti che si trova davanti, è un'ottima scuola per migliorarsi. E se così non dovesse essere, tranquilla: un'aureola tutta tempestata di diamanti e pietre preziose non te la toglie nessuno...
Baccalà alla livornese con quenelle di crema di ceci, salsa di prezzemolo e pomodorini confit
Quando il sabato o la domenica (i miei giorni liberi!) mio marito mi vede tirar fuori il corredo quasi completo di caccavelle da cucina sa che sto per preparare qualcosa di speciale; se poi c’è la macchina fotografica intuisce che il momento dell’MTC è arrivato! Quindi inizia ad aggirarsi intorno al grande tavolo da lavoro (tipo squaletto affamato). E dà inizio all’”intervista”: “Che fai? ….. Ma come lo fai? …… ma è per noi? …. E che ci metti? …. E non è troppo?... E se lo facessi co….” L’ultima frase di solito non la finisce e non è necessario che io parli: la mia trasfigurazione in cuoca mannara, unita alla consapevolezza che in una cucina gli oggetto taglienti sono a portata di mano, lo convincono ad un’onorevole ritirata in altra stanza.
Ovviamente pago tutto quando salta fuori la “pecca”. In questo caso il baccalà ancora un po’ salato nonostante il tempo in di ammollo e i cambi di acqua. Però sono riuscita a compensare con la freschezza del prezzemolo e la dolcezza dei pomodorini e dei ceci e, a parte qualche “se me lo avessi detto ti consigliavo di..”, il piatto è stato onorato con il consueto entusiasmo!
Grazie a Cristina per questa scelta, il baccalà ci piace molto ma lo cucino poco e questa è stata un’ottima occasione per prepararlo.
Questo è il mio
Baccalà alla livornese,
con quenelle di crema di ceci, salsa di prezzemolo e pomodorini confit
Ingredienti:
1 filetto di baccalà
Farina di mais bianco per la panatura
Olio di semi per friggere
Per la crema di ceci:
200 gr circa di ceci già lessati
1 cucchiaio di olio evo
1 spicchio di aglio
Per l pomodorini confit:
200 gr circa di pomodorini (datterini)
Prezzemolo, sale pepe q.b.
2 cucchiai circa di zucchero semolato
Per la salsa di prezzemolo:
1 ciuffo abbondante di prezzemolo
½ spicchio di aglio (se è grande e profumato anche meno)
Olio evo
Per guarnire:
bottarga
Ho tagliato a tocchetti il baccalà, panato con la farina di mais e fritto per pochi minuti. La cottura non era completa: dopo aver scolato l’olio in eccesso ho preferito finire la cottura in forno a 180° per circa 20 minuti.
Per la crema di ceci: ho scaldato l’olio con l’aglio ed ho aggiunto i ceci già lessati. Dopo aver tolto l’aglio ho frullato il tutto e formato le quenelles.
La salsa di prezzemolo è ottenuta semplicemente tritandone un abbondante ciuffo unitamente ad un pezzettino di aglio e aggiungendo alla fine un po’ di olio.
In precedenza avevo preparato i pomodorini confit, che richiedono una cottura più lunga: si tagliano a metà i pomodorini e si fanno appassire in forno a temperatura bassa (max 130°) per 1h e ½ circa, dopo averli insaporiti con sale, pepe, prezzemolo e un pizzico di zucchero.
Composto il piatto, l’ho spolverato con della bottarga, ed ecco il risultato:
A presto! Teresa G.
fantastica teresa! vedo già nel prossimo futuro il suo blog intitolato "la cuoca mannara". teresa, sappi che sono già una tua follower!
RispondiEliminaCiao, una piatto ricercato che unisce ingredienti tipici della tradizione, ma fin'ora ancora difficilmente accostati!
RispondiEliminaBellissima preparazione e ottima combinazione di gusti!
baci baci
Teresa come ti invidiooo!!! Il mio non critica, questo è vero, ma non gli tiri fuori un commento nemmeno a pelarlo (non il baccalà, il marito)
RispondiEliminaBellissima ricetta che fa venire l'acquolina in bocca!
Nora
Sono d'accordo con Cristina B.: La cuoca mannara è un nome perfetto per il tuo futuro blog, di cui mi prenoto la "followanza". :-D
RispondiEliminaUn'interpretazione strepitosa, che porta ad altissimi livelli questa tornata dell'MTC, che a mio parere ha visto alcune vette altissime di cucina.
Tantissimi auguri di cuore per il tuo matrimonio! :-)
Notevole davvero!!!
RispondiEliminagrazie Teresa
Cristina
WOw che meraviglia complimenti!!!
RispondiEliminaApprovo anch'io La cuoca mannara!
Per ora mi limito a navigare sui vostri di blog, che ne sapete una più del Cracco... Domani, chissà, con delle "madrine" d'eccezione come le Menù Turistiche e tutte voi. potrebbe decollare "la cuoca mannara"!!!Grazie a tutte. Teresa G
RispondiEliminama...questa è roba da "apparizione"! Quando è avvenuta la "visione illuminante"? Giulietta
RispondiEliminaahahahaha!! Mitici...i mariti sono la parte più divertente del cucinare per l'emmetichallenge! E sono troppo teneri quando decidono di "partecipare", e quando sanno ritirarsi di fronte a noi "cuoche mannare" che difendiamo a coltello tratto il nostro territorio...la cucina :) .Complimenti per la simpatia e per la ricetta!! :)))
RispondiEliminaBeh.... mi sento in paradiso, tutto questo baccalà mi fa sognare mondi migliori...
RispondiEliminaAspetto il blog....
Ciao, Sara