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giovedì 17 novembre 2011

Di pirofile di verdure ai tre colori (o bicchierini melone, crema e pistacchio?) e di bottoni.

Di Daniela

Sono appassionata di storia, ormai lo sapete tutti... anzi a questo proposito ho in mente un paio di ricette storiche che spero vi piaceranno...ma è un'altra "storia". Oggi vorrei parlarvi invece di bottoni. Ora, capisco che l'argomento possa lasciare un po' sconcertati perchè i bottoni, salvo quelli che si attaccano per strada a persone che non han voglia di parlare, o quelli rigorosamente importanti per materiale o epoca, difficilmente sono argomento di conversazione o di storia.
Invece quelli di oggi si... mi spiego meglio.
Per i motivi noti dei giorni scorsi, ho dovuto fare un lavoro piuttosto accurato in garage. Ho buttato via molti oggetti, alcuni mi erano cari, altri meno, ma tutti erano parte di ricordi. Naturalmente c'erano molte cose di cui non ricordavo neppure più l'esistenza, quelle che si mettono via con il solito "Appena ho un attimo di tempo le guardo meglio" e invece l'attimo di tempo non arriva mai. Così rimangono lì, in attesa che il caso o un trasloco o un altro qualunque motivo le facciano riaffiorare dal dimenticatoio. Così è stato per un sacchetto di quelli della spesa, banalissimo, nascosto in un angolo in mezzo a fango ed altro. Volevo buttarlo senza neppure dedicargli 10 secondi del mio "arrabbiatissimo" tempo e invece all'utimo momento l'ho aperto, tanto perchè "non si sa mai". Sono venuti fuori ben più di un centinaio di bottoni di tutti i tipi: grandi piccoli, colorati, bianchi, di madreperla, di plastica di osso, di tartaruga vera o finta che fosse, di metallo, di stoffa, elaborati, lisci e chi più ne ha più ne metta!

bottoni A

Quindi sacchetto recuperato, portato in casa ed attentamente analizzato insieme alle due piccole e alla cognata, passata un momento a salutarci.
Ed è stato come aprire un album di foto di famiglia!! Erano bottoni che mia suocera aveva tenuto per motivi diversi, nel corso degli anni. Una specie di memoria visiva dei suoi abiti preferiti, del tailleur indossato alla prima comunione di mio marito, quello della sua mamma indossato per un matrimonio,
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quello del cappotto messo per il battesimo di un nipotino,  quello tenuto perchè che aveva un punto di colore "così particolare, che mi piacerebbe ritrovare";
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uno tenuto per la foggia, uno solo per le dimensioni, 

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"quello era della giacca del nonno" che i bimbi di allora ricordano per l'eleganza, "quello era in un abito della nonna, che mi ricordo perchè mi sembravano cappellini cinesi!",

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in un via libera di ricordi che si accavallavano e che richiamavano momenti di epoche diverse, con persone amate, che nella memoria sono sempre i più sereni... Una caccia al tesoro, insomma, un pomeriggio bellissimo, cominciato con rabbia, sciolto in una specie di bolla nello spazio e nel tempo...

Pirofile di verdure ai tre colori
da CI novembre 2011
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Per 4 persone
725 gr di patate lessate
400 gr di broccoli
250 gr di polpa di zucca lessata
20 gr pangrattato
1 tuorlo grana grattugiato
noce moscata
olio evo
sale
pepe nero e bianco
latte per il porzionatore
burro per le pirofile
100 gr di taleggio (opzionale)
una manciata di pistacchi (opzionale)

le tre verdure colorate

Dividete i broccoli in cimette, tuffatele in acqua bollente con un filo di olio e lessatele per 6-7 minuti. Infine salatele e lasciatele per qualche minuto nella loro acqua, poi scolatele, frullatele e passatele al setaccio. (acqua salata per il verde) Passate tutte le patate con lo schiacciapatate; mettetene 435 gr in un ciotola e conditele con sale, pepe nero, noce moscata, 2 cucchiai di olio e il tuorlo. Mescolate 90 gr di patate con la polpa di zucca, anch’essa schiacciata, sale, pepe bianco e 15 gr di grana grattugiato. Amalgamate le patate rimaste con i broccoli frullati e condite con sale, pepe nero e pecorino grattugiato. Lasciate riposare i tre composti (bianco, arancione e verde) per 10 minuti, poi unite il pangrattato al composto di zucca.

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Distribuite i 3 composti colorati a palline in 4 pirofile, unte con un po’ di burro; per una perfetta presentazione, usate un porzionatore per gelato, che intingerete nel latte ogni volta che farete una pallina. Spolverizzate di grana grattugiato e informate le pirofile sotto il grill per 5.-8 minuti
bicchierini alle 3 verdure

Fin qui la ricetta originale ora una mia interpretazione: Se avete la fortuna di possedere anche voi questi bellissimi bicchieri che possono essere messi in forno, (ri-grazie Gambetto's family!!!!!) potreste servire questo ottimo contorno come fosse  un gelato, accompagnato da una crema di taleggio al posto di una panna semimontata o di cioccolato bianco fuso, e una sbriciolata di pistacchi di bronte; 

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così, oltre ad essere divertente come presentazione, lo potreste trasformare in una portata da buffet, un antipasto colorato o un secondo leggero e gustosissimo... E chissà che i bimbi non assaggino, in questo modo, la verdura con più gusto!
Buona giornata a tutti
Dani

32 commenti :

  1. Buongiorno Dany,
    Ke belli quei bottoni! Io ne ho ereditate 4/5 scatole piene da una mia zia che faceva la sarta. Sono piccole opere d'arte e dietro, come affermi tu, hanno un mare di ricordi.
    Bellissimi!
    E bellissime le pirofiline e...mi hai dato un'idea per domenica!!! (MT è come la lampada di Aladino.... solo che non devi *lustrarlo* per vedere meraviglie ;-) )
    Nora

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  2. Veri pezzi rari i bottoni e le palline di verdure colorate sono carinissime, mettono tanta allegria... e ce ne vuole davvero tanta, per voi soprattutto.
    Ciao Debora

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  3. Confesso: ho una scatola piena di bottoni...

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  4. Anche la mia mamma ha un sacchetto di bottoni simili e io da bambina me li guardavo e mi sembravano più preziosi dei gioielli veri...il sacchetto è ancora lì con tutti i suoi ricordi...e i ricordi sono davvero più preziosi dei diamanti.
    La ricetta con un richiamo nella presentazione al gelato, mi sembra molto divertente...forse così i bambini le mangeranno davvero le verdure!
    buona giornata loredana

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  5. Ohhh ma che belline! voglio provarle assolutamente :) grazie per l'idea e buona giornata!

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  6. Hai ragione, quanta storia ci può essere in un bottone, Bel post!!!

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  7. Cosa darei per una manciata di quei bottoni...sono bellissimi!!!!
    Bella anche questa ricetta, sembra davvero gelato! Da provare!
    Buonissima giornata
    Paola

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  8. Ale, qyesto post mi ha incantato come una favola...Tra quei meravigliosi bottoni( erano la mia passione da piccola, mia mamma li meteva in una scatola di latta vuota dei Quality Street!) e quel finto gelato...beh hai energie di riserva da vendere tu!
    Bacione

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  9. Davvero originale questo modo di presentare le verdure come se fossero un gelato! Per non parlare dei bellissimi bottoni!

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  10. che belli i bottoni di una volta...così originali! e che meraviglia anche il tuo contorno...sembra davvero un gelato!!! ;)

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  11. Stupendi quei bottoni e bellissimo il post!

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  12. @ Nora... la lampada di Aladino!!! é una cosa bellissima e un paragone "da favola"!! Grazie e un bacione

    @ Debora : allegria , colore e ricordi... per tutti un mix vincente, vero? :-) Buonissima giornata

    @ Silvia, da te non mi aspettavo nulla di meno... :-)

    @ Ciao Loredana.. ricambio l'augurio per una buona giornata e condivido le tue emozioni "bottonifere"... le verdurine poi .. provale e sappimi dire!

    @ Buona giornata anche a te Chiarina!

    @ Grazie mille Titty!

    @ Paola buonissima giornata anche a te!

    @ Saretta, grazie del bellissimo commento , ma io sono Daniela!!! Apprezzo ugualmente tutto però :-)

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  13. @ Elena Si, mi sono divertita moltissimo nel prepararle!! Baci

    @ Glo, è stato un piacre condividerli con voi! Baci

    @ Mapi grazie! proprio grazie.

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  14. è tutto, tutto bellissimo in questo post!!!! mi hai fatto sognare...
    buona giornata, un bacio

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  15. Mia mamma aveva questa passione dei bottoni, grazie per avermici fatto pensare.
    E grazie per questa ricetta favolosissima :-)

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  16. mi fai venire in mente un passo dal bello e amatissimo dai greci libro "loxandra".
    a un certo punto, questa loxandra che era una greca che viveva a costantinopoli tra 800 e inizi 900, ha aperto un sacchetto con dei pezzi di stoffa: questo pezzo è dal vestito che indossavo quel giorno.... quell'altro da quello di mia cognata quell'altro giorno e via discorrendo.
    esattamente come te!
    ps bella la ricetta

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  17. @ Cristina ne sono felice! Buona giornata anche a te :-)

    @ Stefi, condividere pensieri ed emozione porta anche a questo richiamarsi memorie l'un l'altro. Un super bacio

    @ Grazie del paragone che mi fa decisamente arrossire! Però lo apprezzo moltissimo... compresi i complimenti alla ricetta :-)

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  18. La storia dei bottoni è struggente: una delle mie nonne era sarta e chissà che fine hanno fatto le sue scorte!

    Ora però, con la fantasia e la manualità che ti contraddistinguono, devi pensare a creare qualcosa che dia un posto d'onore a quel piccolo tesoro perchè non può certo finire di nuovo in un sacchetto di plastica in garage!

    Le palline sono divertenti: ma quindi vale ancora la pena di comprare la Cucina Italiana?

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  19. ma, per ciò che riguarda la prima questione ti confesso che ci avevo pensato anche io... intanto li ho divisi tutti accuratamente in vari boccettini che almeno posso tenere sotto controllo .... ma se troverò qualcosa di carino che io possa fare, mi lancerò!!! Per C.I questo numero, devo dire, è stato veramente una bomba, a differenza del penultimo che mi aveva molto delusa.... aspettiamo la conferma in un senso o nell'altro del numero di dicembre, direi....
    Un super abbraccio e buona giornata!

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  20. ognuno ha le sue passioni!
    in soffitta ho tante di quelle cose che fra poco toccherà uscire noi!
    mi dispiace buttarle perchè fanno parte della storia, la mia,quella della mia famiglia!
    mi piace ogni tanto andare a sbirciare e ritrovare qualcosa di completamente dimenticato,è una bella senzazione! sarà per questo che sono restia al buttare via le cose! da noi c'è un detto: le cose servono sempre tre giorni dopo che puzzano!! booo!!
    bella la tua coppetta sembra un gelato!!
    sei proprio un artista
    un bacio
    Marisa

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  21. Ti capisco: anche mio marito è esattamente come te! Io mi sforzo un po' di rimediare, ma sono un'inguaribile romantica e tendo a tenere un po' troppe cose .... Hai ragione anche su un altro su un punto: appena butti via qualcosa che conservi da un po', cascasse il mondo, ti verrebbe utile averla! Una legge incontrovertibile! Un bacione "conservatore"!

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  22. Contare i bottoni, e farne gruppetti, era uno dei giochi che mi piaceva di più fare mentre mia mamma e mia nonna cucivano, adesso gli ho ereditati e a volte affondo le mani dentro la scatola per sentirmi meglio, non scherzo... i ricordi!
    Trovo che le tue palline hanno un sapore morbido per il palato e l'anima!

    besos

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  23. Mi hai fatto ricordare che mia mamma ha una vecchissima scatola con bottoni che hanno almeno 46-47 anni..... e mi hai fatto tornare in mente che da bambina mi passavo lunghe ore a guardarmeli e mi piaceva un sacco soprattutto quando fuori pioveva.... baci , Flavia

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  24. Che tesoro che hai ritrovato! Bellissimi davvero! Per la serie "come un momento negativo può comunque trasformarsi in una cosa positiva"!
    Un bacio grnade!

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  25. quanto mi piacciono!!!sapori e colori, li copierò molto presto! io sto cercando da una vita dei bicchieri che vadano in forno!!!dove li trovo? me lo dici su francescanais@gmail.com o chiedo troppo???

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  26. mi piace moltlo questa idea delle palline di verdure, sono certo che ai bambini piaceranno molto, sembra quasi gelato :-)

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  27. @ Mai, è proprio quello che intendevo ! Grazie per le tue parole e il ricordo condiviso. Un bacio grande

    @ Flavia anche se la pioggia è dentro, invece che fuori i bei ricordi fanno benissimo!!! più di qualunque altra cura.. Baci ricambiati e buona giornata ragazza

    @ Stefi giusto : segno - in segno + con poca fatica :-)!!! Bacionissimo ricambiato.

    @ Non è chiedere troppo assolutamente! Arrivo!!

    @ Günther la speranza principale è proprio quella :-)) ! Buona giornata!

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  28. io li tengo tutti, in una scatola, perché non si sa mai. mia mamma li compra appena può. mia suocera... vabbé, mia suocera non conta, è sarta!

    quelli di tua suocera sono bellissimi. in particolare le foglie sono splendide.

    per la ricetta è proprio invitante. ma come mai io che sono abbonata a CI se leggo le cose sulla riviste non mi viene in mente niente, e se le leggo da te mi viene subito voglia di rifarla? ;-)

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  29. ahahahaha Gaia mi sa che a bottoni sei messa ancor meglio di me!!!
    quanto alla ricetta: è perchè sei un'amica? :-))))
    Un super bacione con schiocco, come diceva la Microba!

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  30. Post molto delicato. Per immagini i tuoi bottoni sono diventati quel filo della memoria che tutti inseguono più o meno volontariamente per conforto, per caso, per mettersi a fuoco, per avere un riferimento...
    Mi è venuto in mente qualche film, "C'era una volta in America", "Baaria", "Nuovo Cinema Paradiso", "Festa di laurea"...
    Tutti ruotano intorno al concetto di 'riacquisizione della propria memoria storica', che poi questo avvenga attraverso i bottoni, gli stralci di pellicola tagliata o un filare di luci da festa poco importa, tutti conducono a quell'imbuto riflessivo e tutto sommato consolatorio di essere parte consapevole ed orgogliosa di una continuità al quale dare un proprio contributo. In questo mi hai decisamento colpito.
    Per il piatto non dico niente, ammiro inventiva e realizzazione.
    Il grazie è tutto mio e non è solo per la parte pubblica che ci fa incontrare qui ;)
    Salutami tutta la truppa! :D

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  31. @ Mario, come mi mancavano i tuoi commenti!!! Io e la truppa al completo ringraziamo te del regalo che ci ha permesso di avere inventiva e delle tue solite, bellissime, parole! Un abbraccione a te e omonima e a presto

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