...al Contest a colori di Valentina e Cinzia, con tutto il rammarico di questo mondo. Ma prima di spiegarvi il perchè, parto dall'antefatto. Che è, appunto, questo nuovo contest, nato dall'amicizia di due food bloggers, piene di idee, di entusiasmo e di voglia di fare. Noi le conosciamo bene, perchè sono due firme storiche dell'emmetichallenge con abilità e fantasia da vendere: in più, a me piace lo spirito di chi cerca ogni occasione per giustificare la propria permanenza in una cucina sempre più simile ad un laboratorio e questa nuova sfida ne ha da vendere. E mi piacciono gli appuntamenti che si ripetono, gli arrivederci, gli stimoli e- perchè no?- anche le scadenze, visto che l'under pression è da sempre la mia dimensione ideale (e si tacciano le ceneri del mio sistema nervoso).
Di solito, noi non partecipiamo ai contest. Dico qui e ora- e una volta per tutte- che non è per puzza sotto il naso o snobismi vari, ma solo per un plateale e macroscopico assorbimento di tutte le nostre energie nelle varie iniziative che gravitano intorno a Menuturistico. Non è esatto dire che ci manca il tempo- mentre è assolutamente vero che a questo blog dedichiamo la maggior parte delle ore libere delle nostre giornate. Emmetichallenge, Starbooks, Strenne, piatti storici, rassegne bibliografiche sono i veri nemici delle sperimentazioni culinarie: tant'è che, ultimamente, tendiamo a proporre qui sopra quello che prepariamo a casa- e meno male che ho avuto un po' di occasioni da porca figura, che mi hanno permesso di riempire la dispensa del blog, perchè altrimenti vi sarebbero toccati yogurt e minestrine.
Però, stavolta avevo promesso a Valentina e a Cinzia che ci avrei provato- e siccome ogni promessa è debito, mi son riempita testa e scaffali di cibi rigorosamente neri (pure i ceci neri, ho trovato, con tanto di dissanguamento alla cassa di Eataly), in attesa dell'ispirazione giusta.
Che è arrivata, sia chiaro- ma ha generato una serie di schifezze multiple, finite tutte nel bidone della rumenta, da tanto facevano orrore. Gli unici a salvarsi sono stati questi macarons, che però non ho fatto io: o meglio, gli errori sono i miei. Tutto il resto è della mia amica Cristina, che fa macarons con la stessa facilità con cui io sparo cavolate e che quindi ha deciso di aiutarmi a mettere in pratica l'ultima insana idea della serie "black&white": visto che l'estratto di menta è bianco e la liquerizia è nera e l'abbinata è di quelle classiche, che di più non si può, perchè non farci dei macarons?
Di solito, noi non partecipiamo ai contest. Dico qui e ora- e una volta per tutte- che non è per puzza sotto il naso o snobismi vari, ma solo per un plateale e macroscopico assorbimento di tutte le nostre energie nelle varie iniziative che gravitano intorno a Menuturistico. Non è esatto dire che ci manca il tempo- mentre è assolutamente vero che a questo blog dedichiamo la maggior parte delle ore libere delle nostre giornate. Emmetichallenge, Starbooks, Strenne, piatti storici, rassegne bibliografiche sono i veri nemici delle sperimentazioni culinarie: tant'è che, ultimamente, tendiamo a proporre qui sopra quello che prepariamo a casa- e meno male che ho avuto un po' di occasioni da porca figura, che mi hanno permesso di riempire la dispensa del blog, perchè altrimenti vi sarebbero toccati yogurt e minestrine.
Però, stavolta avevo promesso a Valentina e a Cinzia che ci avrei provato- e siccome ogni promessa è debito, mi son riempita testa e scaffali di cibi rigorosamente neri (pure i ceci neri, ho trovato, con tanto di dissanguamento alla cassa di Eataly), in attesa dell'ispirazione giusta.
Che è arrivata, sia chiaro- ma ha generato una serie di schifezze multiple, finite tutte nel bidone della rumenta, da tanto facevano orrore. Gli unici a salvarsi sono stati questi macarons, che però non ho fatto io: o meglio, gli errori sono i miei. Tutto il resto è della mia amica Cristina, che fa macarons con la stessa facilità con cui io sparo cavolate e che quindi ha deciso di aiutarmi a mettere in pratica l'ultima insana idea della serie "black&white": visto che l'estratto di menta è bianco e la liquerizia è nera e l'abbinata è di quelle classiche, che di più non si può, perchè non farci dei macarons?
Una genialata, no? se solo li sapessi fare.
Perchè io, su questo fronte, sono un disastro.
Perchè io, su questo fronte, sono un disastro.
ci ho provato una volta sola- e son venute fuori le nonne dei dischi volanti, piatti e rugosi che al confronto le prugne secche sembravano una distesa di cipria. E, in più, non avevo il tempo di impelagarmi in un esperimento del genere. Ma ormai il neurone era in moto e quando ciò avviene non mi ferma nessuno, neanche l'essermi giocata la vittoria chiedendo alla mia amica di cucinare per me (a scanso di equivoci, io sono una decoubertainiana forzata: mai vinto niente, in vita mia). E così, si chiama la Cristina, la si mette di fronte a un pacchetto di Tabu polverizzate (ho fatto anche questo) e le si intima una teglia di macarons.
Che escono dal forno belli, gonfi, profumati, morbidi.
E indiscutibilmente marroni.
Che escono dal forno belli, gonfi, profumati, morbidi.
E indiscutibilmente marroni.
Dirvi che avrei dato delle testate nel muro non rende l'idea della mia disperazione.
" E adesso?, mi chiedevo desolata- adesso cosa faccio???? butto via anche questi? ora che ho fatto pure il frosting, che è venuto bianchissimo, che assieme a 'sti cosi ci sta da Dio...cosa faccio, adesso?"
L'ideona è venuta alla Cristina- sciogliere un po' di polvere di liquerizia nella creme de menthe e spennellarla sui macarons- e vi assicuro che sarebbe stata perfetta, se solo avessi avuto un pennello delle dimensioni adatte. Invece, nulla: quel poco che c'era era un residuato bellico dei tempi in cui la creatura si era data all'acquarello e la sola ipotesi di immergerlo in roba commestibile bastava a farmi desistere dall'andare oltre.
E' finita che li ho spennellati tutti con il pennello in silicone della cucina, con i risultati che potete vedere: l'effetto finale è identico a quel che resta dopo aver versato lacrime con rimmel e anche se vi posso assicurare che erano una bontà, non oso neppure darvi la ricetta.
Avessi avuto più tempo, avrei riprovato: perchè in effetti la verniciatura finale non solo li rende neri, ma li lucida anche. In più, sono straordinariamente buoni. Per cui, vi assicuro che alla prossima occasione ritento- e magari cerco anche di imparare due trucchi. Va da sè che chiunque abbia dimestichezza con 'sti affaretti qui riesca a realizzare facilmente questa ricetta: basta aggiungere un po' di polvere di liquerizia all'impasto e procedere come al solito. Il frosting è quello classico, al burro e zucchero a velo, con l'aggiunta di sciroppo di menta bianco (a Genova, è roba da Romanengo addicted, ma di sicuro si trova anche altrove). Spennellateli da freddi, facendo attenzione a non bagnarli troppo ed evitando quindi di cadere nella tentazione di immergerli direttamente nella bagna. Io, neanche a dirlo, l'ho fatto- e se vi chiedo di astenervi da simile impresa, c'è un perchè.
Buona serata
ale
Avessi avuto più tempo, avrei riprovato: perchè in effetti la verniciatura finale non solo li rende neri, ma li lucida anche. In più, sono straordinariamente buoni. Per cui, vi assicuro che alla prossima occasione ritento- e magari cerco anche di imparare due trucchi. Va da sè che chiunque abbia dimestichezza con 'sti affaretti qui riesca a realizzare facilmente questa ricetta: basta aggiungere un po' di polvere di liquerizia all'impasto e procedere come al solito. Il frosting è quello classico, al burro e zucchero a velo, con l'aggiunta di sciroppo di menta bianco (a Genova, è roba da Romanengo addicted, ma di sicuro si trova anche altrove). Spennellateli da freddi, facendo attenzione a non bagnarli troppo ed evitando quindi di cadere nella tentazione di immergerli direttamente nella bagna. Io, neanche a dirlo, l'ho fatto- e se vi chiedo di astenervi da simile impresa, c'è un perchè.
Buona serata
ale
...Ale mi sa che il macaron nun è pe te!!! ;)
RispondiEliminaloredana
tutto quello che è manualità non è per me. Un disastro, assoluto. Quel che è peggio, è che son pure riuscita a rovinare questi- che in origine erano ok...
EliminaAle, grazie per questi macaron!! lo sai che le foto mi ricordano in qualche modo il piano bar?? sono fuori di testa è vero, ormai siamo agli sgoccioli e il black and white mi ha avvolta nella spirale dando luogo a questi paragoni. Le tue peripezie somigliano molto alle mie per l'MTC,una tragicomica... Ma il bello è proprio questo: sperimentare, divertirsi, fare disastri, poi delle meraviglie e ridere anche un po', anzi, un po' più di un po':))
RispondiEliminagrazieeeeeeeee
Vale
ho visto l'elenco delle ricette! un successone!
Eliminasul resto, per carità: l'ho sempre predicato, per cui prima o poi mi sarebbe toccato metterlo in pratica :-)
...belin..:-0.....che eleganza da sera!!!!:-) Giulietta
RispondiElimina...dei nostri tempi, però!!! :-)
EliminaMa meno male che non avevi il pennello giusto...perchè sono bellissimi così!!! mi chiedo dopo una giornata come oggi come caspita fai.... io sarei già stesa in rianimazione...... <3, baci cara e sono davvero contenta per chi e cosa sai tu, baci Flavia
RispondiElimina1. li ha fatti la cristina, di giorno, mentre io spignattavo per il pranzo di famiglia
Elimina2. io li ho solo rovinati :-)))))
grazie.... io anche no.... ho ancora sullo stomaco gli spetascio-roles! Ma ti capisco, neh.... ti capisco!
RispondiEliminaNora
gli spatascio-roles sono stati mitici, nora: mi-ti-ci! che non sia da lì, che mi sia messa in testa di emularli???
Elimina:-)
ciao
Senti, li avrai pure martoriati sti pori macaron, ma l'idea e' di quelle per cui uno si auto bacerebbe a vita. Troppo magnifica. Vallo a dire ai francesi....un pizzico di colorante alimentare nero, un pizzico di polvere di liquirizia e ti tirano fuori dei calimeri perfetti...e tu ti sei giocata l'idea!
RispondiEliminaSono troppo troppo ganzi! Bella la trovata del fondo nero per mimetizzare le magagne ;))))
Abbraccione.
Se è per quello, me ne sono giocate tante, di idee... però vale la pena di lavorarci su, perchè c'è anche la componente del gusto, da non sottovalutare: questi, di liquerizia, ci sapevano proprio, altro che l'arome... (detto alla francese, fa più figo)... per non parlare dell'estratto di menta di romanengo- e chi c'è stato, sa la sofferenza che provo, al ricordo del sacrificio :-)))
EliminaAnche così hanno il "loro perchè" secondo me! :-D
RispondiEliminaGuarda, ti assicuro che quando li ho assaggiati, il loro perchè ce l'avevano. E' che però, a vederli, poveretti...:-))
EliminaPeccato perchè la foto mi piace da morire, è molto originale! Purtroppo i macaron neri si possono ottenere solo aggiungendo del colorante nero all'impasto...forse l'unico modo era fare una cremina un po' più fluida e glassarli su una griglia, chissà!
RispondiEliminao vere il pennello giusto e usare poco liquido. Dove sono riuscita a spargerlo, infatti, erano nerissimi.
EliminaMa prima o poi ci riprovo, perchè davvero, erano buoni...
Vabbéh, però è l'impegno che conta! Io mi sono praticamente ammazzata per stendere la pasta per le tagliatelle, manco in palestra mi faccio male così! :-)))
RispondiEliminaQuindi ti ammiro per l'ingegno e per raccontarci qnche questa!
Bacioni
ma anche qui, la Cristina si è impegnata tantissimo :-))))))))
Eliminae io pure, a rovinare tutto! e senza neanche mezzo muscolo, ahimè1
Mitica Ale! I racconti delle peripezie, io non sono brava come te a raccontarli, ma è certo che siamo in compagnia quanto a tentativi e scivolate.. e l'idea è fantastica!! Menta e liquirizia, non faccio fatica a credere che qualcuno li abbia spazzolati con piacere, la volta che ci vedremo ti chiederò di commissionarli per me alla Cristina
RispondiEliminaUn grazie grandissimo per esserci (si, perchè TU sei DAVANTI, noi seguiamo... e non c'entrano i macarons, sia chiaro ;))
un bacio
visto che entrée, per il vostro contest? roba da professionisti, altro che :-D :-D
Eliminaa me piace pensare che noi siamo tutti insieme- (specie dopo queste schifezze di macarons :-))))
ciao!
Lo posso dire? Saresti capace di farmi piacere anche i macarons!
RispondiEliminaNon so cosa ci trovate, ho assaggiato quelli di La Duree e non mi dicono niente... sarà che non sono portata per i dolci?
Ma dopo aver letto il tuo post (e giuro che non volevo finisse, dalle risate che mi sono fatta...) credo che questi macaron meritino un assaggio! E ti dico pure, che per un attimo mi è passata per la mente di provare a farli, ma poi mi è passata subito, vista l'ora ;P
Questo post merita assai, dolce al punto giusto condito con tante risate!!!
besos
a dirla tutta, la penso come te. Sono bellissimi, ma per me son troppo dolci. Però, ho deciso che prima o poi mi ci metto sul serio, perchè ho in mente due o tre idee sul salato che potrebbero andare e quindi ne può valere la pena.
Eliminasul resto, non capisco cosa ci sia da ridere :-D :-D :-D
besos, tesoro!
ale
Allora sei umana anche tu! C'è qualcosa che non sai fare!!!
RispondiEliminaahahhahah l'idea però era fica :D :D :D e ti dico, nonostante tutto, mi fai venire voglia lo stesso di assaggiarli.
RispondiEliminaBuona giornata!
ma non ho capito? partecipi o no? ;-))
RispondiEliminadetesto i macarons ma per menta e liquirizia potrei fare uno strappo!!! geniali!! le tue peripezie mi ricordano il mio sushi negativo positivo e le lotte per arrotolarlo....:-))
ma chi l'ha dura (la testa) la vince no?
Ciao
CrisG
Hahahaha! Eppure sono belli lo stesso!! Non ho mai assaggiato i macarons perché non mi hanno mai ispirato, ma questi li assaggerei! Grazie per questa condivisione spassosissima!!!
RispondiEliminaIo piu' miseramente non sono neppure riuscita a ottenere una forma "credibile" dei miei macarons...(e considera che avevo "LA" recette,quando vivevo à Paris.).un disastro. se il neurone tiene, ci riproverò nei prox giorni. tu comunque divulga la tua ricetta ( ..si a mai....)
RispondiElimina