Ragazzi attenzione!! Notiziona trovata sul web qui :
volete tentare una dieta che vi dia la soddisfazione di un risultato
strepitoso? Volete dimagrire senza dover fare un sacrificio eccessivo,
ma con un aiuto esterno?
Eccovi il come: buttate il vostro vecchio servizio di piatti (o limitatevi a metterlo da parte:-)) e compratene uno nuovo tutto rosso!!! :-)))
Pare che alcuni studiosi svizzeri dell'Università di Basilea, partendo dal presupposto che il colore rosso influenza molto, il nostro comportamento conscio e inconscio (il rosso è il segnale del pericolo, del divieto, della richiesta di massima attenzione), abbiano pensato: "E
perchè non applicarlo anche al cibo? E così hanno approntato una serie di esperimenti per verificare la veridicità delle loro teorie. Hanno coinvolto 41 studenti e hanno servito loro bevande in contenitori rossi oppure blu: le bevande sono state servite solo dopo che i ragazzi si erano già perfettamente dissetati con acqua:, quindi, chi sceglieva di bere, lo faceva per pura gola.
Il risultato è stato evidente: chi ha utilizzato bicchieri rossi, ha consumato il 40% di liquidi in meno di coloro che hanno utlizzato quelli blu. Sono poi passati a valutare l'effetto sul cibo e anche qui, ad un campione di circa un centinaio di persone impegnate a compilar moduli, venivano servite ciambelline in piatti di diversi colori: coloro a cui venivano servite in piatti rossi, ne hanno mangiate decisamente di meno rispetto agli altri. Praticamente uno STOP inconscio, che neppure gli automobilisti rispettano con altrettanta attenzione!
Questa ricerca dunque, riportata sulla celebre rivista Appetite, e citata dal Daily Mail dimostrerebbe un certo legame tra il colore rosso e il nostro desiderio di fare o meno qualcosa e nel caso specifico, mangiare più o meno cibo...... Quindi, ragazzi se dobbiamo, o vogliamo, perdere peso non ci rimane altro da fare che trasformare la nostra tavola fino a farla diventare così:
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Immagine da qui |
oppure se proprio come me non potete tollerare il rosso puro (sarà mica colpa del mio segno zodiacale?) potreste osare questo altro decoro, al limite.... almeno un po' di variazione....
Ma insomma l'importante e rosseggiare a più non posso, con bicchieri, posate, piatti e tovaglie.... Ma mi sta sovvenendo un dubbio amletico: tutto ciò non ricorda straordinariamente le tavole natalizie? E non definirei quello un periodo di ristrettezze alimentari e grandi diete.....
Comunque, dubbi più o meno legittimi lasciano lo spazio alla speranza che i ricercatori di Basilea abbiano ragione e che dal colore arrivi un aiuto apprezzatissimo alla nostra linea.....
Nel frattempo utilizziamo ciò che la stagione ci sta per togliere : dei magnifici e verdissimi carciofi (al più con un leggero tocco violetto) per prepararci una squisita
Torta Pasqualina ai carciofi
La Ale, tempo fa, vi aveva già fatto assaggiare, di questa meraviglia di torta salata, la versione di Nonna Beatrice, specificando, già in quell'occasione, che l'originale prevede le più "umili" bietole e che le 33 svoglie di cui dovrebbe arricchirsi sono pari agli anni di Gesù. Ma le possibili versioni sono comunque molte e quella che vi sto per presentare io è solo di carciofi... ed è come tutte le altre, squisita.
Quindi cominciamo:
Ingredienti
7 carciofi piuttosto grandi (li ho pesati solo dopo averli cotti ed erano 650 gr)
2 cipolle
300 gr di prescinsêua (o per i non genovesi di ricotta)
abbondante parmigiano (la mia ricetta, in genovese, dice precisamente :"ûnn-a coppetta", una tazzetta insomma
olio extravergine
3 uova (piu 3 o 4)
abbondante maggiorana
pepe e sale
10 gr di burro
Per la sfoglia
300 gr di farina
150 ml di acqua
50 gr olio extra vergine
Pulite i carciofi eliminando ovviamente punte, foglie esterne e cuore, tagliateli in spicchi sottili e metteteli a rosolare in una padella ampia dove avrete fatto appassire 1 cipolla grande o due piccole, con un filo d'olio.
Fateli cuocere finchè non saranno morbidi, più o meno una quindicina di minuti.
Intanto preparate la sfoglia, mescolando acqua farina poco sale e olio, lavorandola a lungo per farle acquistare elasticità: deve risultare piuttosto morbida. Copritela poi con un panno e fatela riposare per un quarto d'ora.
Intanto togliete dal fuoco i carciofi e lasciateli raffreddare. Mettete in una ampia ciotola la quagliata (prescinsêua) o la ricotta e lavoratela bene con le 3 uova e il parmigiano fino ad ottenere una bella crema. Mescolate a questa i carciofi, tagliati a pezzetti, ma non proprio tritati , per lasciare un po' di consistenza, e tenete da parte.
Prendete la teglia, se potete con i bordi non troppo alti e ungetela. Io ho utilizzato una tortoiera da 22 cm perchè in casa la Pasqualina piace abbastanza "alta" , ma questo quantitativo sia di pasta che di ripieno, "regge" anche 24 cm.
Quindi cominciamo:
Ingredienti
7 carciofi piuttosto grandi (li ho pesati solo dopo averli cotti ed erano 650 gr)
2 cipolle
300 gr di prescinsêua (o per i non genovesi di ricotta)
abbondante parmigiano (la mia ricetta, in genovese, dice precisamente :"ûnn-a coppetta", una tazzetta insomma
olio extravergine
3 uova (piu 3 o 4)
abbondante maggiorana
pepe e sale
10 gr di burro
Per la sfoglia
300 gr di farina
150 ml di acqua
50 gr olio extra vergine
Pulite i carciofi eliminando ovviamente punte, foglie esterne e cuore, tagliateli in spicchi sottili e metteteli a rosolare in una padella ampia dove avrete fatto appassire 1 cipolla grande o due piccole, con un filo d'olio.
Fateli cuocere finchè non saranno morbidi, più o meno una quindicina di minuti.
Intanto preparate la sfoglia, mescolando acqua farina poco sale e olio, lavorandola a lungo per farle acquistare elasticità: deve risultare piuttosto morbida. Copritela poi con un panno e fatela riposare per un quarto d'ora.
Intanto togliete dal fuoco i carciofi e lasciateli raffreddare. Mettete in una ampia ciotola la quagliata (prescinsêua) o la ricotta e lavoratela bene con le 3 uova e il parmigiano fino ad ottenere una bella crema. Mescolate a questa i carciofi, tagliati a pezzetti, ma non proprio tritati , per lasciare un po' di consistenza, e tenete da parte.
Prendete la teglia, se potete con i bordi non troppo alti e ungetela. Io ho utilizzato una tortoiera da 22 cm perchè in casa la Pasqualina piace abbastanza "alta" , ma questo quantitativo sia di pasta che di ripieno, "regge" anche 24 cm.
Riprendete la sfoglia e dividetela in 5 parti (potreste anche in 6):cominciate a tirare con il mattarello il primo pezzetto fino ad ottenere una sfoglia sottilissima, la proverbiale sfoglia trasparente e mettetela sul fondo della teglia. Ungetela bene e mettete sopra la seconda sfoglia tirata e se avete diviso la pasta in 6 pezzi, aggiungete anche la terza sfoglia. Versate poi all'interno il ripieno di carciofi, pareggiatelo con il retro di un cucchiaio e formate con questo 3 o 4 incavi, dove potrete mettere le uova intere, sgusciate a parte in un piattino e condite con un pizzico di sale, pepe e un piccolissimo pezzetto di burro.
Fatto questo siamo alla parte più divertente della preparazione: il soffiare le sfoglie.
Tirate sottilissime anche le ultime parti di pasta e sovrapponetele le une alle altre, sempre ungendo bene la superficie della precedente prima di aggiungere la successiva. Quando arrivate a mettere gli ultimi due strati procedete così: appoggiate il foglio di pasta, premendo leggermente il bordo in modo da sigillarlo, lasciandone solo un pezzettino non schiacciato.
Lì inserite una cannuccia e delicatamente soffiate all'interno, affinchè la pasta si gonfi. Togliete a quel punto rapidamente la cannuccia, premendo perchè l'aria non esca. Stessa operazione anche per l'ultimo foglio: è più difficile a spiegarsi che a farsi.
Appena finito, ritagliate tutto intorno la pasta che sopravanza il bordo, lasciandone un dito abbondante, che poi arrotolerete formando un cordone che deve ben aderire al bordo della teglia. Se vi va, potete ungere anche questo con dell'olio: io confesso che non l'ho fatto per paura di sgonfiare tutto: mi sono limitata a lucidare il bordo arrotolato con un po' di uovo.
L'operazione di sigillare bene i fogli per quasi tutto il perimetro prima di soffiare è essenziale, perchè al primo tentativo, non avendolo fatto accuratamente , il mio "capolavoro" si è a poco a poco sgonfiato! Certo, il sapore non ne ha risentito minimamente, ma il mio orgoglio si! :-) Mi sono rifatta, però, con la seconda torta di cui vi parlerò presto...
Infornatela ad altezza media a 180 °C per circa 30/35 minuti, o finchè la superficie non risulti ben dorata.
Ah, le decorazioni sono opera della mia sous chef abituale: la Microba ...che si è sbizzarrita con i ritagli di pasta... la parte bucherellata sarebbe un pizzo, nelle intenzioni dell'autrice :-)
Buona giornata
Dani
Tirate sottilissime anche le ultime parti di pasta e sovrapponetele le une alle altre, sempre ungendo bene la superficie della precedente prima di aggiungere la successiva. Quando arrivate a mettere gli ultimi due strati procedete così: appoggiate il foglio di pasta, premendo leggermente il bordo in modo da sigillarlo, lasciandone solo un pezzettino non schiacciato.
Lì inserite una cannuccia e delicatamente soffiate all'interno, affinchè la pasta si gonfi. Togliete a quel punto rapidamente la cannuccia, premendo perchè l'aria non esca. Stessa operazione anche per l'ultimo foglio: è più difficile a spiegarsi che a farsi.
Appena finito, ritagliate tutto intorno la pasta che sopravanza il bordo, lasciandone un dito abbondante, che poi arrotolerete formando un cordone che deve ben aderire al bordo della teglia. Se vi va, potete ungere anche questo con dell'olio: io confesso che non l'ho fatto per paura di sgonfiare tutto: mi sono limitata a lucidare il bordo arrotolato con un po' di uovo.
L'operazione di sigillare bene i fogli per quasi tutto il perimetro prima di soffiare è essenziale, perchè al primo tentativo, non avendolo fatto accuratamente , il mio "capolavoro" si è a poco a poco sgonfiato! Certo, il sapore non ne ha risentito minimamente, ma il mio orgoglio si! :-) Mi sono rifatta, però, con la seconda torta di cui vi parlerò presto...
Infornatela ad altezza media a 180 °C per circa 30/35 minuti, o finchè la superficie non risulti ben dorata.
Ah, le decorazioni sono opera della mia sous chef abituale: la Microba ...che si è sbizzarrita con i ritagli di pasta... la parte bucherellata sarebbe un pizzo, nelle intenzioni dell'autrice :-)
Buona giornata
Dani
vediamo un po' se coi piatti rossi ne mangeremo meno di questa delizia!!?
RispondiEliminabaci
Mah, qui dovessi dirti la verità ho provato con quelli di plastica dell'ikea "quasi rossi" ma i commensali non si sono sentiti particolarmente intimoriti! Speriamo che fosse per la tonalità non corretta ;-))))!!! Baci anche a te!
EliminaE rosso sia!
RispondiEliminaMa lo sai che io l'ho fatta ieri la pasqualina ai carciofi, per la prima volta?
E' la mia preferita, buona giornata!
p.s.: ma il tuo fiocchettino è una chicca!
eh eh ho un aiutante magica per pizzi e fiocchetti!!! ;-)
EliminaAnche qui è una della preferite la versione carciofosa e sparisce in fretta! Buona giornata anche a te!
Da stasera piatti Di plastica e bicchieti Rossi. Ormai siamo alla frutta!!! E poi perche' Fede non mangia carciofi???? Questa torta e' una meraviglia!!!
RispondiEliminaneppure la Gingi!!! Comunque ormai mi sto convertendo al rosso pure qui!! spes ultima dea !!! :-))))))) Super baci e grazie per la condivisione su fb!
EliminaCe l'ho!!!ce l'ho!!!!!!!!e parlo del servizio tutto rosso e allora d'ora in poi si usa quello!!!ahahahah!!!
RispondiEliminaFantastica quella torta pasqualina, grazie Dani!!!
Baci a tutte Voi!!
Diana
è per quello allora Diana che sei un'acciughina!!!!! vedi, non vale :-)))) Ma ora mi organizzo e vedrai :-))): una silfide!!!! ahahahah Baci Diana, grazie e buonissima giornata
EliminaUn'acciughina :-))))))))))))
EliminaCiao Dani e buona domenica!!!
Diana
Ahahaha, devo assolutamente provare anche io a comprare un piatto (Solo per me!) tutto rosso! Non sia mai che sia questa la chiave della linea perfetta!
RispondiEliminaAnche io Stefi.... mi concentrerò su una apparecchiatura di fuoco....... :-)))
Eliminaè che i bambini sono tutti pelle ed ossa...
RispondiEliminafirmato "il marito"
perchè hanno i piattini e i bicchierini rossi? ahahahah proprio tutti pelle e ossa non li definirei :-)))))
EliminaDi rosso non ho nulla tranne, in ordine, due vestiti e il portafogli....un servizio di piatti non credo lo tollererei a lungo!!!
RispondiEliminaMa terrò presente :-)))
La tua Paqualina è veramente un inno alla Primavera.
io beppure quelli, pensa !!! ma oserò il sommo sacrificio se la cosa mi farà dimagrire :-))))))) !!! Magari solo per me piatto e bicchiere e , per buon peso, anche posate!!! Non si sa mai.... :-))) Baci e grazie Stefi
EliminaSta torta è un vero capolavoro.Voglio assaggiare la prescinseua!!!!!Ed io che preferisco il binco a tavola?!
RispondiEliminasaretta, mi sa che sarai condannata ad una dieta di cibo!!! :-))) La prescinseua è deliziosa nelle torte di verdura, più leggera e fresca ancora della ricotta! buona giornata
Eliminavale solo con le stoviglie e i piatti mi sa, non con il cibo...io di pasta al pomodoro e basilico ne mangerei una quintalata!!!!! Devo dire però che l'idea di un servizio rosso per la tavola non mi è mai piaciuta nonostante il rosso è uno dei miei colori preferiti!
RispondiEliminaPasqualina for ever è una delle mie torte rustiche preferite!!
elisa
mah, proviamo fiduciosi, sperando nei benefici...... Pensa che io con il rosso invece ho personalmente un pessimo feeling :-))) Ma mi sforzerò: qualche sacrificio bisogna pur farlo!!! ;-)))
EliminaDi rosso non abbiamo nulla a casa, se non le felpe della divisa dei ragazzi...però potreipensarci...☺ Complimenti per la ricetta e buon we
RispondiEliminaComprendo ;-)))), magari 2 o 3 bicchieri :-) Grazie e buon we anche a te!
RispondiEliminaQuesta versione l'ho assaggiata per la prima volta a ottobre dalla mamma di amici genovesi e la trovo semplicemente divina, proprio come la tua versione ^__^!
RispondiEliminaGrazie mille Satsuki!! Buon we
EliminaDani
Di rosso c'è solo la giacca di Lupin III della seconda serie del cartoon che io però non amo rimanendo "attaccato" a quella verde della prima serie...
RispondiEliminaInsomma chiaro il mio rapporto infantile con il rosso?! :P ahahahhahah
Bella la torta rustica...ispira proprio un morso...con gengive rosse in bell'evidenza ovviamente :DDDDDDD
Tu sei folle!!!! :-)))))) Ma noi ti adoriamo così, che possiamo farci!!! Magari la torta potremmo tagliarla con la lama di Jigen, invece del mio meraviglioso coltello dio bambù!!!
EliminaEvviva le gengive rosse!!!