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giovedì 5 aprile 2012

MTBook Club- Il Circolo Pickwick- fineeeeee!

MT book club

Come dicevo poco fa alle sopravvissute del Book Club, stasera ho ben poco da scrivere. La lettura è proseguita (con il grande rammarico di non aver destinato questo libro all'estate, quando avrei potuto dedicargli il tempo che meritava e non quarti d'ora rubati alle pulizie di primavera), ma le tematiche, gira che ti rigira, son sempre quelle: ironia, capacità descrittiva, punte di sarcasmo (grandiose nella scena del tribunale, per esempio), comicità a tratti irrefrenabile, compassione sempre venata da virilità e mai da pietismo (grazie, Mario!), galleria di personaggi rutilanti (Weller, su tutti) e straordinaria, ineffabile, incredibile vena narrativa. 

Anche se il "vero" Dickens è di là da venire, il "grande" Dickens è già presente, con una penna che non delude mai le aspettative e che riesce sempre ad avere la meglio sulla reticenza del lettore contemporaneo, poco avvezzo allo spessore di certi tmi e ad una lettura che guida l'immaginazione fin nei dettagli. 
E allora, mi chiedo, perchè questa fatica nell'arrivare in fondo?
Me lo chiedo da un po'- e forse ho trovato un tot di risposte che, se messe insieme, possono fornire la soluzione. La prima è la più banale e riguarda il tempo. Lo dicevo più su, ho sbagliato a non farne il book club ferragostano (ma anche Charlie, decidendo di nascere in pieno inverno, ci ha messo del suo .-)); la seconda, personalissima, è un j'accuse contro le lusinghe dei libri sul comodino: il rehab funziona (ne ho letto otto, della prima lista) ma hanno avuto la meglio gli sconti di questi mesi e quindi mi ritrovo con pile vecchie e nuove di romanzi a cui non riesco a dir di no: fra un capitolo del Pickwick e l'altro, devo aver letto una dozzina di altri volumi, tutti più agili, più snelli, più facili: il che mi porta alla terza motivazione, che secondo me è la più forte- e cioè che, nonostante le apparenze, il Circolo Pickwick è comunque un capolavoro e, come tale, implica un livello di attenzione e di concentrazione che le alternative che ho inframmezzato non hanno minimamente richiesto. il che ci porta al punto di partenza- e cioè benedetto il Book Club e chi lo ha fondato :-) perchè se sono arrivata quasi in fondo lo devo solo all'impegno che mi son presa con voi, ancor prima che con me stessa. Anzi, ve la dico tutta? Ho voglia di rileggerlo, meglio, tutto di fila e con più calma. E questo, ve lo assicuro, non succedeva da un po'...

Tolgo la moderazione dai commenti e vi lascio chiacchierare, mentre mi guardo il nuovo Nero Wolfe in TV ( e vi svelo un altro grande sogno, un MTGiallo, con re Stout come primo autore, in ordine di tempo e di preferenza). Torno nelle pause pubblicitarie- e domani, per tirare le somme
Appuntamento a Giovedì prossimo, con le nuove proposte. 
ciao 
ale

16 commenti :

  1. Io concordo appieno! Nei 2 momenti che ho avuto per dedicarmi al libro, che non fossero i 10 minuti in pausa pranzo con le colleghe petulanti accanto, o i 10...5...2 minuti prima di andare a letto, dove la palpebra è più che calante (succede anche alle 9!) o fugaci puntatine al bagno, ho potuto apprezzare l'ironia, la polemica e il genio che c'è in Dickens. Ma aihmè, il resto delle cose hanno prevalso e ora che mi mancano 300 pagine (AIUTOOOO) ma che ho anche una settimana di ferie, non vedo l'ora di finire sto benedetto tomo e di passare ad un libro decisamente sgrassante, come una fresca insalatina a fine pasto.
    Ammaniti è troppo recente? Propongo "ti prendo e ti porto via"

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    1. Ammanniti è troppo recente. E non è ancora un classico...

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  2. Ora... di pagine me ne mancano per la precisione 463 dell'e-book, e qui faccio ammenda. Ho letto in metropolitana, cercando di concentrarmi e spesso ho fatto la figura di una folle, ridendo da sola o precipitandomi fuori carrozza tutta scarmigliata per avere visto la fermata all'ultimo.
    Poi ho cominciato a distrarmi pensando quanto della fauna che frequenta le metropolitane milanesi potrebbe essere parte di un libro del Buon Dickens! Il bestiario assomiglia nemmeno tanto vagamente alle descrizioni che ci regala il grand'uomo, mentre bazzica bettole di terz'ordine o locande di posta. Mentre descrive le figure dei *giovani di studio* che somigliano ad alcuni individui che circolano e si muovono nel mondo del lavoro anche ai giorni nostri. Insomma, ciò che descrive, non è poi così distante da ciò che vediamo noi in televisione ai giorni nostri in uno dei centomila reality che ci propina la televisione. L'unica differenza : l'ironia dichiarata di *Charlie* a dispetto del nostro prendere tutto sul serio anche la satira.

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    1. verissimo. e più ci penso e più mi convinco del proposito di cui sopra... io me lo rileggo...

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    2. Ale, sei davvero coraggiosa!
      Nora, su dai che ce la facciamo. Magari potessi io prendere la metro, ma mi tocca andare in auto!

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    3. Io lo leggo sicuro fino in fondo.... poi ci sono anche le code al supermercato e l'E.Book è così versatile...

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  3. Premessa 1) NeroWolfe è una "cagata pazzesca" per usare una celebre frase di Fantozzi ("Ah che alti riferimenti culturali che ho!)...ed ho visto solo la prima mezz'ora perchè alle 22.20 e cioè tra tre minuti lavo i denti e metto la mia faccia di chiulo nel cuscino...con buona pace della mediocrità televisiva di stasera...
    Premessa 2) Sono al XXXV capitolo e non oso capire quanto manca alla fine, so solo che se TataNora e ChiaraPicoco non resistono con me fino all'ultima pagina posso fare un gesto insano e venire a Genova a scriverti quanto "amo" Dickens...ma sulla portiera dell'auto! :P ahahahahahah
    Premessa 3) Leggo solo quando lucido e cioè quasi mai perchè Dickens anche quando scrive di idropici impiccioni lo fa con una leggerezza che non è mai superficialità
    Commento.
    Ho segnato (per me) nelle pagine fino ad ora degno di effettiva nota, la storia del becchino Gabriel Grub e della sua "conversione" a seguito dei folletti "da gin olandese" che invece di sottrarlo alla vita, ne regalano, con delle visioni, una nuova a quest'uomo privo di anima. Che sia la notte di Natale è solo un segno che Scrooge non è poi lontano, tutt'altro. Ovviamente la morale dickensiana si limita alla constatazione anglosassone che non si beve da soli la notte del 25 Dicembre...a me invece è rimasta l'immagine di un vecchio "allegro e sbrindellato" che sorride ringraziando i 'reumatismi' da solitudine che gli permettevano di viversi il resto della vita che gli rimaneva con una consapevolezza nuova.
    PS
    La signora Bardell ha fatto scuola visto che anche oggi i finti matrimoni di convenienza "reggono ancora bene" così come gli avvocati dell'impossibile (ma Ghedini avrà mai letto "le gesta" di Dodson&Fogg per prenderne spunto?! :P ahahahaahah)
    Vado a dormire...."sentiti in colpa" se sono ancora alzato a quest'ora...."te possino!!" :P ahahahahhaaha
    PS2
    Se non terminiamo di leggere sai vero che non devi proporre nulla di nuovo...nel frattempo leggi anche "Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie (The Melancholy Death of Oyster Boy & Other Stories) è una raccolta di poesie scritte dal regista Tim Burton....:))

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    1. Gambetto RESISTERE sino alla fine! Io che non sono mai andata oltre la pag. 50 di Guerra e Pace, mi sto divertendo con questo libro. Il paragone tra Scrooge e Grub il becchino è venuto in mente anche a me. Come pure mi pare assomiglino anche nella descrizione i *giovani di studio* degli avvocati Dodson&Fogg alla descrizione degli impiegati di Scrooge... all'inizio di Canto di Natale.
      Resta comunque un must l'obbiettivo di finire questo libro. Fattene una ragione, il mio problema è il tempo... NON la voglia di finirlo ;-) ... Se proprio non resisti, chiedi dispensa ad Ale.... così le eviti la scocciatura del carrozziere! Oh Gambetto Oh Gambetto!
      Notte! Vado ad avanzar di pagina...
      Nora

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  4. In attesa del commento di Gambetto vado a leggere le 3 pagine prima di dormire. Buonanotte

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  5. Come proposta avrei "la donna della domenica" di fruttero&lucentini...è da un po' che penso di rileggerlo ^__^!

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  6. 1. voglio Mario al posto di d'orrico- e di tutti i critici letterari che si fregiano di questo titolo.
    2. e voglio la polizia tutto attorno alle portiere della classe A.
    3. a fruttero e lucentini ci avevo pensato anch'io
    4. nero wolfe è una cagata pazzesca, lo massacriamo già stasera, se ho tempo
    5 ma quanto mi piace 'sto book club :-)

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    1. Mario forever! e... giù le mani dalla Classe A!!!!

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  7. La polizia attorno alle portiere...si corrompe...la scritta "Te Possino" non te la leva nessuno...parola mia...sempre che nn vuoi che proceda con un pennarello indelebile sulla tua borsa da lavoro (che mi immagino di quelle minimali ma da vera signora in carriera....)
    A lei la scelta Raravis!
    @TataNora @ChiaraPicoco
    Resisto solo per voi e con voi...però mi aspetto una mano per scrivere sulla saracinesca del garage della Raravis con bombolette spray indelebili a colori fluoerescenti:"Sentiti in Colpa!"

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    1. Caro Gambetto Jingle....Su dai che poi passa! La mia mamma mi ha sempre detto così quando qualche cosa non andava per il verso giusto.
      Vorrà dire che il cilicio per regalo di compleanno non te lo toglierà nessuno!!
      Ripeto a me diverte .... sarà un caso ma adoro i Promessi Sposi e I Buddenbrock.... quindi ai tomi ci sono abituata ;-)
      Quanto alla Raravis....mi sa che ti conviene tenerla buona altrimenti scova un altro tomo di 100 capitoli, magari tradotto dal Sanscrito, e te lo fa imparare a memoria e recitare in ginocchio sui ceci!
      Buona Pasqua Mr. Jingle.... take care!
      Nora

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  8. كخ ثقح يخسفقشففش جثق عز جحد ث ضعشزفح شهثفث سوقخففحطوحزفخزعح مش مثففعقش زحففثط.
    kika

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  9. Finito. Con i miei tempi e senza mai correre ho terminato questa lunga traversata. Molto ci sarebbe da dire e da scrivere ma preferisco dirti che ho chiuso le ultime pagine con un sorriso, che non è malevolmente solo di soddisfazione per aver terminato il tomo, quanto per aver letto per intero quello che tanti anni fa mi volevano far leggere solo per alcuni capitoli (che senso aveva...boh...), per aver capito dove si annida il talento di chi scrive, per aver trovato figure umane costanti nel nostro percorso di vita indipendentemente dal secolo al quale appartengono, per aver conosciuto altri lettori\trici con i quali è stato piacevole condividere l'insano gesto...perchè in questo momento sto pensando le modalità per dirti grazie di questa occasione...magari lo faccio però a modo mio su una certa portiera d'auto! :P ahahahahahahaha

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