Ci credereste se vi dicessi che, anche di fronte alla vulcanica Martha ed ai suoi hamburger, io non ho saputo resistere e devo, per forza, parlarvi un po' di storia?
Bé, farete bene a crederci perchè, ahimè, è proprio così.:-)
D'altra parte, il piatto è di quelli che si prestano ad essere indagati a fondo da noi viaggiatori del tempo-culinario, perchè non solo è, anche se non sempre correttamente, una delle colonne portanti della moderna cucina globale, che prevede di poter trovare ovunque gli stessi cibi, cucinati più o meno allo stesso modo, ma anche perchè accompagna, in qualche maniera, una gran parte della storia degli Stati Uniti d'America, pur avendo origini antichissime ed impensate....
Immagino di non dirvi nulla di nuovo se vi racconto che il termine Hamburger, prima ancora di definire il famoso panino dei fast food di mezzo (anzi direi 3/4) di mondo, viene direttamente dal termine Hamburger (di Amburgo) o più precisamente Hamburg steak o steak nach Hamburger art (cioè “bistecca alla moda di Amburgo"), città nota anche per l'eccellenza delle carni prodotte nella sua zona. Infatti, sembra che l’Hamburger originario e su questo concordano la quasi totalità delle fonti che ho letto, fosse una polpetta di carne, che i marinai tedeschi consumavano cruda e condita da molte spezie e che venne poi importata ai primi dell’800 in America, attraverso gli immigrati.
Già più inquietante è invece l'origine più antica della semplicissima polpetta piatta di carne, che da noi è conosciuta anche come Svizzera, nome che vuole solo sottolineare la sua appartenenza alla gastronomia del nord. La sua storia, infatti, si perde addirittura nel XII secolo, quando i Mongoli di Gengis Kahn, tesi alla loro conquista velocissima di gran parte dell'europa per la costruzione del grande e potente impero Mongolo, non avendo molto tempo da dedicare alla preparazione e al consumo di pasti durante la giornata, mettevano a frollare sotto la sella dei filetti di carne di vari animali, che venivano così tritati dal costante movimento della sella stessa e cotti dal calore degli animali. Devo confessarvi che la scoperta di questa cosa ha tolto all'hamburger, per qualche giorno, gran parte del suo fascino ai miei occhi:-).... Considerazioni personali a parte però, la carne di cavallo veniva particolarmente apprezzata così "preparata", tanto che Marco Polo annota questa abitudine del popolo mongolo, osservando che un solo pony poteva nutrire centinaia di guerrieri per un giorno intero .
La cosa si diffuse e quando i Mongoli conquistarono la Russia, arrivando a Mosca, questa "ricetta" passò ai cuochi locali, che impararono, con la loro solita abilità, a trasformarla però in qualcosa di decisamente meno truculento, creando la celebre "Steak Tartare," (Tartari è il nome con cui i russi designavano i mongoli: curiosità particolare: lo sapete che il celebre attore Charles Bronson [I magnifici sette, La grande fuga, Quella sporca dozzina e C'era una volta il west e Il giustiziere della notte, tanto per capirci] era di origine tartara? :-) Quanto si scopre leggendo qua e là!!). Nel corso degli anni, i suddetti cuochi dello Zar, trasformarono la carne tritata (o meglio strappata) mongola in un piatto ben più raffinato, condito con cipolle tritate, spezie, aromi e le uova crude, accompagnandola a volte con della salsa Tartara...
Successo strepitoso, naturalmente. Sarà un caso che a questa fiera sia stato inventato anche il cono gelato? :-) Luogo felice di grandiose idee culinarie la St. Louis d'inizio secolo...
Comunque questa è solo una versione delle tante, che si uniscono a tutte quelle sulla nascita e quindi sulla paternità del cheese burger....
Come vi avevo preannunciato storia antichissima per una preparazione decisamente moderna e al centro, da sempre, di grandi contestazioni di ogni genere.
Ora, dopo avervi fatto iniziare la settimana con una, spero non eccessivamente spiacevole, indigestione di storia (termine assai appropriato, vero?), passo a descrivervi il modo di preparare degli ottimi panini per contenere le vostre "polpette di carne".
Fonti:
http://www.texasescapes.com/AllThingsHistorical/InventingHamburgerFrenchFriesBB602.htm
http://whatscookingamerica.net/History/HamburgerHistory.htm
http://www.chow.com/food-news/54564/the-hamburger-through-time/
http://www.h2g2.com/approved_entry/A1021825
http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_hamburger
http://bbq.about.com/cs/hamburgers/a/aa070597.htm
http://www.texasmonthly.com/preview/2009-08-01/feature7
http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Bronson
Dalle tavole russe alle tedesche il passo è breve... La carne trita comincia ad essere trasformata in insaccato, ma dai porti russi a quello di Amburgo passa anche l'uso delle polpette aromatizzate, che potevano essere conservate per qualche tempo durante i viaggi per mare; ragione questa per cui i primi immigrati tedeschi la portarono con sé durante il lungo tragitto per arrivare in America (in realtà per i viaggi veniva usata carne leggermente affumicata e salata, mescolata con cipolla e pangrattato, poiché ci si preoccupava più della durata nel tempo che del sapore, per poi tornare alla carne fresca macinata una volta a terra ).
Nel porto di New York cominciarono così a vendere hamburger, per attirare i marinai europei ed in particolare i tedeschi e nella seconda metà dell'800 l'hamburger comincia anche a comparire nei primi menù di ristoranti americani...
Non potete neppure immaginare la ridda di rivendicazioni che circolano sulla paternità dell'hamburger quale lo conosciamo oggi: fatto certo, tra i tanti, è che in un libro, il Boston School Cook, dalla signora Mary Bailey Lincoln del 1844, ci sono ben due ricette a base di carne tritata: sono una torte a base di carne alla griglia e una Steak Hamburgh, che in effetti ricorda molto la ricetta del nostro panino.
Ci sono poi coloro che si proclamano inventori in piena regola dell'hamburger, da un 15enne del Wisconsin nel 1885, ad una famiglia di Akron, Ohio, ancora nel 1985, ad un'altra famiglia però di Tulsa, in Oklaoma nel 1891 ad un tale signor Louis di New Haven, nel Connecticut : tutti sono certi di esserne gli inventori, con tanto di festa in alcuni casi annuale o comunque scandita negli anni per ricordare l'evento e fior di battaglie legali per la concessione di un riconoscimento ufficiale..A questi si uniscono Mr Gary di Clarinda, Iowa o Anderson da Wichita, Kansas, che ritengono "solo" di aver inventato il panino in cui racchiudere le polpette al posto delle fette di pane e perfino il celebre Poldo di Braccio di ferro ha avito la sua catena di ristoranti, aperti in nome del suo ruolo importante nel rendere celebri gli hamburger in America....
Però la "primogenitura ufficiale" spetta probabilmente alla Fiera Mondiale di St. Louis del 1904, dove si presenta, sull'onda del successo ottenuto a casa, ad Athens nel Texas, il signor Fletcher Davis, di origini tedesche, che ha deciso di cuocere la vecchia polpetta di carne trita, alla griglia e poi di sistemarla tra due fette di pane calde con cipolle e senape per venderla nel suo locale nella piazza del tribunale. In questo disegno, Uncle Fletch come doveva apparire nel 1904 al World’s Fair, in St. Louis. (Illustrazione di Bruce HutchisonNel porto di New York cominciarono così a vendere hamburger, per attirare i marinai europei ed in particolare i tedeschi e nella seconda metà dell'800 l'hamburger comincia anche a comparire nei primi menù di ristoranti americani...
Non potete neppure immaginare la ridda di rivendicazioni che circolano sulla paternità dell'hamburger quale lo conosciamo oggi: fatto certo, tra i tanti, è che in un libro, il Boston School Cook, dalla signora Mary Bailey Lincoln del 1844, ci sono ben due ricette a base di carne tritata: sono una torte a base di carne alla griglia e una Steak Hamburgh, che in effetti ricorda molto la ricetta del nostro panino.
Ci sono poi coloro che si proclamano inventori in piena regola dell'hamburger, da un 15enne del Wisconsin nel 1885, ad una famiglia di Akron, Ohio, ancora nel 1985, ad un'altra famiglia però di Tulsa, in Oklaoma nel 1891 ad un tale signor Louis di New Haven, nel Connecticut : tutti sono certi di esserne gli inventori, con tanto di festa in alcuni casi annuale o comunque scandita negli anni per ricordare l'evento e fior di battaglie legali per la concessione di un riconoscimento ufficiale..A questi si uniscono Mr Gary di Clarinda, Iowa o Anderson da Wichita, Kansas, che ritengono "solo" di aver inventato il panino in cui racchiudere le polpette al posto delle fette di pane e perfino il celebre Poldo di Braccio di ferro ha avito la sua catena di ristoranti, aperti in nome del suo ruolo importante nel rendere celebri gli hamburger in America....
Successo strepitoso, naturalmente. Sarà un caso che a questa fiera sia stato inventato anche il cono gelato? :-) Luogo felice di grandiose idee culinarie la St. Louis d'inizio secolo...
Comunque questa è solo una versione delle tante, che si uniscono a tutte quelle sulla nascita e quindi sulla paternità del cheese burger....
Come vi avevo preannunciato storia antichissima per una preparazione decisamente moderna e al centro, da sempre, di grandi contestazioni di ogni genere.
Ora, dopo avervi fatto iniziare la settimana con una, spero non eccessivamente spiacevole, indigestione di storia (termine assai appropriato, vero?), passo a descrivervi il modo di preparare degli ottimi panini per contenere le vostre "polpette di carne".
Fonti:
http://www.texasescapes.com/AllThingsHistorical/InventingHamburgerFrenchFriesBB602.htm
http://whatscookingamerica.net/History/HamburgerHistory.htm
http://www.chow.com/food-news/54564/the-hamburger-through-time/
http://www.h2g2.com/approved_entry/A1021825
http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_hamburger
http://bbq.about.com/cs/hamburgers/a/aa070597.htm
http://www.texasmonthly.com/preview/2009-08-01/feature7
http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Bronson
Panino per hamburger
La ricetta che ho scelto, dopo attenta valutazione di ciò che si trova in rete , viene da qui, senza praticamente nessuna correzione.
E' equilibrata, il panino risulta morbido senza essere mollo e si presta benissimo sia al dolce che al salato.... Io l'ho utilizzato per l'hamburger e con i wurstel, ma l'ultimo, la Microba lo ha fatto sparire con la marmellata di fragole.... :-))
Ingredienti:
500 g di farina 0
240 g di acqua
1 uovo
55 gr di zucchero
7 gr di sale
30 gr di burro morbido a pezzetti
10 gr di lievito di birra fresco
semi di sesamo
latte
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida con cinque grammi dello zucchero pesato e lasciatelo riposare finché non forma le bolle in superficie. Ho un'unica osservazione da fare: il quantitativo di acqua dipende come sempre , dal tipo di farina che usate. Perciò è meglio cominciare con un quantitativo leggermente inferiore di liquido, per aggiungerlo magari mentre impastate (o fate impastare dalla macchina) per raggiungere la consistenza perfetta. Versate nella ciotola dell’impastatrice la farina, lo zucchero rimanente e il sale e mescolateli velocemente per amalgamarli bene. Aggiungete l’uovo e il lievito sciolto nell'acqua e accendete l’impastatrice a velocità media. Non appena gli ingredienti saranno bene amalgamati, unite anche il burro ammorbidito a temperatura ambiente e fate lavorare l’impasto per 4/5 minuti finché non si “incorda” intorno al gancio, staccandosi dalle pareti. L’impasto deve risultare quindi sodo, liscio ed elastico al tatto. Formate una palla e lasciatela lievitare fino al raddoppio del volume in un contenitore chiuso con un coperto : ci vogliono almeno 1 ora e mezzo / due ore..
Passato il tempo richiesto, pesate l’impasto e decidete la dimensione dei panini che volete ricavare e dividetelo in tante palline di uguale dimensione. Per ciò che mi riguarda ho fatto 12 panini di circa 65/70 gr l’uno. Appoggiate tutte le palline ottenute su una teglia ricoperta da un foglio di carta forno abbastanza distanti l’uno dall'altro affinché non si appiccichino lievitando (non troppo almeno :-)).
Coprite la teglia con un canovaccio e metteteli in un luogo tiepido a lievitare ancora per una mezz'oretta. Nel frattempo portate il forno a 180/190 gradi (dipende dal vostro forno). Subito prima di infornarli riscaldate leggermente un qualche cucchiaio di latte e con questo spennellate la superficie dei panini spargendo sulla superficie i semini di sesamo. Infornate per 12/13 minuti.
Per la seconda ricetta di hamburger ancora un giorno o due , perchè qui non c'è più spazio, ormai :-)
Buona giornata a tutti
Dani
Coprite la teglia con un canovaccio e metteteli in un luogo tiepido a lievitare ancora per una mezz'oretta. Nel frattempo portate il forno a 180/190 gradi (dipende dal vostro forno). Subito prima di infornarli riscaldate leggermente un qualche cucchiaio di latte e con questo spennellate la superficie dei panini spargendo sulla superficie i semini di sesamo. Infornate per 12/13 minuti.
Per la seconda ricetta di hamburger ancora un giorno o due , perchè qui non c'è più spazio, ormai :-)
Buona giornata a tutti
Dani
Un po' di storia, che non guasta mai, e il mitico panino per accompagnare gli squisiti hamburger di Martha... o di chiunque altro!!!
RispondiEliminaBravissima Dani!!!!
grazie mille Mapi! super abbraccio :-)
EliminaLe tue lezioni di storia sono da incorniciare, mai avrei pensato a quello che sta dietro ad un semplice panino con hamburger!
RispondiEliminaciao loredana
neppure io, quando ho cominciato a cercare ;-))))! c'è un collegamento tra i tempi e lo spazio talvolta incredibili! Un bacione
EliminaStrepitosi i panini che hai proposto, ti sono venuti benissimo! ho appena pranzato ma sicuramente avrei ancora posto per uno/due (famo tre!) di questi bocconcini!!!!
RispondiEliminaLa storie legate al cibo le adoro, scoprire la storia e come si è evoluto un piatto, una ricetta (penso ancora alla Tarte Tatin!) e gli aneddoti ad essa legati è fantastico per me! Bellissimo post, l'ho letto tutto d'un fiato! baci, Francy
Grazie Francy, mi fai davvero un complimento graditisssssssssssssssimo!
EliminaBaci anche a te!
Ho i tuoi panini in forno, poi ti dirò, ma l'impasto già era strepitoso!!
Eliminaaspetto il responso! :-)
EliminaIl responso? Fantastici!!!!! morbidi e deliziosi, stamattina io e i bimbi ci abbiamo spalmato la marmellata di fragole.. delizia! baci, Francy
EliminaBene !un super bacio a te e ai piccoletti e grazie !!!
EliminaEcco, come sempre ho imparato qualcosa (e mi è venuta fame, ma su questo passiamo oltre...:-)
RispondiEliminaStefi, abbraccio grandissimo :-))))!
Eliminama pensa. sapevo dei tartari che mettevano la carne sotto la sella ma non avevo mai associato la cosa!
RispondiEliminabel post. complimenti.
anche i panini sono strepitosi.
irene
Irene come dicevo nel post, è incredibile dove ti porta la storia del mondo....anche semplicemente legata al cibo :-)
EliminaGrazie e buona giornata
I panini sono bellissimi. Questo tuo racconto sulla storia dell'hamburger mi ha fatto venire in mente due cose. La prima riguarda non mi ricordo quale politico americano (forse Clinton) che, per emulare Kennedy e la sua storica frase di fronte ai berlinesi (ich bin ein berliner - sono un berlinese), giunto ad Amburgo disse, ma non suonò allo stesso modo, ich bin ein hamburger ;)
RispondiEliminaLa seconda è che nelle mie zone si mangiano i cevapcici, che sicuramente conoscerai, piccole polpette allungate speziate e cipollose (forse un giorno ne faccio un post) comuni un po'a tutta la zona dei balcani e che si narra abbiano anch'essi avuto origine dal posizionamento della carne sotto la sella del cavallo (questa cosa ha sempre fatto un po' senso anche a me). Ciao e buon pomeriggio ;)
Nooooooooo non ci posso credere, Mari!!!!!!! Ma pensandoci, pensa un po' come se qualcuno avesse detto Ich bin ein Wiener!! ahahahah fantastico! mi hai fatto ridere davvero di gusto ed è davvero un regalo grandissimo!
EliminaPer la seconda questione dei cevapcici ho solo sentito parlare, ma non i conosco assolutamente direi in prima persona! Perciò aspetto con ansia il tuo post. Certo , è possibilissimo, vista l'area slava di origine del piatto.... l'arte culinaria è decisamente trasversale
Grazie per avermene parlato e , se scrivi il post, mi raccomando, mandami subito il link!
Buona giornata
I panini sono perfetti. Ho una ricetta simile ma con olio di semi..Buonissimi!!
RispondiEliminasaranno certo ottimi anche così!! Buona serata :-)
EliminaIncredibile scoprire che gli americani riescono ad attaccar briga anche per la paternità.... dei panini!!!! :-)
RispondiEliminaQuesti sono perfetti per la merenda del mio cucciolo, ma credo dovrò:
a) ridurre a metà la dose
oppure
b) congelarli.... altrimenti mi rotola lui... e non il panino!
Bel suggerimento, come sempre,
Nora
uuuusantocielo! mi sono accorta che , nonostante fossi convinta di averti risposto non l'ho fatto :-) Sono un po' fulminata :-)
EliminaBacissimi e ... congelali perchè val la pena di mangiarne uno ogni tanto!!!
Tranquilla Dany in questi giorni sono *fumata* anch'io... il neurone disperso nella nebbia, però la ricetta dei tuoi panini l'ho stampata... sia mai che mi venga la voglia di farli e non mi ricordi dove li ho *incontrati*....
EliminaFine settimana li faccio e poi li congelo per le merende di ARC. :-)
notte
Nora
Molto interessante, mi piacciono i tuoi post storici e i panini sono bellissimi! :-)
RispondiEliminaGrazie Franci, mi fa proprio tantissimo piacere!
EliminaBuona giornata
E non mi dici niente che hai provato i miei panini? :) Ti sono venuti mlto bene e spero ti siano anche piaciuti! Ti metto nella pagina delle mie "ricette fatte da voi" se ti fa piacere....Grazie di aver scelto e provato uan mia ricetta...Un abbraccio, Martina
RispondiEliminaMartina perdonami hai perfettamente ragione!!! Ero convinta di averti lasciato un messaggio e invece , ho controllato, niente... Scusa ancora e, certo, mi sono piaciuti moltissimo :-))
EliminaUn abbraccio e buona serata
e certo!!! la cartella "ricette fatte da voi" è perfetta!!! Un bacio
EliminaNon me l'ero presa! Solo mi dispiaceva non averlo saputo, dal momento che sono venuti benone...! Grazie!
Elimina:-)))
Eliminaquesti panini ti sono venuti veramente benissimo, e la storia è appassionante come sempre.
RispondiEliminanon sapevo del sottosella dei mongoli... ma mica lo dobbiamo fare anche noi, vero?
per fortuna che non vado a cavallo :-)
Grazie!! In effetti l'idea è fortemente inquietante, eh? Ma noi non dobbiamo, no no!! Un bacione e buonanotte
EliminaE' meravigliosa la tua spiegazione...sono appena arrivata qui e mi fermo con i lettori fissi così le prossime lezioni non me le perdo!
RispondiEliminaBrava!
A presto!
Roberta http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it
Grazie, mi fa davvero molto piacere Roberta! Verrò a ricambiare la visita! buona giornata :-)
Eliminala mia risposta, come è spesso accaduto questa settimana se l'è maniata il pc! Volevo ringraziarti, per essere passata ed augurare, a questo punto, un buon fine settimana anche a te ! :-)))
RispondiEliminaBuoni, buoni, non solo per gli hamburger. Pensi si possano anche congelare?
RispondiEliminaGrazie, ciao.
Ma certamente: anzi essendo così soffici e leggeri anche lo scongelamento è rapido!! Anche io ne faccio sempre qualcuno in più :-))))
EliminaAncora buon we