Secondo appuntamento con lo starbook del mese, Scandinavian Christmas, il libro che ci trasporta direttamente nelle incantevoli atmosfere nordiche del Natale scandinavo.
Devo dire che le ricette le ho trovate gradevoli e ben presentate, ma anche molto tradizionali : due cose però ho apprezzato davvero moltissimo. Innanzitutto le foto, che costellano tutte le pagine di questa pubblicazione: ben strutturate, evocative ed eleganti.
Le atmosfere sono rese benissimo, i toni un po' scuri, illuminati da piccoli tocchi di luminosità, danno un'immagine precisa ed affascinante delle Terre del Freddo che ci raccontano. Illustrano le ricette e non solo, inserendole in un contesto che trasmette sapore di casa, di piacevole calore, di intimità. Davvero ben pensate e decisamente ben inserite nel libro.
Le atmosfere sono rese benissimo, i toni un po' scuri, illuminati da piccoli tocchi di luminosità, danno un'immagine precisa ed affascinante delle Terre del Freddo che ci raccontano. Illustrano le ricette e non solo, inserendole in un contesto che trasmette sapore di casa, di piacevole calore, di intimità. Davvero ben pensate e decisamente ben inserite nel libro.
Altro motivo di interesse, affascinante ai miei occhi, sono le righe di introduzione ad ogni ricetta: alcune contengono piccoli accenni a momenti familiari, altre richiami alla vita in quelle terre, altre ancora, le mie preferite lo confesso, alla storia di un piatto. Decisamente piacevoli ed interessanti, ben scritte sintetiche ma esaurienti.
Insomma, nella visione di insieme, il libro mi ha interessato moltissimo, e mi ha tentato con diverse ricette. Oggi ne ho scelto una semplice, che è piaciuta moltissimo in casa, che si mantiene perfettamente croccante e saporito, se conservato in scatole di latta, fino a tre settimane... almeno così ci assicura Trine, perché, per quanto ne abbia fatti molti e li abbia concessi con il contagocce solo per il tè pomeridiano, da me non sono durati più di 10 giorni....
Ma prima di iniziare le proposte della settimana del nostro fantastico gruppo che oggi presenta:
Aleonlykitchen: Petti d'anatra al forno con chips di topinambur
Andante con Gusto: Vanilla cookies
Araba Felice: Pulla Bread
Arricciaspiccia: Gingerbread town
La Apple Pie di Mary Pie: Crisp cinnamon cookies
Le Chat Egoiste: Rape con panna e pancetta
Vissi di cucina: Popcorn salato al cioccolato
e su menuturistico, gli Oat cookies
Oat Cookies (biscotti d'avena)
Piccola premessa della nostra autrice: "Questa è la mia ricetta di biscotti più nuova e così semplice da preparare. Mio figlio li adora e così da ora in poi faranno parte della nostra tradizione Natalizia. Segale o fiocchi di farro possono senz'altro sostituire i fiocchi d'avena."
Per circa 35 biscotti
50 gr burro salato ( va bene anche quello naturale)
125 gr di fiocchi di avena grandi
250 gr zucchero semolato
2 uova, sbattute
2 cucchiai di farina 00, setacciata
2 cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiaini di buccia di arancia biologica tritata
un pizzico di sale
Il procedimento è semplicissimo e di sicuro effetto . Preriscaldate il forno a 180°C. Fondete il burro e mescolatelo con i fiocchi d'avena in una ciotola. Aggiungete lo zucchero e le uova. In un'altra ciotola mescolate la farina, il sale, la buccia d'arancia e il lievito: poi unitelo al composto di uova e fiocchi d'avena.
Usate due cucchiaini per far "gocciolare" dei piccoli mucchietti di preparato su un vassoio da forno ben unto o ricoperto con della carta forno, lasciando un bel po' di spazio tra uno e l'altro: dovrete fare più infornate.
Cuoceteli in forno per circa 10 minuti , poi lasciateli raffreddare un po' prima di trasferirli su una griglia. Fateli raffreddare completamente e poi metteteli in una scatola di latta ben chiusa dove potrete conservarli per un massimo di 3 settimane.
Due o tre piccoli suggerimenti-chiarimenti.
La cottura: il forno deve essere ben caldo prima di infornare i biscotti e teneteli dentro per 10 minuti. Devono essere ben dorati e leggermente più scuri sul bordo, ben croccanti.
Quando la ricetta dice ben distanziati, vuol proprio dire BEN distanziati : i biscotti si "spantegano" (in italiano si allargano :-)) ben bene durante la cottura, aumentando a dismisura le loro dimensioni.
Quando li toglierete dal forno saranno molto morbidi. prima di spostarli aspettate che si siano raffreddati un po' e toccateli con delicatezza.
Io, mentre preparavo la prima infornata, ho pensato che usare due cucchiaini fosse un po' poco per creare mucchietti di impasto. Ho usato così due cucchiai e li ho riempiti a metà: i biscotti sono diventati bellissimi ma piuttosto grandi: le mie figlie ne erano estasiate ... questa volta basta un solo "biscottino" per saziarsi!!!!
Buona giornata
Dani
Dani
Le ricette di questo libro in questo periodo dell'anno sono davvero davvero invitanti!
RispondiEliminaAvrei solo una domanda...nel libro vengono usati i grammi come unità di misura? Non cups e compagnia bella...
Grazie!
Fede :)
si Fede, nella versione che ho, in inglese, i pesi sono espressi in grammi , integrati da qualche cucchiaio o cucchiaino. Facilitano il compito a volte, vero :-)? Buona giornata
EliminaSono d'accordo con te, le foto sono splendide e fortemente evocative. Mi piacciono tantissimo quelle in cui si vedono le persone, la vita vera. Il libro acquista un senso di movimento, di respiro, non è più un elemento statico ma racconta una storia. Gli Oat cookies mi avevano già incuriosito con la Martha nel precedente libro e qui li ho apprezzati ancora di più. Assomigliano a dei croccanti di frutta secca e decisamente ho voglia di provarli. Ti abbraccio cara Daniela, Pat
RispondiEliminasi, è vero i ritratti sono la mia grande passione perchè apprezzo il modo con cui sanno "parlare" delle persone che rappresentano più di mille discorsi.
EliminaAnch'io ero curiosa di provarli e ora, ti dirò mi hanno molto soddisfatta... molto ricchi , ma anche saporiti croccanti e profumati; in altre parole, una goduria. Scusate la mia lentezza nei commenti e nelle risposte ma oggi giornata frenetica a scuola tutta la matttina oggi pomeriggio concerto di ginevra e poi gaia da accompagnare al campo sportivo(sembro la pubblicità della fiesta :-)).... ma arrivo oh si che arrivo :-))
Un abbraccio
Non riesco proprio ad immaginarlmenlo il sapore di questi biscottini (sarà che non ho mai utilizzato i fiocchi d'avena), però mi piace molto il loro aspetto rustico da biscotti che sanno di casa e che ben si adatta all'atmosfera natalizia.
RispondiEliminaconsidera Mari che la dimensione originale è più contenuta :-)! Per ciò che riguarda il sapore è molto gradevole, un po' "rustico" come il loro aspetto m molto naturale : certo la presenza di burro e buccia di arancia aggiungono un punto di sapore dolce e elegante... Insomma un mix che devi proprio provare ragazza!!! :-)))))
EliminaHanno un aspetto delizioso, il sapore non sarà da meno.
RispondiEliminaGrazie per le istruzioni dettagliate, ed anche questi vanno rifatti...;-)
Si, come il pane che presenti tu... ci penso da quando ho visto l'anteprima :-)))
EliminaRicette che ispirano, vero? Un bacino Stefi e buona giornata !
Mi sto rifacendo gli occhi con tutte queste ricette, questo libro mi sta affascinando come non mai.
RispondiEliminaL'avena ce l'ho...procedo???
non puoi assolutamente astenerti :-))))!!!!! Qui sono piaciuti parecchio :-)
EliminaUn abbraccione
Dani, capisco le tue figlie... questi "biscottini" croccanti, mettono allegria e voglia di addentarli!
RispondiEliminaUn bacio
i quasi 10 cm di diametro della prima infornata hanno fatto conquiste in effetti!!! Un super bacione anche a te!
EliminaAnche questi, come il pane dell'Araba, sono veramente carini come idea per dei regalini natalizi... rubati! ;)
RispondiEliminaDevo solo trovare i fiocchi d'avena e cimentarmi...
A presto
Eli
La semplicità di esecuzione li raccomandano :-)))! Grazie Eli. A presto
EliminaBooooooooniiiiiiiii!!!! :)
RispondiElimina:-))))))))))))))))) Grazie Giorgia !!
EliminaI biscotti che si spantegano mi irretiscono sempre: sarà che amo vedere le cose prendere forma?
RispondiEliminaIl gusto dei fiocchi d'avena mi piace: li mangio a colazione, perciò il pacchettò è pronto ad immolarsi per la causa :)
Grazie Daniela per la spiegazione dettagliata!
p.s. arriverò per l'MTC e per la rubrica, ma tra qualche giorno: ora sono stata colpita da un virus malefico!
In effetti forse avrei dovuto farli un po' più piccoli, come dicevo nel post, ma così grandi sono una goduria, in effetti :-))
EliminaMi raccomando, uccidi il virus e vieni: ti aspettiamo!
Buona serata :-))
Particolari, non li conoscevo proprio!:)
RispondiEliminaVolevo provarli anche io da un po': l'occasione è stata ideale! :-))
Eliminatumitenti....mi devo procurare gl'ingredienti e missacchè nel weekend ci provo, ohibò sembrano proprio buonini e anche leggeri(????)e la scorza d'arancia mi piace assai.
RispondiEliminagrazie per l'idea! besoux! an_top
Anto, ciao... Leggeri lo sono nel senso che allargandosi così diventano davvero sottili e croccanti ... e la scorza di arancia lascia un sapore delizioso!
EliminaBaci anche a te!
devono essere buonissimi! hai perfettamente ragione sulle immagini evocative di questo libro che oltre ad avermi fatto consoere ricette nuove, ha aumentato ancor di più la mia atavica voglia di natale . segnati pure questi da regalare alle amiche :-) brava dani! un abbraccio
RispondiEliminaAnche la mia Roby :-))) La vogllia atavica di Natale domina :-)))
EliminaMi sembrano davvero buonissimi Dani!!! Croccantosi e di quelli che "uno tira l'altro" :)! E sl libro hai ragione...lo ho preso in mano ad Ottobre per la prima volta e già respiravo aria di Natale :)! Un bacio grande
RispondiEliminaBacio ricambiato e ... via ai festeggiamenti, visto che il Natale ora è davvero alle porte!! :-)
Eliminami ricordano dei dolcetti che facevo con il muesli una volta. se ricordo il sapore, erano proprio buoni.
RispondiEliminaa leggere questa trine mi sembra molto luci e ombre...