Di Daniela
Stamani sono stata alla Castorama, anzi per dirla correttamente alla francese , alla Castoramà!
Dovevo fare una banale commissione, acquistare un disinfettante per le mie rose, e quindi sono partita armata delle migliori intenzioni per prendermi il necessario. Come sempre una volta arrivata li, ci vuole del bello e del buono per trovare un posteggio che non sia a 15/16 km dall’ingresso. Poi carrellino alla mano via per il giro acquisti!
Intanto come in ogni magazzino che si rispetti, tu entri per comprare uno spillo ed esci con 20 altre cose inutili , che appena arrivi a casa ti chiedi come diavolo ti è venuto in mente di comprare…..
Poi guardandoti intorno, cominci, almeno , io comincio, a pormi interrogativi inquietanti. Il primo della lista è: ma gli italiani non sono un popolo di poeti navigatori e santi? Perché guardando il carrello della spesa a dei tuoi vicini alla Castoramà ti viene il sospetto che più che altro noi siamo un popolo di ristrutturatori di interni, interior designers e, da non sottovalutare, garden designers !!! Ciò si evince con facilità dalle dimensioni delle latte di colore che acquistiamo, dal numero di rulli e pennelli di ogni dimensione e tipo, dalla quantità esorbitante di attrezzi per il giardinaggio, di piantine vere e finte, di sassolini per abbellire aiuole, dalla dimensione dei sacchi per la rumenta (pardon: sacchi per la spazzatura) o dei vasi o ancor più dei sacchi di terra e concime che si vedono girare…
Ora certamente per qualcuno , più saggio e maturo di me, saranno tutte cose necessarie , quelle sul carrello…. Ma chissà quante altre Daniele ci sono in giro che volevano piantare 2 piantine di lavanda in un aiuola e si ritrovano con il necessario per rinfoltire la foresta amazzonica in macchina….
Tra l’altro, alla fine del giro acquisti, se non sei stato fortunato da trovare un posteggio all’ombra, della foresta amazzonica rischi di conoscere con precisione anche la temperatura dell’aria……..
Consoliamoci delle nostre spese folli con un buon caffè e qualcosa di dolce, che ci ritempri e che ci consoli delle salaci osservazioni mariti ironici e spiritosi sulle nostre capacità di risparmiatrici con delle ottime:
Frittelle di mele e frittelle di riso della nonna Carla
Per inciso la nonna Carla è mia mamma, che è diventata una appassionata lettrice del nostro blog. In origine, in casa nostra, si chiamavano Frittelle di San Giuseppe, perché la mia adorata nonna le preparava sempre per quel giorno che a Spezia è festa patronale e insieme compleanno del nonno.
Servono per prepararle:
per quelle di riso
2 hg di riso roma o arborio
1 uovo grosso o due piccoli
Un pizzico di buccia grattugiata limone non trattato
Pizzico di sale
Zucchero semolato
Servono per prepararle:
per quelle di riso
2 hg di riso roma o arborio
1 uovo grosso o due piccoli
Un pizzico di buccia grattugiata limone non trattato
Pizzico di sale
Zucchero semolato
Per quelle di mele
1 mela gialla Golden (ma vengono bene con qualunque mela)
2hg di farina
1/2 bicchierino di cognac
Acqua q.b.
Zucchero semolato
Avvertenza valida per entrambe: quando mettete le cucchiaiate di pastella nell’olio si devono allargare a frittella, ma rimanere compatte. (Nel caso si “spantegassero” aggiungete un pochino di farina)
Per il riso
Fate bollire il riso in acqua leggermente salata per 10 min. ca, deve essere al dente.
Toglietelo dal fuoco , fermando la cottura sotto l’acqua fredda, e importantissimo , fatelo scolare per un bel po’ di tempo (deve essere asciutto e sgranato.)
Mettetelo in una terrina e aggiungete l’uovo e mescolate accuratamente.(volendo un goccetto di cognac non sta male neppure qui. Tenete presente che vanno benissimo per i bimbi perché il sapore non si avverte affatto nelle frittelle cotte).
Prendete una cucchiaiata di impasto che deve risultare ben morbido e versatelo nell’olio bollente in una padella capace.
Appena dorate scolatele accuratamente, mettetele su carta assorbente per qualche minuto e poi , ancora calde, passatele nello zucchero semolato. Mia nonna su alcune metteva della cioccolata fusa al centro, che potreste sostituire per brevità anche con un cucchiaino di nutella.
Per le mele
Tagliate le mele a fettine sottili, ma non sottilissime in modo che non si disfino completamente.
Preparare a parte la pastella con la farina , il pizzico di sale, il cognac, e l’acqua meglio se gassata e fredda.
Aggiungere le mele appena la pastella avrà raggiunto la giusta densità (deve formare un nastro filante quando scende dal cucchiaio: non troppo lenta ma neppure dura) e lasciatele dentro, finché l’olio non avrà raggiunto la temperatura corretta. Come sempre deve essere abbondante.
Ora mettete una cucchiaiata di pastella con una fetta di mela nell’olio bollente e scolatele appena dorate.
Anche in questo caso fatele asciugare sulla carta da cucina e poi passatele, calde, nello zucchero semolato.
Sono assolutamente deliziose e piaceranno soprattutto ai bimbi….
Provate!
A presto
Daniela
Che buone, così belle dorate e croccanti. ;-)
RispondiEliminasi e dolci.......
RispondiElimina:-)))))
che buoniii
RispondiEliminala mia mamma ringrazia per l'apprezzamento!!!!
RispondiEliminaSono molto invitantio e golose! A me quello che capita a te da castorama, capita a me da Ikea!!
RispondiEliminasperavo di essere in buona compagnia!!!
RispondiEliminabaci
queste frittelline sembrano una meraviglia solo a guardarle, mi son presa la ricettina!!! son troppo buone per non provare a farle :D
RispondiEliminaaspetto commenti allora! ;-)
RispondiEliminaa presto
Dani da quando vivo a Bologna in centro, non ho per fortuna o meglio per sfortuna molte possibilità di frequentare i super...così quando vado....dovresti vedere i miei carrelli...! Io metto dentro e il mio compagno di nascosto rimette negli scaffali....:D :((
RispondiEliminaPer le fritelline....: grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr cattiva cattiva cattiva! :D
Un bacione.
che squiitezza!!! anche se si è vicini alla prova costume... bisogna provarle! ed è proprio quello che farò. complimenti a te e alla mitica Nonna.
RispondiEliminagrazie giovanna! e per una volta dimentica il costume !!!
RispondiEliminabaci e grazie
Ciao Daniela, guarda mi hai salvato! mi sono trovata tra capo e collo delle mie conoscenti per l' ora del tea, che volevano "qualcosina" da mangiare per accompagnare la loro bevanda. TRAGEDIA!! in dispensa c'era poco, e non avevo niente da offrire come merenda! meno male che stamane ho aperto il blog e ho visto la ricetta delle frittelle, che ho preparato al volo. non ti dico i commenti:"squisite!!", "bravissima!! qual' è la ricetta?"
RispondiEliminagrazie mille
Vittoria
grazie, vittoria, lieta di esserti stata utile e di aver salvato il tuo tea!
RispondiEliminaspero di sentirti ancora!
Baci
ciao Daniela,quando ho vistola ua ricetta ho detto a mio marito "stasera dolcetto speciale!!" ora provo e poi ti dico
RispondiEliminabaci
Batrice
brava!!! allora aspetto notizie!!
RispondiEliminabaci