Di Daniela
Ditemi voi se poteva capitarmi più ghiotta occasione....
L'altro giorno , durante la mia visita già citata visita alla bellissima villa Visconti Venosta a Grosio, in mezzo alle altre interessanti pubbicazioni conservate nella biblioteca e che comprendono addirittura ad una Bibbia del 1492, tra un Dizionario Milanese-Italiano del Cherubini, una raccolta di sentenze della Sacra Rota (sic!) del XVIII secolo, e un libro postillato dal Manzoni e con dedica autografa al padrone di casa, ho trovato e chiesto all'attonito responsabile, di poter fotografare questo imperdibile libretto. E', come si può facilmente evincere dal titolo, un libro di ricette datato 2 ottobre 1772, dedicato "alla bocca gentile di D.nna Cecca" affinchè diventasse ottima cuoca .... Sfortunatamente era l'ora di chiusura della Biblioteca ufficiale del paese e così non ho potuto leggerlo tutto, perchè naturalmente , la copia che ho immortalato è intoccabile, ma si può consultare una copia fotostatica conservata nella suddetta biblioteca. Tornerò , però , prometto, e cercherò qualche "nuova" ricetta "d'epoca" . Pensate che mi è stato gentilmente concesso di fotografare il prezioso reperto, rigorosamente senza flash, solo perchè ho detto che lo avrei inserito nel nuovo post del mio blog di cucina, cosa che il succitato gentilissimo responsabile sembra aver apprezzato......
Allora, diremmo -così dall'alto sollecitata-, per citare l'amato Guccini, ho pensato di proporvi questa ricetta dolcissima, preparata con i mirtilli molto piccoli e moooolto gustosi della zona. Si tratta della
L'altro giorno , durante la mia visita già citata visita alla bellissima villa Visconti Venosta a Grosio, in mezzo alle altre interessanti pubbicazioni conservate nella biblioteca e che comprendono addirittura ad una Bibbia del 1492, tra un Dizionario Milanese-Italiano del Cherubini, una raccolta di sentenze della Sacra Rota (sic!) del XVIII secolo, e un libro postillato dal Manzoni e con dedica autografa al padrone di casa, ho trovato e chiesto all'attonito responsabile, di poter fotografare questo imperdibile libretto. E', come si può facilmente evincere dal titolo, un libro di ricette datato 2 ottobre 1772, dedicato "alla bocca gentile di D.nna Cecca" affinchè diventasse ottima cuoca .... Sfortunatamente era l'ora di chiusura della Biblioteca ufficiale del paese e così non ho potuto leggerlo tutto, perchè naturalmente , la copia che ho immortalato è intoccabile, ma si può consultare una copia fotostatica conservata nella suddetta biblioteca. Tornerò , però , prometto, e cercherò qualche "nuova" ricetta "d'epoca" . Pensate che mi è stato gentilmente concesso di fotografare il prezioso reperto, rigorosamente senza flash, solo perchè ho detto che lo avrei inserito nel nuovo post del mio blog di cucina, cosa che il succitato gentilissimo responsabile sembra aver apprezzato......
Allora, diremmo -così dall'alto sollecitata-, per citare l'amato Guccini, ho pensato di proporvi questa ricetta dolcissima, preparata con i mirtilli molto piccoli e moooolto gustosi della zona. Si tratta della
TORTA DI MIRTILLI
E' una ricetta che è estremamente semplice da realizzare, ma sprigiona profumi e sapori ottimi una volta realizzata..... Io l'ho preparata così:
- 300 gr di farina 00
- 2 rossi d'uov0
- 1 uovo intero
- 250 gr di zucchero
- 200 gr di burro
- 1 pizzico di sale
- la scorza grattugiata di 1/2 limone
- 1/2 bustina di lievito per dolci
350 g di mirtilli- o quanti ne servono per fare un strato di circa un cm e mezzo
60 g di zucchero di canna, circa- anche qui, dipende dal grado di acidità dei mirtilli
Preparate la pasta frolla come d'abitudine , mescolando velocemente gli ingredienti e ponendola a raffreddare per un po' di tempo (anche qualche ora se potete, secondo le indicazioni del magico Knam) in frigo.
Riprendete la pasta dal frigo e dividetela in due parti : una più grossa che formerà la “scatola” del dolce e una più piccola per il “coperchio”. Ungete e infarinate la teglia che avete scelto e tirate la pasta col mattarello, non troppo sottile, finchè non sarà grande abbastanza per ricoprire tutto. Io per evitare problemi mi aiuto con un foglio di carta trasparente, cosicché non si spezzi durante l’operazione. Punzecchiete come sempre il fondo con i rebbi di una forchetta.
A questo punto rovesciate i mirtilli , lavati, puliti e asciugati, all'interno della scatola di frolla: volendo potete aggiungere anche un po' di farina (circa 3 cucchiai) e spolverare la superficie dei mirtilli con qualche ciuffetto di burro. E' una versione più ricca, con cui si ottiene un ripieno più cremoso. Mettete sopra lo zucchero di canna e ricopritela con la rimanente pasta, anche lei stesa su un foglio di pellicola tasparente, per facilitare l'operazione. Pizzicate i bordi, per sigillarli.
Fatto!! Ora non vi resta che metterla in forno a 180° per 35 - 40 minuti. Tiratela fuori non appena è bella dorata e mettetela a raffreddare su una gratella . Quando è fredda, spolverizzatela con lo zucchero a velo.
Qui la servono con una cucchiaiata di crema pasticcera e un ciuffetto di panna montata.
Da urlo!
Però prima di terminare un piccolo avvertimento : attenzione a quante fette ne mangerete, altrimenti potreste rischiare di non far più sognare gli autori di quest'altro graffito, da aggiungere a quelli della "Rupe Magna" del paese!!!!!
Riprendete la pasta dal frigo e dividetela in due parti : una più grossa che formerà la “scatola” del dolce e una più piccola per il “coperchio”. Ungete e infarinate la teglia che avete scelto e tirate la pasta col mattarello, non troppo sottile, finchè non sarà grande abbastanza per ricoprire tutto. Io per evitare problemi mi aiuto con un foglio di carta trasparente, cosicché non si spezzi durante l’operazione. Punzecchiete come sempre il fondo con i rebbi di una forchetta.
A questo punto rovesciate i mirtilli , lavati, puliti e asciugati, all'interno della scatola di frolla: volendo potete aggiungere anche un po' di farina (circa 3 cucchiai) e spolverare la superficie dei mirtilli con qualche ciuffetto di burro. E' una versione più ricca, con cui si ottiene un ripieno più cremoso. Mettete sopra lo zucchero di canna e ricopritela con la rimanente pasta, anche lei stesa su un foglio di pellicola tasparente, per facilitare l'operazione. Pizzicate i bordi, per sigillarli.
Fatto!! Ora non vi resta che metterla in forno a 180° per 35 - 40 minuti. Tiratela fuori non appena è bella dorata e mettetela a raffreddare su una gratella . Quando è fredda, spolverizzatela con lo zucchero a velo.
Qui la servono con una cucchiaiata di crema pasticcera e un ciuffetto di panna montata.
Da urlo!
Però prima di terminare un piccolo avvertimento : attenzione a quante fette ne mangerete, altrimenti potreste rischiare di non far più sognare gli autori di quest'altro graffito, da aggiungere a quelli della "Rupe Magna" del paese!!!!!
Buon appetito a tutti.
Daniela
Bel post, ricetta da conservare, foto 'appetitose' e consiglio spassionato da seguire :-P Complimenti...in attesa ovviamente di avere news su quel datato ricetttario :-)
RispondiEliminaAdoro questo tipo di torte!!
RispondiEliminaCiao! quanto ci piacciono questi reperti di storia...hai avuto davvero una splendida opportunità!
RispondiEliminaMolto buona ache la torta: un impasto friabile e una crema morbida!
un bacione
ciao a tutti.... èvero sono stata fortunata a riuscire avedere il libretto e spero di riuscire a tornare aconsultarlo presto: naturalmente vi farò un buon rendiconto esauriente!!!
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti
Semplice, bella e sicuramente fantastica...ma lo sai che ho assaggiato i mirtilli solo una volta? qui in sardegna, almeno nella zona in cui abito, è rarissimo riuscire a trovarne una vaschettina...
RispondiEliminabeh, in effetti questo costituisce un impedimento piuttosto serio.... ed è un peccato pure...
RispondiEliminaprò io credo che qualche fruttino simile, leggermente acido e dolce al tempo stesso per sostituire i mirtilli lo trovi sicuro.... e con la tua esperienza il gioco è fatto! magari la prossima estate ti faccio una spedizione espresso direttamente da Bormio e te li faccio assaggiare!!!! che dici?
Questa torta mi piace moltissimo. Ne addenterei volentieri una fettona..Copio e incollo nella mia agenda, bacio
RispondiEliminaGrazie Elga, è buona e sana...basti dirti che oggi ne ho fatto assaggiare una fettina alla mia figlioccia di 10 mesi, e lei con fare sicuro ne ha preteso un'altra!
RispondiEliminaun abbraccio
Buona e goduriosa... ma l'avvertenza avrei doveta leggerla molti post fa, perché ormai il graffito per me non vale più!
RispondiEliminama va , non ci credo!! ricordati che non sempre la taglia è fondamentale per il buongustaio !!! ;-))))))))
RispondiEliminaComunque una fettina..... si sa il mirtillo è un toccasana per la salute!
bacissimi
Fatta!!!!!!!!La pasta frolla è molto buona e soprattutto ricca. Ormai il graffito è troppo piccolo se continuo a seguirvi.... Gis
RispondiEliminaBene ! nel senso "bene che tu l'abbia fatta" non bene perchè il graffito può diventare troppo piccolo, ovviamente ;-)))))
RispondiEliminaGrazie del tuo seguirci e , ti giuro che le prossime ricette saranno maaaaaaaaaaaaaagrissime!!
Bacioni