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venerdì 30 ottobre 2009

Plum Cake al Mandarino

di Alessandra


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miste cibo 042

Non so cosa mi sia preso in questi giorni, ma mi son messa a cucinare cose che preparavo quindici anni fa, quando alla passione - già allora sconfinata- per la cucina non corrispondeva ancora un'altrettanto immensa volontà di sperimentare e una abilità sufficiente per preparare una cena degna di questo nome, portata più, portata meno. Siccome, però, cucinare mi toccava già allora, mi ero specializzata in pochi piatti, che venivano preparati a turno, di cui all'epoca andavo fiera e che oggi rievoco con sincero orrore: c'era il filetto al pepe verde con mezzo litro di panna sopra, i salatini fatti con la sfoglia del banco frigo, la bresaola condita con la rucola e il grana, la torta "dei vasetti", la torta di mele ( alta mezzo cm) , il roast beef ai tre pepi (rigorosamente troppo cotto) e questo plum cake al mandarino, di tutte di gran lunga la preparazione più frustrante. Mi veniva sempre schiacciato, in stile ciabatta, crudo dentro e stracotto fuori, e ogni volta che lo infornavo mi chiedevo se mai sarebbe arrivato il giorno in cui sarei riuscita a prepararne uno alto, soffice, umido e porfumato come quello che si intuiva fosse il dolce della foto.
Ovviamente, quando arrivò quel benedetto giorno, il plum cake al madarino era stato bello che dimenticato, surclassato dalle mode che imponevano a questo tipo di dolce di profumare di spezie esotiche, di assumere un colorito verdognolo e un retrogusto di refrescume ( è finita, l'epoca del tè matcha, o dura ancora????) e, soprattutto, di variare un dosaggio antico e confortante,nella sua semplicità, con proporzioni e ingredienti che, della tradizione, se ne facevano un baffo. Io ho provato tutto, giuro- e alla fine, non so come, sono tornata ai vecchi ricettari, dove il plum cake era quello con "tanta farina quanto burro e quanto zucchero", con l'uvetta, i canditi e il tè per goderselo meglio. Certo, le variazioni sul tema me le concedo, eccome: ma lo spartito resta quello e gli intrusi devono avere le carte in regola per partecipare: armonizzarsi con il resto, valorizzarne il sapore, essere freschi e di stagione. E visto che sui banchi di Cartier, l'altro giorno, sono spuntati i mandarini, non ho resistito: ho chiuso gli occhi davanti al cartellino del prezzo e ho fatto un profumato tuffo nel passato....
PLUM CAKE AL MANDARINO

miste cibo 034

Ingredienti per uno stampo da un litro

250 g di farina 00
250 g di burro morbido
250 g di zucchero semolato
4 uova
4 mandarini
un bicchierino di mandarinetto ( o Cointreau)
1 bustina di lievito vanigliato

Per la glassa
250 g di zucchero a velo
qualche goccia di succo di mandarino
Montate il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungeteci le uova, ad una ad una, sempre montando, il bicchierino di liquore , la scorza grattugiata di due mandarini e, infine, la farina setacciata col lievito.
Imburrate bene una teglia antiaderente da plum cake e riempitela con metà del composto. Disponetevi sopra gli spicchi dei mandarini, pelati a vivo, e ricoprite con il restante impasto.
Infornate a 190 gradi per almeno 45 minuti ( ma anche un'ora, in certi casi) Se dovesse scurire troppo, coprite la superficie con un foglio di alluminio.
Aspettate che si sia raffreddato, prima di sformarlo.
Quando è completamente freddo, glassatelo, dopo aver mescolato lo zucchero con pochissime gocce di succo di mandarino.
E' perfetto per la colazione del mattino o per l'ora del tè


  • Contrariamente a quanto si crede, la vera origine del Plum Cake è tedesca: si trattava di un dolce di prugne (e qui si spiega l' altrimenti incomprensibile "plum") piuttosto basso, più simile ad una crostata che a questo dolce alto e soffice. Furono gli Inglesi, però, a rielaborarlo successivamente, sostituendo, oltre all'impasto, anche la frutta: non più le prugne, ma uvetta e canditi, fissandolo nelle forme in cui è arrivato sino ad oggi
  • Per quante ricette girino sui siti e sui testi, la ricetta originale è una specie di 4/4: stesse dosi di burro, zucchero, farina e uova. Per chi non ha voglia di pesare le uova, grosso modo 4 uova corrsipondono a 250 g/ 3 a 175 e così via. Esistono viarianti con uova e tuorli ( in questo caso, 2 uova e 2 tuorli), approvate e concesse
  • Il vero segreto per la buona riuscita di un plum cale è montare bene il burro: non si dovrebbero sentire più i granelli dello zucchero, si diceva una volta: anche se nessuno è più così fiscale, usate le fruste elettriche per almeno 7-8 minuti, prima di aggiungere gli altri ingredienti
  • La cottura è un'altra nota dolente, per via della forma alta e stretta dello stampo : forno statico, 190 gradi, dai 45 minuti all'ora. Deve uscire umido all'interno, ma non crudo (prova stecchino). Come già detto, coprite la superficie con un foglio di alluminio, nell'ultimo quarto d'ora, se vi sembra che scurisca troppo.
Nient'altro, direi...
Buon Appetito
Alessandra

English Version

TANGERINE PLUM CAKE

miste cibo 036


Serves 8 to 10

250 g of flour 00
250 g of soft butter
250 g of sugar
4 eggs
4 tangerines
a little glass of tangerine liquor (or Cointreau)
2 tsp of baking powder

For frosting
250 g of icing sugar
few drops of mandarin juice

Using an electric mixer, beat butter and sugars until light and fluffy. With mixer on low, beat in eggs, one at a time, until incorporated; beat in the glass of liquor, two tangerines zest and, at last, the flour sifted with baking powder. Grease well a non-stick pan from plum cake and half fill with the compound. Put over segments of the mandarins, peeled raw, and cover with the remaining dough. Bake at 190 degrees for about 45 minutes (but an hour, in some cases), until cake is golden ; loosely tent with aluminium foil and bake until cake pulls away from side of pan and a cake tester inserted in center comes out clean. Let cake cool completely in pan. Run knife around cake edge and remove cake from pan. Dust with icing before serving.
This cake is perfect for morning breakfast or for tea time
Buon Appetito
Alessandra

37 commenti :

  1. Mamma mia... l'umidità dentro, le scorze di mandarino, la glassa cremosa... tutto concorre a farmi sbavare davanti allo schermo e a farmi dimenticare le fatiche della dieta (questa settimana ho preso 1 kg perché mi sono data al cioccolato!).

    Che spettakolo questo plum cake!!! :-p

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  2. Apro il tuo blog e vedo questa cosa goduriosa che mi guarda... e io che avevo deciso di iniziare la dieta! Sei stata precisa e puntuale come al solito nella descrizione e nei consigli e illuminante sulle quantità ("4 uova 250 gr. di...") per una cuoca(?!?!) normale come me!!! Grazieeeee
    Baci
    Stefania

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  3. che bello si vede che è soffice e umido!

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  4. PS: io la sfoglia del banco frigo la uso ancora!:O)

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  5. @ Mapi, questo fa ingrassare di meno... a parte il burro... e lo zucchero... e forse la farina...e la glassa... però, i mandarini si possono mangiare... almeno quelli!!! Per il Kg in più al cioccolato, che si sappia urbi et orbi che la colpa è di Nigella ( e che non si dica che noi non citiamo le fonti- specie quando si deve giocare a scaricabarile...)

    @ stefania, ci credi se ti dico che ti ho pensata, quando ho aggiunto quella nota? per inciso, le uova non le peso nemmeno io...

    @ Marta, quella foto di Benito è uno spettacolo!!! non l'avevo ancora vista! E comunque, a scanso di equivoci: "l'evoluzione" sulla sfoglia riguarda il passaggio dalla sfoglia già stesa a quella surgelata per i salatini (cresce di più). Per il resto, sfoglia del super- e pazienza se con questa si dimezzeranno i lettori fissi...;-)

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  6. ma tu , quanto cucini ?ma come fai ??:DDD

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  7. Ciao Alessandra!!! Il Plum Cake é un dolce che,nonostante mode varie,io adoro e questo voglio proprio provarlo!! Mi hai fatto morire...personalmente, ció che dici mi riporta indietro di 25 anni,ma le cose che cucinavo anch'io erano piú o meno le stesse!! Ahahahah...il filetto al pepe..e sí sí..con mezzo litro di panna.....:-)))))))
    Ciaoooo
    Vera

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  8. Ale, ma chi è Cartier?.. Niente-niente il fruttivendolo sotto casa?? ahahahah!..
    Qusto classico sempreverde lo vedo bene: bello, morbido, umido... Una meraviglia!
    Baci!

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  9. come bella morbida e anche umida a l'interna...molto buona!

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  10. Ale, ma hai lasciato le finestre aperte??
    Il profumo si sente fino a qui!
    Buono!!

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  11. Tu non sai cosa mi suggerisce questo delicato e dolcissimo cake! Tra l altro uno dei miei primi esperimenti fu una tprta glassata al limone, anche li stendiamo un velo pietoso:))

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  12. noooo è fantastico!! morbido, soffice...già finito???

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  13. Ciao! ma com'è buono!! soffice e invitante con quella glassa in superficie! poi...con tutti imandariniche adesso ci sono...perchè non approfittarne??!
    bravissima!
    baci baci

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  14. Le mode passano, le cose buone come queste no. E' delizioso!!!

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  15. @ Genny, confesso: io cucino "seriamente" solo nei fine settimana. Stasera, per esempio, pasta col sugo di noci, a mezzogiorno una mozzarella con verdure grigliate al bar sotto l'ufficio- vita normale, insomma. Invece, fra sabato e domenica, mi sbizzarrisco: poi metto nella "dispensa" del blog e pubblico nel corso della settimana, un giorno sì e uno anche. Daniela,invece, "tiene famiglia" e "le tocca"
    un po' di più. Però, in due è facilissimo, tenere un blog.

    @ Vera, il tuo banana bread è copiaincollato sotto la voce "absolutely to do". Per quanto riguarda i primordi, stendiamo uno strato (di panna) pietoso...

    @ Giulia, non mi dire che tu vai da Vuitton ;-)

    @ Mary, il segreto è proprio nel ripieno: i mandarini pelati al vivo, in cottura, si sciolgono e rilasciano il loro succo... non puoi immaginare la bontà!

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  16. @ Patrizia, sono andata da Feltrinelli, oggi, per vedere se andava meglio. non mi ci ritrovo ancora, ma un pochino meglio è andata ( 6 libri, comunque)

    @ Elga, e ora sono curiosa! per il resto, velo pietoso su tutto. Però, un outing collettivo sugli albori non sarebbe mica male...quasi quasi...

    @ Federica: già finito ( chiedere alla Dani, per conferma)

    @ Manu e Silvia: giustissimo. O adesso o mai più

    @ Tania: sei sempre un tesoro, smack smack

    Vado a scolare la pasta
    Ale

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  17. diabolicamente invitante!... quando sarò un po' dimagrita, mi cimenterò. Avevo perso di vista il blog per un po', ma è sempre meglio. Complimenti!!

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  18. Bellissima la ricettina anni Novanta...

    Se penso alle prime ricette con cui mi sono cimentata mi vengono in mente delle mitiche scaloppine con panna e acciughe che adesso non riferei neanche sotto tortura!

    Che tenerezza però!...

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  19. Ale, hai preparato un dolce così buono che non passerà mai di moda!!

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  20. Così ci hai svelato i tuoi esordi .... comuni a quelle di tutte, meno comune è una certa evoluzione ben documentata su queste pagine :))

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  21. @ Virò: te l'ho detto, apriamo un post e facciamo outing: tu le acciughe con la panna (roba da primo premio) io potrei aggiungere altre nefandezze (ho un vago ricordo di un petto di pollo a bocconcini che veniva cotto nella panna dall'inizio alla fine...) e poi vediamo quante coraggiose riusciamo a radunare!!!!Condivido la tenerezza, comunque

    @ AnnaLù&Fabio: lo dico piano, ma sto rivedendo con occhio benevolo le ricette "antiche". Il "famolo strano" mi piace sempre meno, mentre questi evergreen, in fondo, ti riconciliano con la cucina.

    @ Milena, per carità! Sono io che resto ogni volta basita di fronte alle tue cose, anzi: com'è che siete ancora qui e non avete fatto un giro su "una finestra di fronte"? uno spettacolo di bravura, creatività, raffinatezza- tutto, insomma.

    Buona notte
    Ale

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  22. Credo che avresti all'improvviso 200 commenti contemporanei e materiale per una raccolta di ricette alla panna da scriverci un libro!

    Comunque faccio tanto la snob ma saltuariamente due tortellini con panna e prosciutto, con la scusa che mia figlia li adora, nel piatto me li ritrovo!...

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  23. Ale, appena il prezzo dei mandarini raggiunge livelli accettabili...lo faccio!!!
    Valeria

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  24. .....Dannatamente invitante il tuo "TANGERINE PLUM CAKE" , sorella!!!!!!
    Come resistere???? Ma, soprattutto, perchè?????
    E quindi è già in programma!!!!
    ....ti ricordi le mitiche farfalle alla vodka????? Erano un "must" ed ora sono cadute "in disgrazia". Vogliamo tentare di riesumarle???? Che ne dici????
    Ciao
    Licia

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  25. @ Virò, io taccio per decenza ( e per interesse, ovviamente: incorrerei in un calo dell'audience di MT se ti dicessi che "le spinacine" ni hanno salvato molti pranzi veloci con la creatura...)

    @ Vale, è un dolce "da Giorgio", questo: e già me lo immagino a pelare al vivo tutti gli spicchi... A proposito: qui ci serviverebbero due invenzione: un pelatore al vivo per gli agrumi, e un altro per i gherigli delle noci. Lo avrei voluto inventare da piccola, ma passo volentieri la palla...

    @ Sorella Licia ( sembriamo in un convento!!!), facciamo questa trasgressione, dai...stavo pensando a cos'altro ci fosse, ma mi sa che ho rimosso, e pure di brutto ;-) però, io ci sto, eccome!
    buon lunedì
    Ale

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  26. Commosso. Realmente commosso.
    I motivi sono tanti.
    Uno che aspettavo i mandarini per fare anche io un plumcake ma aspettavo di averne alcuni da qualche albero di un mio conoscente piuttosto che cedere alla gioielleria di mia fiducia...mi mancava sempre la ricetta però...quindi diciamo che adesso resta solo da sollecitare il parente hihihi (in realtà sono indeciso se farne mandarinetto...vedremo il quantitativo che riesco a procurarmi ;-))
    Due. Il post è di quelli dettagliati che piacciono a me e quindi la lacrima è d'obbligo...
    Tre. Outing gastronomico...di mio posso dire che ho iniziato con un ragù di mare dove avevo ecceduto con il peperoncino...ancora lacrime come vedi ehehehe
    Quattro. I mandarini sono pochissimo prodotti per via dei loro semini...il mercato se ne frega del profumo di questi minispettacoli della natura per sostituirli con versioni senza semi alquanto anonime e pensare che nei forni e nei camini insieme alle pigne coloravano l'aria fredda delle cucine di inverno da generazioni...ancora qualche lacrima...
    Mi consolerò con questo dolce!
    Buon inizio settimana :-)

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  27. @ Mario, perché piango anch'io??? ( ma dal ridere, però...) Senti, in nome delle lacrime che ci uniscono: pelandoli a vivo, i semi vengono via in un attimo... e ora, prendi un lenzuolo, perché dopo questa confessione, già immagino le due cascate del Niagara che sgorgano dai tuoi occhi...
    Ma mo' me lo dici, come faccio a postare la focaccia con la cipolla?????????
    ;-)
    ale

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  28. Farfalle alla wodka? Ma come ho fatto a scordarmele?...

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  29. @Virò, mi sto spanciando dal ridere... e il risotto al melone? e la pasta con la panna e il salmone affumicato? ( e le spalline sulle giacche, i capelli stile ananas, gli scaldamuscoli, le mantelle fra Cappuccetto rosso e i Gendarmi di Pinocchio dove li mettiamo????)

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  30. Panna e salmone ce l'ho, spalline ce l'ho, scaldamuscoli ce l'ho, mantella ce l'ho (strepitosa!), mi manca solo il risotto al melone...

    Ma questi sono anni Ottanta, non Novanta... e mi sa che tu eri nata da poco!

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  31. 27 gennaio 1966.
    ho una collezione di scaldamuscoli da far paura (in tutti i sensi...)

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  32. Alessandra...un dubbio. Quando dici di montate il burro con lo zucchero, fino ad ottenere un impasto spumoso usando le fruste elettriche...ma prima lo fai con la cucchiarella bucata perchè altrimenti non riesco a pensare a come farlo direttamente con le fruste?
    O prima ammorbidisci il burro?
    Sorry se sono pedante :-P

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  33. monto direttamente, ma solo perché possiedo un recipiente lingo e stretto, munito di coperchio bucato, dove infilo le fruste, senza preoccuparmi di avere tutta la cucina picchiettata di burro. Se non sei dotato di questo strumento (fondamentale- tupperware), parti con il cucchiaio bucato e poi passa alle fruste elettriche che sono essenziali, perché il segreto di questo dolce- e di tutti i plumcake, in genere- è la montatura del burro
    ciao
    ale

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  34. Ok, grazie mille. Ti faccio sapere, nell'eventualità riesco a trovare il tempo di farlo...se ho evitato una sicura defenestrazione per aver imburrato la cucina! :-P

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  35. Ma guarda che ricettina ... oggi 4 dicembre 2010 il famoso Sal Derisi alla prova del cuoco ha presentato questo dolce !!!!! Complimenti all'originale!!!!saluti Giulia

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  36. rido!!!!
    in ogni caso, l'originale proviene da un vecchissimo speciale sui dolci allegato ad una rivista che credo nemmeno si pubblichi più (poteva essere Bella o Più Bella).
    Resta comunque il fatto che sia di una bontà unica.
    Grazie per la segnalazione
    ale

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