di Alessandra
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Sono stata in Irlanda vent'anni fa e da allora mi porto dietro il ricordo di un Paese commovente. Erano commoventi i dolci profili delle sue colline, i rosa dell'erica che spiccavano all'improvviso, il verde declinato in ogni sfumatura, gli specchi trasparenti dei suoi laghi, le ombre lunghe dei suoi castelli. Era commovente la dignità di un popolo allora ridotto in povertà, l'attaccamento profondo alle loro radici, la lezione di civiltà che impartiva difendendo ogni giorno, con orgoglio e fierezza, una libertà che costava fatica e sacrificio, ma che non sarebbe mai stata in vendita, per nessuno. Ed erano commoventi i suoi dolci, il profumo del burro degli scones, le sorprese nascoste sotto la crosta dei pudding, il pratie che ti si scioglieva in bocca, nel caldo delle sale da te.
L'unica nota stonata di una vacanza altrimenti perfetta fu un incontro ravvicinato e nefasto della sottoscritta con due irlandesi, sicuramente ubriachi e ancor più sicuramente rimbambiti, che mi confusero, in circostanze diverse e in luoghi lontani, con la Kelly Mc Gillis. Quella di Top Gun, per capirci, che all'epoca si vedeva su tutti i manifesti, in tailleur mimetico e make up da marines. Uno dei due tipi mi chiese l'autografo, l'altro mi rincorse per Grafton Street dichiarandomi che avava visto tutti i miei film e che da allora popolavo tutti i suoi sogni, naturalmente erotici.
Prima che si scatenino gli ormoni della parte maschile dei lettori di MT, anticipo subito che io, della Kelly Mc Gillis, non ho assolutamente niente. Non il fisico, non il taglio del viso, non il naso, non il sorriso, nada de nada, insomma. Se fossi in vena di ironia, vi direi che, al massimo, mi avrebbero potuto confondere con la figlia di Fantozzi, ma siccome oggi non è giornata, vado oltre col racconto ( e se qualcuno si azzarda a dire che forse assomiglierei di iù alla signorina Silvani, se non fosse che lei è bella magra, vi depenno dai venticinque lettori e non vi parlo più finchè campo)
L'unico particolare che avrebbe, al limite, potuto dare adito a qualche vago sospetto potevano essere i capelli, che allora erano biondi e mossi: con la non lieve differenza che la Mc Gillis aveva riccioli che trasudavano di parrucchiere da tutti i pori, mentre i miei erano il risultato delle continue docce a cui l'Irish weather ci sottoponeva ogni giorno. Comunque sia, gli episodi si sarebbero arginati lì, se non fosse stato per quei deficienti degli amici di allora, che spero leggano questo blog, quel tanto che basta per rinverdire l'eco di tutti gli improperi che tirai loro dietro in quelle due settimane: i quali, non trovando sufficiente soddisfazione nel verde delle colline e nel blu dei laghetti (e neppure nei fiumi di Guinness e di Irish Coffee) ebbero la bella pensata di farmi passare davvero per la KellyMc Gillis, additandoni a tutti i passanti o inginocchiandosi ai miei piedi nel bel mezzo della strada. Il risultato fu che mi rovinarono completamente la vacanza, un po' per l'ansia di essere abbracciata e baciata ogni volta da perfetti sconosciuti da cui tentavo di difendermi e un po' per il timore che la Mc Gillis , quella vera mi denunciasse per oltraggio alla sua immagine- accusa dalla quale, ahimè, non ci sarebbe stata nessuna possibilità di difesa.
Per ovvi motivi, negli anni avevo rimosso l'episodio, che invece mi è tornato in mente, l'altra sera, mentre preparavo questo stufato alla Guinnes, tratto da un delizioso libretto sulla cucina irlandese. E saranno stati i fumi dell'alcool, oppure i morsi della fame, oppure, più banalmente, il doppio degli anni che avevo allora ma, rivangando quei ricordi, ho cominciato a ridere come una scema, rivedendo le mie fughe, i baci spalmati sulle guance ogni secondo più rosse, gli amici piegati in due dalle risate. E, chissà perché, loro non mi sembravano più così deficienti, nè io così incavolata, nè i fans così inopportuni, nè la vacanza così rovinata. Vedevo solo un gruppo di giovani scanzonati, pronti a godersi la vita con allegria, ignari dei problemi che li aspettavano dietro l'angolo- tutti, nessuno escluso. Ho spento il gas con un groppo in gola, gli occhi ludici dalle lacrime e tanta, tanta nostalgia nel cuore. L'Irlanda, ve l'ho detto, è un Paese che commuove, anche dopo vent'anni.
Per ovvi motivi, negli anni avevo rimosso l'episodio, che invece mi è tornato in mente, l'altra sera, mentre preparavo questo stufato alla Guinnes, tratto da un delizioso libretto sulla cucina irlandese. E saranno stati i fumi dell'alcool, oppure i morsi della fame, oppure, più banalmente, il doppio degli anni che avevo allora ma, rivangando quei ricordi, ho cominciato a ridere come una scema, rivedendo le mie fughe, i baci spalmati sulle guance ogni secondo più rosse, gli amici piegati in due dalle risate. E, chissà perché, loro non mi sembravano più così deficienti, nè io così incavolata, nè i fans così inopportuni, nè la vacanza così rovinata. Vedevo solo un gruppo di giovani scanzonati, pronti a godersi la vita con allegria, ignari dei problemi che li aspettavano dietro l'angolo- tutti, nessuno escluso. Ho spento il gas con un groppo in gola, gli occhi ludici dalle lacrime e tanta, tanta nostalgia nel cuore. L'Irlanda, ve l'ho detto, è un Paese che commuove, anche dopo vent'anni.
STUFATO DI MANZO ALLA GUINNESS
da Anne Wilson, Cucina Irlandese
da Anne Wilson, Cucina Irlandese
per 4- 6 persone
1 kg di spezzatino di manzo
2 cucchiai di olio
2 grosse cipolle sminuzzate
2 spicchi d'aglio schiacciati
1/2 tazza di farina bianca
1 tazza di brodo di manzo
1 tazza di Guinness
2 grosse carote a fettine
2 foglie di alloro
1 ciuffo di timo fresco macinato
prezzemolo tritato per guarnire
facoltativo: 1/2 tazza di prugne secche snocciolate e tagliate a meta*
Riscaldate l'olio in un'ampia casseruola e fatevi dorare le cipolle. Aggiungete l'aglio e lasciate cuocere per un minuto. Estraete dalla padella e asciugate su carta assorbente
Nello stesso olio, aggiungete lo spezzatino e fatelo rosolare bene da tutti i lati, a fuoco alto. Abbassate la fiamma e, mescolando, aggiungetevi la farina.
Incorporate il brodo, amalgamando bene fino ad ottenere una salsa densa e liscia. Aggiungere la Guinnes e mescolate finché il composto comincerà a bollire. Aggiungete le cipolle, l'aglio e le carote, le erbe e il pepe e mescolate di nuovo.
Lasciar cuocere a fuoco basso per 1ora e mezza, mescolando ogni tanto per evitare che si attacchi. Nel caso, aggiungere un mestolo di brodo.
Togliete il coperchio l'ultima mezz'ora, per fare addensare la salsa
Servite spolverizzato di abbondante prezzemolo
* l'aggiunta delle prugne serve per moderare il gusto amaro della Guinnes, Vanno aggiunte solo durante gli ultimi 30 minuti di cottura
Buon Appetito
Alessandra
English Version
1 kg di spezzatino di manzo
2 cucchiai di olio
2 grosse cipolle sminuzzate
2 spicchi d'aglio schiacciati
1/2 tazza di farina bianca
1 tazza di brodo di manzo
1 tazza di Guinness
2 grosse carote a fettine
2 foglie di alloro
1 ciuffo di timo fresco macinato
prezzemolo tritato per guarnire
facoltativo: 1/2 tazza di prugne secche snocciolate e tagliate a meta*
Riscaldate l'olio in un'ampia casseruola e fatevi dorare le cipolle. Aggiungete l'aglio e lasciate cuocere per un minuto. Estraete dalla padella e asciugate su carta assorbente
Nello stesso olio, aggiungete lo spezzatino e fatelo rosolare bene da tutti i lati, a fuoco alto. Abbassate la fiamma e, mescolando, aggiungetevi la farina.
Incorporate il brodo, amalgamando bene fino ad ottenere una salsa densa e liscia. Aggiungere la Guinnes e mescolate finché il composto comincerà a bollire. Aggiungete le cipolle, l'aglio e le carote, le erbe e il pepe e mescolate di nuovo.
Lasciar cuocere a fuoco basso per 1ora e mezza, mescolando ogni tanto per evitare che si attacchi. Nel caso, aggiungere un mestolo di brodo.
Togliete il coperchio l'ultima mezz'ora, per fare addensare la salsa
Servite spolverizzato di abbondante prezzemolo
* l'aggiunta delle prugne serve per moderare il gusto amaro della Guinnes, Vanno aggiunte solo durante gli ultimi 30 minuti di cottura
Buon Appetito
Alessandra
English Version
GUINNESS BEEF STEW
by Anne Wilson, Irish cuisine
serving4 - 6 people
1 kg of beef stew
2 tablespoons oil
2 large onions chopped
2 cloves garlic crushed
1 / 2 cup white flour
1 cup beef broth
1 cup Guinness
2 large carrots sliced
2 bay leaves
1 sprig fresh thyme minced
chopped parsley for garnish
facoltativo: 1/2 tazza di prugne secche snocciolate e tagliate a meta* Optional: 1 / 2 cup pitted prunes, cut in half *
. Heat the oil in a large saucepan and let the onions brown. Add garlic and cook for one minute. Remove from the pan and drain on absorbent paper
In the same oil, add stew and brown well on all sides, over high heat. . Lower the heat and, stirring, add the flour.
Stir in the broth, mixing well until you get a sauce thick and smooth.. Add the Guinness and stir until the mixture begins to boil. Add onions, garlic and carrots, herbs and pepper and stir again. Let it simmer for 1 hour and half, stirring occasionally to prevent sticking. If so, add a ladle of broth.
Remove cover the last half hour to thicken the sauce
Serve dusted with plenty of parsley
* The addition of prunes serves to moderate the bitter taste of Guinness: They should be added only during the last 30 minutes of cooking
Buon Appetito
Alessandra
1 kg of beef stew
2 tablespoons oil
2 large onions chopped
2 cloves garlic crushed
1 / 2 cup white flour
1 cup beef broth
1 cup Guinness
2 large carrots sliced
2 bay leaves
1 sprig fresh thyme minced
chopped parsley for garnish
facoltativo: 1/2 tazza di prugne secche snocciolate e tagliate a meta* Optional: 1 / 2 cup pitted prunes, cut in half *
. Heat the oil in a large saucepan and let the onions brown. Add garlic and cook for one minute. Remove from the pan and drain on absorbent paper
In the same oil, add stew and brown well on all sides, over high heat. . Lower the heat and, stirring, add the flour.
Stir in the broth, mixing well until you get a sauce thick and smooth.. Add the Guinness and stir until the mixture begins to boil. Add onions, garlic and carrots, herbs and pepper and stir again. Let it simmer for 1 hour and half, stirring occasionally to prevent sticking. If so, add a ladle of broth.
Remove cover the last half hour to thicken the sauce
Serve dusted with plenty of parsley
* The addition of prunes serves to moderate the bitter taste of Guinness: They should be added only during the last 30 minutes of cooking
Buon Appetito
Alessandra
Ale, io non so com'eri 20 anni fa, ma sicuramente non assomigliavi ne alla figlia di Fantozzi ne alla sig.na Silvani. Ti dirò di più: riguardando le foto di questa Kelly direi che quei due irlandesi tanto ubriachi non erano mica!!!
RispondiEliminaValeria
Il tuo racconto mi ha fatto sorridere e ricordare. Allora è proprio vero che l'Irlanda ti entra nel cuore. Mio figlio, nonostante i suoi viaggi, ricorda solo le 3 settimane passate in Irlanda.Dice che è il posto + bello dove i prati sono immensi e verdissimi. Li chiama l'oceano verde. Altro che il ns. prato, mi telefonava!! Gli faro' questo spezzatino (ci vorrebbe il burro giusto) con polenta. Ciao Gis
RispondiEliminammm...il profumino di questo stufato giunge fino a noi!! dev'essere gustoso ed è un piatto che ben si adatta alla stagione
RispondiEliminabaci baci
E' incredibile ero partito con l'intenzione di fare qualche battuta ironica ma alla fine ho chiuso con qualche ricordo mio ed un piccolo groppo alla gola.
RispondiEliminaLa lacrima o l'occhio lucido adesso non me la posso permettere...ma hai fatto centro.
Una volta tanto non mi dilungo con altro, ti ringrazio però per la ricetta che aggiungo alla mia scuola a distanza di preparazioni per grandi pranzi e soprattutto per questo post che è un dolcissimo cazzotto allo 'stomaco'.
Buonissima serata :)
Ciao Ale, mi hai riportato ai 18 anni quando per la prima volta sono andata a trovare mio padre, in Inghilterra, tutto cosi' diverso da qui, un altro mondo, il primo cappottone lungo fino ai piedi,con spacco dietro, stivali fascianti alla coscia, minigonne , tutto abbigliamento acquistato in loco, qua neanche l'ombra e lui, ancora militare,quando vedeva i camion carichi di militari passare, diceva "vedi Diana quei poveretti stanno andando in Irlanda a farsi sparare", come si vedevano le cose con occhi diversi, chi di qua chi di la...........
RispondiEliminaVa bene anche cosi'......... comunque veniamo al tuo manzo, mi spieghi perche' asciugare le cipolle? assorbono troppo olio forse? non so, comunque ed in ogni caso ottimo, mi piace tanto lo spezzatino e mettero' sicuramente le prugne,
se ci vogliono ci vogliono!
Tutto deve essere come da ricetta.Grazie
diana
è sempre paicevole un ottimo stufato specialmente in questa stagione tra utunno e inverno
RispondiEliminaAle, quanti ricordi ci hai portato alla mente!!!
RispondiEliminaUna vacanza bellissima durante la quale percorremmo più di 300 km in 13 giorni...ma quanti paesaggi da favola abbiamo visto e quanta Guinness bevuto (Fabio, io non amo la birra, tranne in cucina)e quanti stufati abbiamo assaggiato. Il tuo ci ricorda quello provato nella fabbrica proprio della Guinness e sarà certamente altrettanto buono ;-)
Anna Luisa e Fabio
E' proprio vero: quando si pensa all'ingenuità della nostra adolescenza ciò che intenerisce di più è l'inconsapevolezza di ciò che il fututo avrebbe riservato ad ognuno...
RispondiEliminaLa maturità di oggi mi porta quindi ad essere più indulgente con mia figlia: che si goda questa età a piene mani, per fare una bella scorta di serenità che in futuro diventerà (si spera)equilibrio...
@ mario: sapevo che avresti capito. punto
RispondiElimina@ diana: quelli sì che erano anni!!! io sono stata a Londra per la prima volta piuttosto tardi (18-19 anni) e anche se poi ho guadagnato il tempo perduto, ho sentito poco il gap fra noi e loro. In compenso, mia madre ci aveva lavorato nei primi anni '60 e ricorda ancora lo stupore delle sue amiche quando era tornata a Genova con le meches!!!!
Le cipolle vanno tolte perché sennò bruciano con la rosolatura dela carne. Sull'asciugatura non ti so dir niente, magari sarà perché non prendano freddo.
@ vale : SEI UN'AMICA. orba, ma amica sul serio.
@ Manu&Silvia: invernalissimo. E buonissio
@Gis, concordo. E' tutta un'altra cosa, rispetto a quello che già si è visto. forse, è solo la Scozia che le si può paragonare, non tanto in termini di paesaggi (l'Irlanda è dolce, la Scozia è selvaggia), però sono gli unici posti del Nord d'Europa dove il paesaggio non annoia. Non me ne vogliano tutti gli altri, ma qui è davvero un'altra cosa...provare per credere!
@AnnaLù e Fabio: pensa che io ci sono stata solo in quella occasione e non ci sono più tornata. Giulio, all'epoca, privilegiava mete più esotiche e così non c'è mai stato, nè lui nè la Carola. Ogni anno diciamo "l'Irlanda" ma poi finiamo per cambiare meta, un po' perché vorremmo vederla bene e non sempre abbiamo 15 giorni ( secondo me, ce ne vorrebbero almeno 20,per capire Dublino ci devi stare per un po'), e un po' perchè volevo che Carola se la potesse ricordare bene, non solo perché è bellisima, ma anche perché ha una storia, passata e presente, che va capita fino in fondo. Quindi, aspettavo che avesse l'età per avere uno sguardo iù maturo ( quest'estate, per esempio, ha insistito per vedere Christiania, mentre fino a pochi anni fa non la si schiodava dai parchi giochi-parigi, loncra, amsterdam, madrid- ma sempre parchi giochi erano)
@ Gunther, sì. Qui veramente fa caldo e meno male che ogni tanto piove, sennò saremmo ancora a melanzane alla parmigiana e insalate di riso...
@ Virò: ma lo sai che faccio la stessa identica cosa anch'io? a volte mi vengono dei dubbi pazzeschi (farò bene????) ma poi continuo a comportarmi nello stesso modo: è la logica del Carpe diem, ma nessuno come Orazio ci ha insegnato la moderazione e l'equilibrio...
buona serata
ale
Per sfatare ogni dubbio e ogni cattiveria, non ti resta che mostrare una tua foto! Io, non so perché, anche prima del tuo racconto, ti immaginavo proprio così... sarà la tua biontitudine che scaturisce dai post... Io, invece, all'epoca, passavo il tempo a convincere le persone di somigliare a Valerie Caprinsky (quella di "all'ultimo respiro" con Richard Gere), come mi aveva suggerito un mio fidanzatino... evidentemente molto innamorato, orbo, ma molto innamorato!... ma, al contrario di quanto succedeva a te, non ci credeva nessuno...
RispondiEliminaP.s. Il n. 1 o il n. 7, vanno bene entrambi, ma assolutamente vista mare... così non sento la nostalgia!
Baci
Stefania
1. con tutto il rispetto per il popolo irlandese, alla mia somiglianza con la suddetta ci credevano solo quelli con un tasso alcolico di base assolutamente superiore alla media, e per giunta dopo le 5 della sera- ora di riempimento massimo delle birrerie
RispondiElimina2. ERO bionda: ora sono tutta bianca. Il colore dipende dall'umore della parrucchiera: ieri, per esempio, non ha parlato di altro che delle sue caldane :-) e sono uscita sul rosso :-)
3. riguardo alla mia foto, MT è un "fool blog" (MA COME MI VENGONO!!!!!!!) non un horror blog..
4. ci vediamo all'1, quando inauguri????? noi portiamo le figlie..:-)
ciao, Valerie, buona giornata
Kelly
questo lo segno da provare! deve essere eccezionale!
RispondiElimina@Ale: A L voleva dire più di 3000 km, 300 in 13 giorni non erano proprio tanti ^^
RispondiEliminaIo ho sempre avuto una passione per l'Irlanda (non a caso la mia band musicale preferita è irlandese, e non sono gli U2). Ma lì ci siamo innamorati dei paesaggi, del verde, delle scogliere, dei fari, delle pecore che si incontrano per strada, dei sui ritmi lenti, della gentilezza e dell'allegria delle persone,oltre che della loro semplicità, dei formaggi, delle cittadine a misura d'uomo, della musica dei pub, dei suoi laghi. Abbiamo fatto un bel giro da Dublino lungo la costa sud fino a Galway e ritorno a Dublino con minicapatina nell'Irlanda del Nord, utilizzando strade secondarie, divertendoci con la guida a destra.
Mi è sembrato di fare un salto indietro nel tempo. Bellissima esperienza. Forse è ora di tornarci, per vedere quanto è cambiata dopo tutti questi anni. ;-)
Come al solito, leggendo i tuoi post ho riso come una matta immagianndomi il coore dlele tue gote e lo sguardo fisso sulel scarpe camminando per strada(altro che occhiate estasiate al verde del'irlanda!)
RispondiEliminala ricetta sembra fantastica.. ho giusto mezza bottiglia di birra che chiede giustizia, appena trovo due ore prima di cena la provo!
Licia
ciao!ho provato a fare la ricetta ed è venuto uno stufato buonissimo!ti volevo però chiedere una cosa: perchè le cipolle all'inizio vanno tolte e poi riaggiunte in seguito?grazie!
RispondiEliminaPerchè altrimenti brucerebbero, con l'alta temperatura a cui fai rosolare la carne. Invece, così restano belle morbide
RispondiEliminaciao
ale
tutti commenti sull'Irlanda (che io non ho visto e sicuramente non so cosa mi perdo...) ma nessuno ha testato la ricetta per sapermi dire come viene? il gusto amaro della Guinness si sente davvero così tanto da rendere indispensabili le prugne? (non è che non mi piaccia l'idea, ma nono le ho!)
RispondiEliminaTe lo dico io, come viene, senza prugne (alle quali sono allergica, per cui non le posso mai mettere). E' favoloso. La Guinness lascia un retrogusto amaro che si sposa benissimo con la base di verdure. Aggiungi il timo dopo che lo stufato è cotto
Eliminae facci sapere come è andata!
ciao