English Version Below
Due premesse
1. A Genova e dintorni, le cozze si chiamano muscoli. Il che ha da sempre ingenerato equivoci imbarazzanti, soprattutto quando ammetto che resisto a tutto, ma ai muscoli no
2. Benedetto l'archivio delle nius....
"quando io ero piccola, vivevo in un paese alla periferia di Genova: il classico paese che ottempera a tutti i cliché- dall'essere tutti mezzi parenti all'andare a dormire con le porte di casa aperte, dall'autobus che faceva l'ultima corsa alle cinque della sera alla messa domenicale con il vestito buono, financo alle mangiate nella società di mutuo soccorso, rigorosamente riservate al sesso forte.
2. Benedetto l'archivio delle nius....
"quando io ero piccola, vivevo in un paese alla periferia di Genova: il classico paese che ottempera a tutti i cliché- dall'essere tutti mezzi parenti all'andare a dormire con le porte di casa aperte, dall'autobus che faceva l'ultima corsa alle cinque della sera alla messa domenicale con il vestito buono, financo alle mangiate nella società di mutuo soccorso, rigorosamente riservate al sesso forte.
erano regole non scritte, alle quali mai nessuno aveva trasgredito: le mogli se ne stavano a casa a guardare la televisione, i bambini a letto dopo carosello e i mariti che rientravano con la pancia piena, belli contenti. Il giorno dopo filava tutto liscio come sempre, con un tran tran rassicurante e consolidato, la cui unica sorpresa riguardava che cosa sarebbe stato scodellato sui tavoloni del raduno, la prossima volta.
se non che, un bel giorno,capitarono i muscoli.
E mio padre infranse la regola.
Sono sempre stata una bambina di scarso appetito. Non che non mangiassi, tutt'altro: è che mi bastava poco per resistere fra un pasto e l'altro e, per giunta, quel poco non era poi di grandi pretese. Ricordo che detestavo la carne, non amavo le verdure e se fosse stato per me sarei vissuta felicemente di gnocchi al pesto, di pane all'olio e di salame dolce.
Sono sempre stata una bambina di scarso appetito. Non che non mangiassi, tutt'altro: è che mi bastava poco per resistere fra un pasto e l'altro e, per giunta, quel poco non era poi di grandi pretese. Ricordo che detestavo la carne, non amavo le verdure e se fosse stato per me sarei vissuta felicemente di gnocchi al pesto, di pane all'olio e di salame dolce.
Oltre che di muscoli, naturalmente.
Di quelli, ne avrei mangiati in quantità industriale e tuttora, ogni volta che devo scartare quelli che non si sono aperti, mi prende lo stesso rincrescimento con cui , da piccola, mi toccava buttarli via. ricordo anche che affrontavo stoicamente la sete, perché all'epoca il detto imperante era che ci si doveva bere sopra solo del vino, e guai a darne a una bambina: ciononostante, nulla, proprio nulla mi poteva trattenere dal mangiarne a volontà.
E così, quando si seppe che c'era una partita di muscoli freschi freschi, pronti ad allietare la mensa della società, mio padre decise che quella sera sarei andata con lui.
il resto, è molto sfocato: c'era una tavola lunga ed io venni messa in fondo, in un angolo, vicino ai soci più anziani. dopodiché, insieme ai muscoli, fu intavolato non so quale discorso che tenne mio padre infervorato per parecchio tempo- almeno fino a quando un amico lo tirò per la giacca, dicendogli che... forse... "a figgetta" ...
Le cronache parlano di cinque chili di muscoli finiti dritti nel mio stomaco, insieme a non so quanti bicchieri di vino bianco. mio padre cercò di comprare il silenzio dei convitati, ma, ahinoi, fra i cliché di cui sopra c'erano anche quelli che conseguono al paese piccolo e mia mamma non aveva fatto in tempo ad aprire gli occhi, la mattina dopo, che la gente aveva già mormorato, con tutti i dettagli- e, se tanto mi dà tanto, anche qualcosina di più...
quel che è peggio è che il giorno dopo a Napoli scoppiò una bella epidemia di colera: e se non fosse stato che mia madre, di muscoli, non ne aveva toccati, avreste detto che la contagiata era lei, visto il colorito verdino che tenne su fino a quando non le passò l'arrabbiatura....
RISOTTO COZZE- ZAFFERANO- CARDAMOMO
da Sale&Pepe febbraio 2010
E mo' si ride perchè ho perso la rivista...
Vado a briglia sciolta
Ingredienti per 4 persone
4 pugnetti di riso più uno* (carnaroli, of course)
mezza cipolla
brodo di pesce
zafferano
olio EVO
un pizzico di cardamomo
sale
500 g di cozze
1 bicchiere di vino bianco secco
prezzemolo
* quelli di Sale&Pepe mi querelano
Pulire bene le cozze sotto l'acqua corrente, metterle in una padella, a fiamma viva, coprire con un coperchio e lasciarle lì, fino a quando si aprono. Togliere le valve e mettere da parte
Preparare un risotto allo zafferano **
** quelli di Sale & Pepe mi ammazzano
Vado a briglia sciolta
Ingredienti per 4 persone
4 pugnetti di riso più uno* (carnaroli, of course)
mezza cipolla
brodo di pesce
zafferano
olio EVO
un pizzico di cardamomo
sale
500 g di cozze
1 bicchiere di vino bianco secco
prezzemolo
* quelli di Sale&Pepe mi querelano
Pulire bene le cozze sotto l'acqua corrente, metterle in una padella, a fiamma viva, coprire con un coperchio e lasciarle lì, fino a quando si aprono. Togliere le valve e mettere da parte
Preparare un risotto allo zafferano **
** quelli di Sale & Pepe mi ammazzano
Quando manca un minuto alla cottura, aggiungere le cozze e il cardamomo. Mescolare bene, in modo da amalgamare il tutto e servire.
Due cose:
- sono fra quelli che mettono il sale nel risotto. Prima che vi strappiate le vesti, ho il placet di Santin. Col brodo di pesce vado più cauta, ma tendenzialmente lo aggiungo
- non faccio nessuna mantecatura in presenza di pesce. sarò antiquata- anzi: lo sono di sicuro- ma ammetto i latticini solo in alcune occasioni (clam chowder e in alcune ricette di sogliole e crostacei)- e comunque mai il formaggio.
Facciamocene una ragione
Buon Appetito
Ale
English Version
Serves 4
200 g rice (Carnaroli, of course)
onion
fish stock
saffron
EVO oil
a pinch of cardamom
salt
500 g mussels
1 cup dry white wine
parsley
Clean the mussels under running water, put them in a pan, on high heat, cover with a lid and let they open. Remove the shells and set aside
Prepare a risotto with saffron
One or two minutes before the end of cooking, add the mussels and cardamom. Mix well and serve.
Two things:
- Ok, I own up: I put the salt in the risotto. Before you'll tearing your hair out, you have to know that I have the placet of Santin. About fish broth I'm more cautious, but I tend to season, in any case.
- I don't manke any mantecatura (to cream with butter) in the presence of fish. I will be old-fashioned, I am sure-but I admit the milk products only occasionally (clam chowder and some recipes of sole and shellfish) - but in no case the cheese.
Accept the inevitable... :-)
buon appetito
Alessandra
Due cose:
- sono fra quelli che mettono il sale nel risotto. Prima che vi strappiate le vesti, ho il placet di Santin. Col brodo di pesce vado più cauta, ma tendenzialmente lo aggiungo
- non faccio nessuna mantecatura in presenza di pesce. sarò antiquata- anzi: lo sono di sicuro- ma ammetto i latticini solo in alcune occasioni (clam chowder e in alcune ricette di sogliole e crostacei)- e comunque mai il formaggio.
Facciamocene una ragione
Buon Appetito
Ale
English Version
RISOTTO WITH MUSSELS - SAFFRON- CARDAMOM
Serves 4
200 g rice (Carnaroli, of course)
onion
fish stock
saffron
EVO oil
a pinch of cardamom
salt
500 g mussels
1 cup dry white wine
parsley
Clean the mussels under running water, put them in a pan, on high heat, cover with a lid and let they open. Remove the shells and set aside
Prepare a risotto with saffron
One or two minutes before the end of cooking, add the mussels and cardamom. Mix well and serve.
Two things:
- Ok, I own up: I put the salt in the risotto. Before you'll tearing your hair out, you have to know that I have the placet of Santin. About fish broth I'm more cautious, but I tend to season, in any case.
- I don't manke any mantecatura (to cream with butter) in the presence of fish. I will be old-fashioned, I am sure-but I admit the milk products only occasionally (clam chowder and some recipes of sole and shellfish) - but in no case the cheese.
Accept the inevitable... :-)
buon appetito
Alessandra
nn ho capito als toria dell'archivio ma va bene uguale:D
RispondiEliminaLe cozze mi piaciono tanto. Il tuo piatto con il risotto - squisito.
RispondiEliminaToc toc...ciao Ale ciao Dani..son io, son quasi tornata...è sempre un piacere leggervi! Devo mettermi in pari con un bel po' di arretrati (febbraio ha 28 giorni e voi avete pubblicato ben 39 volte..!!! :))), ma ce la farò. Un salutino era d'obbligo. Siete sempre grandissime! Un bacione.
RispondiEliminaSabri
Ciao, per quanto riguarda il cardamomo, apro il guscio tiro fuori i semi e pesto un po' di quelli? che ne dici?
RispondiEliminaOttima ricetta, anche a noi piacciono moltissimo i muscoli e ricordo benissimo la faccenda del colera a Napule..........
ciao!!diana
@ Genny, ti ricordi quando ti dicevo che prima di aprire il blog c'erano queste "ricette con storia" che giravano fra le allieve del corso di cucina? Ogni tanto attingo a quelle più vecchie, quando sono di corsa, come oggi, per esempio...:-)
RispondiElimina@ Linda, è molto particolare e profumato.
@ Ma ciaoooooo!!!!! bentornata!!! qui si posta come delle forsennate, ma ormai il problema è trattenersi!!!
@ diana, direi di sì. Magari tienti un po' "tirata" e poi semmai aggiungi
ciao
ale
Proprio un buon piattino...complimenti....molto particolare, baci Luciana
RispondiEliminaCiao! il risotto cozze e zafferano lo abbiamo provato anche noi..e ci era piaciuto molto! davvero da rifare con l'aggiunta del cardamomo però!!
RispondiEliminaun bacione
adoro le cozze e pure il cardamomo ma non li ho mai abbinati, mi incuriosice...brava!:)
RispondiEliminaCondivido la tua passione per i muscoli o cozze che dir si voglia. Sono la cosa che mi piace di più in assoluto. La ricetta è deliziosa e mi dà l'opportunità di usare il cardamomo in polvere che non sapevo dove infilare... Se Sale&Pepe vuole ammazzarti ti difendo io che ho avuto la nonna mondina. Nel risotto il sale ci va ma non il formaggio. Un buon Carnaroli non ne ha bisogno. Un grazie di cuore!
RispondiEliminawow, che risottino!!!! ormai venirti a trovare è diventato un vero rito... fai dei piattini meravigliosi!!! un bacio Fabiana
RispondiEliminaMi piace questo risotto anche i piatti colorati sono fichissimi!
RispondiEliminaCaspita, anche io vado matta per i muscoli... :-)
E sei fortunata che si chiamano muscoli qui a zena!
RispondiEliminaDevi vedere la faccia degli olandesi quando sentono parlare di cozze :-D
Inorridiscono ogni volta in cui sentono parlare di "pizza con le cozze" o di "pasta con le cozze" etc, perché nella loro lingua "Kotsen" (e si pronuncia come cozze perché la n finale si sente pochissimo) significa vomitare :-DDDDD
E anche oggi la mia perla l'ho data!
Ale, allora vengo anche io voglio essere pagata in natura come Silvia...
RispondiEliminaBaci
Da me le cozze sono bandite dopo che in famiglia una lontanissima prozia aveva preso il tifo. La leggenda vuole che abbia mangiato delle cozze nei giorni addietro. Fatto sta che da allora...niente cozze.
RispondiEliminaAncora oggi quando le mangio a casa (rarissimamente) mia madre a telefono:"...ma non erano meglio le vongole, i lupini...per forza le cozze?!" Ehehehe
Bravissima come sempre e soprattutto mi trovi CONCORDE sul non uso del formaggio!! ;)
Ah :DD e scusa son tardina a volte;D
RispondiEliminami segno la ricetta, e lo rifaccio immediatamente
RispondiElimina@ Luciana, non è il solito risotto...
RispondiElimina@ Terry, dovessi dirti, all'inizio ne ho messo pochissimo (di cardamomo, intendo) perchè titubavo anch'io. Poi ne ho aggiunto via via ;-)
@ Manuela & Silvia: provatelo! rimarrete stupite
@ Silvia, resisto solo quando si tratta di mangiarle crude: in quel caso, mi vengono un sacco di paure e "passo" senza rimpianti. Per il resto, ci sono delle volte che mi faccio schifo da sola ;-) E rigorosamente muscoli "nostrani"- quelli di Spezia- cioè piccoli. Gli Spagnoli mi piacciono meno (però, in mancanza di altro, mi sacrifico...)
RispondiEliminaOra che ci penso, mi viene in mente che mia nonna diceva che andavano mangiati nei mesi "senza erre"- in pratica, da maggio ad agosto, perchè gennaio, chissà come mai, era escluso. Chissà da dove derivava questa credenza...
Per il sale nel risotto, mi conforti :-)
@ Fabiana, grazie. Passo spesso anche da te, e mi trovo benissimo :-)
Alessandra: che sia in nostro nome???
@ Muscaria: ahahahahaha!!! si potrebbe fare un elenco di tutte le parole che cambiano di significato da una lingua all'altra. I miei amici inglesi erano piegati in due dal ridere, un giorno che avevano visto un disco dei "Dik Dik" :-) e non ti dico l'incidente diplomatico di un altro mio amico, quando in Cina ha fatto un brindisi dicendo "cin cin" :-))))
RispondiEliminaStefania: prima che si fraintenda... su FB si parlava di un seminario per i soli uomini, su come si fa funzionare una lavastoviglie, schiacciando un bottone... da lì si è trascesi, ma la "natura" di cui sopra riguardava la cucina. E comunque, io pago in natura, ma tu mi fai da sous chef, altro che!
:-))))
@ Mario, uno dei miei ricordi più dolorosi riguarda proprio il bando delle cozze alla notizia di un'epidemia di colera (ma forse era tifo), proprio a Napoli. Non so con quale criterio si fosse pensato che ci saremmo contagiati anche noi, ma tanto bastò per privarmi di muscoli per un bel po'.
RispondiEliminaP.S. questa è stata l'unica volta in cui non ho adorato i Napoletani...:-)
@ Genny, e capirai che grave errore!!!! :-)
@ Alem: provala alla prima occasione, specie se sei in vena di stupire
ciao a tutti
ale
Ehehehe :)
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