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giovedì 6 maggio 2010

Ricette sbagliate?...oh yeah...

di Alessandra

spaghetti al nero con seppie

Giusto ieri mattina, laRoby si lamentava della sempre più diffusa tendenza di molte pubblicazioni di cucina a non svelare in modo chiaro le ricette, se non a proporle addirittura errate, come le è capitato con una pasta sablè che l'ha terribilmente delusa.
L'argomento mi sta particolarmente a cuore perchè, come ormai saprete io soffro di una incurabile dipendenza da tutto quanto fa cucina: attrezzatura, porcellane, posateria e, new entry dell'anno, le cavolate da blog. Non faccio in tempo a scorgerle all'orizzonte, reale o virtuale che sia, non fa differenza, e subito mi prende la frenesia del possesso, tanto che, fino a quando non le ho fatte mie, non quieto. Che poi le dimentichi nei meandri dei cassetti o neppure le tolga dalla confezione, è un'altra storia: ma finchè non hanno varcato la porta della mia cucina, non mi dò pace.
In tutto questo scenario, la carta stampata occupa un posto d'onore. Non che coincida precisamente con la logistica, perchè è finita n stireria, ma sta in una libreria su misura, dallo zoccolo al soffitto, in un ambiente che proprio piccolo piccolo non è. In più, a distanza di un anno e mezzo dal trasloco, quando ogni cosa era al suo posto e ne restava un tantino di più, sono di nuovo ai punti di prima, con riviste che spuntano da tutte le parti e libri in rigorosa doppia fila, fra raccoglitori, quaderni-quadernoni- quadernetti, scatole ikea colme di ritagli di giornali e via dicendo.
Il tutto, ovviamente, rigorosamente comprato. Non faccio i conti di quello che spendo ogni mese per questo genere di acquisti, perchè temo che mi vergognerei di me stessa. Ma, che mi vergogni o no, è innegabile che spenda e che pertanto, al pari di ogni compratore che si rispetti, io abbia il diritto di avere in cambio una merce adeguata al suo prezzo. Cosa che, in questo campo, sempre più spesso non è.
Siccome quando affronto questioni del genere, preferisco che a parlare siano i fatti, dall'archivio delle niusletter ne ho recuperata una proprio sull'argomento, scaturita dai miei soliti 5 minuti- e pertanto puntigliosa, rancorosa e pedante.
Non so a quale anno risalga, anche se ricordo bene la testata, visto che, da allora, non la compro più. Se non la riporto qui sopra è solo perchè ho già abbastanza rogne e soprattutto perchè le farei un torto, visto che è in buona compagnia: per cui, ho riportato solo le parti incriminate, ance se, se avete velleità da Sherlock Holmes, può essere che riusciate a trovarla. Se invece le vostre velleità si orientano più su San Tommaso, nulla vi vieta di sperimentare e, in caso di riuscita, di sbugiardarmi qua sopra: nessun problema a riconoscere di essermi sbagliata e a chiedere umilmente scusa. Ma solo sul buon esito del risultato finale, sia chiaro, su cui per altro non mi son pronunciata: ma, per il resto, rimango della mia idea: e ditemi un po', se non ho ragione...


spaghetti al nero con seppie


Tanto per ricollegarci ai miei piagnistei di qualche giorno fa sul de profundis per la cucina...
siccome sono due settimane che trascino le mie stanche membra, terreno prescelto di appuntamento di tutti i virus in circolazione , senza per questo avere fatto MAI DICO MAI un giorno di assenza in ufficio....
siccome oggi a Genova c'è una giornata stupenda, con panorami da cartolina e clima da tropici e io la santifico degnamente stirando un armadio di roba...
siccome siamo pure in Quaresima- la qual cosa mi ha sempre intristito, sarò liturgopatica...
ho deciso di consolarmi comprando l'ultimo numero di una rivista di cucina "per pochi eletti: una di quelle cose di nicchia, ultra patinate, con le ricette dai titoli altisonanti, gli clef fotografati fra coltelli e sguardi assassini, che il solo fatto di comprarla ti fa sentire un po' come loro, anche se le tue ricette si chiamano "pasta al pesto" o "scaloppine" o, quando proprio sei in vena "il tricolore sventola a Capri" , se ti arrangi con pomodori e mozzarella o " trasparenze di coscio di maiale in crosta di pane" , quando ti sbrighi con gli avanzi di prosciutto nel panino del giorno prima.
In ogni caso, mentre ero lì che fra petali di zenzero e pomodori datterini, gettavo alle ortiche le mie ultime certezze in fatto di biologia, ecco che, in mezzo a "trilogie di spade" (spero si riferisse al pesce) e composizioni di varie forme e taglie , mi imbatto in una volgarissima "torta di carote".
Giuro. "Torta di carote" e nient'altro: venire a vedere, per credere.
Nessuna salsaa nappare il piatto, nessun "cuore morbido", nessun vezzeggiativo stile " tortino" o " dolcetto" o "delizia". Tanto che, alla fine, mi è pure venuta voglia di prepararla.
Piccola digressione: visto che ormai questa newsletter è una specie di confessionale virtuale, vi confiderò che le fonti del mio sapere culinario risalgono tutte al Manuale di Nonna Papera. Qui ci vorrebbe un minuto di silenzio, stile quello di ieri a Wimbledon, senza nemmeno l'applauso finale, perché Nonna Papera è tuttora uno dei miti incrollabili della mia vita. Secondo mio marito, ci somiglio pure, ma qui si aprirebbe il doloroso capitolo delle "perle ai porci" che è meglio chiudere subito. Tornando a bomba, nelle prime pagine del detto manuale, c'era scritto che, prima di cominciare a cucinare, si doveva leggere tutta quanta la ricetta, pena scenari da tregenda, tipo realizzare di non avere le uova per il soufflé o essere senza mozzarella per la pizza. Ligia al Magistero, ho iniziato a leggere, ed ecco qui le nefandezze che hanno scatenato l'ira funesta della sottoscritta:
Torta di carote
ingredienti per 4 persone : ( e già cominciamo bene. Chi fa una torta per 4 persone, alzi la mano, please... foodblogger escluse, aggiungo oggi, ma la rivista non era destinata a loro, posto che ci fossero già)

gr. 62 di mandorle
................................
..............................
mezza bustina di vanillina
2 uova.

Ora, non è che ci voglia Einstein per capire che qui c'è qualcosa che non va, anzi: chi ha un minimo di nozioni culinarie, sa già che questa è una sonora presa per i fondelli. E ora vi spiego il perchè.
In Pasticceria- la P maiuscola è voluta- le dosature al grammo sono la prassi, anche se sono al limite del demenziale come 62 invece di 60: sappiamo tutti che la Pasticceria sta alla Cucina come la Farmacia sta alla Medicina, che è un'arte di precisione, che guai ad andare a occhio eccetera eccetera...ma allora mi pesi le uova, e che diamine!!! Lo sanno anche i bambini che in pasticceria - la p minuscola è voluta- si pesano tuorli e albumi, a maggior ragione al giorno d'oggi dove sotto la categoria "uovo di gallina" rientra ogni dimensione, da quelle tipo acino d'uva a quelle stile uovo di Pasqua! E invece no: 62 grammi di mandorle e 2 uova, sic et simpliciter.
E la vanillina?!? Sia chiaro: i talebani non abitano qui e in certi casi la uso e ringrazio che esista: ma la mia è una cucina senza pretese e se devo preparare qualcosa di più raffinato è implicito ricorrere alla bacca di vaniglia, anche per una pasticcera dilettante come me: ma leggere 'ste robe su una rivista di fascia alta e che se la tira ancora di più, grida vendetta al cospetto di Dio.
Sulla preparazione, lascio a voi i commenti: cottura a 170 per 40 minuti (una torta così piccola, ha tempo di bruciare e risorgere dalle ceneri almeno sette volte, in tutto quel tempo) e poi - udite udite IN FRIGO, per circa due ore.
Il tocco finale è la guarnizione con il ciuffo di prezzemolo, ma oramai è come sparare sulla Croce Rossa....
alla prossima
alessandra

E intanto, famose du spaghi....

SPAGHETTI AL NERO CON SEPPIE, POMODORINI E BASILICO

spaghetti al nero con seppie



Ennesima non ricetta, senza tante dosi, veloce, fatta ieri sera per placare gli appetiti post partita coi colleghi del marito e per colmare il vuoto di una "dispensa" del blog che ultimamente langue....

Per mio marito (2 persone un po' scarse)
100 g di spaghetti al nero di seppia (comprati in un raptus di follia, ma ormai son lì e tanto vale usarli)
Seppie (circa 4 hg, pulite)
Una quindicina di pomodorini
5 o 6 foglie di basilico
mezzo peperoncino
1 spicchio d'aglio
olio EVO
sale
brodo di pesce (facoltativo: io lo avevo e l'ho usato)

Pulire bene le seppie, lavarle e asgiugarle con carta da cucina. Passarle nell'olio caldo, salarle e portarle a cottura, coprendo a filo con acqua o brodo. I tempi dipendono dal tipo di seppia: quelle grosse, cuociono prima: in ogni caso, una ventina di minuti. Quando son tenere, son pronte. In ultimissimo, aggiunger ei pomodorini, tagliati in quarti o a metà. Io faccio così, perchè altrimenti si spappolano un po' e non mi piacciono, ma se preferite un sugo più rosso, aggiungeteli prima.
Cuocere al dente gli spaghetti, scolarli e farli saltare nella padella dove avete cotto il sugo, insieme a un po' di peperoncino. In ultimo, le foglie di basilico, tagliuzzate.
Finita lì.
Buona giornata
Alessandra

34 commenti :

  1. Ma hai riprovato ultimamente a rifare le ricette del manuale di nonna papera?? Intanto c'era alcool ovunque, troppo direi per un libro per bambini e poi le ricette ... sono un po' sballate (sarà stato l'alcool?).
    Ne ho provate tre per un contest e ti giuro dopo l'ennesima "ciofeca" ho iniziato a preoccuparmi, perchè lei ( e il suo libro!) era il mio mito chef, lei e la sua torta di mele fumante.
    Ora è la stessa cosa, ma non oso parlarne, con una rivista. Non ne parlo perchè io sono notoriamente una supercritica, che non ammette mai di aver cucinato bene, ma mai. Quando ho trovato le ricette sbagliate pensavo di aver fatto qualche casino!!!

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  2. MI hai fatto morire dal ridere e visto che ho bruciato calorie ora mi tocca una forchettata di questi meravigliosi spaghetti ^_^
    Baciotti
    Sonia

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  3. Le riviste patinate dal costo spropositato...mi ricordano quelle bottiglie di vino francesi vendute a cifre esorbitanti il cui contenuto non era vino ma liquido colorato ed opacizzato al punto giusto. Nel primo come nel seconde caso si punta sul fatto che il target (inteso come utenti) sia affascinato dall'argomento ma non tanto da passare alla fase concreta. Hai presente quelli che si dichiarano "esperti" senza essersi mai sporcati prima le mani...però in compenso sono abbonati a tutte le riviste specializzate del settore, partecipano a convegni, a meeting, brunch, lunch, happyhour ma con il cervello non vanno oltre l'happy-meal! Personalmente non condivido le linee elitarie con barriere date dai costi perchè le vere elite culturali sono sempre state a portata di mano e gratuitamente anche...aggiungerei che quando lo sono, sono anche bistrattate perchè solitamente considerate "altro". Una persona che conosco da sempre e che fa il sommelier per professione mi dice che quando per una bottiglia di vino si pagano più di 30-40 euro...in quel caso stai pagando qualcosa che non esiste (brand, etichetta, costi di imbottigliamenti) mai se non in casi rari la qualità. Gli credo anche perchè aggiunge:"...ovviamente quando lavoro negherei sempre di averla fatta questa affermazione!".
    PS
    Onestamente gli spaghetti al nero di seppia....HAHAHAHAHAHAHA
    Non dico altro per non essere bersaglio delle tue ire...non è periodo per essere picchiati anche su questo fronte! ;P

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  4. Guarda...si ragionava proprio sul post di ieri di quanto molte delle riviste di cucina storiche fossero scadute negli ultimi tempi: grande attenzione alle immagini, all'essere in (nel senso di IN-precise?!), lunghe dissertazioni sull'informalità del brunch (in effetti nelle familiari domeniche pigre si mischiano un po' pranzo e colazione ma da qui a mettermi la collana di perle ed invitare gli amici....) e su come comporre i cesti per gli allegri pic nic fuori (dalla) porta...

    Ma qualcuno si ricorda i piccoli Guida cucina di fine anni Ottanta? Quasi quasi me li fanno rimpiangere...

    Insomma...ora è proprio raro che compri una rivista di cucina e, comunque, fossi in voi, mi metterei una mano sulla coscienza perchè la colpa (o il merito?) è anche vostro: vuoi mettere il piacere di "sfogliare" Menu Turistico? Non c'è paragone!...

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  5. Che belli i colori di questo piatto!! semplice ma gustosissimo!
    un bacione

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  6. La ricetta - la TUA - è una di quelle estive, che ti fanno capire che ormai è giunta l'ora del bikini (e che ovviamente non si è affatto pronti!).
    La ricetta - quell'altra - bè non c'è bisogno di aggiungere altri commenti, hai riportato per probabilmente tutto il riportabile e forse qualche cosa di più.
    È davvero fastidioso quando ti ritrovi con delle riccette fatte ad muzzum (per non dire altro) e magari te ne accorgi solo dopo aver preparato il tutto, ti senti di aver buttato via ingredienti, soldi e, cosa peggiore, tempo. Ma, per non arrabbiarmi troppo, mi dico sempre che forse sono io ad aver sbagliato qualcosa...

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  7. @Virò
    I GuidaCucina mia mamma li ha....tuttiiiiiiii!!!!!!!!!! :PPP
    PS
    "vuoi mettere il piacere di "sfogliare" Menu Turistico?"...guarda che se aguzzano la vista...la Ale e la Daniela...ce li faranno pagare gli accessi a MT!! Quindi....stssss...silenzio sull'argomento...please cerchiamo di avere sempre una aria disinteressata e distaccata! ahahahaha :PPPPPP

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  8. Dopo quattro giorni di assenza dall'Italia sono già in astinenza da pasta quindi questi du spaghi mi fanno una volgia incredibile...
    Io ho smesso di comprare riviste, c'è internet, le bloggher, i Forum vari. Meglio di così. Quando trovo qualcosa di sbagliato scrivo. Ho scritto settimana scorsa all'Einaudi .

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  9. non posso che condividere tuo post :-) le ricette mal raccontate abbinate alla mia "non precisione", "non esperienza", hanno causato spesso veri disastri...la causa : riviste patinate, libri stupendi, trasmisisoni televisive e anche ricette "a voce"...per questo ora sono "menuturisticodependente" !!! :-)arriva un momento nella vita in cui si ha bisogno di...certezze!!o no?????
    dei tuoi spaghetti al nero di seppia mi piacciono tanto i colori (bè e anche i sapori, ovvio!)

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  10. oggi- forse- riesco a rispondervi.

    @Alem, hai pienamente ma pienamente ragione. Tant'è che più ci penso, più mi convinco che fosse proprio l'impossibilità di prepararle a renderle così affascinanti. Io ricordo solo un'omelette soufflè alle albicocche preparata da mia nonna, ma penso che fosse stata accuratamente selezionata. Per il resto, ormai ho imparato a leggere e a immaginare consistenze e sapori: per cui, di solito, qualcosa evito. Però, ci casco ancora troppe volte- e troppe volte le compro...

    sunfliwers: :-) te li offro volentieri!

    Mario, altro che se mi pento, degli spaghetti al nero di seppia... me ne mancano ancora 4 hg da smaltire...per il resto, ti dò ragione su tutta la linea. Però, appena MT diventera famosissimo e patinatissimo e di elitissimo, seguirò la filosofia del tuo amico...:-))))

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  11. Virò, ce li avevo tutti, i Guida Cucina. E poi li ho snobbati, per queste nuove riviste. Ho visto anch'io il brunch in tiro e il picnic fuori porta (di casa), ma pensa che secondo me al momento quella è l'unica rivista vagamente accettabile...
    sul resto, grazie. Le nostre ricette sono tutte provate, modificate, assaggiate e, specialmente chiez moi, criticate. Ben lungi dall'essere a quei livelli- e anche a quelli più bassi- ma quanto meno la facoltà di prenderci le nostre responsabilità, quella, ce l'abbiamo!

    @ Manuela &Sivlia: d'accordo con voi!!!

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  12. Ele, anche sì, ma anche no. Secondo me, l'errore è che ci sottovalutiamo un po' troppo. Intendo dire che i livelli di certe riviste equivalgono ai nostri: un conto è confrontarsi con una ricetta di Hermè, per esempio- e allora, in quel caso, è sicuro che a sbagliare sia io; ma con una rivista che compri tutti i mesi in edicola,dove le ricette del mese sono gli asparagi con la salsa di uova sode o la torta salata con la brisè comprata, allora mi metto in discussione fino a un certo punto...

    @ Mario, la vista l'abbiamo aguzzata, eccome:-) e abbiamo pure strabuzzato gli occhi!!!! e bisognerà anche festeggiare, prima o poi. Tant'è che un'ideina ci sarebbe anche venuta... ma anche quella che suggerisci tu, di farvi pagare l'accesso a peso d'oro non è mica male!!!!! :-))))))))))))))

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  13. @ Silvia, tornaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! te ne faccio un quintale, di spaghetti- a cominciare dai 4 hg di quelli al nero, ovviamente.
    P.S. me lo racconti, poi, cosa hai scritto a Einaudi???? io non sono capace... mi vuoi fare da pr???

    @Roby, la prima a concordare sono io, sennò col cavolo che avrei scritto questo post! ti dò ragione dalla prima all'ultima parola, complimenti a MT esclusi, perchè ultimamente io difetto più del solito. Però, se venite a trovarci lo stesso, vuol dire che siete proprio dei veri afecionados!!!

    grazie
    ale

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  14. Allora partiamo con RAZIONALITA'...se mai un evento organizzerete che sia nella capitale così raccogliereste tutti i fan della penisola isole comprese...che i traghetti arrivano prima a Civitavecchia...e poi potresti trovare anche il tempo per presentare il libro nella CaputMundi! Vuoi mettere?? In questo paeso dove capre&cavoli fanno libri...non sfigureresti mica....ANZI!!!
    Troppo cattivo?! :PPPPPP
    @Virò
    Virooooò, Virooooooooooò GRAZIE per aver suggerito indirettamente il sito a pagamento...e no smentire come fanno tutti i 73enni di questo paese, please! ahahahahaha :PPPPP

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  15. a parte che mi diverto da morire a leggerti sono d'accordo con te, a volte riviste e libri, non tutti riportano ricette false e a mio pare non provate non con le indicazioni che riportano sul libro almeno.... e i due spaghi sono deliziosi! belli neri sono il frutto della scorribanda dell'altro giorno? baci

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  16. Non solo non smentisco ma ribadisco!

    La mia anima di economista mi porta ad alcune considerazioni filosofiche di rilievo...in effetti con un euro a contatto verrebbero giusto fuori quei duecentomila euro necessari per offrire, a scelta delle co-autrici di MT:

    - la strameritata soddisfazione a Gambetto di vedere un "Menuturisticoraduno" nella capitale e, aggiungerei, una capatina a Napoli per gustare una pizza come Dio comanda...oppure

    - a tutti gli afecionados un fine settimana a Siena per vedere finalmente da dove vengono le pentole nuove, oppure

    - sempre a tutti gli afecionados un brunch fuori porta con Americano solido, focaccia genovese, focaccia tipo Recco ed una torta al cioccolato che non guasta mai, oppure

    -ancora a tutti gli afecionados un viaggio a Parigi a conoscere Muscaria, o ancora

    - la trasferta estiva a Bath o, se la generosità proverbiale dei liguri (!) dovesse venir meno,

    - un ingresso all'acquario di Genova per chiunque si trovasse a passare di qua...

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  17. ho le lacrime agli occhi....
    a parte che con i 200mila euro- anzi: 201216, per la precisione (e il 201216esimo l'ho fatto io, per cui un euro è da togliere) potremmo fare un sacco di altre cose, tipo
    - pagare consulenze d'oro a Virò, per i suoi piani economici, con qualche spicciolo per gli sconfinamenti filosofici
    - comprare l'aureola alla fidanzata di Mario, tutta tempestata di pietre preziose- e magari pure munita di presa elettrica, che si illumina appena vede il fidanzato, nella consapevolezza che la strada della santità si avvicina
    - andare a Parigi, a trovare Muscaria e a prelevarla per Bath- e ordinare 200000 Sally Lunn Buns, da regalare a tutti i nostri amici che, in questo anno, sono passati di qui e che ci hanno fatto ridere come pazze....

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  18. Ely, no, l'altro giorno ci siamo limitati alle chianine ( che di -ino hanno solo il nome, dovresti vedere cosa sono). Gli spaghetti sono un acquisto compulsivo (tanto per cambiare...) di cui ora non so che fare. Li ho collocati vicino alla pasta rossa che mi ha regalato Annalù, giusto per fare colore... Hai qualche idea???? delle tue, però: niente riviste!!!
    ciao
    ale

    RispondiElimina
  19. ah ah ah!ho ancora le lacrime agli occhi!!!Hai ragione su tutto!!!e perdippiù quel tutto l'hai anche scritto e descritto magistralmente!!!Grande!!!!

    PS: questi 2 spaghi profumano di mare...e le foto sono davvero belle!Complimenti!

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  20. Si vabbè...:PPPP
    Almeno me le lasciate le scarpe da trekking che ho da dieci anni?! :P ehehehehehe
    PS
    Se e quando ci incontreremo suppondo che non ci sia bisogno di grandi indicazioni...guarderete l'aureola illuminata e ci individuate...vero?! ahahahaha

    RispondiElimina
  21. And the winner is....
    (sto parlando dell'assegnazione della Ola della settimana)

    Dunque, dicevo. AND THE WINNER IS.....
    (rullo di tamburi)
    .........................................

    VIRO'!!!!!!!! :-D

    Una Ola a Virò per il suggerimento dell'ingresso a pagamento su MT e l'uso dei fondi per finanziare raduni che spaziano dalla Penisola alle Isole Britanniche, passando per Parigi (vulcano islandese permettendo).

    Intendiamoci: non che sia favorevole a sganciar palanche tout court, è il buon utilizzo che se ne farebbe che mi fa pensare che sia per un'ottima causa. Altro che i cosiddetti "servizi premium" di un noto forum, che costano 6 euri al mese (e sono sicura che più di un gonzo li ha sborsati)!!!!

    Ale, il tuo thread era spettacolare, la ricetta nella sua semplicità è magnifica e ho giusto delle tagliatelline al nero di seppia a casa. Seguirò le dosi per tuo marito, che sono pure le mie.

    "E la dieta?" mi chiederai.
    Quale dieta? :-D

    RispondiElimina
  22. "Una torta per quattro persone" ahahahaha fantastica :-D

    Non ti preoccupare, si può fare anche di peggio quando si tenta di spiegare per iscritto una ricetta. Per esempio omettere l'ingrediente principale, come è capitato a me :P

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  23. @ Mapi: grazie per la ola ma sinceramente credo spetti a chi si è inventato l'aureola tepestata di pietre preziose che si illumina stile gondola di Venezia...

    (i miei familiari mi stanno prendendo per pazza: sono cinque minuti che rido da sola davanti al pc e mi hanno chiesto "Ma non stai leggendo ricette?!")

    RispondiElimina
  24. ma sapeste quanto rido io!!!! questi commenti, ormai, sono un blog nel blog (e mi sa pure che è la parte più divertente). intanto, però, siete riusciti nell'intento di fare il post dei 200mila contatti- ma solo perhcè, di questo passo, ci quotate in borsa e prima che i lettori normali (mi correggo: i tre lettori normali) pensino che davvero si raccolgano fondi e inizino a farsi il salvadanaio...e comunque, i fondi dovranno servire anche a pagare la bolletta dell'aureola, ecchediamine, con tutto quello che costa la luce!!!!!

    Muscaria, sull'ingrediente mancante ci facciamo un post a 4 mani, cosa dici???? io ne ho combinate di tutti i colori!

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  25. Prima che il Nasdaq vada in tilt, mettiamo le mani avanti: a questo punto devo assolutamente farvi da tour manager!

    Il post a quattro mani potrebbe causare dei problemi alla trasmissione sinaptica del lettore, mi piace! :P
    Lo sai che potremmo essere persino in grado di omettere il punto principale del post stesso, vero?

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  26. Fantastico un post a quattro mani senza punto principale: lo aspetto con ansia!

    P.s. Normali? Questo blog ha lettori normali? Naaaa....!

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  27. Ecco, come Virò mi chiedo: davvero questo blog ha ben 3 lettori normali??? BANNIAMOLI SUBITO!!!!! :-DDDDDD

    @Virò: eh no! La Ola della settimana viene assegnata a mio insindacabile giudizio, se no che ci sto a fare? ;-D

    Già che le mie "strepitose ricette" non esistono, già che non faccio le foto delle 3 cose che preparo, già che non ho un blog, fatemi sentire socialmente utile, se no mi suicido mangiando quello che cucino!!!! :-D

    Ti concedo però che la faccenda dell'aureola illuminata è fantastica, tanto che potremmo farne un simbolo delle Guide Turistiche di Menù Turistico. Hai presente le guide vere, che sventolano cartelli o tengono in alto l'ombrellino portatile? Ecco, noi siamo più avanti: noi abbiamo Mario e la sua Aureola illuminata!!!! :-D

    Però la Ola della settimana resta a te. ;-)

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  28. Muscaria, sei pronta??? ... a chi delira di più!!!!
    Mapi, io sto assolutamente morendo dal ridere. Ora apriamo la sezione viaggi con l'aureola tutta tempestata di pietre preziose- e l'ombrello, con gesto annesso, lo lasciamo a chi non vuol venire con noi!!!!
    :-)))))

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  29. A delirare io sono sempre pronta, mi viene naturale: diciamo che sono nata col "dono" :-D

    RispondiElimina
  30. Mapi ha ragione: banniamoli subito, ma prima facciamoli soffrire!!!!!

    Fra l'altro io direi di lasciar perdere l'aureola classica che consuma tantissimo e a volte ti lascia a piedi facendoti fare brutta figura, e poi se non hai un cavo abbastanza lungo sei limitata nei movimenti.
    Credimi, quella bluetooth è in grado di dare porche soddisfazioni, io mi sono sempre trovata bene! :-D

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  31. Aureola wi-fi? Wow, Muscaria: tu sei davvero teconologicamente avanti!

    @ Mapi...non ho parole per la genialità dell'aureola illuminata come marchio...

    Peccato però averlo pensato solo ora: sarebbe stata un'idea grandiosa per la copertina del libro della Ale...

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  32. .....sono l'ultima..........pero'qui siete tutti fuori come dei balconi!!!!!!
    che bello questo blog, tutti possono scrivere di tutto, è la vera essenza di questo giornale!
    Voto ovviamente per la tiara illuminata a piu' luci intermittenti tipo quella della Marchesini in Lucia de "I Promessi Sposi"
    diana

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  33. Uh...la coroncina ad intermittenza della Marchesini! Me la ricordo!

    E non c'era anche Lopez che interpretava una monaca di Monza che intercalava nei discorsi il rumore della Ferrari?...

    RispondiElimina
  34. me lo ricordo sì. che ridere!!!! ora facciamo il logo- per giunta, la scritta "menuturistico" ci sta benissimo, sul souvenir trash!

    che fosse già stato tutto previsto???? Ah, gli imperscrutabili sentieri dei Signore della Blogsfera!!!!

    RispondiElimina

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