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lunedì 19 luglio 2010

... e beviamoci su- granita di pepe al pepe bianco timo e gewurztraminer

di Alessandra

granita di pepe e timo

Toc toc...è permesso?
Posso rientrare?
E soprattutto: vi ricordate di me???

Chiedo venia per l'incipit assolutamente indegno, ma se dovessi assecondare l'ispirazione, questa rentrèe inizierebbe con un variopinto florilegio di smoccolamenti e lì si fermerebbe, per immediata censura. Per cui, accontentiamoci del politically correct, una tantum, ed incrociamo le dita, sperando che 'sto periodo nero sia giunto alla fine.
Il che, purtroppo, vale non solo per me, ma per una bella fetta degli amici di MT che, a quanto pare, hanno deciso di testare la veridicità dei detti popolari, iniziando dal lato B de "la Fortuna è cieca". I posteri ricorderanno commossi il loro contributo alla scienza, e magari su guarderanno dal provarci anche loro, vista la pronta dimostrazione dei dieci decimi della sfiga: loro, però, al momento si godono i postumi del loro ardire, chi in un letto di dolore, chi rassegnandosi ad un agosto in città- e tutti d'accordo che, se mai si decidesse di riparlare di saggezza del popolo, la prossima volta toccherebbe al genovesissimo "abbiamo già dato".
Lo sanno bene Muscaria e la Mapi, a cui facciamo di nuovo gli auguri, virtuali e reali, e tutti gli altri amici che si trovano impantanati in un luglio da dimenticare.
Noi dovremmo aver quasi finito: uso il condizionale, batto sulla tastiera come se al posto dei tasti ci fossero tante uova, ma fra oggi e domani si sciolgono gli ultimi nodi e si spera di tornare alla normalità. La nostra, sia chiaro: che è una successione di casini, una matrioska di intoppi, imprevisti e inconvenienti, di fronte ai quali di solito smoccolo ma a cui oggi, francamente, anelo.
Nel frattempo, comunque, ho ripreso a cucinare: buon segno, almeno per me. Ovviamente, essendo in astinenza, ho sfornato non so quante ricette, via una via l'altra, in una sorta di produzione compulsiva, prima ancora che a catena, ma che a me ha fatto l'effetto di una massacrante seduta in palestra: alla fine ero sfatta, sudata, sfinita ma miracolosamente risintonizzata sui miei ritmi, con buona pace dei familiari, che quando sto in cucina rompo di meno, e dei colleghi, che vabbè che sono esperimenti, ma per mandar giù il caffè dell'ufficio vanno benissimo.
Quindi, per farla breve, dovrei essere un po' più costante anche qui sopra, almeno fino alla fine del mese e quanto meno per alleggerire l'arretrato, visto che di cose ne sono comunque successe e non sia mai che ci siano dei buchi neri in questo diario.
Vorrei dirvi che per i miei gusti ho già parlato troppo, se non fosse che so che non ingannerei nessuno: però, è meglio che per il momento mi feri qui. Anche perchè mi sta venendo in mente Pappalardo con la sua Ricominciamo- e anche se qui sopra tutto è concesso, ogni tanto è meglio metterlo, qualche paletto.
Grazie per la pazienza, gli incoraggiamenti, i post pubblici e privati, gli sms, le telefonate, le preghiere e i riti apotropaici e tutto quanto ci rende amici. Mi siete stati di grande aiuto, per davvero.
Ale



GRANITA DI PEPE BIANCO AL TIMO E GEWURZTRAMINER

(da Cucina di Stagione)

granita di pepe e timo

Gran bel sito e gran bella ricetta, anche se inevitabilmente soggetta a modifiche. Piatto trasversale, che si presta ad un sacco di interpretazioni- da accompagnamento per un antipasto, ad intermezzo fra i primi e i secondi, fino a chiudere come dolce insolito e rigorosamente fresco una cena d'estate. Il mix di sapori è spettacolare, originale, deciso, insolito e tutto quanto fa "ricetta da provare", e pure sotto la voce "meglio prima che poi". Potete sostituire il timo con del timo limone, se preferite calcare un po' sulle note acide: in questo caso, aggiungete anche una grattugiata di zeste d'arancio. Altrimenti, è perfetta così.

1 cucchiaio di grani di pepe*
mezzo mazzetto di timo**
150 g di zucchero
50 g di miele di timo ***
6 dl d'acqua
2 cucchiai di succo di limone
200 dl di vino bianco fruttato (io ho usato il Gewurztraminer, ma va bene anche un Muller Thurgau, per esempio)

Pestate i grani di pepe nel mortaio o con il fondo di una bottiglia (non è necessario: basta macinarli al momento). Metteteli in padella con la metà del timo, lo zucchero e il miele. Aggiungete l'acqua e portate ad ebollizione. Lasciate macerare brevemente, filtrate in una padella in acciaio cromato e lasciate riposare

Qui il passaggio è poco chiaro, perchè non indica nè tempi nè consistenze: io ho preferito fare uno sciroppo di zucchero, anche se meno denso del solito. Ho quindi lavorato in una casseruola dal fondo spesso, mescolando ogni tanto, a fiamma media ma abbassata al minimo. La percentuale di liquido e zucchero è tale da permettervi di non dover tenere il tutto sotto controllo e di continuo: state nei paraggi, ovviamente, ma non è il caso di mescolare con occhio vigile. Lasciate sobbollire per una decina di minuti: quando lo sciroppo si è ridotto di un dito (si vede benissimo, perchè lascia la traccia sul bordo della casseruola), ci siamo. Potete farlo restringere ancora un po', se preferite un gusto più intenso. In ogni caso, questo dipende anche dal tempo di macerazione: la ricetta dice "brevemente", ma nulla vi vieta di lasciarcelo un po' di più.
Altra cosa: la padella in acciaio cromato non è indispensabile: qui la si usa perchè si lavora direttamente qui dentro, dalla mescita del vino al freezer: io ho trasferito tutto in una terrina, ho terminato la lavorazione e poi ho messo a gelare in un contenitore dal bordo basso (le vaschette di alluminio della Cuki et similia vanno benissimo)

Aggiungete il succo di limone, il vino e il timo rimasto e mettete in congelatore. Dopo circa 50 minuti, togliete la granita dal congelatore e mescolate con la frusta. In questo modo, i cristalli di ghiaccio formatisi sul bordo del contenitore vengono mescolati al resto. Rimettete in freezer e ripetete l'operazione ogni 30 minuti, per 2-3 volte, finchè la massa risulta composta da piccoli cristalli di ghiaccio. Servite in bicchieri e gustate subito

N.B. Se la tenete in freezer per consumarla dopo, niente paura: lasciatela pochi minuti a temperatura ambiente e poi con una frusta mescolatela bene. Riacquisterà la cremosità iniziale.

* assolutamente troppo: a meno che non vogliate una granita al concentrato di pepe bianco, riducete drasticamente la dose: Una macinata "maschia" è perfetta.
** il mio è a km zero- direttamente dal poggiolo di casa, quindi niente mazzetti: un 5-6 rametti sono più che sufficienti, poi sta ai vostri gusti aumentarli. Non di meno, comunque
*** in mancanza, acacia o millefiori

19 commenti :

  1. Ho cominciato anche io a "grattarmi" in modo decisamente preoccupante visti alcuni segni non proprio promettenti.
    Sono indeciso se comprare anche un rastrello. Chiedo venia per la poca eleganza di gesti apotropaici ripetuti ma visto che la granita di pepe proprio non posso permettermela allora mi concedo delle sane sgrattugiate partenopee anche a nome altrui.
    Come dire, lasciate fare al partenopeo il silente mestiere 'sporco'...sebbene la teoria, quella supportata dallo spessore culturale, la abbia appresa da una amica vicina&lontana...trattasi di "tactis retactis testiculis membris" :)))))))))))

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  2. Splendida ricetta estiva, tentero' di ripeterla alla prima riunione familiare!
    Per l'anteprima del discorso, speriamo che tutto sia passato e si possa guardare avanti con un po' piu' di serenita'!
    Faccio gli Auguri a Mapi e a Muscaria affinchè tutto finisca presto e bene.
    diana

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  3. Bentornata a te e auguri alle amiche che ancora tribolano ma ormai sono in uscita e quindi cosa meglio di un cin cin con queste due coppe???
    Baci a tutte voi!

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  4. complimenti anche questa ricetta è all'altezza di questo blog fantastico....hai dimenticato solo un' altra "ubicazione" per questa granita: la prima colazione..che in questo periodo qui in Sicilia ha surclassato cornetti e varie.... ora è il momento delle granite..rigorosamente con brioche!!!Grazie

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  5. ben tornata tra noi cara ale!!!:-) cucina terapy o meno questa ricetta è proprio una ventata di aria fresca in questo clima super mega afoso...e se ci aggiungo che il gewurztraminer è tra i miei vini preferiti : è fatta! :-) ti abbraccio forte

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  6. lo sapevooooooo...lo sapevo che il Napoletano si sarebbe fatto sentire!!! pure col rastrello, ragazzi, questa è da manuale.
    Tactis retactis testiculis membris è il rito apotropaico del gruppo di genoani a cui appartiene mio marito- sai com'è, noblesse oblige... Ora gli chiedo la formula intera, non si sa mai... ma il rastrello è superlativo!!!

    Diana, giriamo gli auguri. Intanto, va' a dare un'occhiata ai commenti sulla tua norma e assumiti le tue responsabilità di grande cuoca!

    Stefania, grazie! noi abbiamo già brindato con 6 paia di scarpe nuove (clamorosamente squilibrate: 4 per la creatura, due per me, ma oggi ho indosso un paio delle sue, quindi recupero terreno...

    Grazie a te, anonimo/a- ma se pensi che mi sia dimenticata le vostre granite, ti sbagli...me le sogno di giorno e di notte, specie ora con 'sto caldo... quanto vi invidio, mamma mia...Grazie ancora
    ale

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  7. Ciao! una granita mooooolto originale e freschissima!!
    sicuramente dal gusto insolito!
    bacioni

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  8. roby, anch'io impazzisco per il gewutraminer... non ti dico, la route du vin in Alsazia come me la sono fatta... un po' sui gomiti, un po' sulle ginoocchia!!!
    Grazie, cara, un bacione

    Manuela e Silvia: insolita lo è, ma è anche tanto buona. Non smetteresti più di mangiarla!
    ciao
    ale

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  9. Ma bentornataaaa!!!

    Un abbraccio a te, a Muscaria e a Mapi...la bella famiglia di MT si ricompone!

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  10. Bentornata cara...direi che sei rientrata alla grande con questa granita particolare e stuzzicante!!! bacioni e buon inizio settimana

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  11. Nooooo Mapi, anche lei??? :-(((

    Mapi tesoro, non so cosa stia succedendo ma incrocio le dita per te!!!
    Torna presto, dobbiamo rifarci del tempo perduto! ;-)
    (anche se io non mi sono ancora ripresa del tutto e mi muovo come se fossi fatta di vetro soffiato)

    Ale, bentornata!!!
    Questa granita è splendida.
    Me la segno per il futuro :P

    Ecco brava, chiedi a tuo marito la formula completa, nel frattempo:
    "Tactis retactis testiculis membris"
    "Tactis retactis testiculis membris"
    "Tactis retactis testiculis membris"

    @ Gambetto: ma il rastrello è quello in dotazione col secchiello, o proprio quello da giardino?
    In ogni caso se ti presto di nuovo la macchina del tempo (ora fa pure la pastiera!) il rastrello me lo presteresti ogni tanto? :-DDDDD
    Wooow sto migliorando ho parlato di cibo senza sentirmi male :-DDDD

    @ Stefania: grazie ;-)
    Io ancora non posso fare cin cin, né con pepe, né con alcool, e neppure col ghiaccio! Fino a novembre sono inguaiata, però 'sta granita me la segno perché prima o poi potrò permettermela anche io ;-)

    @ Virò: un grosso abbraccio anche a te ;-)
    A famigghia rrrrritonnnna!

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  12. grandioso ritorno, la tua granita è spettacolare!!! Un abbraccio

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  13. Ale, bentornata! Ricetta favolosa come sempre. Sono contenta di sentire che va meglio.
    Un abbraccio

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  14. Ale, non sai quanto sono felice di sapere che tutto sta per finire! Era ora, no?..
    Ed era pure ora di rinfrescarsi un pò e anche rallegrarci con questo buon sorbetto!
    Ti mando un abbraccio fortissimo! Andrà tutto bene!

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  15. @Muscaria
    Allora il rastrello di base è quello da giardino poi per lavori "di fino" si prendono quelli da fioriera più piccoli ma sempre in acciaio per arrivare laddove non può il primo.
    Quello di plastica con la paletta e secchiello invece si compra per allenarsi nel tempo libero senza farsi del male per provare-provare-riprovare-e-provare "grattate" mirabolanti e spericolate!

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  16. ....potrei dire "mal comune, mezzo gaudio", ma è una frase assolutamente odiosa e non consola affatto... anzi, magari fa inc.....are ancora di più!!!!!
    In questo periodo, evidentemente la "sfiga maxima" vola a bassa quota e quindi l'unica cosa da fare è tener duro sperando che si diriga presto verso altri lidi...... meglio se in zone totalmente disabitate!!!!
    Comunque il rastrello io ce l'ho, ed è pure bello grosso.... quello che mi manca, invece, sono gli attributi :-((((((.... almeno nel senso strettamente biologico del termine!!!
    Un grande abbraccio ed un augurio a tutti gli infortunati: ".....Ha da passà a nuttata"
    Licia

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  17. Eh no Mario, questa non te la perdono!!! Ridere mi fa malissimo in questo periodo, nel senso che mi tirano i punti e ho delle fitte di dolore pazzesche; riconosco che, come ha detto la Ale, la storia del rastrello è da manuale, ma ti prego, contieniti!!!

    Muscaria, stellina, mi sa che siamo in una situazione analoga... :-(
    Ti auguro di tutto cuore di ristabilirti al più presto e di tornare in perfetta forma.
    Un abbraccione anche a Licia e ovviamente tantissimi abbraccioni e bacioni alla nostra Ale, che davvero ne sta passando di tutti i colori.

    Io mi sto ristabilendo bene, ma a prezzo di grandi sacrifici per il mio look e il mio orgoglio: DEVO PORTARE LA PANCERA fino a dopo Ferragosto!!!!!
    Praticamente l'applicazione pratica di un altro detto della saggezza popolare, il caro, vecchio "se bella vuoi apparire, un poco devi soffrire". Quale altro raffinato strumento di tortura infatti, riesce contemporaneamente a contenere i tessuti, aumentare (anche se solo all'apparenza) il giro-vita di un paio di cm, mostrare strane gibbosità sotto i leggeri abiti estivi, regalarvi un caldo boia e fungere da cintura di castità? :-D

    Un caloroso (in tutti i sensi) abbraccio a tutti.

    Mapi

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  18. Belin, Mapi, un sex simbol, altro che palle (e rastrelli annessi): licia, come vedi abbiamo qualcuna che ci riscatta!
    e comunque, l'importante è essere di nuovo qui: rastrellati, appancerati, imbuscopanati e chi più ne ha più ne metta. Ma l'importante è che ci siamo, di nuovo. E mo', chi ci ferma più, con siffatte armature??? pancera & rastrello, una garanzia!

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  19. @ Mapi, finalmente!

    Arrivi giusto in tempo per decretare la gioiosa Ola di bentornati per tutti i superstiti di questo luglio...da rastrello!

    Un abbraccio grande!

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