OverBlog

venerdì 24 dicembre 2010

Il nostro Pandolce e i nostri Auguri!

pand.2

Il post  che segue è stato pubbicato sullo Speciale di G2K, per cui se siete lettori della rivista è probabile che lo abbiate già letto. Tuttavia, fra le tante ricette che abbiamo preparato per queste feste, quella del Pandolce è, per noi Genovesi, la più natalizia di tutte e per questo abbiamo pensato ad una fetta di questo dolce, per salutarci e farci gli auguri. Menuturistico si prende una pausa lunga, fino al 5 gennaio, quando torneremo con la ricetta dell'mtchallenge. Non è esclusa una sortita prima di Capodanno, ma in questo momento, con il Natale alle porte e ancora tutto da fare, qualsiasi promessa in merito sconfinerebbe nello spergiuro. E quindi, ci salutiamo qui, facendovi tutti gli auguri più cari di questo mondo, di un Natale sereno e di un 2011 pieno di belle sorprese. 
Auguri a tutti
Ale&Dani




CREPI L'AVARIZIA- IL PANDOLCE GENOVESE


pand

Sia chiaro: la colpa non è nostra ma di chi, nel lontano 1728 ebbe ad ospitare a Genova Montesquieu. Nessuno sa che cosa sia successo, in quel breve soggiorno genovese, ma di certo il trattamento a lui riservato non dovette essere da cinque stelle se, al ritorno in patria, il grande filosofo si scagliò contro i miei avi, parlando della loro suprema avarizia e additando i nostri palazzi come la cosa più bugiarda del mondo: Vedete una casa superba e dentro ci trovate soltanto una vecchia domestica che fila. Invitarvi a pranzo? A Genova, è una cosa inaudita”
Poche frasi per rovinare la reputazione di un popolo che,fino ad allora, era sempre rimasto sul filo della misura, lasciando ogni volta gli stranieri sbalorditi per le tante meraviglie celate dietro sobrie facciate. Ma se è agli stranieri, Rubens su tutti, che la nostra opulenta discrezione deve la sua fama, è un dolce tutto genovese quello che la rappresenta da secoli: il pandolce.
Leggenda vuole che il Doge Andrea d'Oria avesse indetto un concorso fra i pasticceri della città alla ricerca di un prodotto che la rappresentasse al meglio: una sorta di testimonial ante litteram, che trovò in questo in questo scrigno ruvido all'esterno ma ricchissimo all'interno la più gustosa rappresentazione della genovesità.
La storia, invece, lo fa derivare dall'Oriente, e precisamente dalla Persia, da sempre sinonimo di seduzione e raffinata opulenza: era il dolce beneaugurale del Capodanno, offerto a corte dal più giovane dei sudditi. Nei secoli, è diventato il dolce tipico del Natale, ma le antiche usanze orientali sono rimaste: è ancora tradizione che sia il più piccolo di casa a portarlo in tavola ed il più vecchio a tagliarlo, dopo aver tolto il rametto di alloro o di ulivo, in segno di buon augurio. Un tempo, la prima fetta era per il primo povero che avrebbe bussato alla porta di casa, mentre la seconda si teneva da parte per mangiarla, un pezzetto per uno, il 3 febbraio, il giorno di San Biagio, protettore della gola, come antidoto contro i malanni dell'inverno.
Due sono le versioni del Panduce: una alta, la più antica, prodotto di una lievitazione naturale, ed una bassa, il Pandolce vecchio, che, a dispetto del nome tradisce l'età più recente con la presenza del lievito chimico. Gli ingredienti sono grosso modo gli stessi, i tempi di preparazione no: la seconda versione è più veloce, mentre per realizzare la prima sono necessarie molte ore, anche perchè più lenta è la lievitazione, migliore è il risultato finale. Lo sapevano bene le Genovesi di una volta, che andavano a dormire portandosi a letto l'impasto e sistemandolo al caldo, sotto le coperte, vicino al “prete”, la struttura in legno che conteneva lo scaldino. Sul perchè del nome, però, non è lecito fare domande: l'ho detto, no?, che noi Genovesi siamo discreti...

natale

PANDOLCE BASSO
500 g di farina
200 g di burro morbido a pezzetti
200 g di uvetta
150 g di zucchero
50 ml di acqua e fiori d'arancio
50 g di arancia e cedro canditi
50 g di pinoli
2 uova
1 bustina di lievito per dolci

Impastate la farina, lo zucchero, l'acqua di fiori d'arancio, il burro e le uova, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungete poi l'uvetta ammollata in acqua tiepida e ben strizzata, i canditi e i pinoli e amalgamateli bene. Per ultimo, aggiungete il lievito e di nuovo impastate, dando la forma di un pane rotondo. Praticate un taglio a croce sulla superficie e infornate a 180° per 40 minuti.


33 commenti :

  1. Auguri anche a voi ed ai vostri cari. Debora

    RispondiElimina
  2. Buono il pandolce!!Augurissimi a tutti voi!

    RispondiElimina
  3. tanti auguri di buone feste e grazie per la ricettina natalizia!

    RispondiElimina
  4. tanti auguri alessandra e daniela! buon natale

    RispondiElimina
  5. Auguroni, ragazze, ed a presto, allora.
    Buon lavoro ad entrambe :-)

    RispondiElimina
  6. Non conoscevo la storia e ragazze.... auguri di cuore e grazie per questo anno insiene!!!! buon Natale Ely

    RispondiElimina
  7. tantissimi auguri di buone feste e di un radioso anno nuovo!!! sempre su questi schermi :-D
    baci
    Francesca

    RispondiElimina
  8. Pandolce basso, una novità per me.
    Auguri di Buon Natale anche a te

    RispondiElimina
  9. auguri mie care alessandra e daniela, il vostro blog è stato per me la scoperta del 2010, e vi tengo care. anche perché mi avete fatto fare più di una porca figura, dalla focaccia alla genovese, diventato ormai un mio classico, alle famose mini-tatin al roquefort, che ammannirò ai miei commensali pure all'ultimo dell'anno.
    insomma, se ci foste bisognerebbe inventarvi.

    non so se sopporteremo una così lunga pausa, ma anche voi avete diritto a riposarvi...

    tremo già all'idea dell'MTC di gennaio, ma chi me l'ha fatto fare, dico io? :-)))

    un abbraccio forte a entrambe, e siate semplicemente felici

    RispondiElimina
  10. Auguroni e complimenti per il pandolce favoloso!
    A presto.

    RispondiElimina
  11. Tantissimi auguri di buone feste a voi....un abbraccio forte e buone vacanze, Flavia

    RispondiElimina
  12. Un Pandolce cosi' è proprio uno spettacolo e crepi l'avarizia, ricchissimo ritira su tutte le forze all'istante!!!
    Auguri Auguri Auguri!!!
    diana

    RispondiElimina
  13. leggo il vostro post soltanto adesso... auguri auguri auguri al mio blog preferito! ale&dani, ma come faremo senza di voi fino a gennaio?? buone vacanze e a presto! un abbraccio grande

    RispondiElimina
  14. Ormai Natale è passato. Tanti auguri ugualmente a voi e alle vs, famiglie. Il Pandaolce??? sono anni che non manca sulla ns. tavola il giorno della viglia. Non lo faccio ma lo compro da Barattino. Aspetterò sino al 5.01.2011. Un bacio Gis

    RispondiElimina
  15. Belin u pandoce zeneize!!! Atro che i Pandoribbauli acatae a-i supermercoe!

    Auguri alle mie due stordite del cuore :-DDDD

    RispondiElimina
  16. Il Pandolce genovese non l'ho mai sentito ma dev'essere qualcosa di veramente goloso...alemno a vederlo è delizioso! Tanti auguri di buone feste! Un bacione

    RispondiElimina
  17. tantissimi auguri per la fine d'anno ma ancor di più per il 2011! un bacione...

    RispondiElimina
  18. Amo il Pandolce genovese: sotto il suo aspetto sobrio nasconde una grande bonta'. Ne ricevo uno in dono ogni anno, da una cara amica che lo prepara seguendo una antica ricetta di famiglia, ed e' sempre un regalo graditissimo.
    Felice anno nuovo a voi, Ale e Dani, e alle vostre famiglie.
    Buone feste!

    RispondiElimina
  19. Visto che riesco a leggere il tuo post solo ora, ne approfitto per farti un mondo di auguri di buon anno ^__^!! Spero, poi, che tu abbia passato uno splendido natale!!!
    Il tuo pandolce basso è favoloso, spero di poter provare la ricetta prima di dover tornare a Genova.
    Un bacione!
    Giuliana

    RispondiElimina
  20. complimenti per ottimo pandolce mi ricorda genova, auguri di buon anno

    RispondiElimina
  21. come sempre in ritardo, come sempre di corsa....(sto andando ad accompagnare marie antoinette al casello per partenza pro capodanno:barcellona!!) ma gli auguri non posso non farveli "ufficialmente"!!!
    auguri di cuore per un nuovo anno nel quale ci stupirete come sempre con i vostri testi spiritosi e intelligenti e con nuove ricette fantastiche come voi, donne speciali! augurissimi per un anno nuovo strepitoso!

    RispondiElimina
  22. Auguri anche a voi e felcie anno nuovo!

    /Alessandro da Stoccolma

    RispondiElimina
  23. h.23,51.........del 31 dicembre 2010
    BUON ANNO 2011 Ragazze!!!
    sono in leggero anticipo pero'.......
    AUGURISSIMI!!!!!!!!!!!!!!
    diana

    RispondiElimina
  24. Auguri auguri di salute e serenita' Buon Anno. Gis

    RispondiElimina
  25. Che ne dite di questa versione del Pandolce basso? Link: http://digilander.libero.it/paolore2/cult_tradiz/ricette3.html#pandolce

    RispondiElimina
  26. Ciao cara, mi diresti per favore la misura dello stampo che hai utilizzato?
    Baci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nessuno stampo. Dai la forma direttamente sulla teglia
      ciao

      Elimina
  27. Sempre io :-D
    Ma quando scrivi "50ml di acqua e fuiri di arancio" intendi 50ml di fialetta? Io ho quella, devo per caso diluirla o cosa?
    Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in quel caso, qualche goccia diluita in 50 ml di acqua

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...