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domenica 12 dicembre 2010

Quando l'amicizia fa miracoli....

bisque di astice


...succede che:

- i brutti voti a scuola, i cellulari che si rompono, le camerette in disordine e tutto quanto fa adolescente inquieta del Terzo Millennio improvvsamente hanno un senso se filtrati dalla prospettiva della Patrona preferita dalla creatura. E quindi, se devi dare delle spallate per entrare nel regno di tua figlia, stai solo pagando un tributo alla sua creatività; se non fai a tempo a staccarti dal pc ed ecco che sei già loggata come Isterix su FB,  è solo perchè, al pari di sua madre, anche il sangue del mio sangue ama la condivisione; se esci dai colloqui con i professori con due bastoni al posto delle vene del collo e uno strano formicolio alla schiena, dovuto alla carogna che corre i cento metri in un nano secondo, sappi che è colpa del sistema, inadeguato per comprendere un simile genio (per inciso, l'ultima è che al posto di "la tipa si impiccò", ha tradotto "la tipa restò a lungo sospesa": Mapi,  hai tempo due ore, per trovare una difesa. Altrimenti, la uccido)

- si tollera senza battere ciglio che tuo marito si dichiari palesemente alla tua amica e anzi: si  è pure d'accordo. "Mapi, ti amo- firmato Giulio", c'è scritto da qualche parte, qui sopra o su Fb- e non so più in seguito a quale strumento di seduzione, se gli involtini alla messinese di recente memoria o qualche variazione sul tema della sana e robusta cucina tradizionale che, per i pochi che ancora non lo sapessero, è l'unica che conti, per l'ingegnere e l'unica che sua moglie non sa fare nè fa. E che, in ogni caso, la Mapi fa meglio. Di me, in assoluto, ma di moltissimi altri. Cucina in un modo fatato e la magia è tutta nell'equilibrio: combina gli ingredienti in modo tale che diano ogni volta il meglio di sè, sia da soli che nell'insieme, riuscendo a trovare sempre la convergenza esatta, la stura ad un profluvio di piaceri dei sensi. Il punto G della gastronomia, insomma: vi pare poco??

- e soprattutto-SOPRATTUTTO- succede che le ore di una giornata costantemente vissuta in affanno si moltiplichino, per trovare il tempo per partecipare al contest sull'amicizia più famoso del web. Tu, che per quanto punti la sveglia sempre più all'indietro, ti svegli sempre in ritardo, che vivi in affanno, che vai di trenette al pesto e bistecche dal lunedì al venerdì, trovi la capacità di ritagliarti un pomeriggio per preparare nientemeno che una bisque, in barba al Natale dietro l'angolo, alle camicie da stirare e al Verbo della Porca Figura di cui sei seguace e che impone il massimo risultato col minimo sforzo- e questo solo perchè te lo chiede la Mapi...

Roba che quasi quasi ci si crede di nuovo, all'amicizia...

 CONSOMME' DI ASTICE ALLA NOCE DI COCCO
da  Meilleurduchef


bisque di astice

Due cose veloci:  se ancora non lo si fosse capito, questa ricetta partecipa  ad Aggiungi un Blogger a Tavola, il nuovo contest con cui la Genny sta invitando la blogsfera ad accoppiarsi, anche in periodo di letargo. Si tratta di una rivisitazione estrema di una bisque, preparata con un procedimento un po' diverso dal solito, per certi versi semplificato. Siccome al marito , Mapi o non Mapi, il latte di cocco non piace, già che c'ero di bisque ne ho fatte due, affiancando a questa quella tradizionale. Rinvio ai prossimi post tutta la pappardella sui segreti di questo piatto, con tanto di foto di astici che sgambettano sul lavandino, per il semplice motivo che di sicuro, qui sopra, troverete spiegato tutto, al meglio.
E prima che vi chiediate perchè la versione di Mapi è chiara e la mia è più scura, vi dico subito che, contrariamente alla ricetta, ho frullato le chele e ho passato quelle al setaccio, oltre che il brodo. Mica son di Genova per niente....


Per 4 persone:

2 astici
400 g di latte di cocco
1,5 litri di acqua
50 g di olio extravergine di oliva
3 scalogni
1 limone (succo)
1 gambo di lemon grass (può essere sostituita con un cipollotto)
1 pezzetto di zenzero di 2-3 cm
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 spruzzo di nuoc-mam (può essere sostituito con colatura di alici)
alcune foglie di coriandolo fresco (o prezzemolo)
sale
Peperoncino di Espelette (o peperoncino normale...)

bisque di astice



Portare a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capace e sbollentarvi gli astici per 3 minuti. Sgocciolarli e farli raffreddare.
Staccare le code dalle teste e aiutandosi con le forbici da cucina tagliare i carapaci ed estrarre la polpa. Fare lo stesso con le chele.
Tagliare i carapaci in pezzettini piccoli e farli saltare a fuoco vivo in 50 g di olio extravergine di oliva. Coprire con un litro d'acqua, portare a ebollizione e far cuocere 30 minuti schiumando spesso.
Nel frattempo tagliare a dadini la polpa degli astici e conservare in frigo.
Sbucciare e tritare finemente lo zenzero; tritare finemente anche gli scalogni.
Mettere lo zucchero in una casseruola, aggiungervi il succo di limone e gli scalogni.
Aggiungere il latte di cocco e il gambo di lemon grass privato della guaina esterna, che è dura.
Passare allo chinois il brodo di astice e premere bene con un cucchiaio per spremerlo al massimo. Versarlo nella pentola con il misto scalogni/latte di cocco, portare a ebollizione e far fremere per 5 minuti.
Aggiungere lo zenzero tritato, il peperoncino sbriciolato e uno spruzzo di nuoc-mam. Togliere il gambo di lemon grass.
Passare la bisque nel colino a maglie fini e mantenere in caldo su fiamma bassa, facendolo fremere. Unirvi la polpa di astice a dadini e proseguire la cottura per 5 minuti senza far bollire la bisque.
Servire la bisque immediatamente, decorandola con qualche foglia di coriandolo fresco.
buona domenica
Ale

16 commenti :

  1. E io che adoro te, MApi, la creatura e il tuo maritozzo???? ....peccato solo che non possiate mandarmi una tazza di questa delizia..... e guai a te se tocchi la creatura..del resto la sua ultima traduzione va bene anche per i bambini..è più dolce, meno cruenta....no???!?!??!Bacionissimi a tutti, Flavia

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  2. Traduzione poetica, evocativa.
    Sempre meglio del mio compagno di scuola al liceo che tradusse "alea iacta est" con "il gioco dei dadi è da buttare via"...
    E' salva,allora ? :-)))

    Sulla ricetta, e l'amicizia, nulla da dire se non guardarvi, con un bel sorriso!

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  3. No dico, ma Mapi a chi lo poteva chiedere di fare una cosa così???? O voi due o nessuno!!!
    E comunque io le assaggerei tutte e due, perché non sono razzista e mi piace sia il bianco che l'arancione... posso prenotarmi per la prova assaggio?
    P.s. Non è che Mapi saprebbe darmi qualche perché anche sui miei pargoli????
    Baci ad entrambe!!!

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  4. in terza media , lo confesso, avevo tradotto : "asinus fessus" con " asino stolto"...ma il bello era stato che la prof(???) non me l'aveva corretto!!
    ottime le ricette sia la tua che quella della mapi...sono però un pò preoccupata per giulio... certo se tu metti la noce di cocco ...il punto G del tuo piatto va a farsi benedire!! o no??? ;-)))) bacissimi a tutti!

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  5. be' a tua figlia la fantasia non manca! :)
    niente male la bisque, ma questa non è propriamente una ricetta della robusta tradizione...
    (a me gli astici fan paura già solo quando li vedo nuotare infelici negli acquari dei ristoranti, figurarsi frullarli)

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  6. scusa ...sono stordita...avevo letto di fretta....non avevo capito che tu, moglie amorosa, ne hai fatte ben due versioni , essendo giulio un non amante del latte di cocco...avevo capito esattamente il contrario...
    sto perdendo colpi! bacissimi

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  7. ....Alcune precisazioni:
    1. L'amicizia non fa miracoli!!! I miracoli li fanno gli amici.... e li fanno pure grandi, inaspettati e disinteressati!!!
    2. La creatura è creativa. Lo è almeno quanto la mammà!!! Cosa c'è di strano, allora??? Come si può pretendere da lei una semplice traduzione letterale!!!! L'ingegno c'è ed, alla fine, prevale sempre!!!
    3. Mapi??? E' una donna "gustosa", almeno quanto le sue ricette!!!!
    4. Raravis??? E'.... Beh, forse è meglio che glielo dica in privato. Si, si, si.... è decisamente meglio!!!! ;-)))))))
    5. Il contest sull'amicizia mi intriga moltissimo ma.... mi manca una cosa fondamentale per potervi partecipare.
    Gli amici??? Naaaaaaaa
    Il blog????? Siiiiiiii
    Accidenti, non ho nemmeno un blogghetto in bianco e nero.... un blogghino in MS DOS..... un bloggherello a transistor.... Niente!!!!!! Nasa de nada!!!! Nothing at all!!!!! :-((((((((((
    Il motivo????
    Beh, quello ve lo lascio immaginare!!!! ;-DDDDDD
    Un abbraccio
    Licia

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  8. Flavia, mi sa che dopo "la versione per bambini" ti candidi seriamente al posto di Patrono d'ufficio. Appena glielo dico, vedrai che ti assolda (aggratis, ovviamente-e duro lavoro, specie di questi tempi!!!)

    Araba, lasciamo perdere :-) noi abbiamo all'attivo anche un mutatis mutandis= cambiate le mutande (un amico del marito) e altre che quasi quasi ci farei un post... E comunque, è salva sì. E' il sistema nervoso della madre, quello su cui va detto un de profundis...

    Stefania, io ho obbedito prima. E smoccolato durante. Ma ora sono contenta, anche perchè la versione "nuova" è particolare e in una cena in piedi, con tante alternative, intendo, ci sta, eccome se ci sta. Se poi hai amici che aano la cucina fusion, sei a posto. Sul resto, te la affitto, cosa dici??? ;-)

    Roby, due, ne ho fatte, hai capito che roba??? e quante ne sono rimaste, nel frigo? neanche una goccia... sul latino dei prof, passo la mano...

    Lise.charmel: anch'io ho paura degli astici. Giuro. Non ti dico averceli vivi in casa. Ma quello è lo sporco lavoro del marito. Io esco e torno quando sono già puliti.
    E questa, sì, non è una ricetta della tradizione. Ma è una ricetta tosta, che parte dalla tradizione (fransè), richiede tempo, tecnica, padronanza delle materie, dosaggio degli ingredienti... insomma, Mapi's style, ancora una volta

    Licia. VOGLIO IL BLOG A TRANSISTOR. Assolutamente. E comunque: porta tutte le tue cose al km 13 (possibilmente sotto un tetto :-) e poi ne parliamo. Giusto due paroline, fuori :-))))
    anche perchè qualche mezza ideina ce l'avrei... ma solo mezza, per ora...( giorno fortunato, mi sa..)
    ciao!!!
    sle

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  9. ottimo! gran bella proposta per le prossime cene. Se non ho capito male, la Mapi si e' costruita il blog personale. ora vado a dare un'occhio.

    buona giornata

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  10. Anf, pant, arrivo per ultima perché sono stata una settimana a casa in ferie con il PC che, in lenta agonia, ha esalato l'ultimo respiro sabato nel tardo pomeriggio e la ricetta da postare in sincronia con la Ale domenica alle 16:00. Interessante a questo proposito lo scambio di SMS:
    - Ale: a che ora postiamo?
    - Io: va bene alle 16?
    - Ale: OK
    - Io (un'oretta dopo): scusa, a che ora ti avevo detto?
    - Ale: alle 4, cioè le 16.

    Abbiamo reso l'idea della mia fusion? :-D

    Tutto ciò premesso:

    1) Chi decide di impiccarsi rimane sospeso indefinitamente, di solito piuttosto a lungo, perché la sospensione della sua sospensione :-D dipende da qualcun altro. Ergo: la Creatura aveva ragione, ma come al solito l'insegnante non ha colto le sfumature e le profonde implicazioni della sua traduzione. Carola is the Queen of Translators!!!!

    2) Dopo essere arrossita alla dichiarazione di Giulio, che le chele degli astici in confronto sembravano pallide, ho specificato che se il pover'uomo sperimentasse la mia cucina, finalmente esclamerebbe convinto "la Ale lo fa meglio".

    3) Quando ho visto il vivido colore della bisque di Ale mi è preso un coccolone e mi sono chiesta subito dove avessi sbagliato, ed ho tirato un grande sospiro di sollievo quando ho letto che lei ha frullato pure le chele (la prossima volta lo faccio anch'io!).

    4) Voglio anch'io il Primo Blog a Transistor della Blogsfera, quindi mi unisco al coro di voci imploranti a Licia: APRILO, QUESTO BENEDETTO TRANSBLOG, OHPS, TRANSISTOR BLOG, TI PREGO!!!!

    5) La mia cucina è normalissima e di solito consta di minestrone e verdure lesse.

    6) Io gli astici li ho ficcati in freezer perché non sopportavo di averli vivi nel lavandino, e li ho tirati fuori 3 giorni dopo. Confesso che quando li ho tirati fuori avevo il fiato sospeso e mi auguravo di tutto cuore che fossero defunti...

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  11. Il verbo della porca figura è da sottoscrivere in pieno!! Io che nella mia vita ne ho fatto un motto di massima resa con minimo sforzo ti capisco, eccome se ti capisco e tra un po' mi metterò anche io a spignattare per poter celebrare l'amicizia in rete... Intanto mi segno questa bisque, gli astici ho imparato a lessarli da vivi... Ciao e a presto!

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  12. La bisque di astice non è alla mia portata (nemmeno quella in versione semplificata), così come non lo sarebbe un blog tutto mio.
    Quindi, non fatevi venire strane ideuzze, siano esse intere o dimezzate.... capito????
    Il blog a transistor? E' la prima ca...stroneria che mi è venuta in mente!!! Anzi, ad essere precisi, è l'ultima (last but non least) di una interminabile serie......
    Che ce volete fa'.... so' zuzzurellona!!!!
    Fino a quando troverò ospitalità in qualche blog, particolarmente indulgente, farò l'allegro parassita....
    Après????
    Aprés...le déluge, che diamine!!!! ;-0000000000
    E questa è veramente l'ultima... almeno per questa sera!!!!
    Un abbraccio
    Licia

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  13. Ale, io sono indietro con tutto, e solo adesso riesco a leggere qualcosa, a rispondere ai commenti del mio blog, e a fare un giro da tutti voi.
    Però, nonostante io sia in uno stato psicofisico decisamente pietoso fammi dire due o tre cose:

    a) Dal punto di vista medico-legale la Carola ha tutte le ragioni del mondo!
    Nel brano da tradurre non vengono menzionate le macchie ipostatiche, e per valutare la permanenza del cadavere dopo la morte, in posizione impiccata, è necessario accertarsi della posizione di queste. Non ci sono storie!

    La Carola è stata precisa, semmai!
    Sono loro che non le hanno fornito precise informazioni...

    Ha ragione Mapi: la Carola is the Queen of Translators!!! :P

    b) Mi piacciono le differenze fra le due bisque!
    Anche dal punto di vista estetico.
    Una angelica, l'altra diabolica :P

    c) Inutile dire che, anche se arrivo sempre all'ultimo momento, faccio ovviamente il tifo per voi!!! :-DDDDDD

    Il premio mi fa gola, peccato non avere il tempo materiale per partecipare... vabbé, se vince Ale posso sempre entrare in casa sua di notte e portarglielo via, magari le lascio in cambio il distributore automatico di granchi :P

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  14. Hahahaha, il distributore automatico di granchi! :-D Lo possiamo modificare per distribuire astici? ;-)

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  15. @ Mapi: Sììììììììì, possiamo modificarlo!!!

    Dai, se vincete mi porto via i vostri premi e in cambio vi personalizzo la casa con fantastici distributori di inutilità :-D

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  16. Il mio amichetto del cuore al ginnasio riuscì a tradurre "si soffocò con un acino d'uva" con "prese un grappolo d'uva dall'anticamera", capisco che non erano le viscere delle mie viscere, ma poco caritatevolmente rido ancora adesso.
    Livia

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