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domenica 23 gennaio 2011

MTC- La Verza sul groppone di Giorgio e -fra parentesi-Valeria

Se c'è una cosa che mi piace, di tutto il mondo della gastronomia, sono le "non ricette": quel tpo di cucina estemporanea, che nasce dalla fantasia, dalla padronanza della tecnica, dal rispetto per il cibo e dal fatidio per lo spreco che, di solito, appartiene alla parte più interna di questo mondo, che ai riflettori preferisce la luce tiepida del forno di casa e all'istant book da un milione di copie contrappone quadernetti tanto logori quanto pieni di segreti.
Di questa cucina, Giorgio e Valeria rappresentano la quintessenza, oltre che il vertice. Ed anche se è nella logica della più stretta coerenza, il loro tenace rifiuto di non aprire un food blog priva tutti noi di un sapere eccezionale che i corsi, sempre più professionali, hanno raffinato negli anni, pur senza mai contaminarne la radice: che è fatta anzitutto di amore e di pazienza, gli stessi che hanno mutuato dal loro territorio e dalla loro tradizione. 
Verza e baccalà, quindi, anzitutto perchè son veneti e anzitutto perchè sono creativi- e non sia mai che un avanzo di bacalà alla vicentina possa essere semplicemente scaldato, dal pranzo alla cena. Di nuovo, tocca a Giorgio cimentarsi, un po' per la paggiore competenza sui secondi e un po' per meriti sul campo, visto che la mamma di Valeria di cognome fa Verza e il motto preferito del genero è che lui "ha la Verza sul groppone". 
E , neanche a dirlo, è da quando ho letto la presentazione di questa ricetta che, ogni volta che ci penso,rido come una deficiente, dalla prima all'ultima parola, vale a dire quel (Valeria) fra parentesi che la dice tutta sulla simpatia, sull'affiatamento e sul sense of humor di quella che, per noi di MT, è per davvero la coppia più bella del mondo. Verza sul groppone compresa

LA VERZA SUL GROPPONE DI GIORGIO E (fra parentesi valeria)

 
...eh sì, è proprio così! Io con la Verza (con la V maiuscola) c'ho a che fare tutti i giorni...visto che mia suocera fa così di cognome!
E allora eccomi qui con questa pseudo-ricetta che ho intitolato 'la verza sul groppone' e non solo in senso figurato...
Avevo preparato del baccalà alla vicentina e ne avevamo avanzato un poco: allora che si fa? Ma i fardelli di verza dell'Emmeti challenge, naturalmente!
Oltretutto la suocera è vicentina: che volete di più?

 



Ecco come li abbiamo (sì, perché nella composizione del piatto mi ha dato una mano Valeria) preparati.

Abbiamo sminuzzato il baccalà, gli abbiamo aggiunto un paio di patate bollite e passate allo schiacciapatate, regolato di sale e pepe.
Sbollentato le foglie esterne di verza, tolto il costolone duro e preparato dei fardelli/fagotti riempendoli con il baccalà.
Messi in una teglia ben oliata, sopra ogni ciuffetto un cucchiaio di crema del piave (stracchino) e poi una spolverata di parmigiano.
In forno per una ventina di minuti...et voilà! La suocera è servita!

Saluti,
Giorgio (e Valeria)

12 commenti :

  1. La suocera è servita!!! ahahahahahahahaha :D :D :D :D

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  2. Proverò questi fagottini! Da noi in Piemonte si fanno ripieni di carne tritata,e sono squisiti. Come questi, sicuramente!
    Ciao
    cinzia

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  3. Ciao! Particolarissimo questo ripieno per la versa: insolito e ricercato! Ma il baccalà con questa verdura ce lo vediamo proprio! Ottima idea anche la grastinatura in superficie!
    baci baci

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  4. La verza è buonissima ed io l'adoro in tutti i modi.Questo piatto è la prima volta che lo sento, ma deve essere buonissimo.Buon fine settimana deny

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  5. Ringrazio Ale della presentazione, mi gratificano i commenti..... e aggiungo: perchè li ho chiamati fardelli, fagotti, saccottini, ecc.ecc.???
    Perchè i saccottini si chiudono stringendoli al collo!!! Saluti Giorgio, genero della Verza!!!

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  6. ... con il pesce saranno buonissimi!
    W LA VERZAAA!!!!!

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  7. E dimmi... è buono come le suocera ? :-D

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  8. une recette délicieuse bravo
    bon dimanche

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  9. "La suocera è servita" è assolutamente geniale!!!! :-D

    La ricetta è bellissima, la simpatia della presentazione mi piace ancora di più, inclusa la precisazione di Giorgio-Archimede-Furio sul motivo per cui ha adottato proprio il termine fardello/fatotto!!!
    Mi sono divertita a leggerlo dall'inizio alla fine, ma non mi è sfuggito lo splendido abbinamento verza-baccalà: secondo me lo avrebbe apprezzato pure la suocera! :-D

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  10. HAi ragione Valeria e Giorgio (il mitico) sono la coppia più bella del mondo!!

    Questi "fardelli" sono assolutamente buoni e si..peccato non aprano un blog..con tutto quello che avrebbero da insegnarci!!! Baci e tutti...a Giorgio e Valeria e a Dani ed Ale che ci danno la possibilità di leggere le loro ricette, buonanotte, Flavia

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  11. Lo so, lo hanno già detto tutti, ma "la suocera è servita" è geniale, sto ridendo come una deficiente :-DDD

    Complimenti a Giorgio e Valeria! Mi piace molto questa ricetta, è bella, veloce, e colpisce dritta al palato :-)

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  12. stu-pen-da!! non so se mi piace di più la ricetta oppure il commento... un bacione proprio da vicenza, dove mi trovo in questi giorni :-)

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