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sabato 30 luglio 2011

Soufflé Glacé allo yogurt con mousse di albicocche al ginepro mentuccia e rosmarino


Ci sono ricette che già dal nome sono una poesia. E ci sono post che sin dalle prime righe prendono dritta la strada del cuore. Qualche volta, queste ricette e questi racconti si incontrano- e allora, scatta una piccola magia, una condivisione che va oltre la tecnica, oltre la cronaca, e parla solo col linguaggio dell'emozione. Quello che usa oggi Flaminia, affidando la delicatezza del suo soufflé ad una pagina di diario che ha il potere di strapparci dalla frenesia della vita di tutti i giorni e di commuoverci. Un grazie- immenso-per aver scelto di condividerla con noi





Carissimi tutti dell’ MTC,
Anche questo mese arrivo in affanno, ma luglio sembra essere volato via in un secondo!

Ci si son messi in successione: gli esami di greco di una figlia, partenza e ritorno dalle vacanze dell’altra figlia, partenza e ritorno del figlio maschio, nuove partenza e ritorno delle ragazze (questa volta fortunatamente insieme) e in ultimo ( ma solo in ordine cronologico) il trasloco della mamma. E poi dicono che occuparsi della famiglia non sia un lavoro !!! Io questo mese sono stata agente di viaggio, agente immobiliare, ditta “LA FULGIDA” e, come se non bastasse, ho gestito anche una emergenza ricerca badante in tre giorni (perché quella della mamma doveva partire urgentemente per le Filippine per problemi familiari).
Ma è stato soprattutto il trasloco ad impegnarmi, fisicamente ma ancor di più emotivamente, nello svuotare una casa che aveva in se un carico di ricordi familiari da distruggere una come me che ho notoriamente la lacrima facile… L’ operazione si è dunque trasformata in un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo e nei ricordi.
E’ stato così coinvolgente e commovente vedere come i “tesori” di generazioni fossero stati amorosamente conservati: dai cappelli della nonna Bice ( che anche volendo nessuno è riuscito più ad infilarsi), ai capelli della mamma tenuti da parte chissà poi perché….?!
E poi foto e foto di personaggi improbabili, vecchi avi sconosciuti, con meravigliosi vestiti d’epoca, in pose fiere e altere, matrimoni che coprono due generazioni e viaggi ai quattro angoli del globo (Russia, Giappone, cascate del Niagara quando i viaggi non erano ancora così scontati come adesso…)!!!
E poi vestiti, tanti vestiti …. da cerimonia, da passeggio, di grandi e piccini, completi di accessori guanti, cappelli, sciarpe perfino un cilindro e un ventaglio di piume di struzzo. Vestiti conservati anche se nessuno lì ha più indossati se non per fantasiosi giochi improvvisati ( quanto ci piaceva da piccolini sgattaiolare nella soffitta della nonna per mascherarci!!). Tra i tesori più ammirati un meraviglioso velo da sposa di pizzo, non vi dico che spettacolo!!!

Tutto questo però ha fatto sì che per vuotare ogni singolo cassetto ci sia voluta mezza giornata, una buona dose di coraggio, una mascherina anti-polvere e tanta voglia di ricordare, andando raminghi in cerca di chi ancora conserva una memoria (purtroppo la mia mamma non l’ha più) per ricomporre un puzzle di parentele familiari che non sfigurerebbe in una storia di Garcia Marquez (con una famiglia materna che conta: 2 genitori (e fino a lì è facile), 6 figli, 22 zii e ben 35 cugini primi!!!)
E’ stata dura ma ce l’abbiamo fatta … abbiamo passato il testimone: inscatolato, catalogato e distribuito tra le varie soffitte di chi ne desiderava il dono. Adesso in salotto resta solo uno scatolone di vecchie lettere e diari della mia adolescenza che vorrei rileggere, ma con l’intenzione di farlo assolutamente sparire prima del rientro delle ragazze …. onde non perdere quel po’ di autorevolezza che ancora mi resta )).

In tutto ciò rimuginavo sulla bella ricetta di Loredana, che mi ha colto del tutto impreparata. Nonostante la mia indubbia passione per tutto ciò che ha sentore di dolce e soprattutto di gelato lo ammetto : MAI SENTITO PARLARE DI SUFFLE’ GLACE’ !!!

Ma dovevo farlo a tutti i costi non fosse altro per l’idea di apprendere una ricetta che permette il riciclo degli albumi (il mio amico pasticciere si arrabbia moltissimo quando li chiamo chiare :-D).
Mi sembrava una svolta nella lotta di cui vado tanto fiera: non quella con la bilancia ( che ahimè là vince sempre lei) bensì quella per il consumo senza spreco, della serie:” a casa mia non si butta mai niente “ a costo di mangiare frittate con 2 uova e 4 chiare (dove la mia famiglia comincia a protestare rumorosamente !!!)

Così mi sono ridotta all’ultimo, partiti tutti e in più senza neppure la macchina fotografica (che naturalmente viaggia con i figli che devono immortalare ogni animale che incrocia il loro percorso nel raggio di km – con reportage dettagliatissimi di gatti, cani, cavalli … qualsiasi essere più grande di una mosca e che resti abbastanza fermo da poter essere fotografato)

Ecco quindi la mia ricetta e non me ne voglia Giorgia per le foto!! fatte con il cellulare non sono neppure sicura di riuscire a spedirle in un formato leggibile.

SUFFLE’ GLACE’ ALLO YOGURT CON MOUSSE DI ALBICOCCHE AL GINEPRO, MENTUCCIA E ROSMARINO.

Per il sufflè
250 gr yogurt bianco greco
3 albumi (del peso di circa 100gr)
200 gr zucchero a velo
100 ml acqua per lo sciroppo
200 ml panna montata
1 rametto di rosmarino
1 rametto di mentuccia (Nepitella)

per la composta di albicocche
4 albicocche mature
2 cucchiai rasi di zucchero
1 cucchiaino di bacche di ginepro
1 bustina di vanillina

Per il sufflè ho usato la ricetta di Loredana quindi preparare gli stampi, fare la meringa italiana, e aggiungere yogurt e panna montata, unico accorgimento mettere le erbe in infusione nella panna per una notte e filtrare prima di montarla. Inoltre aggiungere qualche foglietta di mentuccia al composto finale.
In freezer per 1 ora poi fare una piccola fossetta al centro e di nuovo a freddare per una notte.

Per la composta di albicocche cuocere le albicocche tagliate in piccoli pezzi con lo zucchero fino a che saranno un po’ sfatte, frullarle e rimetterle sul fuoco con le bacche di ginepro leggermente pestate. Far cuocere ancora per qualche minuto e in ultimo aggiungere la vanillina.

Al momento di servire tirare fuori dal freezer, versare la mousse di albicocca nell’incavo creato apposta nel sufflè e lasciare a temperatura di frigo per circa 1 ora (o temperatura ambiente per 20 minuti), decorare con foglioline di rosmarino e mentuccia fresca.

Una vera leccornia !!! Peccato per la famiglia che non può assaggiarlo, vedrò di lasciarne un po’ per il ritorno , ma non ne sarei poi così sicura ….. !!!!

Buone vacanze a tutti!
flaminia




2 commenti :

  1. Che bel racconto, Flaminia! Avrei voluto anch'io ritrovare i ricordi di famiglia, ma i tanti traslochi fatti me ne hano fatto perdere le tracce a poco a poco...e che non mi sia rimasto niente me ne accorgo solo ora!
    Valeria

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  2. Che meraviglia questo soufflè ha tutti i sapori che mi mandano in estasi, se poi lo associo ai ricordi legati a una casa da svuotare è assolutamente fantastico!!
    bravissima....albicocche e ginepro da provare!!
    ciao loredana

    RispondiElimina

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