Vado random, anche se il primo titolo è quello a cui tengo di più, in assoluto
Quando, nel 1968, Claudia Roden diede alle stampe questo libro, era solo una giovane pittrice, trasferitasi a Londra da Parigi e prima ancora da Il Cairo, dove era nata trent'anni prima, alla ricerca di un modo per attenuare la nostalgia di casa. Raccogliere le ricette della sua terra d'origine le era sembrata una possibile soluzione e fu così che si accinse alla stesura di questa raccolta, raccontando, prima ancora che trascrivendo, le tradizioni culinarie del Medio Oriente. Quello che lei diede alle stampe sarebbe diventato un testo rivoluzionario, capace di aprire la mentalità del'epoca al fascino del mondo arabo che prendeva vita attraverso le ricette, gettando un ponte fra questa cultura e tutte le altre. Nulla apparve più "troppo esotico" o "troppo strano", dopo il libro di Claudia Roden, ma tutto, dal singolo ingrediente, al singolo gesto, si arricchiva di una spiegazione e di un significato che abbatteva ogni pregiudizio ed ogni barriera. Da allora, The Book of Middle Eastern Food ha conosciuto non so quante edizioni (io ho una ristampa di un'edizione della metà degli anni Settanta, che risale a vent'anni fa) e chiunque lo legga ne resta entusiasta: ricette strepitose ed infallibili, sullo sfondo di una storia raccontata in tutti i dettagli, dall'anedottica alla tradizione, in una prospettiva antropologica sorretta da uno stile fresco, leggero, divertente. Le cucine di Siria, Libano, Turchia, Grecia, Egitto, Iraq, Arabia Saudita, Yemen, Sudan, Algeria, Tunisia, Marocco ed Israele si susseguono in un'opera completa erd avvincente, scelta da Allan Bay per inaugurare tempo la fa la collana di gastronomia da lui diretta presso la Casa Editrice Ponte alle Grazie. Titolo imperdibile, per cultori della materia e anche no.
Chiara Riccarand- La Cucina Persiana- dalla Tradizione classica all'Iran di oggi.
A differenza di Claudia Roden, che quando si accinse a scriver eil suo primo libro di cucina era una pittrice, Chiara Riccarand è un'italiana che si è dedicata da anni allo studio della letteratura e della poesia iraniane, con una speciale attenzione alla filologia e allo studio della parola tout court. Inevitabile, quindi, il passaggio all'approfondimento delle tradizioni di questo popolo e, da qui, alla cucina, che viene affrontata in chiave dichiaratamente storica. Che, in questo momento della mia vita, con tre metri per due di libreria zeppa di ricette che non farò mai, è quello che davvero mi interessa. Non il singolo piatto, cioè, ma quello che gli sta intorno- e se dietro ancora meglio. In più, parliamo di una terra piena di seduzione e di fascino come l'antica Persia, le cui usanze vengono ricostruite in modo capillare in questo libro, il cui intento dichiarato è proprio la presentazione della cucina persiana, dalle origini ai giorni nostri. In più, la casa editrice è una garanzia, Allan Bay è l'uomo della mia vita- e la foto in copertina fa il resto...
andrei avanti fino ad esaurimento (dei titoli e della carta di credito), perchè questo filone mi intriga da impazzire e questo titolo non fa eccezione: oltre centotrenta ricette, frutto di uno studio capillare, fra la biblioteca e la cucina, in un'opera monumentale che si colloca a pieno titolo fra i testi più autorevoli in materia. L'autrice è nata in Libia da famiglia armena, dopo la diaspora, e ha alternato la sua attività di scrittrice con lo studio ed il recupero delle tradizioni di un altro popolo disperso, soggetto più di altri al rischio della perdita del proprio patrimonio culturale. Il che, è un ottimo motivo per mettere questo libro nel carrello
So di non essere tanto à la page, quando dico che amo Ernst Knam sopra ogni cosa (la tendenza è Conticini, d'oltralpe e il solito Montersino da noi), ma per quanto mi sforzi di adeguarmi alle mode del momento, nessuno è finora riuscito a scalzarlo dal primo posto della mia personalissima classifica dei migliori pasticceri. Non vi tedio oltre con le motivazioni, anche perchè su questo blog ci sono tali e tante ricette targate Knam che potete rendervi conto da soli di quello che intendo dire- oltre che delle ragioni che mi inducono a comprare questa sua ultima fatica ad occhi chiusi, e pazienza se non ho mai fatto una tatin in vita mia...
come sopra, anche se i motivi son diversi: Knam è irrestistibile perchè geniale, la trish è irresistibile perchè dannatamente simpatica. La sua è una cucina che sprizza simpatia da tutti i pori, cominciando dai titoli dei suoi libri (piccoli spuntini tra amici li batte tutti) e passando per le foto (ho letteralmente adorato un banana bread fuoriuscito dallo stampo in cottura, nel suo libro sulle torte). in merito a quest'ultima fatica, ho quelche remora, legata al fatto che già possiedo il suo libro sul cioccolato e il timore che ci sia qualche doppione è fondatissimo. Però, per 7.08 euro, direi che possiamo correre il rischio, no?
come già sapete, Mt è affiliato ad Amazon: per cui se vi fa piacere sostenere anche noi, oltre che comprare i libri con lo sconto, potete farlo ordinando direttamente dai nostri link.
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Grazie e buona giornata
ale
altro nome ultra garantito, il cui libro sulle cocottes ha furoreggiato lo scorso inverno fra i food bloggers (e mi mangio le mani, perchè l'ho comprato a prezzo pieno e avessi fatto una-dicasi-una ricetta...), al pari di quello sui macarons (idem con patate, ma stavolta le mani se le mangia la Dani, visto che me lo ha regalato lei...). In ogni caso, la monografia sulla créme brulé non si discute, nel senso che deve essere mia, senza se e senza ma. Mai trovato dolce più facile, versatile e ruffiano di quello- e più variazioni sul tema esistono, meglio è.
O adesso, o mai più: perchè i 45 euro del prezzo pieno sono effettivamente un deterrente efficace, anche se, sia chiaro, se c'è un testo che vale il prezzo di copertina è proprio questo. Anzi, a dirla tutta, con Ma Cuisine di Escoffier è questo il libro che porterei con me non su un'isola deserta, ma in un luogo affollato, pieno di gente da sfamare. Perchè qui c'è proprio tutto- e anche qualcosa di più. A differenza di Escoffier, però, che si limita a dare ricette con la disinvoltura di chi è abituato a trattare con personale di cucina- quindi competente e capace- Pellaprat si sofferma su tutto, svelando tecniche e trucchi, da grande maestro di cucina quale è: il risultato è un manuale completo e di altissimo livello, anche se di ispirazione classica, come conviene ad un'opera pubblicata per la prima volta nel 1935. Che non significa "datata", però, come conferma il fatto che la si continui a pubblicare, anche a distanza di quasi un secolo. ( e come conferma il fatto che io questo libro lo avevo- e ora non c'è più,mentre tutte le schifezze che ho prestato son sempre tornate indietro...)
Se il titolo è fedele al contenuto, siamo a cavallo: perchè il vero scoglio di qualsiasi ricevimento che si rispetti non è tanto la preparazione dei piatti, quanto la composizione del menu. Senza contare che attorno al menu si è sviluppata gran parte della storia della cucina internazionale, con le grandi rivoluzioni di Careme, Escoffier, servizi alla russa e alla francese e via dicendo. E' un argomento che mi ha sempre affascinato e che ho sempre desiderato approfondire: e temo di dover aspettare ancora un po', visto che a forza di consigliare questo libro alle amiche, adesso è esaurito: ma io son fiduciosa e nel carrello lo metto comunque, in attesa che torno disponibile, anche a prezzo pieno (e la prossima volta evito di ridurmi all'ultimo minuto, come faccio sempre e da sempre...)O adesso, o mai più: perchè i 45 euro del prezzo pieno sono effettivamente un deterrente efficace, anche se, sia chiaro, se c'è un testo che vale il prezzo di copertina è proprio questo. Anzi, a dirla tutta, con Ma Cuisine di Escoffier è questo il libro che porterei con me non su un'isola deserta, ma in un luogo affollato, pieno di gente da sfamare. Perchè qui c'è proprio tutto- e anche qualcosa di più. A differenza di Escoffier, però, che si limita a dare ricette con la disinvoltura di chi è abituato a trattare con personale di cucina- quindi competente e capace- Pellaprat si sofferma su tutto, svelando tecniche e trucchi, da grande maestro di cucina quale è: il risultato è un manuale completo e di altissimo livello, anche se di ispirazione classica, come conviene ad un'opera pubblicata per la prima volta nel 1935. Che non significa "datata", però, come conferma il fatto che la si continui a pubblicare, anche a distanza di quasi un secolo. ( e come conferma il fatto che io questo libro lo avevo- e ora non c'è più,mentre tutte le schifezze che ho prestato son sempre tornate indietro...)
il primo dei due titoli "border line", che trattano della cucina da un punto di vista diverso da quello a cui siamo abituati qui sopra. Massimo montanari è, attualmente, il più grande "storico del cibo" che abbiamo in Italia e questa sua fatica è un buco che grida vendetta nella mia libreria.
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Grazie e buona giornata
ale
Quello di Claudia Roden ce l'ho!!!
RispondiEliminaE ti diro' di piu', figura in un'edizione vecchissima anche nella biblioteca della mia scuola e sto facendo un lavoro di fino per barattare la mia nuova con la loro...
Per il resto, celo, celo, mi manca...adocchiati un paio di titoli.
Grazie come sempre ;-)
Straconsiglio La storia della cucina italiana di Montanari: prima di cuocere alcunchè di italiano e non solo e anche di parlare di cucina (italian e non solo...) bisogna averlo letto, magari anche 2 volte. E la "maestrina" ha finito ...!
RispondiEliminaIl libro di Knam è un altro "must", insieme con suo "cugino" W le torte.
Il libro sull' arte dei menu mi trova impreparata, ma ci aggiorneremo !
P.S. bravissimaalessandra.... tuttounaparola !
ho dimenticato di scrivere che qualla "di sopra" sono io ... Maria Chiara
RispondiEliminache il profilo Google pure ce l'ho ma non so come farlo comparire e così continuo con l'anonimato,,,,,,
in questi giorni ho già fatto 3 dico 3 ordini su amazon e 1 su ibs (perchè amazon aveva quel titolo esaurito!) : non vale pubblicare questo post ora!!! mi tocca fare il 4to ordine...e per fortuna qualche titolo ce l'ho già!!! il problema di amazon è però anche un altro. quando metti nel carrello arriva pronto il suggerimento: "chi ha ordinato questo titolo ha preso anche....." e quindi altra tentazione! oppure il mitico "ti potrebbe interessare anche..."morale, pensi di ordinare 4 libri e ne acquisti minimo....10 !!! ma forse sono io che sono un caso umano! sei fanatastica e indipsensabile: suggerimenti preziosi, da vera esperta che non possono passare inosservati...un grande abbraccio...
RispondiElimina(non riesco più a commentare con mio account ma...credo di essere "individuabile"!!!)
Ale, saranno gli ultimi libri superscontati o, che tu sappia, ci sono novità riguardo alla nuova legge che entra in vigore il 1 settembre?
RispondiElimina@ Maria Chiara
stamattina blogger non riconosceva neanche me nei messaggi ;)
Appena acquistati un po' i libri partendo rigorosamente da questo blog! ho scoperto qualche autore in più da aggiungere alla mia lista preferiti (uno per tutti: Malvaldi)grazie alle tue recensioni, sulle quali sono quasi sempre d'accordo: penso che le esperienze personali influiscano molto sull'immedesimazione in una trama e quindi sul giudizio finale a proposito di un libro. Velo pietoso (ma anche trapunta, vah) sul costo della cultura, sempre penalizzata.. a presto!! Teresa G.
RispondiEliminaTatin dolci e salate ce l'ho, così come il libro sulla crème brulée. Ho fatto un paio di acquisti da questa lista e ti ringrazio per le segnalazioni: anche se non ho marito amo risparmiare come tu ben sai, e se posso farlo sostenendo MT, tanto di guadagnato: du' risparm ar megl che uàn!!! :-D
RispondiEliminaRagazze, sono a Bormio, con una connessione PAGATA che non va :-)
RispondiEliminae non vi dico l'incubo di non riuscire a collegarmi entro oggi per fare l'ordine! (e non vi dico la faccia del marito, ora che è ricomparso miracolosamente il segnale!!!)
In ogni caso, missione compiuta- e una vagonata di grazie a tutti, per ora cumulativo, per tutti gli ordini che avete fatto. Io rientro il tre, la Dani si ferma fino al sette perchè le creature suonano il sei e se c'è una cosa bella del rientro sarà poter iniziare a parlare di libri sul serio, come stiamo progettando da quest'estate e in questi giorni in particolare. Per ora, ancora grazie e ci sentiamo lunedì prossimo
ale
Era meglio se non avessi mai aperto questo post. Per le mie magre finanze, dico :)
RispondiEliminaPeraltro non avevo neanche notato che alcuni libri li avrei potuti ordinare da qui, e l'avrei fatto con piacere.
Ora ripassando ho letto meglio e visto anche il logo a destra dell'header.
L'avevo fatto anche io l'affiliazione ai tempi di jacarandatree con altro negozio ma poi non l'ho mai utilizzata perché sono passata al blog.
Ai libri ci tengo molto penso che correrò ad affiliarmi anche io se mi vogliono :)))
Al vs ritorno da Bormio e a connessioni migliori.