"Seneca morente"
Statua: marmo bigio morato, alabastro, smalto.
Vasca: breccia violetta,
marmo rosso.
II sec d C Parigi, Musée du Louvre, inv. n. Ma 1354 |
L'evento di cui ci occupiamo stasera, è nato per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia, in modo consono e clamoroso: per la prima volta dopo 203 anni 60 delle opere più celebri tra i “marmi Borghese” del Louvre, torneranno nella sede creata con lo scopo principale di ospitarle degnamente. Si tratta di "I Borghese e l'Antico".
La raccolta Borghese è una delle più prestigiose esistenti. La sua nascita risale al 1607, quando il cardinale Scipione Borghese
acquistò la prima delle numerose collezioni private che negli anni successivi diventarono di sua proprietà. Così la collezione viene descritta in un poemetto del 1613 dal letterato Scipione Francucci.: "...quella Galleria, che par fatta il teatro dell'Universo, il compendio delle maraviglie, e la vaghezza dello sguardo umano". La passione per le meravigliose opere scultoree e pittoriche fu in lui così forte, da indurlo a far costruire una villa appositamente congeniata per poterle esporre e goderne appieno.
"Fuori di porta Pinciana fece edificare un bel palazzo in una sua Vigna, o Giardino, o Villa, che vogliamo chiamarla, nella quale si trova ogni sorta di delitia, che desiderare, et havere in questa vita si possa, tutta adornata di bellissime statue antiche, e moderne, di pitture eccellenti, e d'altre cose pretiose con fontane, peschiere, et altre vaghezze...", così G. Baglione, pittore e critico d'arte (1605-1621) , celebre anche per le sue diatribe con Caravaggio e Gentileschi, descrive la bellissima villa Borghese.
acquistò la prima delle numerose collezioni private che negli anni successivi diventarono di sua proprietà. Così la collezione viene descritta in un poemetto del 1613 dal letterato Scipione Francucci.: "...quella Galleria, che par fatta il teatro dell'Universo, il compendio delle maraviglie, e la vaghezza dello sguardo umano". La passione per le meravigliose opere scultoree e pittoriche fu in lui così forte, da indurlo a far costruire una villa appositamente congeniata per poterle esporre e goderne appieno.
Villa Borghese |
Venere
marina
160
d.C. circa, replica della Venere
Capitolina,
da un originale del III sec.
a.C.
Marmo – h. 180 cm
Paris, Musée du Louvre, Département
des Antiquités grecques, étrusques et
romaines
|
Villa Borghese nasce proprio questo scopo: per raccogliere pezzi importanti che inizialmente erano stati divisi tra le varie residenze della famiglia e la sua facciata, ornata come il giardino di splendidi marmi, già era un prologo adeguato agli interni. Il Cardinale amava circondarsi di tutte le possibili espressioni dell’arte antica (con l’unica eccezione del periodo del Medioevo), di quella Rinascimentale e di quella a lui contemporanea, ma con attenzione particolare alla scultura greca e romana, ispirando così i grandi scultori dell’epoca a ricercare un confronto tra i loro lavori e la perfezione classica.
Di qui l’acquisto e la commissione di spettacolari gruppi marmorei che l’architetto Asprucci, quando ristrutturò nel 700 la villa, pensò di porre al centro delle varie sale e di accordare a queste, il tema decorativo dell’intera sala, creando ambienti di spettacolare bellezza.
Vaso Borghese
Scuola neo‐attica 40‐30
a.C. ca
Marmo
pentelico ‐ l. 172 cm
Paris, Musée
du Louvre, Département
des
Antiquités grecques, étrusques et
romaines
© 2003 Musée du Louvre / Etienne Revault
|
E proprio a questo, oggi , la mostra “ I Borghese e l’antico” vuole tornare: a ricostruire l’unità tematica con accostamenti di quadri e sculture, com’era prima della cessione (1807/8) da parte di Camillo Borghese a Napoleone, suo cognato, di una gran quantità di opere appartenenti alla collezione, cessione che il grande Canova pare abbia definito, davanti all’imperatore stesso, “una incancellabile vergogna” per la famiglia che possedeva “la villa più bella del mondo” e che scosse non poco le coscienze dell’epoca. Ciascuna scultura tornerà, grazie ai disegni di Charles Percier, nella sala creata intorno a lei e sarà come fare un viaggio nel tempo, fino alla fine del ‘700, ritrovando quel modello espositivo ed interpretativo delle opere così nuovo e originale, che aveva imposto villa Borghese come un esempio da imitare.
Alcuni esempi delle opere che potrete ammirare:
il Seneca morente, la Venere marina, il Vaso Borghese, l’Ermafrodito, il Sileno con Bacco fanciullo, il Centauro cavalcato da Amore e il ritratto di Lucio Vero.
Ermafrodito dormiente
Replica antica di un originale
greco del
150‐140 a.C. ca. attribuito a
Policleto
marmo lunense ‐ Marmo ‐ lunghezza
169 cm; larghezza 89 cm restaurato
da G L Bernini e G Larique
Paris, Musée
du Louvre, Département
des
Antiquités grecques, étrusques et
romaines
© 2011 Musée du Louvre / Thierry Ollivier
Sileno
e Bacco fanciullo
I‐II
sec. d.C, replica da un originale di
Lisippo
(seconda metà IV sec. a.C)
marmo – h. 190 cm
Paris, Musée du Louvre, Département
des Antiqui
Centauro
cavalcato da Amore
Replica
romana dell’epoca di Adriano di
un
originale del II secolo a. C
marmo – h. 147 cm
Paris, Musée du Louvre, Département
des Antiquités grecques, étrusques et
romaines
© 2011 Musée du Louvre / Thierry
Ollivier
Ritratto di Lucio Vero
Testa del 180 d.C. circa, montata su un
busto moderno di Carlo Albacini
marmo – h. 80 cm
Paris, Musée du Louvre, Département
des Antiquités grecques, étrusques et
romaines
© 2008 Musée du Louvre / Daniel Lebée et
Carine Déambrosis
La mostra, coordinata da MondoMostre, è resa possibile dal sostegno di Arcus, Enel, Ferrero e Air France - sponsor tecnico. I Borghese e l’Antico è curata dal Jean Luc Martinez e Marie Lou Dubert – per il Museo del Louvre, Anna Coliva e Marina Minozzi – per la Galleria Borghese.
Per informazioni su biglietti costi prenotazioni ed orari :
per prenotazioni online :
www.ticketeria.it/
Foto da qui: www.romeguide.it,
qui : www.mondomostre.it
e da qui : www.industriadelturismo.com
Foto da qui: www.romeguide.it,
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e da qui : www.industriadelturismo.com
Wow! spettacolare!
RispondiEliminatutti bellissimi. l'ermafrodito è un capolavoro insuperabile.
RispondiEliminaci vado domani, già prenotato :-))
RispondiElimina@ Irene hai ragione sono davvero magnifici!
RispondiElimina@ Cri, donna fortunata!!!! Baci, ma invidiosissimi :-)))))!!
bellissime opere, e bell'articolo! :)
RispondiEliminavisitare la mostra mi interesserebbe molto, ma sul sito non ho trovato dettagli.. sapete fin quando dura?
Grazie Silvia. Ho cercato di rimediare inserendo un banner della mostra un po' più chiaro. Comunque finisce il 9 Aprile.
RispondiEliminaBuona serata :-)
Grazie, come sempre, della bella segnalazione e delle spiegazioni esaustive.
RispondiElimina...ma voi una bella gita nella capitale entro il 9 aprile la state programmando, vero?!
Rispondo io per tutte: MAGARIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!! Come si dice : spes ultima dea!
RispondiEliminaSaresti comunque la prima a saperlo! Un bacione
Dani