Premetto che quando ho compilato questa lista- vale a dire pochi minuti fa, mi è venuto da piangere. Non di commozione, sia chiaro, ma di puro nervoso.
Perchè se confronto i prezzi di Amazon.co. uk (quella britannica, per capirci) con quella italiana, mi vengono le lacrime agli occhi. Di là, sconti perenni, che si impennano, nel periodo natalizio. Di qua, il rigido limite del 15%, tanto che ormai c'è più interesse a tornarsene in libreria e curiosare fra le offerte del giorno: nulla da eccepire, per carità, meno che mai da una come me che in questi luoghi di perdizione ci trascorre 5 pause pranzo su 5 (chiedetevi perchè Feltrinelli ha messo pure il ristorante, nel suo ultimo megastore): ma intanto, gli sconti al 30-40% ce li siamo dimenticati. E poi, volete mettere la comodità e il piacere di ordinare libri da casa a qualsiasi ora del giorno e della notte?
Perchè se confronto i prezzi di Amazon.co. uk (quella britannica, per capirci) con quella italiana, mi vengono le lacrime agli occhi. Di là, sconti perenni, che si impennano, nel periodo natalizio. Di qua, il rigido limite del 15%, tanto che ormai c'è più interesse a tornarsene in libreria e curiosare fra le offerte del giorno: nulla da eccepire, per carità, meno che mai da una come me che in questi luoghi di perdizione ci trascorre 5 pause pranzo su 5 (chiedetevi perchè Feltrinelli ha messo pure il ristorante, nel suo ultimo megastore): ma intanto, gli sconti al 30-40% ce li siamo dimenticati. E poi, volete mettere la comodità e il piacere di ordinare libri da casa a qualsiasi ora del giorno e della notte?
Detto fra noi, pensavo che ci sarebbe stata una reazione, alla famigerata legge dello scorso settembre: invece, finora è acquiescenza totale e al pari di Amazon tocca pure a noi chinar la fronte.
Ma finchè resiste la mia amata Albione, riusciremo a consolarci: per cui, eccovi l'ultima wish list, con due o tre affondi anche nel reparto casalinghi, che adesso è Natale e se non ci concediamo qualche lusso, in questo periodo, quando ce lo potremo concedere più?
Anzi, iniziamo proprio da qui e da questo stampo per fare gigantesche torte biscotto. Non ho idea se funzioni (si direbbe di sì, stando alla massiccia produzione di cake simili che vedo sui vari siti stranieri), non so come si riuscirà a tagliare, un dessert simile, ma vederlo è volerlo è stato tutt'uno, così come il non riuscire a tenermelo per me. E poi ditemi voi, se non sono un'amica...
Anzi, iniziamo proprio da qui e da questo stampo per fare gigantesche torte biscotto. Non ho idea se funzioni (si direbbe di sì, stando alla massiccia produzione di cake simili che vedo sui vari siti stranieri), non so come si riuscirà a tagliare, un dessert simile, ma vederlo è volerlo è stato tutt'uno, così come il non riuscire a tenermelo per me. E poi ditemi voi, se non sono un'amica...
Ve lo ricordate, questo?
Il trucco è tutto in questi stampini qua, in rigoroso silicone- oltre che nel trucco nel trucco, di sformare le vostre creazioni dopo averle passate un po' in freezer, altrimenti non c'è verso. Esiste sia in versione monoporzione
che in versione grande:
immaginatevelo coperto di zucchero brinato o di altri effetti speciali, per non parlare di salsine golose e colorate, in chiusura del pranzo di Natale. Da mia suocera, è tradizione una stella di panna cotta: cambiare la forma, mica cambierà gusto, no?
A proposito di forme, l'ultimissimo desiderio, nello scaffale della cucina, è questo "cerchio" qui
che lo vedo anch'io, che non è un "cerchio", ma come si chiamano gli anelli da pasticcere che hanno forme diverse? In ogni caso, I WILL. Voete mettere, la gran figata della torta esagonale bella precisa, senza la noia di dover tagliare tutti i bordi, con le stesse misure e le stesse inclinazioni? E poi: di 'sti affari rotondi ne ho tre, di quadrati due, uno dei quali diventa anche un rettangolo... insomma, secondo voi posso resistere, senza l'esagono? (mi permetterei di suggerire la risposta, che è un NO, meglio se preceduto da un avverbio forte, tipo "assolutamente", meglio ancora se sussurrato alle orecchie del marito... se poi è un fenomeno corale, tanto meglio)
E ora passiamo ai libri, iniziando da quelli più scontati di tutti
E ora passiamo ai libri, iniziando da quelli più scontati di tutti
In tutta sincerità, di questa prima proposta so dirvi poco o niente, se non che ha un titolo bene augurante (Le Ricette della Nonna), preceduto pure da un bell'aggettivo di merito (le Migliori). La pie in copertina è da perdita completa di tutti i freni inibitori, il resto lo fa il prezzo, con uno sconto del 75% dicasi 75% che è roba da scene isteriche e da rincorse forsennate per aggiudicarsene una copia. Leggo dalle recensioni parole che mi piacciono, come "shabby chic, vintage decorations" e, su tutte, ricette di una volta. Come se non mi fossi convinta già da prima, dell'urgenza dell'acquisto...
Altro titolo per cui è valsa la pena di aspettare è quello che segue
E qui, quando mio marito si lamenta, ad ogni cassa di libri che arriva, bisognerebbe che gli ricordassi le fini strategie con cui, in realtà, io non spendo, bensì risparmio. The Supper Club ne è una prova, visto che gli sbavo dietro praticamente da quando è uscito, ad un prezzo però del tutto eccessivo per l'ennesimo ricettario della mia libreria. Ora che è sceso al 50%, invece, è diventato il pezzo mancante della collezione e non posso certo esimermi dal sacrificio di comprarlo: l'autrice ha un blog delizioso, e questo libro è una raccolta delle sue principali ricette, con tanto di belle foto e di dosi e procedimenti di sicuro successo. Tendenzialmente, sono molto critica con i libri dei food blogger ma quando ne trovo uno che merita (e ce ne sono, sia chiaro) ribalto completamente il mio giudizio. Ancor più se finalmente è ribassato di prezzo...
Prima dei prossimi tre titoli, rispondete alla mia domanda: com'è che in Italia chi conduce programmi televisivi di cucina scrive libri tendenzialmente deprimenti e in Inghilterra invece no?Prendete le tre signore qui sotto (e la Lorraine Pascal, citata nell'ultimo cookbook review): sono belle, magre, fotogeniche eppure-udite udite- non si sono riciclate su programmi culinari ma hanno studiato e/o lavorato a fianco di chef famosi, prima di intraprendere la carriera di scrittrici. Non a caso, i loro libri sono deliziosi, con ricette alla portata di tutti ma che non ricorrono mai ad espedienti di bassa lega e che si distaccano sempre dal filo della monotonia. Rachel Allen è una forza della natura irlandese, che riesce a farsi perdonare la linea perfetta (e il marito fighissimo) sfornando un libro l'anno pieno di proposte "salva cena", con porche figure annesse; Jo Pratt è stata la spalla di Gordon Ramsay, Jamie Oliver & C, ha un approccio fresco e giovane alla cucina che però, al di là delle intenzioni, tradisce competenze solide e conoscenze mica da ridere; Jizzie Erskine è un'altra conduttrice di successo che ha scritto un libro a cui faccio il filo dalla scorsa estate, non fosse altro che per questa spettacolare ricetta qui, oltretutto venuta alla perfezione e pure al primo tentativo. Insomma, almeno ad uno di questi volumi dovreste poter dare un'occhiata: nulla vi vieta di farlo con le mani legate dietro la schiena e la carta di credito sepolta nel cassetto della biancheria chiuso a doppia mandata. Però, siamo al di sotto delle 5 sterline, per i primi due- e onestamente, mi chiedo quando ci capiterà più, un'occasione così...
Gli utlimi due titoli dall'estero fanno tanto "adesso è Natale", ma visto che vi risparmio le solite raccolte che terminano con Christmas ed iniziano con i vari Gordon, Nigella, Delia e chi più ne ha più ne metta, almeno consentitemi due citazioni dalla cucina scandinava, tanto per non essere impreparati quando Babbo Natale vi chiederà qualcosina per tirarsi su, visto il peso dei libri che si è dovuto camallare fino a casa vostra. Il primo libro è una sorta di panoramica di tutta la cucina del Nord Europa, diviso mese per mese, sulla base della stagionalità dei prodotti (tenendo conto che ad Agosto là, nevica, ovviamente). Il secondo, ha una copertina a cui non so resistere- che mi riporta alla mente le scorpacciate di Danish pastries e di altri prodotti da forno che hanno allietato la nostra ultima vacanza danese. Poterli riprodurre in casa, non ha prezzo. Per tutto il resto, c'è Ikea- ma non è sempre la stessa cosa
E ora, passiamo allo scaffale italiano, risicatissimo per ovvi motivi di sconti ( per inciso, mentre scrivo, dalla TV accesa, in camera da letto, mi arrivano stralci dal "Dacci oggi il nostro Monti quotidiano" e sento solo la parola "sacrifici"): però, due titoli vanno necessariamente indicati, visto che ultimamente non faccio altro che comprar libri da questa casa editrice qui, il cui pregio principale, per me, è di aver finalmente privilegiato il testo delle ricette alle immagini. Torneremo sull'argomento, appena mi passa il nervoso per l'ultima serie di bidoni presi e schivati per un pelo da parte di editori ben decisi a fregare il lettore a suon di belle immagini: ma per ora godiamoci questi due titoli,entrambi imperdibili, il primo dedicato ai dolci, il secondo alla pasta fatta in casa, ambedue ricchi di ricette raccontate, ricche di aneddoti, di storie, di emozioni. Letture vere, ancor prima che manuali di cucina, al pari di tutti i titoli editi in questa collana diretta, non a caso, da chi oggi è il cantore di uno stile narrativo che, mi auguro, sappia resistere alle bordate delle nuove mode editoriali. Sul comodino, alla sera, e sul leggio della cucina, durante il giorno, per giunta a prezzi relativamente contenuti: si può chiedere di più, ad un libro di ricette? Secondo me, no.
Buon fine settimana
ale
PS Odio scrivere queste righe, ma non posso farne a meno. Se desiderate aiutare lo Starbooks, ordinate i libri tramite i nostri link. Faccio una precisazione importante: Amazon registra solo il primo accesso- e questo vale per le 24 ore successive. Per cui, se voi accedete da un'altra fonte, che non è la nostra, e poi ordinate da questa pagina, i vostri acquisti non vengono conteggiati a Menuturistico, ma vanno dispersi. Quindi, se volete aiutarci, dovete accedere da qui, come prima volta nel corso della giornata-e poi acquistare. Grazie per tutto quello che fate, per sostenere il nostro progetto.
cacchio mia madre è uscita stamattina dicendo che andava a fare la spesa...s'è portata stranamente anche mio padre..e ancor + stranamente prima di scendere mi ha chiesto COSA TI DEVO REGALARE PER NATALE??..quindi mi sa mi sa che sono andati alla ricerca dei regali.. volevo quasi dirle di regalarmi il libro di gordon ramsay ma non mi convinceva abbastanza,così ho risposto NON LO SO..e ora MI PUBBLICHI STE COSE??????? NON POTEVI FARLO PRIMA!?!??! :'( ihihihih
RispondiEliminaIo ho la bava alla bocca, ma non sono l'unica: esce schiuma anche dalla bocca della mia carta di credito. Solo che, non so come mai, da lei esce anche una sorta di rantolo strozzato... :-D
RispondiEliminaI will!
RispondiEliminaMa guarda, io continuo ad essere indignatissima per questa storia degli sconti, possibile che in tutto il mondo fanno sconti da paura ed in italia i libri costano tantissimo e non sono ammessi sconti!?!?!?!?
RispondiEliminaIo li comprerei anche in inglese, ma per me leggere un libro di cucina è un'pò come leggere topolino, mi rilassa, me lo porto dietro nei viaggi in treno...
E sinceramente di scervellarmi su qualche parola che non conosco e non riuscire a completare la ricetta nella mia mente non ne ho voglia...
Però la differenza di prezzo tra italia ed inghilterra è parecchia...
Io già da un'pò sto dietro a silvena rowe, conosci?
Ma quando verrà pubblicato il mio libro ci metterai pure il mio tra i libri più belli!?!?!?!
XDXD
Baci
Vi sostengo sempre volentieri cara...chiedete a mio marito ;)
RispondiEliminap.s.Grazie per i consigli sui libri, sempre graditissimi! love
RispondiEliminaAle la tua wish list è ancora ridotta rispetto alla mia e non vale dire al Martirio che ci sono ancora 2 dico 2 ripiani della libreria della casa nuova (tiene tutta la parete!!!) ancora vuoti!
RispondiEliminaMi sono fatta procurare proprio oggi una rivista quasi introvabile (Cucina Gurmet) da una nota spacciatrice della zona.
Se dovessi far arrivare altri libri di cucina ... rischio di essere uccisa (il Martirio sostiene che costa meno 1 funerale di 1 divorzio..) ... ma non disperare ho dei prestanome validissimi!!!
Buona domenica, torno a panduceare!!!
Nora
Come ho potuto sopravvivere fino a oggi senza lo stampo a forma di fiocco di neve?
RispondiEliminaNon me ne capacito...!
ordinato libricino tramite il link che hai messo ;) baci!
RispondiEliminaRagazze, grazie!
RispondiEliminaVi prometto che tornerò anche alle rece vere, quelle dei romanzi intendo, visto che non so più quante mail di sollecito sono arrivate.
Sul resto, oggi ho fatto un giro in una super affollata Feltrinelli, ne sono uscita con un libro solo (ma solo perchè nn dovevo comprare niente e non avevo tempo) e una botta di nervoso per i costi assurdi dei prezzi di copertina. Neanche a dirlo, zero sconti :-(
ciao
ale
WOWWOOWOWOW! Cosa faccio li prendo da questi link?
RispondiEliminaVado a temperare la posta pay... poi ti faccio sapere!
besos
buona idea quella di regalare libri di cucina!!
RispondiEliminanon parliamo dell'italianissimo risicato 15% di sconto altrimenti mi arrabbio!!! ottimi suggerimenti, come sempre, che mi vedono penalizzata per la lingua! l'inglese un pò lo so e a furia di comprar libri e riviste english i termini "tecnici" li ho assimilati ma per me è pur sempre una fatica e di sicuro mi perdo il piacere della lettura "sentita", nonostante questo, acquisto ugualmente libri "stranieri" e i tuoi consigli mi...sfrizzolano parecchio! di sicuro prenderò i due scandinavi (che bella sorpresa) e la rachel...mannaggia a te, e... alla faccia di monti!!:-))) bacissimi
RispondiEliminaSanto Amazon.co.uk, e con questo ho detto tutto!
RispondiEliminaPeccato che sui blog non c'è il "mi piace" come su facebook, Muscaria dici benissimo!!!!!
RispondiEliminaSanto Amazon.co.uk!!!!!!
Si, ma dopo quanto arrivano i libri?