Ve la ricordate, Mariella? Il coniglio all'Ischitana, la storia del Danubio... si affaccia troppo poco, qui alla finestra dell'emmetichallenge, ma ogni volta lascia il segno. E lo fa anche questa volta, con un piatto di tagliatelle che sprizzano creatività da tutti i pori e che, come capita sempre con le sue ricette, non hanno bisogno di tante parole, per essere presentati: leggere ingredienti ed istruzioni e correre in cucina per prepararli è, praticamente, tutt'uno: e questa volta, non fa eccezione!
CORIANDOLI E STELLE FILANTI CON FONDUTINA AL MONTASIO
Ovviamente, è stata l’imminenza del Carnevale ad ispirarmi e l’idea mi èpiaciuta così tanto che mi son detta: “chissenefrega se le mie foto fanno piangere, ci provo lo stesso!”
Per le tagliatelle:
300 g. di farina 0
3 uova
Un pugno di spinaci
Mezza barbabietola lessa
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Ho impastato la farina con le uova ed ho diviso in 4 pezzi il panetto
così ottenuto. Un pezzo l’ho impastato con gli spinaci cotti, frullati e strizzati, uno con la barbabietola ugualmente frullata e strizzata, uno con il concentrato di pomodoro e il quarto l’ho lasciato “nature”. Inevitabilmente, una volta aggiunti i “coloranti”, è stato necessario aggiungere un po’ di farina, per ottenere la giusta consistenza. Ho fatto riposare i 4 impasti ricoperti di pellicola per mezz’ora. A questo punto, mi sono accinta al compito più difficile: tirare la sfoglia… Si,perché, da terrona qual sono, questa cosa della sfoglia mi manca proprio nel DNA. Son cose che si imparano dalle mamme e la mia, a questo proposito, mi ha lasciato in eredità la sua Pastamatic, tanto per capirci… Sudando le proverbiali sette camicie, ho fatto le tagliatelle e le ho messe ad asciugare. Il giorno dopo, mi son dedicata ai coriandoli. Ci sarebbe voluto un coppa pasta minuscolo,ma,benché la mia cucina ( come quelle di molte di voi, ne sono certa) trabocchi dei più impensabili parafernalia dedicati alla cucina, succede sempre che,nel momento topico, la mia ridondante attrezzatura si riveli carente di uno specifico attrezzo. Ed anche questa volta è successo. Ma il bisogno aguzza l’ingegno,no? Solo che, se si possiede una mente perversa, si partoriscono soluzioni che esito a raccontare, per timore che chiamiate la neuro…Vabbè…in pratica, ho preso un tubetto (inteso come formato di pasta), ci ho infilato dentro la punta del mio spilucchino di ceramica ed ho cominciato a girarlo, in modo da assottigliare il bordo del tubetto,fino a renderlo, non dico affilato come una lama, ma comunque capace di tagliare una verdura. Munita di tale ipertecnologico strumento, ho tagliato dei coriandoli da un peperone rosso,uno giallo, una zucchina e una barbabietola. Ho lessato un pugno di piselli,li ho frullati, messi in uno squeezer e depositato delle gocce sul bordo del piatto, dove avevo già disposto i coriandoli di verdura. Grattugiare il Montasio con la grattugia a fori grossi, metterlo in una casseruolina e coprirlo a filo col latte. Dopo un’ora, far fondere lentamente il formaggio, aggiungendovi un cucchiaio di vino bianco e una noce di burro, maneggiato con un cucchiaio di farina. Lessare le tagliatelle, condirle con la fonduta ed impiattare.
ciao
Mariella
300 g. di farina 0
3 uova
Un pugno di spinaci
Mezza barbabietola lessa
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Ho impastato la farina con le uova ed ho diviso in 4 pezzi il panetto
così ottenuto. Un pezzo l’ho impastato con gli spinaci cotti, frullati e strizzati, uno con la barbabietola ugualmente frullata e strizzata, uno con il concentrato di pomodoro e il quarto l’ho lasciato “nature”. Inevitabilmente, una volta aggiunti i “coloranti”, è stato necessario aggiungere un po’ di farina, per ottenere la giusta consistenza. Ho fatto riposare i 4 impasti ricoperti di pellicola per mezz’ora. A questo punto, mi sono accinta al compito più difficile: tirare la sfoglia… Si,perché, da terrona qual sono, questa cosa della sfoglia mi manca proprio nel DNA. Son cose che si imparano dalle mamme e la mia, a questo proposito, mi ha lasciato in eredità la sua Pastamatic, tanto per capirci… Sudando le proverbiali sette camicie, ho fatto le tagliatelle e le ho messe ad asciugare. Il giorno dopo, mi son dedicata ai coriandoli. Ci sarebbe voluto un coppa pasta minuscolo,ma,benché la mia cucina ( come quelle di molte di voi, ne sono certa) trabocchi dei più impensabili parafernalia dedicati alla cucina, succede sempre che,nel momento topico, la mia ridondante attrezzatura si riveli carente di uno specifico attrezzo. Ed anche questa volta è successo. Ma il bisogno aguzza l’ingegno,no? Solo che, se si possiede una mente perversa, si partoriscono soluzioni che esito a raccontare, per timore che chiamiate la neuro…Vabbè…in pratica, ho preso un tubetto (inteso come formato di pasta), ci ho infilato dentro la punta del mio spilucchino di ceramica ed ho cominciato a girarlo, in modo da assottigliare il bordo del tubetto,fino a renderlo, non dico affilato come una lama, ma comunque capace di tagliare una verdura. Munita di tale ipertecnologico strumento, ho tagliato dei coriandoli da un peperone rosso,uno giallo, una zucchina e una barbabietola. Ho lessato un pugno di piselli,li ho frullati, messi in uno squeezer e depositato delle gocce sul bordo del piatto, dove avevo già disposto i coriandoli di verdura. Grattugiare il Montasio con la grattugia a fori grossi, metterlo in una casseruolina e coprirlo a filo col latte. Dopo un’ora, far fondere lentamente il formaggio, aggiungendovi un cucchiaio di vino bianco e una noce di burro, maneggiato con un cucchiaio di farina. Lessare le tagliatelle, condirle con la fonduta ed impiattare.
ciao
Mariella
Con le uova e pure con coloranti naturali! Molto meglio delle mie! Brava!
RispondiEliminaVeramente geniali e simpaticissime
RispondiEliminacomplimenti e buona domenica
Manu
Veramente simpaticissime e geniali
RispondiEliminaBravissima buona domenica
Manu
Stupendo,è un piatto favoloso :)
RispondiEliminaFantasiose e pure buone!! Per le foto si fa sempre in tempo a migliorare....l'importante è che la ricetta sia buona!!
RispondiEliminaNon so se somigli di più a Robinson, Tarzan, L'Isola misteriosa di Verne, o alla Santa Pazienza con il coltellino di pasta molato a ceramica. Brava!
RispondiEliminaquando si dice un carnevale bio!!!
RispondiEliminaCaspita, che pazienza a fare tutti quei coriandoli! Brava Mariella!!!
RispondiEliminaWow che colori!!!!
RispondiEliminaecco un'altra campionessa nell'arte di arrangiarsi!! ;)
RispondiEliminatroppo brava, piatto fantastico!
ma sono fantastiche! e poi proprio in tema con il periodo, ottima idea!
RispondiEliminaBellissime tagliatelle, estro e l'arte di sapersi arrangiare, fondamentale!! bravissima!!
RispondiEliminaGrazie a tutte per l'apprezzamento! Mariella
RispondiEliminageniale e golosamente superbo! bravcissima!!!
RispondiEliminaPer Alessandra: scusa se mi inserisco a sproposito in questo argomento ma non so come altro contattarti. Mi rimanda qui il nome dell'utente Alessandra Gennaro che in una pagina sui reali d'Inghilterra ha fatto numerose e interessanti annotazioni sul fruitcake. Un ricordo mi ha colpito: quand'ero una ragazza (ora ho 60 anni) mi piaceva molto un fruitcake confezionato identico a quello che descrivi tu, e anche l'epoca potrebbe corrispondere. Da una vita cerco di ricordarmi di che marca fosse e mi chiedo se possa mai essere ancora in circolazione (ma mi sembra impossibile). Mi sapresti dire qualcosa tu che sei così informata di tutto? Grazie! Laura
RispondiEliminachiedo a mia mamma, che abitava a Londra da giovane.Magari lei lo sa. Noi il fruit cake lo prepariamo a casa, se ti fa paicere posso darti la ricetta.
RispondiEliminaciao
Ma allora quel fruitcake confezionato, diciamo tipo merendina, che dici che andava di moda quando tu eri bambina e che dovrebbe essere lo stesso che trovavo io da ragazza... non era di marca italiana? Scusa sai la mia insistenza, a una certa età ci si ostina sui ricordi :-)
EliminaGradisco comunque anche la tua ricetta sul fruitcake casalingo! Grazie, ciao
aspetta, che forse ci sono... perchè quello me lo ricordo benissimo...ora devo solo ricordarmi la marca (a proposito di una certa età :-)))
Eliminain ogni caso, quello mi sembrava un plum cake moooolto ricco di frutta...
se hai un indirizzo e mail, e me lo mandi a menuturistico@gmail.com, ti giro le ricette che ho. Sennò, nei prossimi giorni provo a riprodurre quella versione e la pubblico, ok?
ciao
Una sola domanda: chi se non Mariella poteva realizzare un capolavoro del genere? :-9
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