"Accipies lac, adversus quod patinam aestimabis; temperabis lac cum melle quasi ad lactantia (id est lactaria), ova quinque ad sextarium mittis sed ad heminam ova tria. In lacte dissolvis, ita ut unum corpus facias; in cumana colas et igni lento coques; cum duxerit ad se, piper aspergis et inferes"
(Apicio, De Re Coquinaria, libro VII, XIII, 7)
"Prenderai del latte, quanto pensi che possa essere contenuto nella pentola che avrai scelto; lo addolcirai col miele, come si fa per i dolci a base di latte e aggiungi cinque uova, per un sestiario (500 ml), oppure tre, per una emina (250 ml). Scioglile nel latte, in modo da ottenere un composto omogeneo; filtrale in una terrina di cuma e fai cuocere a fuoco lento; quando si sarà rappreso, cospargilo di pepe e servilo"
Così Apicio, nel De Re Coquinaria, il principale testo di gastronomia di Roma antica giunto fino a noi- e così io, con tutte le modifiche del caso
500 ml di latte fresco intero
5 uova
50 g di miele millefiori
ratafià della suocera (a breve, la ricetta)
pepe lungo del Bengala
una punta di fecola, per addensare
Scaldare il latte col miele, a fuoco lento. Spegnere la fiamma, appena il miele si è sciolto.
Rompere le uova in un piatto, sbatterle leggermente e versarle nel latte e miele. Amalgamare bene il composto, con una frusta non elettrica, filtrare con un colino e versarlo in 6 stampini di alluminio, precedentemente imburrati.
Mettere gli stampini in una teglia riempita fino a metà con acqua calda ma non bollente e infornare a 180 gradi, modalità statica, per 30 minuti circa.
Lasciar raffreddare prima di sformare
Per la salsa al pepe
Se usate del ratafià, non serve farlo ridurre troppo, perchè il sapore dolce è già molto intenso: basta scaldarlo sul fuoco, assieme a qualche bacca di pepe del bengala (qualcuna è meglio spezzarla o addirittura pestarla nel mortaio, se preferite un gusto più deciso) e una puntina di fecola
Se invece usate un vino rosso liquoroso, tipo il Porto, sarebbe meglio sacrificarne un po' in cottura, per farlo ridurre quel tanto che basta ad accentuare le note più morbide. La punta di un cucchiaio di fecola è comunque necessaria, per farlo addensare.
Calcolate grosso modo 100 ml , per 6 stampini.
Buon inizio di MTChallenge a tutti
Ale
Eccolo.... e pure con il *testo a fronte* .... e che budino sia!
RispondiEliminaBuona festa della mamma a tutte quanteeeeee!!!!
Nora
anche a te, Nora, auguroni!
Eliminaalla faccia del vintage ;-)....MITICO! Eccheppoi...immagino, venne il creme caramel perchè questa, mi pare esserne la ricetta, tranne rivestire lo stampo con il caramello... ed il budino scende senza dubbio alcuno! Buona domenica
RispondiEliminaeccheppoi, immagino, CE LO RUBARONO I FRANCESI, tanto per cambiare...:-) sì, il principio è lo stesso, tendenza al furto compresa :-)
EliminaWOW! Apicio addirittura!! E come faceva ad addensare il suo budino solo latte e miele???? bah...comunque è un grandissimo spunto e tu come al solito l'hai rielaborato magnificamente!
RispondiEliminaBuona festa della mamma, buona domenica e buon mtc!!!
cris
dimentichi la quantità industriale di uova :-))))
Eliminabuon tutto anche a te!
ops!che distratta :-))
Eliminaahah, l'ho studiato per l'esame di filologia romanza! :D era solo questione di tempo... xD
RispondiEliminasiam peggio di una maledizione, qui sopra!!! però, ti assicuro che è buono !
Eliminasiam peggio di una minaccia!!!! :-))))
Eliminagran bell'esame, filologia romanza...
sai che mi piace un sacco?
RispondiEliminaquando avrò finito la dieta(quando?) lo rifarò, mi sembra ottimo!
bell'inizio di questo MTC!
Usa un miele da poveri :-), buono ma non troppo aromatico. Un millefiori o un'acacia vanno benissimo.
EliminaOppure, se vuoi tentare un'altra figata, usa un miele al rosmarino e mettine un po' nella salsa al vino. I Romani erano soliti aromatizzare il vino con erbe e profumi e la crema al pepe di Apicio contiene la ruta, per esempio.
Ieri ho sgarrato la dieta ed oggi torno a regime: ma un budino me lo son mangiato e ti assicuro che ne è valsa la pena!
Noooooooo!!!!!!
RispondiEliminaSe prima ti adoravo, ora sei il mio mito :-)
:-)))))
Eliminaper così poco!!!
Se Apicio e' poco...;-)
Eliminaok: metti su l'acqua, che mi fiondo sul primo aereo per le dune :-)
EliminaIo mi metto a farlo subito questo budino.A mia figlia piacera tantissimo!
RispondiEliminaBuona festa a tutti.Torno...
Lilly, e io ti aspetto!
EliminaSEI UN GENIO. punto.
RispondiElimina:-)) e che vi ho fregate sul tempo: non ne posso più, di restare al palo, mentre voi vi sbizzarrite con ogni combinazione possibile!!! fra l'altro, questa ricetta sembra fatta apposta per te- sia la Tiropatina che il budino di verdure: nn oso immaginare cosa ci preparerai questa volta...
EliminaMa guarda leggere una ricetta di Apicio mi ha aperto il cuore...questo budino è una delle poche preparazione degli antichi romani gradevole anche per noi...Bacioni!
RispondiEliminaVero. L'ho un po' "addolcita", con la salsa al vino, ma anche solo col pepe nero potrebbe andar bene. Quasi quasi provo: intanto, male non può andare: mica si tratta del garum, no? :-)
EliminaEcco mentre pensavo alle "delizie"dei romani il mio pensiero volava al garum: orrore e raccapriccio!
Elimina:-)))
EliminaLa colatura di alici è molto diversa dal garum? W Apicio, comunque.
EliminaNì. cioè, si dice di sì. Però, non avendo mai assaggiato il garum, la certezza non c'è. domani comunque pubblico una "discendenza" dal garum, solo che è strabuona :-)
EliminaPazzesco, a volte, le coincidenze.........vero?!
RispondiEliminaSublime questo budino!
'sti antichi romani quante ne sapevano!
Tanti auguri per la festa della mamma.
coincidenzissime :-))))
Eliminaauguri anche a te!
Cotto e mangiato!Come promesso, sono tornata:
RispondiEliminamia figlia a gradito molto questo budino "storico", va beh lo ha accompagnato con una salsa al cioccolato fondente(non ditelo ad Apicio :-)).
Per me andava bene cosi, non troppo dolce, cremoso.La prossima volta provo anche quella salsa al pepe.
Grazie!
la stessa cosa che ha detto mio marito: molto cremoso, non troppo dolce. Per lui son pregi, quindi se ne è magiati tre, fra ieri e oggi. Però, la salsa al vino ha un suo perchè, ti assicuro .-)
Eliminaciao e grazie per essere tornata!
ale
la stessa cosa che ha detto mio marito, molto cremoso, poco dolce. Siccome per lui son pregi, se ne è fatti fuori tre. Ma la salsa al vino ha un suo perchè, credimi...
EliminaGrazie per essere tornata e buona festa della mamma!
ale
Che invitante, penso che nei prossimi giorni lo proverò! Elisa
RispondiEliminaguarda, vuoi ridere? l'ispirazione è nata anche da un litro di latte in scadenza nel frigo ;-) ...
EliminaBuono! Che nome strano questo antico budino. La Tiropita è la torta di formaggio greca. Tiri=formaggio.
RispondiEliminaBravissima! L'antenato di questo budino è proprio la tiropita. E se stai sintonizzata, nelle prossime settimane ci saranno delle sorprese, qui sopra ;-)
EliminaPiù indietro di così non si può! :-D
RispondiEliminaBellissima questa ricetta, la voglio provare al più presto.
Buon MTC a tutti!!!
a te, soprattutto: buon MTC a te :-)
EliminaAdoro il miele!!! Da provare, tanto mi aggiungo ai tuoi lettori!!
RispondiEliminaAllora puoi aggiungerne anche un pochino di più: così, si sente lo stesso forte e chiaro, ma se ti piace... melius abundare, no? grazie per esserti aggiunta ai fedelissimi
Eliminaciao
De re coquinaria? Celo, Celo .. nulla m'ammanca!. Ma che bello, aprire gli occhi ( si fa per dire...) e trovare citazioni latine, e pure un po' di greco modeno! Cio' aggiunto, mi lecco i baffi, peraltro sporchi della festosissima Torta Smarties che ieri mi sono regalata e pure pappata insieme ai miei cari. Slurp
RispondiEliminaOh, sono contenta che vi sia piaciuta: non che avessi dei dubbi, perchè è una ricetta stra collaudata, passata attraverso il giudizio di palati a vari gradi di finezza :-) però, non si sa mai...
EliminaSarei voluta venire, ma è stata la solita domenica da paura :-/
ciao!
"da paura"? altroché!! Tuttavia... molto rumore per soli 3 minuti di pioggia... e nulla di fatto nel parco. Speriamo la prox volta.. E invece, ieri pomeriggio, l operaio mi ha confinato in casa dalle 14.30 e si è presentato alle 17, sorry... (ah, dimenticavo : Ho il "librino" della Alda, ma penso ne sarai provvista anche tu e magari da piu' lungo tempo..)
Eliminama dove te le sogni ??!!??........ sei grandiosa !
RispondiEliminaIl primo Apicio eseguibile che io abbia mai incontrato: bravissima !
Maria Chiara
E' che qualcuno aveva detto che il budino non è "di tradizione"... e non son riuscita a resistere :-))))
Eliminae poi, col genoa in quelle condizioni, dovevo per forza concentrarmi su altro :-)))
ma no! Lo dovevi convertire in salato. Così è troppo facile!
RispondiEliminaprrrrrrrrrrrrrrr :-)))
EliminaOh mamma con questo "inizio" mi hai steso.... Ma sei un'eniclopedia (che per di più cucina, fotografa, scrive ....) su due gambe?
RispondiEliminaciao! se io non volessi fare la salsa al pepe quale salsa mi consigli di fare?
RispondiEliminaciao! se io non volessi fare la salsa al pepe quale salsa mi consigli di fare?
RispondiEliminauna salsa non dolce: potresti usare lo stesso il vino, come base, ed aromatizzarlo cn dell'anice stellato o con della cannella.
Eliminagrazie.. proverò a farla!
Eliminaavrei una domanda.. se non avessi il pepe lungo del bengala potrei farla con del semplice pepe la salsa?
RispondiEliminaSì. ci vedrei meglio il bianco, che è un po' meno "invasivo", ma se ti piacciono i contrasti, anche il nero è ok. Assolutamente no il "pepe rosa"(non a caso, non è un pepe)
RispondiEliminaciao
bene grazie mille!
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