OverBlog

domenica 24 giugno 2012

Scaloppine di Salmone al Quinta dos Malvedos Vintage Port e carote glassate al miele di montagna di Robert



Per la serie lo dicevo giusto l'altra sera- 1, quanto mi piace il Porto. Anzi, correggo: quanto mi piace centellinarmi un bicchiere di Porto, la sera, mentre leggo o mentre rispondo alle mail, qui al pc. E' un lusso, più che un'abitudine, perché sono un'ex astemia (pentita, sia chiaro) e anche se bevo bene, bevo davvero molto poco. Ma quando capita, è sempre una scelta dettata dal puro piacere e il Porto la fa sempre da padrone. 

Per la serie lo dicevo giusto l'altra sera - 2, l'mtc sarebbe perfetto se ci fossero un po' più di concorrenti uomini. Di solito, scappano terrorizzati (chissà come mai...): ma è innegabile che un apporto "col fiocco azzirro" arricchirebbe ulteriormente la gara, considerata la diversità di approccio alla cucina che differenzia la parte maschile da quella femminile. 

Neanche a dirlo, sono stata accontentata: con una new entry, rigorosamente maschile, rigorosamente folle, rigorosamente abile ai fornelli- che ci presenta una salsa di Quinta dos Malvedos- e pure vintage. 


Va da sè che un altro, al posto mio, ora si mangerebbe le mani, maledicendosi per non aver espresso il desiderio di vincere all'Enalotto e di trovarsi George Clooney inginocchiato sulla porta a supplicarti di assumerlo come maggiordomo, vista la pronta realizzazione del desiderio. Ma siccome qui siamo all'MTC, facciamo festa uguale e diamo il benvenuto a Robert e alla ricetta a dir poco spettacolare, con cui rompe finalmente gli indugi e si lancia nella mischia, augurandoci tutti che il contagio di questo gioco si abbatta su di lui, ora et semper :-)

Buona domenica a tutti



Scaloppine di salmone al Quinta dos Malvedos Vintage Port e carote glassate al miele di montagna



L’anno scorso in un ristorante vicino casa ho provato un delizioso carpaccio di salmone fresco, condito con una riduzione di Porto Quinta dos Malvedos 1999 Vintage e semi di coriandolo. L’accostamento mi è rimasto talmente impresso che l’ho usato più di una volta e qui ve lo ripropongo, nel mio primo MTC, con un contorno abbastanza classico.
Devo essere sincero, non ho mai scritto una ricetta prima in vita mia, spero di farlo bene.


Scaloppine di salmone al Quinta dos Malvedos Vintage Port e carote glassate al miele di montagna


Per due persone:
2 pezzi di filetto di salmone selvatico da circa 100 gr l’uno
farina, quanto basta
burro chiarificato
30 ml circa di Quinta dos Malvedos 1999 Vintage Port
6 semi di coriandolo
un mestolo di fumetto di salmone (segue ricetta)

4 carote
una noce di burro
1 cucchiaino da caffè di miele di montagna

per il fumetto
la testa, le spine e i ritagli del salmone
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
1 bicchiere di vino bianco secco
2 foglie di alloro
il succo di mezzo limone
2 litri di acqua

In realtà ho comprato un salmone intero, l’ho pulito e ricavato i filetti e ho usato gli scarti per il fumetto. Il resto l’ho conservato per altro.
Nel Porto mettere a bagno 6 semi di coriandolo per una settimana, minimo, poi scartarli.
Per fare il fumetto di salmone, si mettono tutti gli ingredienti in una pentola e si porta ad ebollizione. Cuocere per 20 minuti e colare al chinois.
Delicatamente battere il salmone con un batticarne, avendo cura di non romperlo, passare per la farina e poi eliminare l’eccesso. Scaldare il burro chiarificato e rosolare le scaloppine di salmone da tutti e due i lati. Conservare le scaloppine al caldo, salarle un pochino. Aggiungere il Porto e deglassare il fondo di cottura con un cucchiaio di legno, far evaporare un pochino e aggiungere il fumetto. Cuocere un po’ di più  per far restringere la salsa e riportare le scaloppine in padella per fare insaporire.
Per il contorno, lavare e sbucciare le carote, tagliarle a bastoncini, far sciogliere il burro e il miele, aggiungere le carote e saltarle finché diventino un pochino tenere, diciamo più che al dente.
Servire le scaloppine insieme alle carote, il tutto caldo.

15 commenti :

  1. Lo posso dire? Lo posso urlare?
    Quest'uomo mi ha insegnato a cucinate!!!! E la mia passione per la cucina viene innegabilmente da lui!!
    Però adesso un po' mi pento di averlo contagiato di MTC!!!
    Grande!!!

    RispondiElimina
  2. Lo aspettavo! Si,(assieme a George, ovviamente visto che ad un maggiordomo si trova sempre qualcosa da fare...) da quando ce lo ha annunciato da faccialibro. Diciamo che potevo ben immaginare che si sarebbe trovato *a casa* in questo FOLLE gruppo, e mi ha pure sfiorato il sospetto che pure ai fornelli sarebbe stato un GRANDE!
    Appunto... CVD...
    Insomma: simpaticissimo e, se ricordo una foto di sguincio che vidi come avatar anche un bel fieulet, bravo in cucina.... E CHISSENE DI GEORGE!
    Ben arrivatooooooooooo!
    Nora

    RispondiElimina
  3. uauauuauaua...ecco....per queste cose mi dispiace non riuscire a partecipare aultimamente all'MTC!
    quindi dovrò fare il tifo per qualcuno!:P
    Ecco una new entry coi fiocchi!
    ricetta impeccabile, piatto a vista semplicissimo ma super raffinato!
    mi piace!

    RispondiElimina
  4. ma no! di george non me ne può fregare di meno!
    ma di quei milioni del superenalotto, si. eddai!!!!!
    poi non ho capito l'ex astemia pentita. pentita di essere ex, o di essere stata astemia?
    a robert posso dire? bella, sofisticata, quei semi di coriandolo lasciati macerare nel porto per giorni!!!!....

    irene

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende :-)
      tendenzialmente, mi pento di essere stata astemia per troppi anni, per non aver potuto imparare a conoscere il vino. Iniziare ora, è come scalare l'Everest, per me.
      Mapoi c'è la volta in cui mi pento di non esserlo ancora. Tipo quando ho la bella pensata di pesarmi al mattino, dopo la serata del Porto ;-)

      Elimina
  5. Mi chiedo se questa passione per il porto (che amo alla follia) non viene datta dal fatto che siamo legate al porto... una a quello di Genoa, l'altro a quello di Barna...

    Sia come sia amo anche queste scaloppie per l'azzardo del connubio nordico-mediterraneo!

    hai capito il sig. Robert!?...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. può essere. d'altronde, sull'asse Genova- Baarcellona corrono tante di quelle corrispindenze che una più una meno non mi sorprenderebbero!!!

      Elimina
  6. Lo sapevoooo!! Altro che banale Robert, è una meraviglia la tua scaloppina!!!
    mi ci avevi quasi fatto credere e sperare!! :P

    RispondiElimina
  7. wow...ricetta davvero raffinata e ben presentata!! bevenuto geor...robert!!!

    RispondiElimina
  8. Urca Robert che ingresso! 7 giorni dicesi 7 di preparazione? boh, io 7 giorni fa non sapevo neanche cosa avrei fatto oggi!

    RispondiElimina
  9. Ciao, un nome curioso per un piatto studiato e molto invitante!
    Complimenti per la ricetta!
    baci baci

    RispondiElimina
  10. Ciao Ale, ti rispondo qui, anche se c'è la ricetta di un concorrente e non una tua. In realtà voglio solo dirti grazie, perché evidentemente condividiamo molte passioni, prima fra tutte quella di essere oneste con noi stesse, e quando insegno lo sono sempre, come senz'altro lo eri tu! I tuoi commenti mi spingono a fare meglio, sempre. Un bacio grande

    RispondiElimina
  11. Wow signor Robert! Queste scaloppine di salmone sono davvero splendide! Ben eseguite, con una cura dei particolari che apprezzo moltissimo e questo porto in abbinamento ai semi di coriandolo...beh vorrei assaggiarle adesso anche se è mattina! :)
    Interessante anche il contorno: bellissimo inizio! :D

    RispondiElimina
  12. Ingresso con il botto!!!!
    Non conosco questo Porto, ma posso immaginare.............
    Interessante accostamento a cui non avrei mai pensato, ma il salmone è grasetto e saporito, già già.
    Signor Robert mi hai stregato! Da provare subito subito.
    Benvenuto!

    Vitto

    RispondiElimina
  13. Sei andato benissimo....pure troppo ;-) Anch'io adoro il Porto...Bravisimo Robert, inizio col botto!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...