e un grazie di esistere alla Mapi e a questa ricetta di Federica, che fa un po' pendant col fudge al latte condensato, per facilità di esecuzione, rapidità di preparazione e soddisfazione finale. (e facciamo che di calorie, colesterolo, ciccia &brufoli se ne parla a gennaio, ok?)
Va da sè che, trattandosi di una ricetta facile e rapida, io sia riuscita a sbagliare gli ingredienti pure in quella: "tanto me li ricordo, dai, son 3", ho pensato, appena l'ho letta. di conseguenza, quella che trovate qui sotto è la versione deviata di uno dei regali più gettonati del prossimo Natale, posto che le mandibole dei miei cari smettano di dimmostrare il loro apprezzamento, sbafandosene una quintalata appena giro gli occhi.
Ma intanto, ci si mette due minuti a farli, no?
TORRONE AL CIOCCOLATO
La ricetta originale è qui
Quella che segue, è la ricetta con cui ho realizzato i torroncini che vedete nella foto. A seguire, come al solito, le mie note
per 30 torroncini di circa 3 cm di lunghezza
300 g di cioccolato fondente
300 g di cioccolato bianco cioccolato gianduja
400 g di crema di nocciole (Nutella o giù di lì)
400 g di nocciole sgusciate.
In una bastardella, far fondere a bagnomaria i due cioccolati, dopo averli spezzettati. Nel frattempo, in una larga padella, scaldata sul fornello a fiamma media, fate tostare le nocciole per qualche minuto. appena sentirete il profumo, son pronte. Unite al cioccolato sciolto la Nutella e mescolate bene. Aggiungete poi le nocciole, amalgamandole al composto.
Riempite con questo tanti stampi monoporzione: potete usare dei pirottini da plum cake oppure degli stampi in silicone da tartellette, come ho fatto io- e riponete il torrone in frigo fino a quando rassoderà, da un minimo di un'ora in poi. Sformate e buon appetito!
Note mie
al pari di tutte le preparazioni analoghe, questo torrone si conserva per parecchio tempo: quindi, potete davvero prepararlo in anticipo, in questi giorni, per regalarlo od offrirlo a Natale. Regge bene anche fuori dal frigo, con la solita avvertenza legata ad un minimo di cautela: anche se fuori fa freddo, le nostre case sono calde e qualcuna lo è più delle altre. Se lasciate i torroncini in cucina, magari mentre c'è il forno acceso e state anche preparando il pranzo, non è colpa sua se un po' si scioglie.
il cioccolato non è temperato, ma non ce n'è bisogno. Ovvio che nessuno ve lo vieta e anzi: se siete esperti di questa tecnica, potete benissimo cimentarvi ancora una volta. Ma non si tratta di cioccolatini o altre preparazioni in cui sia fondamentale avere un cioccolato lucido. Quindi, va bene così.
l'errore mio è stato il cioccolato bianco gianduja. Come mi sia venuto in mente, non lo so, ma una tantum sono stata lo stesso soddisfatta del risultato. Tant'è che ve lo posto, convinta. Ciò non toglie che la versione originale sia ugualmente degna di essere provata, per cui il consiglio spassionato è di farle entrambe, magari dimezzando le dosi.
tre cose, per quanto concerne le nocciole
- anche se magari non è il caso di immolare la Tonda del Piemonte, non è neanche il caso di usare le ciofeche del super: siamo sempre lì: semplicità di esecuzione non significa "darci là" con gli ingredienti. Scegliete una buona via di mezzo, ma che sia comunque di qualità.
- fatele tostare prima di metterle nel cioccolato fuso. E' un'operazione che potete fare in forno o in padella e che richiede davvero pochi minuti. Prendete una padella abbastanza larga da poterle contenere tutte, fatela scaldare senza niente, a fiamma media, poi versatevi le nocciole e lasciatele lì, scrollando la padella ogni tanto. Bastan due o tre minuti, non di più: appena sentirete profumo di nocciole, spegnete il fuoco e aggiungetele il prima possibile al composto di cioccolato. Sprigioneranno più aroma, al momento dell'assaggio
- non versatele tutte nel composto, ma tenetene da parte circa un etto, per "aggiustare" i torroncini. Non è detto, infatti, che riusciate a fare tutti i pezzi uniformi e anzi, sarà facile che qualcuno abbia meno nocciole degli altri. Riempite tutti gli stampini e alla fine aggiustate con le nocciole tenute da parte.
Per gli stampi, o carta o silicone o stampi in alluminio, rivestiti di carta da forno, meglio se precedentemente bagnata e strizzata, in modo da farla aderire bene allo stampo.
Ultimissima cosa: come già detto per il fudge, quelli che vedete in foto sono i miserevoli resti del corso di cucina- quindi preparati in cucina A, trasportati in cucina B, presentati in sala C, riportati in cucina B, abbandonati sotto i riflettori e poi ripresi e riportati indietro, con grave danno per il loro aspetto. Quelli fatti in casa e serviti, senza tutti 'sti sballottamenti, erano completamente senza rughe.
Ultimissima cosa: come già detto per il fudge, quelli che vedete in foto sono i miserevoli resti del corso di cucina- quindi preparati in cucina A, trasportati in cucina B, presentati in sala C, riportati in cucina B, abbandonati sotto i riflettori e poi ripresi e riportati indietro, con grave danno per il loro aspetto. Quelli fatti in casa e serviti, senza tutti 'sti sballottamenti, erano completamente senza rughe.
avevo appena comperato il latte condensato (la prima lattina della mia vita) per provare il fudge questo weekend, se riesco a distogliermi dal Royal Baby di Kate e William (a proposito mi ricordo bene che vai a Londra sto weekend? mi sa che sei tu la Winter Culattachion!!!) e ora questi torroncini, anche se mi si alza il colesterolo solo a contare i grammi di cioccolato l'ho già messo nella lista della spesa ;-) e inciccioniamoci tutte insiemeeee!! :-) buona giornata, che la mia lo è già!!
RispondiEliminaOk, sarà che sono sveglia da parecchio, sarà che non mi sento molto bene e devo ancora capire se sono in quel periodo del mese o se l'influenza è giunta a destinazione ma ho letto il "il piè veloce Achille" invece di "più veloce del West"...
RispondiEliminaOmerooooo!!!!
Ale, aiutamiiii!!!
Nel frattempo mi rubo il torrone! E non ti azzardare a dire che dopo il fritto (preso dal post dell'MTC) la cioccolata fa male! Altrimenti mi toccherà ricordarti il chocolate con churros! :)
Non avrò futuro come nutrizionista... -.-'
conosco la ricetta, e mi sa che è molto flessibile nel peso degli ingredienti
RispondiEliminane ho appena preparato un tot con la ricetta trovata sul forum di CI che prevede gli stessi ingredienti in proporzioni diverse e la copertura del torrone (grande) con cioccolato temperato. Io ho usato pasta di nocciole e non nutella
la ricetta si chiama "torrone dei morti" o "muollo", almeno così è scritto sul forum
ciao
Il muollo di Annalù è diverso da questo torrone e molto, molto più buono! :-9 Lo so perché l'ho assaggiato preparato dalle sue manine sante! ^_^
Eliminacncordo con la Mapi: la pasta di nocciole è tutt'altra cosa, rispetto alla Nutella- e siamo su un'altra galassia.
EliminaIdem per quanto riguarda la prova assaggio: senza nulla togliere a questa ricetta, il torrone dei morti della Annalu è di altre galassie :-)
proprio quello di Annalù preparato anche nella variante con la pasta di pistacchio :-))
EliminaRimpiango sempre di più di non poter seguire i tuoi corsi di cucina ;)
RispondiEliminaStai dando bellissimi consigli per i regalini di Natale, soprattutto perché d'effetto ma veloci e facili da preparare, cosa che in questo periodo è assolutamente fondamentale.
Questo è un attentato!! Li avevo già fatti a suo tempo mangiandomene la metà prima di regalarli. Le ricette a volte si perdono ed è un bene rispolverarle. Non capisco però quandi scrivi"l'errore mio è stato il cioccolato bianco"
RispondiEliminaNella ricetta originale c'era. Spiegare prego.
l'errore mio è stato il gianduja. Te l'ho scritto stamattina, no?, che son fusa? :-)
Eliminacorreggo
...rughe o non rughe (ma che poi non le vedo...) sono incredibilmente golosi e sembra anche abbastanza "fattibili" anche da chi come me soffre della "sindrome da dolce mal riuscito".
RispondiEliminaehhh vabbè, mi segno anche questa (sempre nel librino nero "disfatta della dieta")!!! dolce giornata :-D an_top
Ale grazie, mi stavo arabattando per trovare una idea originale da fare quast'anno, velocissima che non ho tempo e da preparare prima, per le mie cestine di natale home made... e la rubo senza vergogna. Anche perchè il tempo che ho mi serve per fare la clotted della dani, che mito!!!
RispondiEliminaAllora, prenderei la rincorsa e vi stenderei con una capocciata a te e alla Mapi, in un colpo solo! Adesso sto tutto il giorno con il cervello a frullare su questi torroncini! Non è una roba normale. Solo le foto mi provocano un giacomo giacomo alle ginocchia! Questi li faccio, te lo giuro, ma li nascondo fino a Natale, sempre che le belve non sentano l'odore da lontano!
RispondiEliminaChe buoniiiiiiiiiii
RispondiEliminaE sono pure contenta, se le rughe vengono anche ai cioccolatini (o meglio torroncini) e non solo a no, no? :D
RispondiEliminaAnch'io non colgo la nota sul cioccolato bianco, come Silvia M. , visto che il peso degli ingredienti è lo stesso in entrambe le ricette. Come si dovrebbe fare con il cioccolato bianco? Non si capisce...Thanks!
RispondiEliminaMa grazie a te di esistere, Ale!!! :-D
RispondiEliminaHai dato nuova vita alla ricetta di Federica Di Stasio da me riportata e hai aggiunto la chicca della tostatura delle nocciole, che farò fare quest'anno ai miei tradizionali torroncini al cioccolato.
Grazie!!!! :-D
Anch'io non capisco, come Silvia M., il riferimento al ciocolato bianco, cosa è cambiato, visto che le dosi sono le stesse del link ( "la ricetta originale è qui" )? E' un passaggio confuso ( o sono io che in effetti ci metto un po' a capire )..
RispondiEliminaho corretto :-)
Eliminal'originale ha il cioccolato bianco, io ho messo il gianduja. Per il reto, il procedimento è lo steso: si fanno fondere assieme i due cioccolati, e poi si aggiunge la nutella e alla fine le nocciole
per tuffarmi in questi torroncini cioccolatini, per i quali ringrazio anch'io Mapi di esistere, sono caduta in un vortice di link e di porcate... ops... di ricette goduriose galattiche che non riuscirò a togliermi dalla testa... latte condensato, torte di mele, fudge, torte al cioccolato della Nigella... mi salvi chi può!!!
RispondiElimina:*
roberta
Ciao, mi fa piacere che una mia ricetta pubblicata secoli da sul forum di cucina italiana sia ancora in giro e che venga sempre apprezzata!! In realtà la ricetta mI fu data da amici di famiglia e la ricetta originale prevedeva la pasta di nocciole!! Io che al tempO non sapevo dove trovarla se non in bidoni da Kili ho optato per la nutella ma viene meglio con quella della rigoni. Io non ho mai fatto i cioccolatini e sempre usato nocciole già tostate, ma ingenua com'ero non l'ho specificato!! Il cioccolato bianco mi dissero che serviva a far staccare il tutto dallo stampo ( quelli in silicone non c'erano ancora ) Io so che è buona, si fa presto e i miei colleghi aspettano Natale per mangiarlo!!
RispondiEliminaSpero piaccia anche a voi
Federica
P.s. Uso il cioccolato fondente almeno al 70% di cacao e il bianco solo di buona qualità altrimenti non viene bene.. Ma tutte queste cose le ho affinate negli anni
la forza delle ricette sta nella loro riuscita. Questa è fortissima :-)
EliminaCorreggo l'attribuzione, lasciando alla Mapi il merito di averla divulgata, perchè a me era sfuggita.
grazie per le ulteriori "dritte"
ciao a
ale
Questo torrone lo preparo da anni, rigorosamente sotto Natale (una giustificazione ci vuole :-)))) da quando Federica lo postò su Cucina Italiana. Uso le nocciole di Giffoni tostate, superfluo dire che per queste preparazioni semplici è indispensabile usare prodotti di ottina qualità. Che dire? E' semplicemente meraviglioso.
RispondiEliminaUn abbraccio Ale
Ma siiiiiiiii....evverooooo!!!!! Nadia ti ricordi che l'avevi fatto quando siamo andate a Bologna anni fa? Era deliziosoooooo
EliminaEcco dove l'ho assaggiato la prima volta! E mi pare anche che tu l'avessi postato su La cucina piccoLINA ...ora lo cerco, è troppo buono
Mapi c'eri anche tu, ti ricordi che ci aveva lasciato basite questa squisitezza? :-)
Che ridere...a seguire questa ricetta su su per le divulgazioni c'è da fare un albero genealogico! Ale, Mapi, Nadia, Federica e ora mi pare di capire che lei stessa si rifaceva al torrone dei morti riadattato.
Mi piacciono troppo queste evoluzioni e condivisioni che fanno "vivere" le ricette di vita propria.
grazie di questo nuovo giro, ciao, Vitto
a me, basta che diate il prodtto finale.
Eliminaintanto, modifico anche quello, pure quando non voglio :-)
E' vero, è vero, che memoria 'sta donna! L'avevo fatto a forma di albero di Natale, troppo carino. Quest'anno farò anche quello di AnnaLù, altrimenti le calorie da portare in tavola sono troppo poche!
Elimina:-))
Buona giornata, ragazze!
Vero Nadia, fosti tu a farmelo conoscere questo meraviglioso torrone, prima a casa della Vitto in occasione del Bollito Party e poi a casa della Bea, sotto Natale, quando lo facesti a forma di albero di Natale.
EliminaUna goduria unica!!!!
Ringrazio ancora Federica per aver pubblicato questa ricetta su CI e te per averla divulgata.
e io ringrazio te, o Mapi, per avermela fatta conoscere.
Elimina... abbiam detto tutti o è meglio che faccia l'appello? Frate sole c'è? sora luna? anche? :-)
Io direi che manca il vostro conterraneo Cristoforo Colombo, che con le tre Caravelle raggiunse le Americhe dove cresceva copiosamente l'albero del cacao, senza il quale mai e poi si sarebbe potuta realizzare una così deliziosa ricetta:-)))
EliminaSaluto Mapi e le amiche Nadia e Vitto, oltre che la gentile padrona di casa
Miriam
eh sì, alle calorie ci si pensa a gennaio che queste meraviglie si devono gustare con calma e concentrazione :-P
RispondiEliminaCiao Alessandra.
RispondiEliminaMa ringrazio anch'io la Mapi di esistere...Che bontà...Una meglio dell'altra...
Buonissimo.
Un abbraccio.
Thais
sono stata assente per qualche giorno e guarda un pò! belli e buoni. ho letto anche il post della mapi e qualcosa non mi quadrava su contest, raccolte etc. poi ho letto la data di pubblicazione e mi sono data della brutta addormentata che ha bisogno di un doppio espresso.
RispondiEliminaio non mangio il torrone et similia, ma poi chi ha detto che bisogna mangiare quello che prepariamo??? basta l'assaggio e poi si regala. dico bene?
ps. sappi comunque che la chiesa ortodossa ricca di periodi di magra, di astensioni e di diguini (cosa che comincio a considerare seriamente e non per motivi religiosi) prevede un periodo di magra di 40 giorni prima di natale. da 15 di novembre al 24 di dicembre!
irene
maddai, non lo sapevo...ma è come da noi, che ormai è spesso una tradizione che resta solo sulla carta, oppure siete più ortodossi anche in questo? (ecco, l'ho fatta, la battuta cretina, ora posso andare a dormire... :-)
EliminaOttimo escamotage per stendere di golosità a Natale. Ho letto entrambe le versioni ovviamente...
RispondiEliminaUna ultima cosa...io proverò a farli con le medesime rughe....fusse che fusse che la cosa funge da minimo deterrente :P ahahahaha
PS
E pensare che stavo per saltare questo post non me lo sarei mai perdonato! :)
mi vengono in mente i giochini della Settimana Enigmistica, hai presente, trova la differenza?- ecco: trova la ruga sbagliata.
EliminaIn compenso, si spiana l'adipe :-)
certo che davvero super veloce li faro' sicuramente in tante versioni ^.^ nocciole grazie di esistere mtc....
RispondiEliminali ho scoperti due anni fa, quando li pubblicò per le strenne. da allora hanno accompagnato i miei natali. troppo buoni, troppo veloci, troppo porca figura.
RispondiEliminaio faccio i miei cioccolatini tutti pirimpillosi buonissimi lucidissimi farciti tricch'e ballacche, me ne vengono 21 a botta, poi quando devo arrivo a dover fare ciccia faccio questi... e spesso sono i primi a finire :-)
ti segnalo anche questi qui. Li ho fatti l'anno scorso. piacquero parecchio, ed erano velocissimi da fare.
Un successone (annunciato)! Grazie della ricetta e BUON ANNO!
RispondiElimina