Va da sé e ormai lo avrete capito a vostre spese, che mi piace sempre scavare per scoprire quello che c'è alle spalle delle cose : mi piace scoprire il perchè di una ricetta come di un'opera d'arte e mi regala grandissima gioia trovare nuove informazioni.... Anche con la ricetta di oggi ci infiliamo in un ginepraio di storie, epoche e paesi diversi che hanno in comune grande amore per i loro prodotti e forti passioni... Ma prima ancora di parlare di questo, vorrei spiegarvi il perchè nel titolo parlo di talento.
Vi ho già detto che ho la fortuna, grazie alla mia famiglia e ai nostri amici, di vivere in un ambiente dove l'arte ha molti aspetti e grande importanza... Era già così nelle generazioni precedenti e ora anche la parte più giovane non se ne vuole discostare. Capita così di conoscere eccellenti attori, di cui vi ho anche accennato in qualche occasione, musicisti giovani ma dalle meravigliose capacità e ragazzi pieni di talento che sperano di farsi strada in un mondo complicato ma assolutamente meraviglioso.
Ora da qualche tempo, tra queste promesse che abbiamo la fortuna di poter vedere ed ascoltare, abbiamo "inserito" anche una giovanissima soprano, ricca di passione e di talento in egual misura, dal carattere deciso e dal sorriso che conquista: si tratta di Giorgia, italiana di nascita ma argentina da parte di mamma, con una gran gioia di vivere, come è giusto per i suoi 18 anni e una voce pura, limpida e molto bella.
Vi ho già detto che ho la fortuna, grazie alla mia famiglia e ai nostri amici, di vivere in un ambiente dove l'arte ha molti aspetti e grande importanza... Era già così nelle generazioni precedenti e ora anche la parte più giovane non se ne vuole discostare. Capita così di conoscere eccellenti attori, di cui vi ho anche accennato in qualche occasione, musicisti giovani ma dalle meravigliose capacità e ragazzi pieni di talento che sperano di farsi strada in un mondo complicato ma assolutamente meraviglioso.
Le tradizioni della terra che le ha regalato metà del suo modo di essere la affascinano e spesso ce ne regala qualche piccola chicca, grazie soprattutto al'altro dei suoi talenti : quello per la cucina.
E così mi ha offerto la possibilità di farle da assistente mentre preparava il suo regalo per noi, i famosissimi alfajores.
foto da qui |
L’origine di questi deliziosi biscotti si può far risalire all'occupazione degli arabi in Spagna e quindi alla compenetrazione di questa grande cultura anche culinaria, con quella del bacino settentrionale del mediterraneo. La parola alfajor con il suo plurale alfajores deriva direttamente dall'arabo الفاخر, che significa "lusso", "squisito” e i dolcetti erano infatti ricchi di frutta secca e di spezie e avevano una forma cilindrica… pensate che in spagna i più celebri, quelli di Medina Sidonia (che seguono una ricetta che tal M. Pardo Di Figueroa ritrovò nel 1786, risalente a metà 1400), hanno ricevuto nel 2004 dal Consejo de Agricultura y Pesca de la Junta de Andalucia indicazione geografica protetta, pubblicata poi nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea come Alfajor de Medina Sidonia, il 6 marzo 2007.
Ovviamente, diventando un dolce tipico della spagna dei conquistadores, fu portato in giro per il mondo sulle navi che colonizzarono le terre nuove e da qui a poco a poco, entrando in contatto con le molte e diverse culture dei popoli autoctoni, subirono trasformazioni sostanziali, diventando parte integrante delle nuove tradizioni culinarie di Perù, Argentina, Messico, Nicaragua o Cuba: perfino nelle filippine c’è una versione di questo dolce, che però non è più un biscotto , ma una specie di dolce al cucchiaio….
alfajor di Medina Sidonia da qui |
Ogni popolo ha aggiunto qualcuna dei suoi ingredienti più abituali : in Nicarague per esempio preferiscono la farina di mais , la melassa e il cacao fino a diventare simile ad un brownies, mentre in argentina, come vedrete , la maizena è preferita con il dulce de leche, ma le variazioni su ripieno e glassatura sono tantissime: cocco, cioccolato, zucchero a velo…..
E ciò che rende appieno l’idea di come si sia radicata questa ricetta è che ognuno, un po’ come capita per esempio con le empanadas, vi dirà che la ricetta del suo paese è quella classica e originale
Io vi propongo la ricetta argentina che Giorgia ci ha fatto conoscere: se vi dico che sono una delizia assoluta forse vi do un’idea vaga del loro sapore…Penso che siano tra i biscotti in assoluto più buoni che io abbia ai mangiato. Provate.
Fonti:
http://www.dianasdesserts.com/index.cfm/fuseaction/recipes.recipeListing/filter/dianas/recipeID/2579/Recipe.cfm&ei=Y3ANUb-eDYWztAau9YHwDA
http://en.wikipedia.org/wiki/Alfajor
La storia di Alfajores | eHow.com http://www.ehow.com/facts_5175854_history-alfajores.html#ixzz2Jm8G9UOY
http://www.majuraps.act.edu.au/__data/assets/pdf_file/0004/173371/HISTORY_OF_ALFAJORES.pdf
Los Alfajores Argentinos de maizena
Ingrdienti
200 gr farina
300 gr maizena (150 maizena e 150 frumina)
150 gr di zucchero
200 gr di burro
scorza di 1/2 limone
vaniglina o semini di vaniglia
1 cucchiaino di cognac
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
3 tuorli d'uovo
pizzico di cannella (facoltativo)
dulche di leche
Lavorate insieme fino ad avere una consistenza cremosa lo zucchero con il burro, aggiungendo in ultimo i tuorli d'uovo, la scorza di limone e il cucchiaino di cognac. Mescolate in una ciotola capiente le farine con la vaniglia il bicarbonato, la cannella e il lievito. Unite fra loro i due composti, lavorandoli velocemente e aggiungendo, se l'impasto fosse troppo asciutto, qualche cucchiaio di latte freddo.
Lasciate riposare in frigo per una mezz'ora, poi riprendetelo e tiratelo in una sfoglia di circa 5 mm. Ritagliate con una tazzina tante piccoli cerchi : con queste dosi potrete preparare circa 15/18 alfajores e quindi 30/34 cerchi.
Infornate nel forno caldo a 180 °C per 10/15 minuti, fintanto che non prendano un bel colore appena leggermente dorato: non eccedete per non farli diventare troppo secchi... devono essere friabili e chiari.
Lasciateli raffreddare su una gratella e quando saranno freddi uniteli a due a due con un cucchiaino di dulce de leche: sarebbe bene usarne uno di ottima qualità, magari fatto da voi. Per "rifinire" i vostri alfajores potrete, se vi fa piacere, farli rotolare nel cocco, nella granella di nocciole o di zucchero, oppure lasciarli così come sono.
Divini, giuro
Buona giornata
Dani
Anch'io trovo che sia affascinante andare a scoprire le origini di una ricetta e i suoi cambiamenti attraverso il tempo e lo spazio.
RispondiEliminaDurante la mia permanenza in Spagna mi è capitato di assaggiare gli alfajores ma erano diversi da questi. Ci sono tante ricette che sono arrivate in Spagna durante la dominazione araba e che successivamente dalla Spagna sono approdate in sudamerica, cambiando nel corso del tempo e dei luoghi a volte anche sensibilmente. L'esempio che hai fatto delle empanadas calza a pennello.
Complimenti per questi alfajores argentini e a Giorgia e al suo talento.
Buon fine settimana :)
Grazie Mari! In effetti ho visto molte ricette diverse sul web, ma questi sono davvero tra i biscotti migliori che io abbia mai mangiato in assoluto!! Un buon we anche a te e grazie a nome di Giorgia !
EliminaAhaha! Ma grazie! Quante lusinghe :)) comunque ora "ciancio alle bande" - come dice la tua creatura - e via alle mani infarinate perché meritano... Io disgraziatamente non posso farlo a casa perché sono tutti a dieta! :( -.-'
RispondiEliminaDovremmo esserlo anche qui, ma a volte si fanno strappi :-))))))))
EliminaE' bello conoscere la storia di questi dolcetti, fa sorridere la strana vita di certe ricette che diventano un pò di tutti , ma per ognuno la propria è quella originale e unica :)
RispondiEliminaComplimenti alla giovane artista e alle sue doti culinarie.
Loredana certo non si può dire che gli arabi abbiano inciso poco sulla cucina ! Ma le rielaborazioni sono altrettanto meravigliosa e questi dolcetti ne sono una prova pratica :-)))))))
EliminaGiorgia sarà felicissima di tutti questi complimenti :-)
Certamente!!! :))
EliminaBuonissimi! Io ho la fortuna di avere il mio migliora amico proprio argentino quindi li conosco molto bene! Però non ho mai provato a farli, la prossima volta che lo vedo gli farò una bella sorpresa!
RispondiEliminaDavvero Arianna, è un'occasione per una prova con sorpresa!
EliminaBuona serata :-) e grazie
Anch'io li conosco in questa versione e sono tra i biscotti piu' buoni che abbia mai mangiato.Ricordano tanto il/lo (?) shortbread inglese,forse lo sorpassano...
RispondiEliminaMi piace moltissimo la foto di quelli cilindrici,che non conoscevo..Il loro involucro mi ricorda degli altri biscotti sensazionali,le tortas de aceite.Insomma,mi hai scatenato le ghiandole salivarie!
Buona giornata!
Concordo, sono una meraviglia! neppure io conosco i dolcetti cilindrici e forse qui mi scatta la ricerca :-))))
Eliminae ora, dopo il tuo commento, anche le mie ghiandole sono belle scatenate!
Buon we anche a te :-))
Uhuuuuu....sono strepitosi.... io devo evitare di farli senno' non riesco a smettere di mangiarli...li adoro!
RispondiEliminaMa non ne conoscevo al storia, grazie!
Un abbraccio
PAola
Ciao Paola! Anche io da quando li ho assaggiati :-)
EliminaBacissimi
Devono essere squisite!!!
RispondiEliminalo sono, giuro :-)!!
EliminaE' un classico argentino. !!
RispondiEliminaGuduriosi...
Certo che per te sono di casa! Io non li avevo mai assaggiati e sono diventata una fan sfegatata :-)))) Goduriosissimi !
EliminaBaci grandi
Ehhh... si, questi dolci sono meravigliosi, arricchiti dalle tue notizie... grazie!
RispondiEliminaGiulia grazie a te! Un bacione
EliminaLo sembrano davvero una delizia assoluta! :) Grazie per la ricetta e ovviamente, anche per le interessanti informazioni! :)
RispondiEliminaValentina
non sono mai stata tanto entusiasta di biscotti come di questi! buonissimo we Valentina !
Eliminamai sentiti nominare, ma da come ne parli bisogna che provo a farli, magari già domani (oggi no, c'è già da fare il pane!). Devo però trovare anche la ricetta del dulce de leche, perché non avrei proprio alba di dove andarlo ad acquistare!
RispondiEliminaBaci,
Valeria
Allora Valeria scusa il ritardo nella risposta, ma ho chiesto alla mia "fonte" argentina che mi ha assicurato una goduriosa ricetta nei prossimi giorni: se hai voglia di aspettarmi , te la giro subito appena la ricevo!!!
EliminaBaci grandi a te e chef!
PS mi piacerebbe tanto assaggiare il tuo pane!!!!
magica Vale!
Dai un'occhiata al commento di Virò per una prima idea :-)
EliminaGrazie, Dani! Sì, in effetti il pane è venuto proprio buono!!!
Eliminanon ne dubito: ogni volta che vedo la tua cucina nelle foto e penso ai lievitati incrediili che fai, non so se sono più in estasi, golosa o un po' invidiosa ;-))))))))) !
EliminaGrande Vale
Mi ispirano, se non fosse per la quantità di lievito che non incontra il mio gusto.
RispondiEliminaRidurlo a meno della metà?
Mah, Fabiola, i biscotti così risultano molto friabili e morbidi : io penso che ridurre alla metà il lievito sia un po' estremo... anche se frumina e maizena sono molto "lievi"... puoi provare, magari dimezzando le dosi per limitare i danni :-)
EliminaIntanto chiedo anche alla mia esperta .
Se provi, fammi sapere com'è il risultato!
I dolci del sud America sono normalmente...dolci dolci ma questi dosaggi mi paiono vicini al gusto europeo ed il tuo entusiasmo è talmente contagioso che li replicherò senz'altro a breve! Poi ti informo sul risultato!
RispondiElimina@giowall: un metodo veloce per un dulce de leche perfetto è quello di mettere una lattina di latte condensato (in giro si trova quella della Nestlè)in una pentola a pressione, coperta completamente di acqua fredda. Chiudi e da quando va in pressione calcola un'ora. Lascia raffreddare tutto a pentola chiusa ed eccoti un barattolo di dulce de leche migliore di qualsiasi acquisto tu possa fare!
Grazie della fiducia Virò! Per ciò che dici del dulce de leche hai ragione, ma penso di averne preso un'altra da fare anche senza latte condensato: comunque allo stato delle mie conoscenze quello che hai suggerito è il metodo più semplice.
Eliminagrazie, Virò. Ho giusto un barattolo di latte condensato in dispensa, quasi quasi ci provo!
EliminaIo vi consiglio di lasciare in pressione 45 min e poi aprire la pentola, girare il barattolo e rimettere in pressione per altri 45 min :) probabilmente andrà un po' corretto, con della vaniglia... Buon esperimento :P
Eliminami sembra buona (sa di mou): è così che dovrebbe essere? L'originale non l'ho mai assaggiata!
EliminaSi! Sa di mou :) bisogna vedere poi quanto e la consistenza.. però l'idea è quella della mou, appunto.. ho mandato un'altra ricetta alla Dani, provvederà leiii! :D
EliminaHo la fortuna di avere una cara amica argentina che non solo me li prepara ma mi porta anche il dulce de leche da Buenos Aires ogni volta che ci va.
RispondiEliminaLa sua ricetta è molto simile a questa, e sono davvero meravigliosi...
Grazie anche per tutte le info ;-)
P.S: i primi due link, quello sotto "eccellenti attori" e " qualche" non funzionano :-)
Caspita con i link vado alla grande!
EliminaGrazie Stefi , io ne sono rimasta così entusiasta che condividerli è stato un tutt'uno!
Baci grandi
ADORO alfahores ma non li ho mai fatti. Devo cambiare adesso che ho visto la ricetta qui e le foto bellissime.
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