Sempre sul tema abbiamo anche una bella frase spesso citata del grande Maurice Mességué, che scriveva: "Perché mai si getta alle ortiche ciò che non si ama più? Io getterei alle ortiche proprio coloro che amo di più. Se dalle vostre escursioni in campagna e dai vostri picnic domenicali doveste riportare soltanto una pianta, che questa sia l'ortica. Sono grato a mio padre d'avermi insegnato a farmela amica".
Non potevo non inserire un incipit così particolare per un post su una delle piante che più detesti quando sei un bambino; almeno a me capitava così: quando a settembre avevo la fortuna di recarmi a Siena a trovare i miei nonni paterni, passavo ore e ore a giocare nei campi con i miei cugini e spessissimo si andava a cercare funghi nei boschetti più vicini a casa. Bè la frase classica, prima di muoverci e di lasciarci correre o di portarci armati di stivaloni, berretto e bastone in giro per funghi era : “Attenti a 3 cose: le vipere, le buche e le ortiche.” Così noi avevamo imparato benissimo e fin da piccoli che non bisogna mai spostare i sassi con le mani, che si deve a stare attenti a dove si mettono i piedi (e la testa senza cappello, specialmente a settembre) e a quelle insopportabili e orribili piante che pungono!
Nel tempo, ma mooooolto tempo, mi sono riconciliata con l’ortica e, dopo averla ripetutamente mostrata alle mie figlie durante le passeggiate in montagna, ho capito il perché fa “pizzicare” e ho addirittura imparato ad apprezzarla per le sue (nascoste) virtù! Intanto vi racconto che il pizzicare è dovuto ai “peli” che ricoprono foglie e fusti e che contengono una sostanza urticante. Quando si sfiora la pianta, l'apice dei peli si rompe e ne fuoriesce un liquido irritante , molto irritante, per la verità!
Proprietà principali:
• Depurativa,
• Antianemica
• Vasocostrittrice
• Digestiva
• Astringente
• Galattogena
• Emolliente
Questa pianta, 12 ore dopo essere stata raccolta, perde l'effetto urticante e acquisisce una consistenza morbida.
L’ortica, grazie alla clorofilla contenuta in grandi quantità, può servire da colorante per i tessuti delicati: le foglie tingono di verde, mentre le radici di giallo.
In campagna si mescola l'ortica tritata al mangime per le galline per migliorare la produzione di uova.
Un altro aspetto dell'ortica è l'azione rivitalizzante che ha, esattamente come la camomilla, sulle piante che le crescono vicino, ed è interessante osservare che ha un effetto particolarmente sulle piante aromatiche (specialmente sulla menta), delle quali pare faccia aumentare il contenuto di olio essenziale.
Il decotto o il macerato di ortica hanno effetto antiparassitario sulle piante di casa e dell'orto. Infatti il liquido, ottenuto facendo macerare la pianta intera in acqua per 12 ore, se spruzzato sulle piante infestate dagli afidi, le libera da questi parassiti senza dover ricorrere a prodotti tossici.
Raccolta: I getti giovani e freschi sono i migliori in cucina, in quanto più teneri e anche in campo medico, perché il loro potere curativo è massimo: il momento migliore per coglierli è dopo una pioggia, il periodo più adatto è la primavera (quando conviene anche farne una buona scorta per l'inverno), o l'autunno quando, dopo il taglio del fieno, crescono i nuovi getti. Naturalmente data la caratteristica di queste piante è necessario munirsi di forbici e guanti.
Conservazione: Le ortiche vanno fatte essiccare all'ombra e poi si conservano in scatole dotate di buona chiusura. Una volta secche perdono il loro potere irritante.
Preparazioni
Succo fresco
E' il modo migliore di utilizzare l'ortica per sfruttarne le proprietà medicinali, soprattutto l'effetto depurativo; si ottiene schiacciando le foglie o centrifugandole
Impacchi
Si imbevono nel succo, si applicano sulla zona malata e si cambiano 3 o 4 volte al giorno.
Infuso
Si prepara con 50 g in 1 litro d'acqua; si lascia in infusione per 15 minuti
Decotto di ortica
Fate bollire 1 cucchiaio di ortica essiccata in 2,5 dl d'acqua per 2-3 minuti. Trascorso questo periodo lasciate riposare per 5 minuti, quindi filtrate.
Come usarla:
1- Acne e malattie della pelle in genere: 3 tazze d’infuso nel corso del giorno, oppure 15 gocce di tintura diluite in un poco d’acqua o una tazza di decotto bevuto al mattino a digiuno.
2- Caduta dei capelli, forfora: preparare un decotto con tre manciate di radici d’ortica per mezzo litro d’acqua e mezzo d’aceto di mele, bollire mezz’ora e filtrare. Con questo preparato frizionare mattino e sera. L’acqua dell’ultimo risciacquo, quando lavate i capelli, dovrebbe essere fatto con decotto tiepido d’ortica e sola acqua.
3- Nelle epistassi si consiglia di introdurre nel naso batuffolini di cotone idrofilo imbevuti di succo fresco di ortica.
4- Pelle grassa: una volta alla settimana fare suffumigi con un litro e mezzo di acqua bollente a cui avrete aggiunto 3 cucchiai di ortica essiccata. Usate quotidianamente un astringente ottenuto facendo macerare per due settimane 4 cucchiai di ortica essiccata in 4 cucchiai di alcol. Filtrate, aggiungete un quarto di cucchiaio di borace in 3 cucchiai di amamelide e 10 gocce di glicerina. Agitare bene prima dell’uso. Per migliorare l’odore, potete aggiungere due gocce di olio essenziale di rosa o di rosmarino.
Curiosità
Dall’ortica si ricavano anche delle fibre tessili che forniscono una speciale tela verde, praticamente indistruttibile , molto usata dai Tedeschi e in Europa durante la prima guerra mondiale. Era fabbricata dalla Cina all’Europa settentrionale, come testimoniano alcune fiabe popolari (Ve la ricordate quella dei Cigni selvatici di Handersen?). Oggi sono ancore impiegate da popolazioni primitive dell’Asia settentrionale che ne ricavano un rozzo tessuto: in particolare gli Ostiachi, una popolazione della Siberia occidentale, lasciano crescere l’ortica intorno alle loro abitazioni per questo scopo.
- L’ortica che brucia rappresenta il fuoco dell’inferno.
- Attorno a questa pianta strana che punge e cresce in mezzo ai ruderi ,sono nate anche molte leggende: credenze popolari antiche, che attribuivano all’ortica virtù magiche, come il potere di allontanare i fulmini se si buttavano le sue foglie in mezzo ad un fuoco (leggenda Tirolese).
- Chi poi ne portava addosso un’intera pianta, sarebbe al riparo da qualsiasi maleficio (particolarmente nel Canavese, in Piemonte).
- Sempre una pianta intera, tenuta con la radice verso l’alto, in una notte di luna piena, farebbe passare la febbre all’ammalato di cui si fosse detto il nome a voce alta.
- Si riteneva anche che trasmettesse molto coraggio a chi la teneva in mano: in effetti, non è difficile immaginare una certa dose di aggressività in un individuo che stringe un mazzo di ortiche con le mani nude.
- se vogliamo credere ai pronostici tratti dai sogni, ci sarà di buon auspicio sognare di essere “punti” da un’ortica: è sicura previsione di successo!!
“Più dura che un sasso e più pungente d’un ortica”
“È come l’ortica che a toccarla punge”
“Ci crescono l’ortiche" (detto di luogo abbandonato)
“Gettare la tonaca (o il saio) alle ortiche"
“Chi ha il cul nell'ortica, spesse volte gli formica” (Inutile dire che questo è stato il proverbio preferito dalla Microba!).
L'Ortica ha poi diversi significati nel mondo delle piante.
Si dice "essere pungente come l'ortica" per significare una persona che ferisce con le sue parole, oppure di una casa abbandonata si dice "ci crescono le ortiche" in riferimento al fatto che l'ortica cresce nei luoghi incolti.
Il suo significato è comunque positivo in quanto considerata una pianta solare ed ha quindi un significato propiziatorio positivo.
Oltre ai già nominati Messegue e Jannacci, la nomina Dante, nel Canto XXXI del Purgatorio
Di penter sì mi punse ivi l’ortica,
che di tutte altre cose qual mi torse
più nel suo amor, più mi si fé nemica. 87
Mentre in un quadro di A. Dürer ( penso "Altare Paumgartner") famoso pittore e incisore tedesco della fine del Quattrocento è rappresentato un angelo che offre al Creatore l'ortica. Quale migliore testimonianza potremmo desiderare del prestigio che già allora circondava quest’erba?
Viene infine citata anche nei racconti popolari Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno :"Re. Qual è quell'erba che fin i ciechi la conoscono? Bertoldo. L'ortica"

Dani
http://www.ugotognazzi.com/pappardelle_ortica_burro.htm
http://www.atahayurveda.it/articoli/2009/08/03/virtu-ortica-ii/ articolo di Katrien
http://www.nuoveterapie.it/ortica.htm articolo di Iginio Tartaglini
http://www.elicriso.it/it/linguaggio_fiori/ortica/
http://www.agribionotizie.it/rubriche/ortica.htm
http://menuturistico.blogspot.com/2010/03/ravioli-di-timo-ortica-ricotta-e-bitto.html
http://www.istitutopontevaltellina.it/erbe/ortica_curiosit%C3%A0.htm
http://www.giardinare.it/v0000007.html
http://www.entitygroup.org/naturopatia/erbe/ortica.htm
http://www.altavaltrebbia.net/piante-medicinali/400-ortica-comune-.html
http://www.creafarma.ch/piante/ortica.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Ortica