Quanto ami Rex Stout, è cosa risaputa. Così come è risaputa la mia insana e irrefrenabile passione per Archie Goodwin, di cui sono pubblicamente innamorata dal lontano 1978, quando presi per la prima volta in mano un romanzo della irresistibile coppia. Che poi abbia sposato una sorta di Nero Wolfe, con tanto di grugniti e camicie gialle, questa è un'altra faccenda, che desidererei non venisse approfondita, plis. Ma, al di là dei grugniti e delle camicie gialle- o forse, proprio per questo- resta il fatto che Nero Wolfe sia un mito, tanto per i giallisti, quanto per gli amanti della gastronomia: e bene sanno quelli della Sonzogno, che hanno recentemente dato alle stampe un libro strepitoso, intitolato "Il Manuale di Cucina di Nero Wolfe", scritto dallo stesso Stout, che è quanto di più scientifico io possa aver mai letto sull'argomento. Nelle 251 pagine di carta patinata sono infatti raggruppate non solo tutte le ricette che fanno da sfondo alle avventure del Nostro, ma anche le citazioni letterarie, con una puntualità ed una attenzione che ne fanno davvero un'opera di enorme pregio, sotto tutti gli aspetti. E giusto per darvi un'idea di quello che intendo dire, eccovi un piccolo esempio, scelto fra le oltre cento ricette, con i soliti criteri di fattibilità e reperibilità degli ingredienti: una zuppa di castagne che sublima la semplicità di un ingrediente povero, innalzandolo alle vette dell'Alta Cucina, dove alberga incontrastato l'ineffabile Fritz, che di questo piatto è l'artefice grandioso
Zuppa di Castagne
da RexStout, Il Manuale di Cucina di Nero Wolfe
Sonzogno Editore,
25,00 euro
Sonzogno Editore,
25,00 euro
Fritz portò un vassoio alla mia scrivania: zuppa di castagne, panino di roast-beef col suo buon pane fatto in casa, insalata di crescione, mele cotte nel vino bianco e un bicchiere di latte
TROPPI CLIENTI
Ingredienti per 4-5 persone
1 kg di castagne
1 cucchiaio di olio EVO
120 g di burro
1 costola di sedano a dadini
1 porro affettato
1 carota affettata
1 dl di brodo di pollo
1 tuorlo
2 cucchiai di vino bianco secco
250 ml di panna leggera
250 ml di panna montata ( o di panna acida)
sale e pepe
1 kg di castagne
1 cucchiaio di olio EVO
120 g di burro
1 costola di sedano a dadini
1 porro affettato
1 carota affettata
1 dl di brodo di pollo
1 tuorlo
2 cucchiai di vino bianco secco
250 ml di panna leggera
250 ml di panna montata ( o di panna acida)
sale e pepe
Per sgusciare facilmente le castagne, praticate un'incisione su ognuna, usando un coltello affilato. Pennellatele di olio, ponetele su una teglia a bordi bassi, quindi fatele cuocere in forno a 250 gradi per 10-15 minuti, fino a quando i gusci si apriranno. Togliete questi ultimi e la pellicna sottostante.
Fate fondere 100 g di burro in una pentola dal fuoco pesante. Rosolatevi il sedano, il porro e la carota per 5 minuti. Salate e pepate. Unite le castagne lessate e versate il brodo. Portate ad ebollizione e proseguite la cottura, fino a quando le castagne saranno morbide. Togliete le castagne e le verdure con una schiumarola, quindi frullatele e rimettetele sulla pentola con il liquido di cottura. Unite il resto del burro. Lavorate il tuorlo con il vino bianco e la panna leggera. Incorporate un poco della purea di castagne al composto, poi versatelo lentamente nella zuppa, mescolando sempre. Aggiustate di sale e servite ben caldo, con 1 cucchiaio di panna montata o di panna acida al centro di ogni tazza.
Variante: Unite al burro fuso, insieme con gli altri aromi, anche un cucchiaino di dragoncello tritato ( o mezzo cucchiaino di prodotto essicato) Fritz provò questo accostamento per la prima volta in Dollari Matti e Wolfe approvò)
Chi la fa? Lo aspetto
Ale&Dani
Chi la fa? Lo aspetto
Ale&Dani
Ciao ragazze. non è difficile alla 1a lettura.Ho il dragoncello nel mio angolo delle erbe aromatiche. Interessante il modo di far aprire e pelare le castagne. Non lo sapevo. E' proprio una zuppa da "porca figura". Ragazze m'intrigate sempre ma non ho il tempo. Se sto a leggervi non faccio niente, sono qui in giro dalle 13,00, se leggo e faccio ancora meno. Baci e complimenti come sempre. Gis
RispondiEliminaCome sempre leggervi è una delizia e,come Gis, se leggo voi...il lavoro non va avanti!!! Peccato che a me le castagne non piacciano se non arrostite, ma comnunque è una bellissima ricetta!
RispondiEliminaNon conosco nero Wolf se non di fama, non vogliatemene!!! Giuro che rimedierò quanto prima!
Baci,
Valeria
Ma questa volta può essere che ci provo...gli ingredienti li ho tutti...
RispondiEliminaVi farò sapere...
Adoro le castagne e io le faccio sempre arrostite così al forno... ma fa lostessose uso quelle secche? Molto meno lavoro! Magari, così, ci provo!
RispondiEliminaBaci Stefania
P.s. Anche a me mi distraete non poco!
p.s. ho fatto la fesa di tacchino ed è buonissima!
mmm..leggera leggera..bella però...bella..ci penso..vedo che riesco a fare..
RispondiElimina"Frita portò un vassoio alla mia scrivania: zuppa di castagne, panino di roast-beef col suo buon pane fatto in casa, insalata di crescione, mele cotte nel vino bianco e un bicchiere di latte"
RispondiEliminaQuando si dice voler rimanere leggeri la sera! ahahahaha
PS
Chiedo venia se non ho ancora ingaggiato nessuna di queste minisfide del "chi la fa"...ma se tu posti un plumcake al mandarino che fa resuscitare...mi dici dove lo trovo tempo ed ispirazione per il pannoso Nero Wolfe?! hehehe
PS
RispondiEliminaDo voce a chi non ne ha ancora...per sua volontà.
Ieri sera la mia ragazza rientrando a casa a telefono:" Hai visto quel plumcake al mandarino!!".
Non aggiungo altro :-)
Ale, Dani, sapete qual'è il problema di questo blog? Il problema è che voi postate sempre delle ricette golosissime e goduriosissime, che ispirano un sacco e fanno venire voglia di realizzarle.
RispondiEliminaNon solo le ricette sono invitanti, ma sono anche corredate da foto che non sfigurerebbero su Sale & Pepe, di quelle che vedi la crema in ogni suo morbido, goduriosissimo dettaglio e sbavi indecorosamente davanti al PC.
Certo, direte voi: l'obiettivo è proprio quello di ispirare e istigare alla prova culinaria il lettore!
E' solo che se il lettore ha appena perso (con una certa fatica) i suoi 10 kg in eccesso e sta cercando (con quasi altrettanta fatica) di mantenere la tanto agognata linea concedendosi solo qualche strappo ogni tanto, ecco che leggendo il vostro blog ci ricasca: corre al supermercato più vicino, si procura gli ingredienti necessari e poco dopo è lì ai fornelli che spadella e sbava, stampa della ricetta alla mano.
Non è che fareste a noi fanatici della dieta una cortesia? Non potreste postare qualcosa di estremamente light e vagamente rivoltante, che una povera disgraziata possa realizzare senza troppi sensi di colpa o in alternativa possa decidere di non realizzare né ora, né in futuro con la massima serenità e senza la consapevolezza che si sta perdendo qualcosa di veramente unico?
No, dico, vi pare che stia chiedendo troppo??? ;-D
@ Gis, pensa al tempo che "perdiamo" noi, con questo blog! e non è tanto il cucinare- io, come ho già detto, mi impegno solo nel fine settimana, approfittando anche della compresenza del marito fotografo e della luce del giorno- quanto piuttosto la dipendenza da MenuTuristico. Ne siamo affette anche noi, e finché non si trova il vaccino, subiamo...
RispondiElimina@ Vale, Nero Wolfe è una delle compagnie più divertenti in cui mi sia mai imbattuta. Purtroppo, Mondadori pubblica le sue avventure col contagocce e a oggi non siamo riusciti a completare la collezione. Parlo al plurale, perché è una delle rare passioni letterarie che condivido con Giulio e questo la dice lunga su quanto sia grandioso questo investigatore (e il suo braccio destro, Archie Goodwin, non è da meno, anzi...)
@ Dai, Virò, lanciati- e facci sapere (al più presto, però, perché su queste ricette "d'autore", non testate pirsonalmente di pirsona, stiamo sempre col fiato sospeso...)
@ Mah, Stefania, su due piedi ti direi di sì. Sempre che non ci senta Fritz...Grazie per aver provato la ricetta con la fesa di tacchino, giro l'apprezzamento alla Dani, che sarà contenta!
@ Genny: leggerissima ;-)... ma hai letto quanto pesa Nero Wolfe? E, se vuoi fartene un'idea de visu, stanno riproponendo l'imperdibile serie con Dino Buazzelli & Paolo Ferrari. Recentemente, sono andati in onda su Rete 4 alcuni episodi più "moderni", con Timothy Hutton nella parte di Archie, e mi sono piaciuti da morire...e comunque, Wolfe era sempre bello robusto!
Ciao! non abbiamo mai letto i romanzi di Wolf..ma ora ci hai messo curiosità! è molto nello stile che ci piace leggere....quindi, a breve capatina in biblioteca allora!
RispondiEliminabuonissima e saporitissima questa zuppa!
un bacione
@ Mario, ridoooooooo!!!! ...e intanto, aspetto il plum cake al mandarino (a due mani, naturalmente). E aspetterei anche la tua ragazza,visto che ormai la conosciamo bene,grazie ai tuoi racconti!
RispondiElimina@ Mapi, è inutile che tu cerchi di lusingarci con il bieco scopo di mantenere la linea. Anzi, i tuoi dieci chili in meno pesano come macigni sul mio girovita, che da quando esiste questo blog ha recuperato inesorabilmente il peso perduto. Quindi, SE MAI dieta ci sarà, sarà e gennaio. Ma ora, strafogati qui dentro, in attesa della prossima punizione...la OLD FASHIONED CHESTNUT CAKE, voluttuosa creazione della Nigella de noartri...
Besos
Ale
P.S. hotmail non ne vuole sentire parlare, di me: come facciamo???? sigh sigh
Speriamo che il tanto silenzio non sfoci poi in un fiume di parole e di fango per me ahahaha
RispondiEliminaNel frattempo mi godo questo limbo mediatico ;-P
Alla prox e buona giornata :-)
@ manu &silvia: ve ne presterei uno io, di libro, se fossimo vicine...
RispondiElimina@ Mario: io, invece, spero il contrario...Chissà perchè????
Buon limbo ( in attesa dell'ascesa al paradiso, col plum cake al mandarino!!)
ale
La Old Fashioned Chestnut Cake la sto aspettando con la bava alla bocca: ci sono cose che ti fanno dire "al diavolo la linea!", salvo versare calde e amare lacrime di coccodrillo dopo averla divorata.
RispondiEliminaPer mantenere il peso faticosamente riconquistato mi controllo in settimana e mi strafogo nel week-end, ma abbi pazienza: i week-end sono pochi e le ricette da provare sono tantissime!!!!
Stravolgo l'ordine costituito e te la posto domani. rispetto a questa versione, la Old Fashioned è roba da Twiggy. E non si dica che non ti ho avvisato...;-)
RispondiEliminaP.S. alla pesa di stamattina, ho perso un etto. Evito ogni commento...
Ale, nemmeno a me lasciano indifferente questi personaggi! Penso di aver letto tutti i libri, in più ho un libro scritto da un chef russo famoso che ha fatto una ricerca sui piatti che compaiono nelle pagine dei romanzi..
RispondiEliminaChe bontà!
Non so se ce la farò a preparare questa zuppa, dovrò mettermi a dieta, ma chissà più avanti....
Baci