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venerdì 22 ottobre 2010

Del furor d'aver libri- ottobre 2010



Riprendo a parlare di libri con un sacco di scuse, dovute non tanto alla mancanza di tempo, quanto proprio alla mancanza di materiale. Nel senso che io, lettrice onnivora ed instancabile, se sono preoccupata non leggo più. E siccome in questo periodo, come sanno bene tutti quelli della nius, sono stata moooooolto preoccupata, fra le varie abitudini che hanno fatto le spese di questo cervello sintonizzato altrove, la lettura è stata quella che ne è uscita peggio.
Non è un caso che, ora che le cose sembrano essersi raddrizzate, mi sia buttata subito fra le pagine di un libro che avevo nella libreria da un po' e che ho divorato in pochi giorni, Strage, di Loriano Macchiavelli, di cui parleremo una di queste sere. E che abbia ripreso in mano il mio quadernetto dei titoli da comprare dove, con un occhio alle classifiche ed uno alle novità, ho segnato un po' di prossimi acquisti- che metto anche qui, se vi possono interessare:
1. Ken Follett, La Caduta dei Giganti- acquisto per modo di dire, perchè mia sorella lo sta già leggendo e quindi sarà il solito prestito che spero di restituire con un po' più di entusiasmo, rispetto a questi ultimi anni. E' il primo volume di una trilogia intitolata The Century- e già questo mi irrita un po', perchè l'associazione con Millennium è troppo immediata per poter essere casuale- però l'impianto è di quelli che mi piacciono, una saga plurifamiliare, agli inizi del Novecento. Neanche a dirlo, è al primo posto dei libri più venduti della settimana, ma alzi la mano chi si sarebbe stupito del contrario
2. Giancarlo De Cataldo, I Traditori- Altro periodo storico che mi interessa moltissimo, specie nell'interpretazione che ne stanno dando molti scrittori di questi ultimi anni, da Camilleri in poi, come grembo di tutti i mali della nostra Italia. Sto parlando del Risorgimento, che in questo romanzo fa da sfondo ad una storia di ampio respiro, dove a personaggi di fantasia si intrecciano nomi a me cari, Mazzini, Pisacane, Garibaldi e pure Swinburne e la Ada Lovelace, figlia di Lord Byron col pallino della matematica. De Cataldo ha un posto d'onore della mia libreria, dai tempi di Romanzo Criminale e, anche se le prove successive non sono state all'altezza, le premesse di quest'ultima fatica mi piacciono. Per cui, lo mettiamo nel carrello-e poi vedremo
3. Diego de Silva, Mia Suocera beve- De Silva è nome segnato col sangue, sul libriccino dei prossimi acquisti, da quando me lo ha consigliato Silvia, con cui condivido gran parte dei gusti letterari e non. Questo romanzo è il seguito del precedente e vede il ritorno dell'avvocato Malinconico che, a dispetto del nome, è un tipo divertente, a cui capitano storie altrettanto particolari, se non al limite del surreale. D'altronde, come altro si potrebbe definire un processo imbastito in un supermercato e seguito dalle telecamere a circuito chiuso dello stesso? Il punto di partenza della storia è proprio questo- e da lì in poi è tutto in dipanarsi di colpi di scena e di battute al fulimicotone, su cui svetta il soprannome dato alla suocera, che da Assunta all'anagrafe diventa Ass nel lessico familiare. Grandioso.

4. Andrea Camilleri, Il Sorriso di Angelica: non è ancora uscito ed è già ai primi posti della classifica- e com'è 'sta cosa, si chiede una come me, che se non va in libreria non sa comprare i libri. Potenza delle prenotazioni, è la risposta e tanto basta a far profetizzare un destino roseo all'ennesima avventura del Commissario Montalbano. Come se non bastasse, sono anche giunte delle soffiate relative ad un suo innamoramento per la protagonista femminile del libro, roba che non so come avremmo fatto a sopravvivere senza. E comunque, non era il caso. Al commissario, non si dice mai no- e se si toglie dai piedi il cadavere di Livia, tanto meglio.

Non comprerò, invece

1. Gianrico Carofiglio, La Manutenzione delle Parole- a quanto leggo dalla terza di copertina, dovrebbe essere un accorato appello dell'autore a recuperare il vero significato delle parole, contro la manipolazione a cui esse sono sottoposte oggi. Niente da dire sulla bontà dell'intenzione o sull' ortodossia del messaggio- ma francamente ho già dato e anche su testi di ben diverso spessore. Senza rancore, sia chiaro- in attesa della prossima avventura del nostro Guido.

2.AndreaCarlo-Leielui- iltitoloètuttounprogramma- inpiùluièinvecchiatomale- enonc'ènemmenolasuafotoinquartadicopertina- aconsolarmidei soldibuttati.

3. Giancarlo Pansa, I Vinti Non Dimenticano- qui, prendetemi alla lettera. Non lo comprerò, perchè questo è un titolo che arriverà per certo, fra due mesi, fra i regali di compleanno del marito. E il tempo è benedetto, perchè non sono in condizione di immergermi nell'ennesima storia di dolore, di soprusi, di sofferenza che Pansa ci propone nei suoi libri

Ultima cosa: l'appuntamento con Shakespeare's Kitchen e la lettura condivisa è spostato al 2 novembre.
Buona serata
ale

12 commenti :

  1. Nel frattempo prendo appunti anch'io:
    Ken Follet è un autore che per quanto commerciale, sa come irretire il lettore: le sue favole per adulti sono avvincenti, non c'è che dire ...
    I saggi di Carofiglio sono pesanti: due anni fa ho iniziato a leggere "L'arte del dubbio" e non l'ho ancora terminato (e non è da me!)
    A. Camilleri è irresistibile ....
    Andrea de Carlo ha una narrazione piatta e noiosa: mi sono ripromessa di non acquistare più suoi libri ....
    A presto :D

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  2. Alessandra non so come comunicarti la nius.... ma io HO TROVATO IL LIBRO DI CAMILLERI!!
    Questa mattina, mentre vagavo per le corsie dell'Esselunga vicino a casa, per farmi passare i "fumi" provocati dalla notoria mancanza di memoria (nonchè, a volte, di tatto) del mio "martirio"..... mi sono "casualmente" soffermata al punto libri.
    Camilleri mi FACEVA L'OCCHIOLINO dallo scaffale e.....MIOOOOOO! (Il libro, s'intende!!!)
    Fammi sapere ... un corriere espresso arriva a Zena velocemente..
    Buonanotte ... mollo tutto e vado a godermi una buona (si spera) lettura ;-)
    Nora

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  3. E' stato un venerdì terrippppile questo, ma dopo il tuo post posso andare a nanna serena. Grazie, e dico davvero.

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  4. i traditori e mia suocera beve sono due titoli che hanno attirato anche me. non li ho ancora presi, perchè guidata da emozioni momentanee verso un altro genere. aspetterò un parere così da decidermi definitivamente se farli entrare nella mia libreria oppure lasciarli tra e mensole del negozietto di libri :)

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  5. Camilleri sicuramente non me lo perdo, li ho tutti. Per me è un ritorno alle origini, mia madre era siciliana, leggere le sue pagine e risentire i termini che i mie nonni usavano, imperdibile.
    Ken Follett è già su comodino che mi aspetta, appena finisco di leggere la Cattedrale del mare, è mio!
    Grazie Ale.

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  6. Sai che non sono mai riuscita a leggere Ken Follet? Benché possegga una copia de "Il martello dell'Eden" (me lo hanno regalato...) non sono mai riuscita ad andare oltre la copertina.
    Chissà, magari un giorno ci proverò :-D

    Anche De Cataldo, alla fine, non sono mai riuscita a leggerlo. C'è sempre un qualcosa che mi blocca.

    Questo "Mia suocera beve" di De Silva invece mi attira tantissimo, grazie per il suggerimento! :-)

    Camilleri... lo adoro, lo sai.

    Carofiglio, di nuovo uno di quelli che è sempre in classifica ma che non ho mai letto.
    Qui però non perché non mi convince, ma piuttosto perché non mi ricordo mai della sua esistenza quando vado in libreria...

    De Carlo... mi è bastato un libro letto molto molto tempo fa per farlo finire nel dimenticatoio.
    L'ho trovato piatto e noioso, spero sia migliorato col tempo ^^

    Di Pansa non ho mai letto nulla, temo che sia un genere che solitamente, se posso, evito.

    E intanto oggi abbiamo vintooooooooooooooo!!!! :P

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  7. di ken follet ho letto solo "i pilastri della terra" e mi era piaciuto: questo suo ultimo potrei anche leggerlo, mi ispira!
    de carlo : mai e poi mai (giuro, mi sono impegnata a leggerlo. ho amiche sue fans ma proprio fanatiche che hanno insistito!gli ho dato ben 4 possibilità ("di noi tre", "due di due", "giro di vento" e "arco d'amore",quest'ultimo l'unico che salvo , ma forse solo per...sfinimento!) de carlo mi sta antipatico, lo trovo arrogante e la sua fama non viaggia parallela alle sue capacità letterarie ,secondo il mio modesto parere. è belloccio e fa ...audience!mah....
    io mi sono segnata:
    "colpa d'amore" elisabeth von armin
    "il malinteso" i. nemirowski
    "la monaca" s.agnello hornby (con riserva..)
    "il giocatore occulto" a. perez reverte (in prox uscita)
    e mi hanno regalato :
    "una fragile perfezione" j. brown
    "l'ottavo arcano" kate mosse
    :-)
    insomma...di tutto, di più .
    inutile dire che ho almeno 5 libri ancora da leggere sul comodino :-)
    oltre a quelli che mi sono segnata dopo aver letto il tuo post !!! :-) e i vari commenti :-)

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  8. Milena, concordo sull'Arte del Dubbio: lo avrei gradito come testo universitario (con tutte quelle pubblicazioni inutili e noiose che ci hanno appesantito gli studi e svuotato i protafogli...) ma come lettura di svago proprio no. E concordo anche su De Carlo- non so se si era capito :-)

    Noraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, e non mi dire!!! e pure all'Esselunga- e magari con lo sconto :-))) grrrr :-))

    Reb, ma grazie a te: ora la riprendo, questa rubrica sui libri, prometto :-)

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  9. Paola, epperò ora a noi interesserebbe sapere qual è "l'altro" genere che ti ha rapita... :-)

    Nadia, prego! lo sai che La Cattedrale del Mare devo leggerlo anch'io? ho aspettato volutamente l'edizione economica e l'ho anche passato subito a mia madre- e penso che non le sia piaciuto. Però, fra un libro e l'altro :-)))) volevo leggere anche quello

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  10. Non farti mancare di De Silva, "Da una altra carne" e "Certi bambini"...
    Come vedi ci vogliono sempre i napoletani a tirar su le sorti dello scarso panorama letterario da firma ma non da spessore :PPP ehehehhehee
    Andrea De Carlo...di lui ho letto due libri...i primi...ed ancora mi chiedo in quale stato ero all'epoca, non mi piaceva eppure l'ho letto. Adesso l'ho anche confessato...che dici serve come atto catartico?! :P ahahhaahhah
    Ken Follett, io lo consiglierei sempre...quando manca carta per la cuccia del gatto, quando devo pulire i vetri, quando non arrivo su un ripiano del mobile come scalino, per farci semplicemente dei bei aeroplanini da lanciare dalla finestra quando sono maliconico ed infantile...:P

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  11. Muscaria, ora ti racconto
    Ken Follett è stata una folgorazione intorno ai vent'anni: la cruna dell'Ago, il Codice Rebecca, fino ad arrivare ai Pilastri della Terra, letto tutto d'un fiato- e non prendermi proprio alla lettera, ma anche sì: ricordo che avevo iniziato a leggerlo alle 5 del pomeriggio ed ero andata a letto alle tre del mattino- beati i tempi in cui potevo permettermelo.
    Poi, un giorno, su una bancarella di libri usati a Central Park, vedo la prima edizione e mi ci fiondo stile falco sulla preda: beh, per fartela breve: una delusione tremenda, in lingua originale. Un altro che ha dei debiti enormi nei confronti dei suoi traduttori. Da lì in poi, non ho letto più niente, ci credi? Con tutta che è l'unico autore che mia sorella compra regolarmente- e che quindi potrei avere a costo zero, non ci riesco più.
    De Cataldo è sopravvalutato, ma Romanzo Criminale è un buon libro. Gli altri, comprati e mai riuscita a leggerli nemmeno io. Sul resto, è imperdonabbbbile dimenticarsi di Carofiglio: prox volta mostro foto che lo ritrae pirsonalmente di pirsona- e vedrai che non te lo scordi più :-)

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  12. Roby, quoto tutto De Carlo, con un'unica variazione: io sono arrivata alla fine di Due di Due, anzichè di Arcodamore (TUTTATTACCATO, e scusa!!! :-))) Sul resto, concordo.
    E concordo pure sulla riserva alla Agnello Hornby, in parabola discendente dopo la Mennulara. Gli altri me li segno anch'io, la Nemiroski prima o poi dovrò decidermi a leggerla...
    buon lunedì a todos
    ale

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