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Parliamo un po’ di penne….intendo dire di penne a sfera, in generale… una categoria che certamente appartiene al regno magico dei folletti e delle fate. Perché? Semplice: hanno la perfetta e naturale tendenza a sparire senza lasciare alcuna traccia di se, nonostante l’inchiostro che le anima… Vero? Almeno in casa mia funziona così! Tu , ingenuamente la lasci in un posto consono, chessò, vicino al telefono, oppure in cucina dove esiste perfino un portapenne, o in camera…..ma niente da fare: entro poche ore l’insensibile svanisce e tu al telefono sei costretta a lanciarti in quelle solite frasi tipo ”Devi darmi il numero? Si, un attimo solo, sto..cercando.. la biro.. era qui, ne sono sicura.. un momento ancora… mi scusi solo un attimo…. GAIAAAAAAAAAAA, DOVE HAI MESSO LA PENNA? Si, un secondo solo... GINEVRAAAAAAAAAA HAI FATTO SPARIRE TU LA MIA PENNA?? Si mi scusi ancora…GIORGIAAAAAA ABBIPIETA'DITUAMADREEEEEEEEEEEEE! Si, certo, sa, la mia bambina...eh, si ha preso la penna per i fare i compiti.....è taaaanto studiosa, sa...” e ti aggiri per casa nevrotica, provando a scrivere con qualunque cosa ti capiti in mano, matite spuntate, pennarelli secchi, pastelli a cera sbiaditi e matite gialle o verde acido, le uniche che rimangono sempre tra i piedi….
Se il povero giornalista argentino - ungherese László József Bíró avesse incontrato la mia famiglia prima di dover cedere il suo brevetto al “perfido” barone Marcel Bich, non avrebbe affatto avuto bisogno di altri introiti: sarebbe bastato il guadagno che avrebbe tratto dalla vendita a noi di un numero sconsiderato di “biro” per riuscire a cominciare la sua produzione in serie, e non sarebbe certo morto povero e, immagino, arrabbiato a Buenos Aires!!!
Quindi ora trovatevi una penna e trascrivetevi subito questa ricetta goduriosa e perfettamente in tono con i caldi colori delle feste
Se il povero giornalista argentino - ungherese László József Bíró avesse incontrato la mia famiglia prima di dover cedere il suo brevetto al “perfido” barone Marcel Bich, non avrebbe affatto avuto bisogno di altri introiti: sarebbe bastato il guadagno che avrebbe tratto dalla vendita a noi di un numero sconsiderato di “biro” per riuscire a cominciare la sua produzione in serie, e non sarebbe certo morto povero e, immagino, arrabbiato a Buenos Aires!!!
Quindi ora trovatevi una penna e trascrivetevi subito questa ricetta goduriosa e perfettamente in tono con i caldi colori delle feste
RISOTTO ALLA BARBABIETOLA , SALSA FRANCIACORTA E PARMIGIANO REGGIANO
di G. Marchesi
Ingredienti250 gr riso Carnaroli del Pavese, Gran Riserva
3 dl succo di barbabietola (4 barbabietole centrifugate circa).
1 bicchiere di spumante Franciacorta
40 gr di burro
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
Acqua bollente salata per bagnare il riso
Per la salsa
Una bottiglia di spumante Franciacorta (meno il bicchiere per irrorare il riso)
50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
50 gr di burro
100 gr di panna fresca
2 piccoli scalogni tritati
Raccogliete il succo di barbabietola in una piccola casseruola e fatelo evaporare finoad ottenere la metà.
Per la salsa: mettete in una padella lo scalogno con il Franciacorta, lasciate ridurre il liquido di circa la metà, aggiungete la panna e lasciate ridurre ancora alla metà. Spegnete la fiamma, incorporate il burro e il parmigiano reggiano, amalgamate con cura e passate la salsa al colino fine.
Per la salsa: mettete in una padella lo scalogno con il Franciacorta, lasciate ridurre il liquido di circa la metà, aggiungete la panna e lasciate ridurre ancora alla metà. Spegnete la fiamma, incorporate il burro e il parmigiano reggiano, amalgamate con cura e passate la salsa al colino fine.
Per il risotto: in una casseruola fate sciogliere metà burro, unite il riso, fatelo tostare per un minuto, bagnatelo con il Franciacorta e, una volta evaporato, portate a cottura aggiungendo gradatamente l’acqua bollente. Aggiustate di sale. Spegnete la fiamma, mantecate il risotto con il restante burro e il parmigiano reggiano grattugiato. Aggiungete il succo di barbabietola ridotto e mescolate. Stenderete il riso sul fondo dei piatti, guarnendo con un cucchiaio colmo di salsa.
Buon appetito
DaniBuon appetito
RISOTTO WITH BEET AND FRANCIACORTA SAUCE WITH PARMIGIANO REGGIANO
By G. Marchesi
By G. Marchesi
250 grams of rice Carnaroli
3 dl beet juice (4 beet centrifugued).
1 glass of Spumante Franciacorta
40 g butter
2 tablespoons grated Parmesan cheese
Salted boiling water for wet rice
For the sauce
A bottle of Spumante Franciacorta (minus the glass to wet the rice)
50 g grated Parmesan cheese
50 g butter
100 grams fresh cream
2 small shallots chopped
Pick up the beet juice in a small saucepan and let it evaporate until the half.
For the sauce: Place the shallots in a pan with the Franciacorta, let the liquid reduce by about half, add cream and let reduce again by half. Turn off the heat, stir in the butter and parmesan cheese, mix thoroughly and pass the sauce through a fine mesh strainer. If it is too liquid, thicken it with a teaspoon of starch dissolved in a tablespoon of sauce.
For the risotto: In a saucepan melt half the butter, add the rice and toast it for a minute, add one glass of Spumante Franciacorta and stir until evaporated, about 2 minutes
cook it adding gradually boiling water until rice is al dente and risotto is creamy. Season with salt. Turn off the heat, stir the risotto with the remaining butter and Parmesan cheese. Add the beet juice reduced. and stir. Spread the rice on the bottom of the plates, garnish with a spoonful of salsa.
Bon appetite
Dani
3 dl beet juice (4 beet centrifugued).
1 glass of Spumante Franciacorta
40 g butter
2 tablespoons grated Parmesan cheese
Salted boiling water for wet rice
For the sauce
A bottle of Spumante Franciacorta (minus the glass to wet the rice)
50 g grated Parmesan cheese
50 g butter
100 grams fresh cream
2 small shallots chopped
Pick up the beet juice in a small saucepan and let it evaporate until the half.
For the sauce: Place the shallots in a pan with the Franciacorta, let the liquid reduce by about half, add cream and let reduce again by half. Turn off the heat, stir in the butter and parmesan cheese, mix thoroughly and pass the sauce through a fine mesh strainer. If it is too liquid, thicken it with a teaspoon of starch dissolved in a tablespoon of sauce.
For the risotto: In a saucepan melt half the butter, add the rice and toast it for a minute, add one glass of Spumante Franciacorta and stir until evaporated, about 2 minutes
cook it adding gradually boiling water until rice is al dente and risotto is creamy. Season with salt. Turn off the heat, stir the risotto with the remaining butter and Parmesan cheese. Add the beet juice reduced. and stir. Spread the rice on the bottom of the plates, garnish with a spoonful of salsa.
Bon appetite
Dani
Wow..un colore spettacolare e che fà moltissimo natale! e che raffinatezza nell'utilizzo degli ingredienti..complimenti!
RispondiEliminabaci baci
Ragazze siete gentilisssssssssime! Sono contenta che apprezziate la scelta fatta... un bacione
RispondiElimina... hem... se una non avesse la centrifuga...? suggerimenti? La ricetta mi attira moltissimo, ma non al punto di comprarmi la centrifuga apposta!
RispondiEliminaMinnie
Cioè? Mentre cerco una penna, fammi capire bene come ottego il succo di barbabietola...
RispondiEliminaCompro al supermercato quelle sottovuoto e le metto nella centrifuga che non ho?...
O le metto nel frullatore che ho e poi filtro il pappone ottenuto?
è semplicemente meraviglioso, ierisera guardavo giusto a quel pacchetto già aperto con 2 belle barbabietole che chiedono di essere consumate in fretta. Manca il Franciacorta e poi... magari già domani! ;)
RispondiEliminacomplimenti, anche per la storia, ci consola un po' tutti sapere che la fatidica frase "...scusi cerco una penna" è ormai un classico!
nooooo, ho sbavato sulla tastiera del computer in ufficio!!! peggio della gilda -la nostra labradorina mascotte- quando aspetta il biscottino... ma questo risotto è stupendo, bravissima dani!
RispondiEliminadicevo su FB che sono estasiata. quanto alle biro non spariscono solo nelle case popolate da giovani fanciulle, qua dove ci sono due adulti e due gatti ci sono biro esaurite nei punti strategici e soprattutto biro senza cappuccio che ODIO. Il consorte è un grande seminatore dell'oggetto e soprattutto qualsiasi oggetto sposti dalla mia zona lavoro prima tenda di rimetterlo a posto con la forza del pensiero, poi non riuscendoci lo lascia lì.
RispondiEliminaDaniela, almeno le tua sono studiose... pensa che io non trovo le penne e i miei non sanno nemmeno cosa farsene...
RispondiEliminaIl risotto è meraviglioso! Iolo faccio con le barbabietole, ma l'aggiunta dello spumante così come di quella salsina goduriosa, lo rende assolutamente speciale!
Ti bacio
solo acqua calda?
RispondiEliminaniente brodo, nemmeno vegetale?
neanche un po' di...pepe?
proverò.
Grazie
...qui nella patria di adozione del señor Biro, ma penna si chiama birome.......sará la contrazione dell'urlo la biro a me !!!!???
RispondiEliminaBaci...questo risotto a me..risottome....
@ minnie, siccome anche io non ho la centrifuga, per risolvere ho messo la barbabietola nel mixer, l'ho tritata fino a ridurla in poltiglia e poi ho rovesciato il tutto in un colino a maglie fini con una garza per far filtrare tutto il succo. agiungendo qualche cuchiaio di acqua e uno di polpa. Ottimo il ho ottenuto!!!! Prova e sappimi dire!
RispondiEliminaBuona giornata
Magnifica ricetta, Daniela, adatta alle feste, brava! Si sente molto la barbabietola, nel senso il dolce?
RispondiElimina@ vIRò COME DICEVO A MINNIE , IO HO FATTO PROPRIO COSì . lA PRIMA VOLTA SENZA CENTRIFUGA HO PRESO QUELLE COTTE SOTTO vuoto al supermercato. La seconda volta con la centrifuga le ho comprate crude. E' venuto perfetto lo stesso
RispondiEliminaOra lo aggiungo alla ricetta quasi quasi....che ne dici? Buona serata e un bacione
@ Cinzia, he he, la sorte delle penne magiche ci accomuna tutti, vero? Un bacio congelato! (qui oggi ha nevicato e siamo a -2, che per genova, con il vento è una temperatura polare!!!
@ Cristina , povera la tua tastiera!!! però mi piace da pazzi l'immagine di te in ufficio !! ha ha ha chissà che pensano i tuoi colleghi :-)))))
RispondiEliminaBaci
@ Marina, ma allora sei messa mica male anche tu! I mariti in effetti qualche volta sono peggio dei bambini ;-)e sono convinti di assomigliare ad H. Potter nella capacità magica!!! Buona serata
@ Stefi, le tue creature mi piaccionio sempre di più! bisognerà che li facciamo incontrare...:-))) Bacisssimi
@ Umberto, proprio così! La ricetta del Maestro non prevede il brodo vegetale e neppure il pepe. Ma è assolutamente saporito e profumato lo stesso. A presto
@ Simo sei troooooooppo avanti ! LA TRADUZIONE DI BIROME MI SA CHE è PERFETTA E TROVO IMPAGABILE L'ALTRA! :-))))
RispondiEliminabACI GRANDISSIMI
@ Nadia, no, non troppo, perchè la barbabietola viene bilanciata dal gusto della salsa al franciacorta, spumante secco, che fa da perfetto contrappunto. baci
"Senza penne a sfera...Senza brodo....Senza pietà per me aggiungerei!"
RispondiEliminaehehhehehe :DD
Qui mi sa che riesco a copiarvi solo per il furto delle penne a sfera...per i piatti la vedo difficile!
Scherzi a parte ho letto il post come una vera e propria lezione di cucina perchè tale è.
Aspetta che adesso la segno anche "....Gambetta...la penna...dove l'hai messa!!!!!"
HAHAHAHAHAH :DDDDD
Ciao Daniela sono passata a copiare la ricetta di questo splenddido risotto, grazie cara, bacioni!!!
RispondiEliminaprego e grazie a te per la visita! Baci
RispondiEliminaquesto risotto mi intriga tantissimo e vorrei provarlo, vorrei però sapere se fosse possibile sostituire il franciacorta con qualche altro spumante, e se si dolce o secco? grazie virginia
RispondiElimina@ Virginia certo che è possibile: basta che tu usi un qualunque spumante secco. Il sapore è ugualmente ottimo!
RispondiEliminaBuonissima giornata