Ed eccomi qui, questa volta senza nessun aiuto, sola soletta.
Ebbene si, sono la figlia numero 1 ( ormai mi sono abituata ad essere chiamata cosi :-)) di Daniela, l'appassionata d' arte in tutte le sue forme, quella che ogni tanto sbucava in qualche racconto e che ora partecipa all'organizzazione di questo blog. Beh, quando i due big boss mi hanno chiesto una mano per gestire tutte le bellissime, ma soprattutto squisite ricette che giornalmente inviate per partecipare all' MTC ( che mi provocano innumerevoli svenimenti, acquolina in bocca nonchè patimenti essendo io a dieta... :-)) non stavo più nella pelle. Cosi ho fatto un po di gavetta, ( non è servito a nulla il fatto che io sia un pochino raccomandata...) concentrandomi solo sull'aspetto pratico e di bassa manovalanza ( anche alcuni pdf sono miei!), fino ad adesso che con grande felicità e paura (il mio primo post, o mammaaaaaaaaaaaaaaa, panico panico panico!), mi occuperò, una volta ogni tanto, di ciò che mi sta più a cuore: l'arte. Avevo già scritto qualcosina, insieme ovviamente a mia mamma ( ci di voi si ricorda il post su Monet e il sushi o quello di Schiele e la sua mostra a Palazzo Reale a Milano???), ma mai avevo avuto uno spazio tutto per me. Spero quindo di non annoiarvi e di non esservi troppo sgradita! Ma adesso basta cincischiare e andiamo al sodo.
Centocinquanta come i 150 anni dell'Unità italiana. Sono quei luoghi che, sui 660 aperti in occasione della Giornata FAI di Primavera 2011, sono dedicati al Risorgimento italiano per consentire agli italiani di scoprire e riscoprire gli eroi a cui dobbiamo la nascita della nostra Patria. sabato 26 e domenica 27 marzo festeggia insieme a noi l'anniversario dell'Unità d'Italia. le visite sono a contributo libero.
Fra i 660 luoghi che saranno aperti sabato 26 e domenica 27 marzo 2011 in tutte le Regioni italiane, 150 sono dedicati al Risorgimento italiano, in un percorso che si dipana in tutta Italia e che permette di rendere i cittadini consapevoli e orgogliosi del valore storico, culturale e civile di questo importante anniversario.
FAI - Fondo Ambiente Italiano
Inoltre la visita è arricchita da due bellissime quanto importanti donazioni: la straordinaria collezione di opere d’arte del primo Novecento di Claudia Gian Ferrari, con 44 opere tra cui alcuni lavori di Sironi, Martini, de Chirico, Morandi ed altri e la raffinatissima collezione di dipinti e arti decorative del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta De’ Micheli, con, tra le diverse opere, tele di Canaletto, Guardi, Rosalba Carriera e Tiepolo, per non parlare delle porcellane cinesi, delle maioliche di provenienza lombarda e di molte miniature di miniature di Jean Baptiste Isabey appartenute a Napoleone.
Con alcuni miei amici di Milano, siamo andati a visitare quella che viene definita "un gioiello ritovato" o "un tesoro da vivere" : la magnifica villa unifamilare Necchi Campiglio, situata nel cuore della città di Milano, in via Mozart. 14 Ed eccovi un pò di notizie.
La villa è stata aperta al pubblico nel 2008, dopo oltre tre anni di restauri costanti e costati più di 6 milioni di euro. Costruita tra il 1932 e il 1935 dall’architetto milanese Piero Portaluppi e modificata Successivamente dal collega Tommaso Buzzi, questa abitazione è circondata da un ampio giardino al cui interno si trovano una piscina ed un campo da tennis, grossa novità per gli anni trenta. L'edificio, considerata l'opera magna dell'architetto Portaluppi, si fa carico di essere la prima costruzione creata sotto gli stilemi della corrente del razionalismo a Milano, mettendo in mostra, però, la fantasia pirotecnica del progettista che riesce a legare questa nuova corrente a molti elementi della precedente Art Dèco.
Scampato miracolosamente ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e mai alterato da modifiche legate a cambi generazionali, l'edificio è arrivato fino a noi completamente intatto, nonostante varie occupazioni, "specchio del gusto raffinato e dell’elevato stile di vita dei proprietari. Noti esponenti dell’alta borghesia industriale lombarda, i Necchi Campiglio hanno condotto la loro esistenza all’insegna dell’agiatezza e dell’eleganza, come tuttora testimonia la loro casa, frutto di un’armoniosa fusione tra architettura, arti decorative, mobili e opere d’arte. Gli ampi volumi interni, la preziosità dei materiali e il vasto spazio dedicato alle sale di rappresentanza contribuiscono a raccontare la storia della Milano della prima metà del Novecento, con i suoi riti, le sue mondanità, le sue etichette. Nello stesso tempo il fervore delle quotidiane attività domestiche e la vita di chi a questi riti contribuiva da dietro le quinte, sono adeguatamente testimoniati dalla sequenza delle stanze di servizio, office, cucine e bagni, ancora dotati di arredi e impianti tecnici originari." . Tutti i particolari degli interni, originari appunto, dai copri caloriferi alle stoviglie, ai più minuti arredi del bagno, spazzole pettini e pennelli da barba compresi, sono stati disegnati appositamente per i due coniugi Necchi Campiglio. Anche i componenti d'arredo più grandi, armadi, ringhiere delle scalinate, mobili e camini, sono stati creati con essenze ricercate e soluzioni innovtive dai due architetti. Anche i marmi e i vetri utilizzati, sono inoltre tra i più preziosi in commercio all'epoca: insomma un luogo magnifico creato con profusione di ingegno e di denaro.
Inoltre la visita è arricchita da due bellissime quanto importanti donazioni: la straordinaria collezione di opere d’arte del primo Novecento di Claudia Gian Ferrari, con 44 opere tra cui alcuni lavori di Sironi, Martini, de Chirico, Morandi ed altri e la raffinatissima collezione di dipinti e arti decorative del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta De’ Micheli, con, tra le diverse opere, tele di Canaletto, Guardi, Rosalba Carriera e Tiepolo, per non parlare delle porcellane cinesi, delle maioliche di provenienza lombarda e di molte miniature di miniature di Jean Baptiste Isabey appartenute a Napoleone.
Ma la villa non si potrà solo visitare,ma, come ha tenuto a precisare la presidentessa del Fai, Giulia Maria Crespi «al suo interno si potranno tenere convegni, celebrare matrimoni, festeggiamenti. La villa sarà aperta anche alla sera, con la sua caffetteria davanti alla psicina e il campo da tennis. Una villa museo quindi non solo da visitare - ha sottolienato Crespi - ma che tutti i milanesi possono vivere personalmente».
Eventi a Villa Necchi Campiglio. Primavera 2011
Se volete qui c'è un bellissimo video realizzato da Stefano Biolchini per Il Sole 24 Ore e se volete essere ancora più aggiornati, vi consiglio di comprare questo libro interessante:
- Villa Necchi Campiglio a Milano, a cura di Lucia Borromeo Dina, Milano, Skira, 2008. ISBN 978-88-572-0079-8
Contatti
Villa Necchi Campiglio
via Mozart, 14 - 20122 Milano, Italia
t +39 02 76340121 - f +39 02 76395526
fainecchi@fondoambiente.it
www.fondoambiente.it
Orario
Da mer a dom: 10.00-18.00
Martedì apertura su prenotazione per gruppi Ultimo ingresso: 17.15
Giorni festivi: consultare www.fondoambiente.it
Biglietto
- Adulti € 8,00
- Aderenti FAI e Soci National Trust Gratuito
- Bambini (4-12 anni) € 4,00
- Scolaresche € 3,00
- Scolaresche aderenti FAI € 1,50
I gruppi sono ammessi previa prenotazione.
La visita si svolge con una guida o con un'audioguida gratuita in gruppi di massimo 15 persone e si effettua secondo la disponibilità dei posti.
Durata della visita: 50 minuti.
In caso di manifestazioni il prezzo può variare
Come arrivare
MM1 Palestro: 5 minuti a piedi. MM1 San Babila: 10 minuti a piedi. MM3 Montenapoleone: 15 minuti a piedi. Autobus di linea 54 – 61 - 94: fermata San Damiano - Monforte.
Link utili
http://www.fondoambiente.it/beni/casa-necchi-campiglio-beni-del-fai.asp
http://www.casemuseomilano.it/it/casamuseo.php?ID=3
http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Necchi_Campiglio
Buona giornata a tutti,
Giorgia
Complimenti per tutto!!!!BElle le foto e anche tutto il blog!!!!
RispondiEliminaebbrava Giorgia, complimenti, fai venire voglia di vederla.. purtroppo mi devo accontentare delle foto, della tua ottima recensione, dell'articolo di Ville & Giardini, che promuove tutte le iniziative del FAI, e pazienza!
RispondiEliminaBuon proseguimento per la tua nuova "collaborazione", ciao!
E brava Giorgia (figlia numero 1...)! Da quando hanno aperto la villa al pubblico, il desiderio di visitarla è grande. Dopo il tuo reportage, lo è ancora di più!
RispondiEliminaMa che bellissimo post: ricco, dettagliato, spigliato ed attraente!
RispondiEliminaBravissima: ne aspetto altri (quanti ne vuoi) perchè la tua competenza ed il tuo entusiasmo sono il fiore all'occhiello di questo blog, pazzerello e irrinunciabile...
leggo sempre, ma non commento mai, ma questa volta non posso non farlo, voglio ringraziarti per questo bel post, e mi sa che domani vado a farmi un giro ciao merida
RispondiEliminade jolies photos bravo
RispondiEliminaà bientôt
Evvai Giorgia!
RispondiEliminaL'ho visitata l'anno scorso e ne vale veramente la pena.
E pensare che ci son passata davanti un sacco di volte senza sospettare cosa c'era dietro quel cancello.
andrò anch'io a visitarla allora!
RispondiEliminaquesto post è solo l'inizio... grande figlia number one!:-)
franci-chicca
E allora ditelo che avete delle figlie così!!! ... e meno male che non partecipa a nessun contest!!! ;)
RispondiEliminaBenvenuta figlia n.1, peccato non esserci incontrate in quel di Genova...
che posto meraviglioso!!!
RispondiEliminaquanti commenti!!!!! mi fate commuovere! :-)
RispondiElimina@GRAAL77: grazie davvero da parte di tutto il blog! ma soprattutto da parte mia :-)
@CINZIA: grazie mille! sono molto contenta che il post ti sia piaciuto... ed anche io,come te, condvido la passione per "Ville & Giardini"!
@ALE ONLY KITCHEN: la soddisfazione più grande è averti fatto "venir voglia" di visitarla! grazie!
@VIRò: il tuo commento mi fa arrossire! che dire se non... GRAZIE GRAZIE GRAZIE! tra poco andrò a visitare alcune mostre a palazzo reale... spero di non tradire la tua fiducia!
@MERIDA: sono onorata che tu abbia scelto di commentare il mio scritto... Spero di risentirti anche la prossima volta!
@FIMERè: merci beaucoup! J'espère avoir de vos nouvelles bientôt :-)
@PERLADARSELLA:siii! anche io ero passata li davanti senza sapere la meraviglia che si celava al suo interno... un'altra villa un pò "nascosta", se ti può interessare, è anche la casa-museo Boschi di Stefano in Via Giorgio Jan, vicino alla fermata del metrò Lima!
@sorellina: siiiiiiiiii! ti farò io da "audioguida"!!!! :-) la prossima settimana dobbiamo andare insieme a Palazzo Reale!
@FANTASIE: Grazie per il benvenuto!!! non sai quanto mi faccia piacere! non disperiamo... la prossima volta sono sicura che ci incontreremo!
@MIRTILLA: grazie mille!!! sono contenta che ti sia piaciuto!!
con il tuo contributo questo blog già ricchissimo acquista un "plus" invidiabile! complimenti a te e a tutto il team di menu turistico!
RispondiEliminagrazie giorgia per il tuo perfetto reportage. appena posso vado a vedere questa meraviglia! un abbraccio
RispondiEliminaGrazie per questo post, figlia numero 1 (mi piace questo nome perché mi ricorda Charlie Chan!) avevo visto un documentario riguardante l'apertura di questa villa, mi sa proprio che prima o poi mi toccherà visitarla...
RispondiEliminaUn bacione!!!!
@ Muscaria è la mamma che parla (risulta sufficientemente ufficiale) è proprio charlie chan l'ispiratore: infatti l'originale per la mia senior è onorevole figlia numero 1!!! un classico no? bacissssssssssssimi :-))
RispondiEliminaMi piace il taglio di questo post. Coinvolge e non cade nel nozionismo piuttosto si caratterizza per un entusiasmo tutto da premiare. Se il buongiorno si vede dal mattino...qui siamo davvero con un bel sole :))))
RispondiEliminaPS
Questo non ti risparmierà i commenti cialtroni del sottoscritto eh!! ...come dire il fio di essere "raccomandata" da due persone di mia conoscenza...:P eheheheheheh
questa villa deve essere davvero stupenda..spero proprio dio riuscire a visitarla nella mia prossima visita a Milano
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