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lunedì 11 aprile 2011

Gli impressionisti diventano italiani

di Giorgia

La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay 
Splendido titolo, vero? Nonostante il caldo torrido che è scoppiato a Milano in questo passato fine settimana, riesco ancora a rinfrescare la mia, e spero la vostra, mente con una notizia davvero interessante.
Dopo la grande mostra promossa da Linea d'ombra "Mediterraneo" e dopo l'altrettanto magnifica esposizione a Palazzo Reale della collezione americana Clark (di cui parlemo in seguito: Impressionisti. Capolavori della collezzione Clark, Milano, Palazzo Reale, 2 Marzo-19 Giugno 2011), ecco che ne arriva una terza. Per la gioia di tutti gli Impressionism addicts, tra i quali mi metto in prima fila, sbarca al Mart di Rovereto una mostra pazzesca intitolata "La rivoluzione dello sguardo" dove, fino al 24 luglio, è possibile ammirare i piu grandi capolavori (oltre settanta ) dell'impressionismo e post-impressionismo, senza prendere nessun aereo per Parigi. Si, avete capito bene: i dipinti provengono tutti dalla più importante collezione del XX secolo, quella del Musèe d'Orsay.
cezanne
Paul Cézanne Montagne Sainte-Victoire, vers 1890 Musée d'Orsay, Paris, France
Si potranno vedere e conoscere, quindi, in un'occasione unica, tutte le opere che hanno contribuito a creare uno dei più entusiasmanti periodi pittorici tra Ottocento e Novecento: Cezanne, Renoir, Degas, Pissarro, Van Gogh, Gauguin, Toulouse- Lautrec, Courbet e molti altri.
La cosa davvero particolare e degna di nota è il fatto che il Museo parigino abbia prestato un nucluo cosi importante di opere per una mostra "esterna". Che cosa è successo? Un momento di particolare generosità? Assolutamente no. Il Musèe d'Orseay ha prestato la sua collezione ( creando cosi una mostra itinerante dove il Mart è la terza ed ultima tappa [la prima è stata l'Australia e la seconda l'America]) poichè in fase di restauro. Così dato che la riapertura è prevista per l'autunno di quest'anno, non ci resta che ringraziare la divina Provvidenza per l'occasione e goderci le meravigliose opere nella sede del Mart.
Attraverso un percorso tematico, ovvero quello della "rivoluzione dello sguardo", si potranno gustare dal realismo scandaloso di Courbet, alle luci materiche di Monet, alla solitudine geniale di Van Gogh, passando attraverso lo sguardo tutto al femminile della Morisot, al gusto per l'esotico di Gauguin e quello per il mondo della danza di Degas, fino ad arrivare alla vigilia delle avanguardie.
morisot
Berthe Morisot Le berceau en 1872 huile sur toil, Musée d'Orsay, Paris, France
L’esposizione La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay, ideata e curata da Guy Cogeval, presidente del Musée d’Orsay, e Isabelle Cahn, con la direzione scientifica di Gabriella Belli, direttore del Mart, propone dunque una rilettura di quel cruciale passaggio che ha preparato il terreno alle avanguardie artistiche europee del primo Novecento.
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Informazioni utili:
Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
http://www.mart.tn.it
La sede di Rovereto del Mart è in corso Bettini 43. Sono dieci minuti di cammino dalla stazione dei treni.
Numero verde 800397760
Tel 0464438887 info@mart.trento.it

Orari:
Aperto dal martedì alla domenica 10 - 18
Venerdì 10 - 21
Tariffe:
valide per l'ingresso al museo e a tutte le esposizioni
Intero: 11 €
Ridotto: 7 €
Biglietto Famiglia: 22 €
Biglietto unico 2 sedi: Intero 13 € - Ridotto 9 €
Hanno diritto al ridotto:
- Visitatori dai 15 ai 26 anni di età
- Visitatori dai 65 anni di età
- Gruppi di visitatori di almeno 15 persone
- Soci o tesserati di enti convenzionati con il Museo
Gratuito: fino a 14 anni, Amici del museo e scolaresche

9 commenti :

  1. All'Orsay io ci prenderei casa, in primis per gli impressionisti e poi per il resto.
    Però quasi quasi una gita in Trentino...

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  2. Adoro gli impressionisti..peccato solo che Rovereto per me non sia proprio dietro l'angolo :(..baci

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  3. Come sempre, bel post Giorgia! ;-)

    Sono qui a dare il mio contributo svelando un paio di backstage perché mi ci sono imbattuta di persona di recente, con gran mangiatura di fegato :-D
    Il Musée d'Orsay, come hai già detto tu, è alle prese coi "lavori in corso": praticamente più della metà delle opere è in giro perché stanno rifacendo tutta la parte di sopra, insomma, oltre a mancare parecchia roba, è mezzo "incellophanato" e pure il noto orologio è sotto plastica AAAARRRGH!!!!
    Fortunatamente gran parte dei Van Gogh erano ancora al loro posto (ero andata giusto a fargli un salutino!) però qua e là mancava parecchia roba, sia sua, che degli altri.

    E mi sono mangiata le dita anche per un po' di cose che sono cambiate nel frattempo (per esempio: vietatissimo fotografare! Prima si poteva, accidenti...)

    Insomma, io avevo anche scritto una prima parte di questa disavventura:

    http://foodwrigraphy.blogspot.com/2011/01/quando-ti-trovi-dover-scegliere-fra.html

    Il tuo post mi ha ricordato che non ho ancora avuto il tempo di scrivere la seconda parte! Dovrò farlo al più presto :P

    Un bacione!

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  4. Giorgia grazie, ma GRAZIE di cuore per questa info. Vivo a Milano da una vita e non sapevo che gli Impressionisti erano venuti a casa mia... e dire che ogni volta che vado a Parigi, mezza giornata è dedicata al Muséé d'Orsay di default!

    Ci andrò senz'altro, e grazie per la tua splendida recensione alla mostra!

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  5. è una vita che voglio andare al mart e quale migliore occasione d questa?? non gli impressionisti ma addirittura quelli del musèe d'orseay !!! non si può perdere! e poi a due passi dal lago di garda stupendo a primavera con le fioriture al meglio! ho un passato in cui dipingevo acquerelli delicatie tenui ma anche olii materici con pennellate che volevano imitare questo genere pittorico (ehm...con risultati "leggermente" diversi...)amo la pittura e mi perdo davanti ai quadri che evocano emozioni forti, non proprio da sindrome di stendhal ma...quasi!:-)))
    grazie per la preziosa dritta! :-)un abbraccio

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  6. eh lo so, Rovereto non è proprio dietro l'anogolo... però, come dicono Mapi e LaRoby, Non si può perdere un'occasione del genere :-)
    @perladarsella: devo dire che anche io prenderei la residenza al d'Orsay!!! :-)
    @ElyFla: prometto che appena riuscirò ad andare, scriverò un post sulla visita! so che non è la stassa cosa che andare a vedere il tutto di persona...ma...meglio che niente! ;-)
    @Muscaria: sono proprio curiosa di leggere la seconda parte del tuo racconto! voglio assolutamente sapere come ci si sente a vedere tutte quelle meraviglie... "impacchettate"!
    @Glu.fri: hai proprio ragione...sospiro!:-)
    @Mapi:sono proprio contenta che ti sia stato utile questo post! grazie a te! grazie grazie grazie!
    @Laroby: è davvero bello leggere le emozioni che provi guardando i quadri ed in generale la pittura, perchè anche io reagisco cosi! w la sindrome di Stendhal! :-) anche se io nel "lato pratico" sono proprio negata!!!

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  7. Post come sempre interessante che pone una alternativa valida in una eventuale pianificazione per un we fuori. Tra l'altro tralasciando per un attimo l'aspetto puramente informativo...pensavo...ma se andassi in giro a fare danni nei musei europei più famosi in modo che poi siano costretti a chiudere per restauro...facendo 'girare' un pò di più certe opere sarebbe visto realmente come una azione insana?! :P ahahaahahahahahaha
    @Muscaria, qui aspettiamo la seconda parte ;P

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  8. Ragazzi, facciamo una Gita dei Cialtroni al Mart di Rovereto, a goderci la mostra e cialtronare nel frattempo? :-D

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