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sabato 18 dicembre 2010

Pliiiis, pliiiis, pliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiis: COPIATECI

(st)renne di natale

E stavolta, parliamo sul serio.
Il riferimento, è chiaro, è all'esperienza delle (St)Renne, visto che oggi pubblichiamo il pdf con tutti i regali di Natale, a reti unificate, in puro stile messaggio del Presidente della Repubblica, a conclusione di 4 settimane di duro lavoro, che per noi sono state bellissime, senza tanti giri di parole. 
E' stato un modo nuovo di condividere la nostra passione, nato da una specie di emergenza, visto che quest'anno difficilmente noi due saremmo riuscite a confezionare un regalo di Natale per i lettori di MT, e   diventato un'occasione di divertimento quotidiano e di crescita: della nostra amicizia, anzitutto, che si è nutrita di confronti, di confidenze e di battute al fulmicotone (indovinate di chi??), che hanno reso unica un'esperienza altrimenti un po' abusata come quella dei regalini gastronomici sotto l'albero. E poi dei nostri blog, che hanno  fatto circolare aria nuova, da un po' tutta la Penisola, dalla Brianza alle Due  Sicilie , passando per il Regno di Napoli, scoprendo o recuperando tradizioni sconosciute o dimenticate ed arricchendosi tutti, nessuno escluso, delle abilità degli altri.
Il risultato è questo pdf che, prima ancora che una raccolta di ricette, è il racconto di questa nostra esperienza. Che ci è piaciuta così tanto da desiderare che foste in molti a condividerla. Non c'è un copyright, non accampiamo diritti di paternità, neppure scommetterei due lire sul fatto che sia un'idea venuta solo a noi e a nessun altro prima di noi. Per cui, se una mattina vi svegliate con la luna buona e avete voglia di fare qualcosa di diverso, di creativo e di divertente, coinvolgere altri amici in un'esperienza simile a questa potrebbe essere davvero una bella cosa.
Provare per credere.
Un grazie agli Assaggi, alla Meripai, ai Cardamomos e ad Eli/Fla, per il solito tutto (e qualcosa di più)
Ale&Dani

N.B. Ho visto ora che mancano le ultime pagine del pdf, indice compreso. Cosa sia successo, non lo so, perchè lo abbiamo visto, rivisto e stravisto tutti insieme mille volte. Ora ricarico e passo voce. Scusate, ciao
Ricaricato, tutto ok- con indice e ultima pagina presenti! 

lunedì 22 novembre 2010

I window cookies e le (st)renne di Natale

Di Daniela
Scroll down for English version
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Eccoci qui con la nostra "puntata" delle (st)renne natalizie: dopo Annalu, Stefania, Mapi e Flavia arriviamo anche noi con qualcosa di dolce, che è perfetto per decorare i vostri alberi di Natale in modo profumato e divertente o da utilizzare come segnaposto per una tavola speciale o come regalino per gli amici....
Sono i magici Windows cookies, che devono il loro nome al fatto che, come vedete, "i buchi" creati nella forma del biscotto vengono riempiti con del "vetro" di caramella!! Sono veramente un'idea originale e non difficili da preparare: se impegnerete un po' della vostra fantasia, otterrete degli oggetti davvero carini, che faranno un figurone sul vostro albero, me ancor più piaceranno ai golosi, qualunque sia la loro età.
L'impasto che vi propongo per i biscotti è di 2 tipi:
  • Il primo è quello per i Linzer cookies, che vi ho mostrato l'altro giorno.
  • Il secondo è un classicissimo preparato per i Gingerbread cookies targato Martha Stewart, e scusate se è poco!!!
Quindi, bando alle ciance, andiamo a cominciare... Ah piccolo inciso: siccome non ho ancora il mio alero di Natale, vi accontetate di un "rosmarino di Natale"? :-)
Collage1 di Picnik
Collage 2 di Picnik
Collage di Picnik
gli ingredienti per i Linzer cookies li trovate qui
Linzer cookies
biscotti finestra
Ingredienti per i gingerbread cookies
1 tazza (220 gr circa) burro non salato, temperatura ambiente
1 tazza di zucchero di canna
1 uovo grande
1 / 2 tazza (120 ml circa) melassa (miele di castagno o acacia)
2,5 cucchiaini di cannella in polvere
2 cucchiaini di zenzero in polvere
1 cucchiaino di all spice (miscela di chiodi di garofano, pimento, coriandolo e cannella)
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 / 4 cucchiaino di sale
4 tazze ( 420 gr circa) di farina 00, più un po' per infarinare il piano di lavoro
Per le finestre
Caramelle colorate dure (meglio giallo arancio o rosso)
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In una ciotola capiente, sbattete il burro e lo zucchero ad alta velocità fino a renderlo leggero e spumoso, per circa 5 minuti. Aggiungete l'uovo, mescolate bene. Aggiungete, continuando a mescolare la melassa (o il miele), la cannella, lo zenzero, le allspice, il bicarbonato di sodio e il sale. A bassa velocità, aggiungere la farina un cucchiaio alla volta, mescolando fino a quando è tutta incorporata.
Dividete la pasta in quattro parti; formate dei dischi ed avvolgeteli nella pellicola trasparente. Mettete in frigorifero a raffreddare, per circa 3 ore.
Preriscaldate il forno a 190° con le gratelle in alto ed in basso ad un terzo di altezza. Su una superficie leggermente infarinata, stendere un disco di pasta a 30 mm circa di spessore, insomma un po' più sottili dei Linzer. Ritagliate i biscotti, spianate gli scarti e poi tutti gli altri dischi. Trasferite su una teglia da forno foderata di carta forno, lasciando 1 cm tra un biscotto e l'altro. Con un tagliapasta più piccolo ritagliate delle forme all'interno del biscotto, come avete fatto con i Linzer cookies. Mettere in frigo 20 minuti.
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Prendete intanto alcune caramelle di quelle dure, di zucchero al sapore di frutta, e spezzatele in un mortaio o con un pestacarne o come vi viene meglio. Tirate fuori dal frigo i biscotti e mettete i pezzetti di caramela all'interno dei buchi.
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Potrete utilizzare i vari colori per ottenere effetti diversi.
Cuocere i biscotti, due fogli alla volta, uno per grata per 7 minuti; poi ruotare le teglie nel forno, e continuare la cottura fino a quando i cookie sono fermo al tatto, 3 o 4 minuti nel mio forno. Lasciate raffreddare su teglie per 5 minuti. Trasferiteli a raffreddare completamente su una gratella e decorateli a piacere.
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L'effetto sarà carino anche per quelli che come me non sono particolarmente dotati.
Buona (st)renna a tutti
Dani

Windows cookies

The Windows are the magic cookies, which owe their name to the fact that, as you see, "holes" created in the shape of the cookies are filled with the "glass" candy! They are truly an original idea and not difficult to make: if you have a bit of imagination, you'll get really nice items that will look great on your tree, or will be a sweet little present for your guests
The propose you 2 doughs for preparing the cookies :
  • The first is for Linzer cookies, which I showed you the last week.
  • The second is a very classic preparation for Gingerbread Cookies from the magic Martha Stewart's website !

  • DSCF9183

    Ingredients for Linzer cookies are here
    Linzer cookies

    Ingredients for gingerbread
    1 cup (2 sticks) unsalted butter, room temperature
    1 cup firmly packed dark-brown sugar
    1 large egg
    1/2 cup unsulfured molasses
    2 1/4 teaspoons ground cinnamon
    2 teaspoons ground ginger
    1 teaspoon ground allspice
    1 teaspoon baking soda
    1/4 teaspoon salt
    4 cups all-purpose flour, plus more for dusting
    For "windows"
    fruit flavored hard candies (better yellow, orange and red)
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    In a large bowl, beat butter and sugar on high speed until light and fluffy, about 5 minutes. Add egg; mix well. Beat in molasses, cinnamon, ginger, allspice, baking soda, and salt. On low speed, add flour a cup at a time, mixing until incorporated.
    Divide dough into quarters; shape into disks, and wrap into plastic. Refrigerate until firm, about 3 hours.
    Preheat oven to 375 degrees with racks in top and bottom third. On a lightly floured work surface, roll out a dough disk to 1/8 inch thick. Cut out cookies, rolling out any scraps and additional disks. Transfer to parchment-paper-lined baking sheets, leaving 1 inch between cookies. With a smaller cutter cut out shapes in the cookies like you did with Linzer cookies forming litte holes, the "windows". Refrigerate 20 minutes.
    Collage di Picnik4
    In the meanwhile take some of those hard candy, and keeping the colors separate, place them in plastic bags and crush with a meat mallet or simply with a pestle in a mortar. . Take out the cookies from the fridge and put the Place crushed candies inside holes of your cookies. You can use various colors to achieve different effects.
    Collage di Picnik
    Bake cookies, two sheets at a time, 7 minutes; rotate pans top to bottom and front to back, and continue baking until cookies are firm when touched, about 4-5 minutes more (the baking time depend on your oven, as usually). Let cool on baking sheets 8-10 minutes. Transfer gently to wire racks; let cool completely. Decorate cookies as desired.
    Bon appetit
    Dani

    lunedì 15 novembre 2010

    Apple Curd e Tangerine Curd SENZA BURRO e l'ultima sorpresa...

    (st)renne di natale

    Poi, basta.
    Giurin giuretto.
    Ma mi spiegate, voi, come potevamo non farci venire un'idea per Natale? Che è la festa delle sorprese e dei regali per eccellenza? Quella in cui si fa la conta di tutti gli amici, vicini, lontani, vecchi e nuovi, per non dimenticare proprio nessuno?
    Non potevamo, nonnonno.
    Non solo: già che è l'ultima (dell'anno) l'abbiamo studiata proprio bene, facendo una cosa a più voci, noi e un po' dei tanti amici che abbiamo incontrato in questi anni sul web, decidendo di postare ciascuno un regalino al giorno, dal lunedì al venerdì, per quattro settimane di fila. Il lunedì qui, il martedì da Fabio&Annalu, il mercoledì da Stefania, il Giovedì dalla Eli/Fla e il Venerdì dalla Mapi. Venti regali - golosi e non- che ci auguriamo possano darvi un'idea in più da mettere sotto l'albero.
    Come ogni iniziativa che si rispetti, anche questa ha un nome: le (St)Renne di Natale, sulla cui paternità penso che ormai non possano esserci dubbi. Siccome però ci ha pensato un giorno intero, ha versato lacrime di commozione sulla potenza del suo ingegno, ha fatto pure il banner e- bontà sua- partecipa alla raccolata con una sua specialità, siete pregati di non infierire e, magari, di dire anche che lo trovate spiritoso: si è o no, più buoni a Natale????

    APPLE CURD E TANGERINE CURD SENZA BURRO (ma anche con...)

    Collage di Picnik

    Per quei due o tre che ancora non lo sapessero, il curd è la Madre di Tutte le Porcate Sotto Vetro. Stranamente, non ha fatto parte della mia educazione alimentare, visto che mia madre non lo ha mai preparato: c'è voluto il primo soggiorno in Inghilterra lontana dalle gonne materne per farmelo scoprire e da allora non sono più stata la stessa, dal girovita in poi. In pratica, è una crema a base di uova, burro e, in origine, limone, che gli Inglesi spalmano sul pane o sugli scones, al posto della marmellata o, più spesso, usano per farcire le loro torte. Rispetto alle marmellate, però, si conserva molto meno, ufficialmente per la presenza delle uova, ufficiosamente perchè finchè non lo avete finito, non riuscite a smettere di passeggiare inquieti davanti al frigo: il che spiega la mia gioia sfrenata, lo scorso anno, quando sono riuscita a preparare una versione di Lemon Curd senza neppure un grammo di burro, completamente sostituito da due cucchiaini di maizena.
    Da allora, è stato tutto un esperimento, volto a sancire la Scoperta dell'Acqua Calda, progressivamente articolatasi su due punti
    1. la maizena o qualunque altro addensante di questo tipo fa il suo dovere, al pari del burro
    2. l'assenza di burro si sente. Meno sul limone e sui frutti acidi, molto di più sui frutti più dolci, come appunto la mela. E qui, si sconfina nell'arbitrio del gusto, su cui, si sa, non si discute. E quindi, per tagliare la testa al toro, vi metto entrambe le versioni, con e senza, per entrambi i curd- e poi, scegliete voi quello che preferite.

    APPLE CURD

    apple curd (senza burro)
    1 kg di mele
    450 g di zucchero
    1 cucchiaino raso di cannella
    2 uova grosse (o 3 medie)
    75 g di burro oppure 2 cucchiaini di maizena

    Quali mele, anzitutto: l'ideale, sarebbero le Renette, se le trovate, oppure le Golden Delicious. In un caso ho usato anche le Stark (quelle della foto) e sono andate bene lo stesso.

    Procedimento con il burro
    Sbucciate le mele, affettatele sottilmente e fatele cuocere a fuoco basso, con poca acqua (150 ml circa), fino a quando non si disfano: dopodichè, aggiungete il burro e lo zucchero direttamente nella padella, mescolate bene e passate tutto al setaccio, fino ad ottenere una purea morbida. Fuori dal fuoco, aggiungete un uovo alla volta, incorporandolo con una frusta ma senza montare-e poi rimettete sul fuoco a fiamma bassa fino a quando non addensa, per una ventina di minuti circa. Filtrate di nuovo, attraverso un colino a maglia fine e invasate a caldo.

    Procedimento senza burro
    E' identico a quello col burro, con la differenza che bisogna sostituire la maizena.


    TANGERINE CURD

    tangerine curd (senza burro)

    succo e buccia di 8 mandarini
    150 g di zucchero
    150 g di burro (o un cucchiaino di maizena)
    4 tuorli d'uovo


    Procedimento col burro
    Filtrare il succo dei mandarini e metterlo in una casseruola, insieme alle zeste. Portarlo a bollore e aggiungere il burro e lo zucchero. Mescolare bene, fino a far sciogliere completamente burro e zucchero e, fuori dal fuoco, aggiungere i tuorli ad uno ad uno, incorporandoli bene al composto. Riportare sul fuoco e, senza far prendere il bollore, fare addensare il curd (20 minuti circa). Invasare a caldo

    Procedimento senza burro
    E' identico a quello col burro, con la differenza che bisogna sostituire la maizena.

    tangerine curd (senza burro)

    Note

    - l'unico vero problema, per la preparazione del curd, è la cottura: trattandosi di un composto a base di uova, c'è il rischio che prenda il bollore e che le uova quindi si separino. Molti usano il Bimby, proprio per questo motivo. Io l'ho fatto- e non sono rimasta per niente soddisfatta, perchè è rimasto troppo liquido. Per me, il caro, vecchio Bagno Maria è la panacea di tutti i rischi da separazione delle uova: usate quello e andrete tranquilli.

    - l'altro problema- che propriamente problema non è, ma comporta comunque un po' di fatica- è che lo si deve mescolare spesso, specialmente se usate la maizena. Il cucchiaio di legno va bene, ma io preferisco la frusta, che uso come un cucchiaio, senza montare il composto, cioè. E' importante che nella fase di amalgama di tutti gli ingredienti, uova incluse, stiate attenti a mescolare con cura: poi, una volta sul fuoco, potete dare una mescolata ogni tanto, specie se cuocete a bagnomaria. L'essenziale è non perderlo di vista per essere pronti a intervenire, quando serve

    - quello che i ricettari non dicono è che bisogna filtrare anche dopo la cottura: e vi spiego il perchè. Fatta eccezione per i pasticceri provetti (che però non leggono mentutiristico), il rischio che l'uovo possa lasciare qualche filamento c'è, specie per l'albume. Ora a me non capita più, perchè "ho la mano", ma i primi tempi, soprattutto con il curd agli agrumi (quindi massa meno compatta) mi capitava, eccome. Ho risolto il problema filtrando, con risultati fantastici. Restano nel colino anche le bucce degli agrumi o eventuali impurità degli altri frutti e il risultato è un composto liscio e setoso, assolutamente fantastico. Ovviamente, lo rimettete sul fuoco, quel tanto che basta per invasare a caldo.

    - quanto si conserva? tre settimane e pure in frigo, per essere sicuri. So di chi lo conserva di più e meglio, ma io non mi fido, specie della conservazione a temperatura ambiente. Tenetelo in frigo e se passano più di tre settimane, assaggiatelo, prima di utilizzarlo.

    - quanti barattoli? pochi. Purtroppo, rende pochissimo. Due barattoli da 250 g con le mele, due ancora più piccoli con il mandarino. Se ne consuma in quantità minime, sia chiaro, perchè molto dolce e dopo un po' stucca (bugia clamorosa, nel mio caso, ma fa figo dirlo). In ogni caso, è una di quelle preparazioni da "vale la pena di": di prepararlo, di assaggiarlo, di utilizzarlo in cucina e soprattutto, di regalarlo: i vostri amici vi saranno grati in eterno...
    La prossima (st)renna vi aspetta domani, su Assaggi di Viaggio

    P.S. con questa ricetta partecipiamo al contest dell'Araba Felice

    ciao
    Ale


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