Prima che mi passi di mente: su Amazon.co.uk ci sono un sacco di libri di cucina al 60% di sconto- e oltre. Io ho già dato, ma solo per colpa della Dani, che ha avuto la pessima idea di compiere gli anni proprio in stagione di saldi. Senza contare che bisognava pure ammortizzare le spese di spedizione, in qualche modo- e l'unico che mi sia venuto in mente, in quel frangente, è stato darmi al clic forsennato su qualsiasi cifra incontrassi, dal 9.99 in giù.
Che però son sterline e non euro: l'ho realizzato troppo tardi, mi sa e quindi temo che anche per questa volta l'affare del secolo non sia stato fatto. Ma confido nella prossima....
Qui sopra, invece, torniamo a parlare di Garden Party e di quanto ci piace: così tanto che ce lo tiriamo da una casa all'altra, col risultato che quando serve a me è dalla Dani e viceversa. Lo dico con non lieve rammarico, perchè per oggi avevamo in mente di proporvi una serie di ricette che ci piacerebbe tanto fare ma che ora proprio no- e l'idea era quella di rilanciare una specie di "chi la fa?", chiedendovi di provarle per noi e poi raccontarci come è andata. Ieri le abbiamo scelte con cura, oggi ne abbiamo riparlato- e ora mi accorgo che il libro è rimasto all'altro civico. Non son tipa da certezze, ma se si trattasse di scommettere su dove si troverà, 'sto Garden Party, la volta che toccherà il post alla Dani, punto tutto su casa mia. Pure quella.
E quindi vi dovete accontentare di questo coniglio al dragoncello, ricetta di ispirazione dannatamente francese, come dimostra lo strato spesso e denso di creme fraiche che lo ricopre. Superfluo dirvi che è pure dannatamente buono e dannatamente da porca figura: si cuoce praticamente da solo, ma alla fine vi darà licenza di tirarvela da gran chef fino alla fine dei vostri giorni. L'unico problema, potrebbe essere reperire il dragoncello (prevengo gli spiritosi: il primo che dice "ah, pensavo il coniglio" lo banno da MT fino alla fine dei suoi giorni:-))): noi abbiamo il solito Mercato Orientale, ma credo che cercando bene ormai lo si possa trovare. Il marito sostiene che ne uccide più la senape che la spada e che, qualsiasi erba ci mettiate, intanto non si sente. A me è sembrato invece che fosse sufficientemente profumato, ma tant'è: il rompib gourmand di famiglia è lui- e non lo contraddico. Laddove invece ci siamo trovati d'accordo è la bontà di questa preparazione (salsina inclusa), ragion per cui la sponsorizziamo senza ritegno, tutta la vita.
CONIGLIO ALLA SENAPE E AL DRAGONCELLO
per 8 persone
1 coniglio grosso o 1 coniglio e mezzo
5 scalogni
50 gr di burro (io ho usato l'olio EVO)
un vasetto di senape da 125 gr 8dolce, mi raccomando)
1 bicchiere di vino bianco
500 gr di creme fraiche molto densa (potete sostituirla con della panna, in questo caso va bene lo stesso)
5 rametti di dragoncello
sale
Chiedete al macelaio di tagliarvi il coniglio a pezzi (almeno 8). Pelate e tritate gli scalogni; cuoceteli in una cocotte capiente con il burro, facendo attenzione a non farli colorare. Unite i pezzi di coniglio e rosolateli appena su tutti i lati, a fuoco basso. Versate la senape e il vino bianco. Aspettate 3 minuti prima di unire la creme e la metà delle foglie di dragoncello. Salate, mescolate bene, coprite e cuocete per 40 minuti, sempre a fuoco basso, mescolando ogni tanto. Assaggiate per aggiustare il condimento. Se la salsa risulta troppo liquida, togliete i pezzi di coniglio e teneteli in caldo, alzate la fiamma e fate ridurre la salsa finchè non diventa morbida, rimettete quindi i pezzi di coniglio, cospargete con il dragoncello tritato. Servite con riso basmati, patate o zucchine cotte a vapore.
Nota, questo piatto può essere preparato anche con il pollo o con il tacchino
Note mie:
Ciao
Ale
Nota, questo piatto può essere preparato anche con il pollo o con il tacchino
Note mie:
- Per quanto concerne gli ingredienti, vedere le parentesi: potete usare la panna (sempre quella da montare, ovviamente non montata) al posto della creme fraiche: avrete un gusto più "morbido", senza nessuna punta di acido. Per quanto riguarda la senape, la ricetta non specifica nulla, ma di solito, in queste preparazioni, si usa la senape dolce o quella "all'antica", con i grani interi- che è quella che ho usato io.
- Ho variato un po' il procedimento: prima, ho fatto rosolare il coniglio a fuoco vivace, senza gli scalogni. Quelli li ho aggiunti a rosolatura terminata, quando ho bagnato col vino bianco. Ho lasciato evaporare, a fiamma viva, e poi ho abbassato il fuoco.Da parte, ho mescolato la senape con la creme fraiche, aiutandomi con un po' di panna liquida per stemperare meglio il tutto e poi ho aggiunto il dragoncello. Ho versato tutto quanto sul coniglio, ho messo il coperchio e ho lasciato cuocere fino a quando la carne non è diventata tenera.
- L'ultimo consiglio è di prepararlo in anticipo, magari la mattina per la sera.
Ciao
Ale
Quoto il coniglio preparato così, cremoso e ricco di gusto e mi viene invece da sorridere per il libro perché è esattamente ciò che succede a me e a mia madre e immancabilmente la ricetta che vorrei realizzare è nel libro che ha tenuto lei ^_* a stasera allora!
RispondiEliminaBuona giornata
Meraviglioso!!!! E per un'amante del coniglio come me questo significa che questa ricetta balzerà in cima alla classifica dei piatti da fare, come si conviene a tutti i raccomandati del mondo :-).
RispondiEliminaE sai una cosa? Io qualche anno fa il dragoncello l'avevo trovato e travasato in balcone, ma siccome l'avevo usato una volta sola l'anno dopo non ho più cercato la piantina. Sabato vado al mercato e me la ricompro... e prendo anche il coniglio. :-)
Poichè mai e poi mai farei battute sul coniglio...pur in verità ascoltando sempre Isoradio :P ...mi segno questa ricetta da replicare eventualmente con il pollo...e con la variante degli scalogni aggiunti post-rosolatura :)
RispondiEliminaPS
Sarà una simpatica coincidenza che nelle nostre famiglie i romp...emh gourmand sono sempre i mariti?! :P
Adesso si che scappo sul serio! :D hahahahahaaha
Uhmmmm che delizia! Starei lì a mangiarlo con una montagna di pane per fare la scarpetta :D
RispondiEliminaIo non so mai come usare il dragoncello, questa mi sembra una gustosissima possibilità!
Sorpresa? Aspettiamo con ansia! :D
Se vado al mercato qui da me e chiedo il dragoncello come minimo di tirano dietro una cassetta di pomodori...potrei provare a far crescere la piantina, ma ho il pollice marrone scuro quindi niente draconcello, tutto il resto ce l'ho, marito rompi compreso e una bella porca figura non fa male a nessuno!!! :) buona giornata ciao
RispondiEliminabellissima questa ricetta, è giusta giusta per me che quando mi ritrovo il coniglio non so mai farlo diversamente dalla versione "alla cacciatora"...ho come un vuoto di creatività!
RispondiEliminagrazie a presto
Valeria
Un ottimo modo per cucinare il coniglio!!! Anche secondo me la senape uccide un pò gli altri sapori ma se il rom...gourmand dice che va bene non bisogna assolutamente contraddirlo, giusto??? Un bacio e buona giornata...
RispondiEliminaadesso la tentazione di andare a curiosare su Amazon è forte..e chi mi ferma, anche se io so perfettamente che trattasi di sterline. Sarà felice il maritino mio....Quanto al coniglio ahimè passo....non lo mangio. Non sono vegetariana, ma il coniglio e l'agnello mi piace pensarli "vivi"...bo. Ciò non toglie che la tua ricetta vada apprezzata ugualmente ci mancherebbe.
RispondiEliminaCiao e alla prossima.Ale
(non so che sia il Garden Party, ma rimedio subito)
Il coniglio va benissimo! Con questa ricetta poi... Lo sai che nella tradizione contadina marchigiana era d'obbligo in occasione della presentazione ufficiale del fidanzato/fidanzato? Ma consuetudini a parte, il libro è fantastico... ho già testato diverse ricette, quindi sono a vostra completa disposizione.
RispondiEliminami sta brontolando lo stomaco, mannaggia vostra!!! gnammi! :-D
RispondiEliminaci "accontentiamo"con vero piacere :)
RispondiEliminaSonia, sorrido anch'io..è una maledizione, mi sa!
RispondiEliminaMapi, lo vendono in vaso, il dragoncello? noi al momento abbiamo trovato tutti gli accopppiamenti possibili di salvia, ma il dragoncello no. Ne uso uno secco- ma vuoi mettere, farlo seccare con le mie manine sante?
Gambetto: no. non è un coincidenza. meno che mai simpatica. E' che madame Gambettà e la sottoscritta sono nate con una chiara, precisa e ineluttabile vocazione al martirio. Al confronto, il pius Enea era un abbonato alle vincite del gratta e vinci (e pure senza rastremmo :-))) E - quel che è peggio- che a voi non vi perdiamo, nè in autostrada nè altrove...:-))))
Tery: stasera, stasera... e sempre di conigli si tratta!
Greta, rido! ma non pensare che qui sia tanto diverso: l'altro giorno, la mia fruttivendola mi ha detto "pensi che schifo, c'è gente che fa il risotto con i funghi e i mirtilli!" come facevo a dirle che sono fra questi??? Mettici della maggiorana fresca, viene perfetto
Valeria, questo è ancora più facile. E più da porca figura, of course...:-)
Patrizia, vedo che hai capito tutto :-)))) però, se si mette un'erbetta fresca, a fine cottura, magari qualche profumo si salva...
Alessandra, prova col pollo, se ti va. Garden Party è lo Strabooks di questo mese, ogni mercoledì di aprile ricette tratte da qui.
L'acqua 'dorosa: amo le Marche oltre ogni senso del pudore. Trovo che siano la regione più bella d'Italia, per il paesaggio, le bellezze, artistiche, i marchigiani e la loro cucina. non sai cosa daremmo per assaggiare un coniglio da fidanzamento :-)
Per le ricette di Garden Party, mandaci una mail a questo indirizzo menuturistico@gmail.com, con i link alle pagine del tuo blog: li pubblichiamo subito
E grazie !
Dada- e managgia nostra sì !!!
Mirtilla: grazie- grazie, sono commossa :-)))))
ciao
ale
Ciao,
RispondiEliminavolevo invitarti a partecipare al mio contest.
trovi tutto qui.
http://icinquesensidelgusto.blogspot.com/2011/04/tu-vuo-fa-lamericano-ovvero-il-primo.html
un bacione
Sara
Al mercato del sabato mattina della ridente città dormitorio in cui abito il dragoncello lo vendono in vaso, come il basilico, il prezzemolo, la salvia, la maggiorana, etc.
RispondiEliminaO per lo meno lo vendevano fino a 2 o 3 anni fa; sabato vado a verificare se è ancora così, e se non lo è mi metto a piangere... e poi ci metto la maggiorana. :-)))
Il coniglio di fidanzamento incuriosisce anche me! Chissà che non debba prepararne uno, se mai arriverò a conoscere Paul A. ... ;-)
Io quando ho letto ho pensato / ha trovato il coniglio / ciao baci
RispondiElimina