La Torta di Forrest Gump... e altroche Raravis!!!!

Emma Woodhouse, mi dovevo chiamare!

Questo pensavo ieri sera, mentre mi godevo ogni fotogramma del film (per inciso:la Paltrow è strepitosa)-e questo penso tuttora, all'alba di un venerdì che, metereologicamente parlando, non promette nulla di buono. E mi chiedo per quale ragione non mi sia venuto in mente, un nick name così, visto che se mai c'è un personaggio nel quale mi sarei potuta riconoscere è proprio in questa sublime eroina della Austen e nel suo incontrollabile vizietto di organizzare i matrimoni.

Perchè questo, vedete, ce l'ho anch'io.

Non chiedetemene le ragioni, perchè onestamente non le conosco nemmeno io: però, credetemi, è così. Datemi uno sconosciuto, fatemici parlare per qualche minuto e già al trentesimo secondo scatta l'operazione "fidanziamolo",  con il neurone che scartabella negli archivi mentali delle amiche single, sicuro che sia solo una banale questione di tempo: l'anima gemella, prima o poi, salterà fuori. 

A conferma di come non siano solo chiacchiere da venerdì mattina, aggiungo che tengo pure regolare palmares di coppie durature, felici e pure moltiplicatesi. Tanto che, fino a dieci anni fa, se arrivava inaspettata la telefonata di un' amica sparito da tempo dalla circolazione, la ragione per cui mi si chiamava era una sola: trovarle il fidanzato-e pure quello giusto. 

A questo punto, ci starebbe bene una virata virtuosa, del tipo "oggi ho smesso"-ma non  è così. Continuo imperterrita ad accoppiare tizio con caio e se mai doveste vedermi assorta, a metà di una conversazione, non preoccupatevi: non avete toccato nessun argomento delicato, nè mi avete turbato in alcun modo: sto solo cercandovi moglie.

Il problema, semmai, sono i risultati: tanto prima centravo quasi sempre il bersaglio, quanto ora è una inesorabile successione di flop. Del tutto inspiegabili, sia chiaro,perchè le mie amiche zitelle sono una più deliziosa dell'altra e, oltre a ciò, hanno pienamente accettato le mie nuove strategie,  che non mirano più alla ricerca del Principe Azzurro, ma a quella del Principe Grigino. 

"Grigio" no, che è troppo triste. Ma "grigino", invece, va bene:" perchè, scusa, eh?, ma diciamocelo chiaro: tu ne hai ancora voglia di chiudere le discoteche, di abbonamenti a Vogue, di ansie da girovita e di notti brave?"esordisco al primo giro di bolle. "la risposta è no e mica solo perchè ci straccerebbe la concorrenza: è che saremmo patetiche e ora siamo stanche. Quindi, ci vuole un uomo tranquillo. Uno che torni ad orari regolari, che ti aiuti a preparare la cena, che ti porti a un concerto, a teatro, a passare un fine settimana nelle Langhe...e come sarebbe a dire "così, è noioso?"... tanto, quelli, prima o poi lo diventan tutti: prima infantili- e poi noiosi". 

Per me, il ragionamento fila. E anche per le mie amiche che, se al primo giro di aperitivi sono un po' dubbiose, al terzo si sono del tutto convinte ed anzi anelano a seppellire leloro lauree e i loro tacchi 12 sotto montagne di camicie da stirare. Il problema è che non si convince la controparte: io ci provo, a dire che sono in cerca di uomini assolutamente noiosi per donne assolutamente tranquille: ma stavolta,  scappano tutti...chissà perchè...

FORREST GUMP TARTE

Tanto per restare in temadi film...

L'idea non  è mia (azzardo Trish Deseine, ma se sbaglio mi corriggggerete), ma la realizzazione sì, anche perchè è una delle solite "non ricette", di quelle che partono dalla categoria "svuota dispensa" e si ritrovano dritte dritte in quella del "porno food". Come base, potete usare qualsiasi torta al cioccolato vi venga in mente, come questa o questa o questa ancora, di tutte la più goduriosa. Oppure, potete fare come ho fatto io, che mi sono limitata a riempire un guscio di frolla con una ganache al cioccolato. Intanto, verrete meno in ogni caso

Per la frolla

il mio solito 3-2-1

3 hg di farina

2 hg di burro freddo, a tocchetti

1hg di zucchero semolato

un tuorlo.

Lavoro velocemente gli ingredienti (di solito, parto da farina e burro, poi aggiungo lo zucchero e poi l'uovo); li stendo nello stampo, precedentemente imburrato e infarinato, metto in freezer (deve fare la cottura in bianco: se la tengo un  po' in freezer, evita di gonfiarsi durante la cottura). 

Bucherello bene con una forchetta e lascio cuocere a 180 gradi per 20 minuti.

per la ganache al cioccolato

400 g di cioccolato fondente al 70%

400 ml di panna

spezzettare il cioccolato in una ciotola resistente al calore e versarvi sopra la panna quasi bollente,mescolando con una frusta fino allo scioglimento del cioccolato.

Versare la ganche nel guscio di frolla freddo, lasciar raffreddare pima a temperatura ambiente e poi in frigo. 

Decorare con cioccolatini interi 

ciao 

ale