OverBlog

Visualizzazione post con etichetta kaki age. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta kaki age. Mostra tutti i post

mercoledì 29 giugno 2011

mtc giugno- gli ultimi kaki age!!!!


Se non fosse che si è svolto tutto alla luce del sole ( e in certi casi, anche della luna, visto che c'è chi, per socngiurere la calura estiva, ha pure fritto di notte), qualcuno potrebbe alzare più di un sopracciglio, di fronte all'ondata di kaki age che si è abbattuta sul nostro blog in queste ultime ore. Chiudiamo a 67 ricette e 65 partecipanti, due terzi dei quali hanno dato il loro contributo in zona Cesarini. Non hanno fatto eccezione neppure gli "anche no", ed è per questo che, contrariamente alle abitudini del fine settimana, dobbiamo pubblicare entrambe le ricette che ci sono arrivate ieri (entro il tempo regolamentare) nella serata di un caldo mercoledì. Sono i kaki age di Teresa, una nuova amica che, pur frequentando da poco la comunità dei food blogger, si è subito lanciata nell'emmetichallenge (imparate, gente, imparate) e la nostra Flaminia, che invece è orma ina habituèe della nostra sfida e che, pur fra mille impegni, è riuscita a lasciarci il suo contributo anche questa volta. Le trovate rispettivamente qui e qui e sono la degna conclusione a questa tornata, alla quale non dedichiamo altre parole, in attesa della grande giornata di premi di venerdì prossimo, il I luglio. 
buona serata
ale e dani

martedì 28 giugno 2011

mtc giugno- il kaki age al salmone di flaminia

IL KAKI AGE DI SALMONE DI FLAMINIA




Questa volta arrivo proprio per il rotto della cuffia …..!!!
Sarà perché a Roma questi giorni sono 35 ° C (che non invogliano proprio a mettersi davanti ad una pentola di olio bollente), saranno gli esami scolastici della prole, sarà la luna di traverso, ma mi sento di aver veramente dato poco spazio alla ricetta di questo mese.
E sì che il post di Aquaviva mi aveva davvero entusiasmato…! così ricco di notizie, costumi, cultura,mi metteva quasi in imbarazzo, per me che sono sempre un po’ istintiva e all’impronta del momento, avere dettami così precisi persino su come si piega il tovagliolo, ti credo che quelle povere geishe dovevano studiare per anni … )))


Comunque “meglio tardi che mai” eccovi qui la mia ricetta

Kaki age di salmone

Filetto di salmone (io surgelato Ikea ma va bene qualsiasi tipo)
Semi di finocchio q.b.
Pepe rosa q.b.
Lamponi ½ cestino
Fragole ½ cestino
Soia q.b.
Zucchero 2 cucchiai

Per la pastella come da copione


Tagliare il salmone a cubetti e metterlo a marinare con il pepe rosa, i semi di finocchio e un po’ di soia in frigorifero coperto da pellicola trasparente per un paio di ore.
Intanto preparare la salsina facendo bollire brevemente i lamponi con le fragole, lo zucchero e la salsa di soia. Lasciare intiepidire.
Preparare la pastella con il tuorlo e l’acqua gelata, a cui aggiungere la farina sbattendo il tutto velocemente.
Friggere a cucchiaiate e buon appetito accompagnando con fragole e lamponi freschi e un bel bicchierino di thè verde magari ghiacciato !!!
A presto
flaminia

mtc giugno: il kaki age con salsa allo zafferano aquilano di Teresa




Premetto: ho scoperto il magico mondo dei foodbloggers solo da poco tempo ed il vostro menuturistico è uno dei miei punti di riferimento!
E' già da qualche mese che mi riprometto di partecipare alle sfide dell'MTC, impegno che non riesco a mantenere per il sopraggiungere di mille imprevisti, il che, unito ad una discreta percentuale di pigrizia, fa si che io resti spettatrice o semplice esecutrice dei magnifici manicaretti che vengono proposti.
Ma questa volta no, seppure in zona Cesarini, non potevo assolutamente mancare per 2 motivi:
1) adoro la cucina orientale, la passione per i fornelli è iniziata innanzitutto grazie alla scoperta delle magnifiche culture, gastronomiche e non, dei Paesi orientali;
2) mi sento particolarmente vicina ad un popolo che ha vissuto una grande tragedia che io, cittadina di L'Aquila, non posso che capire e condividere...
Ed al popolo giapponese, così forte, tenace, orgoglioso, ho voluto dedicare il mio
tris di kaki age con salsa allo zafferano aquilano.Ecco la ricetta:
ho preparato 2 dosi di pastella con la ricetta base di Acquaviva (250 gr farina 00, 2 tuorli, 400 ml circa di acqua freddissima e gasata) ed un'altra dose con la farina di riso (125 gr farina d riso, 1 tuorlo, 200 ml acqua come sopra).
dopodichè ho preparato gli ingredienti dei singoli kaki age:
alle capesante:
- una decina di capesante - 2 patate piccole,- 1 zucchina piccola: il tutto tagliato a rondelle sottili. In più: semi di papavero;
alle cozze:
- una decina di cozze, - 1/2 melanzana, - 2 patate piccole: il tutto tagliato a dadini. In più: miscela shicimi togarashi;
ai gamberi:
- 10 gamberi - 1/3 di peperone rosso - 2 patate piccole: il tutto tagliato a julienne. In più: semi di finocchio
Dopo aver preparato e fatto riposare le pastelle le ho unite ai tris di ingredienti, ben miscelati tra loro con l’aiuto delle mani, riservando al fritto con le melanzane la pastella di riso: ho pensato che la farina di riso compensasse la caratteristica delle stesse di assorbire molto olio.

Ho fritto il tutto a cucchiaiate in due wok diversi (per le due diverse farine) con olio di arachide.

Nel frattempo ho preparato la salsa allo zafferano:
Per la salsa: 250 ml di panna fresca, 1 pezzetto di cipollotto fresco tritato, 1 cartina di zafferano in polvere, sale q b.
Ho riscaldato la panna con il cipollotto facendola sobbollire per un minuto, ho aggiunto lo zafferano in polvere ed il sale. Se si volesse utilizzare lo zafferano in stimmi, ricordare di metterlo in liquido caldo (acqua, brodo, latte ecc..) almeno un’ora prima di utilizzarlo e coperto affinchè non disperda il profumo.

Inoltre: ho preparato anche della salsa di soia con scagliette di zenzero fresco.
Sembrerà strano ma la combinazione dei due accompagnamenti, quando si amalgamano nel piatto individuale, è anch’essa gradevolissima!

Ecco quindi il mio tris di kaki age:

P.S. non facevo una foto con la macchinetta da circa due anni: spero che per questa volta ciò serva a giustificare ambientazione e tecnica scolastiche….
A presto! Teresa Gilda

domenica 26 giugno 2011

mtc giugno- il kaki age "gran frittura" di Giorgio e Valeria


Uno dei mille motivi per cui sarò sempre grata ai potenti mezzi della tecnologia informatica sono gli amici che ho incontrato grazie ad Internet: tutte persone che in altro modo difficilmente avrei potuto incontrare, per ovvie ragioni logistiche, e senza le quali la mia vita di oggi sarebbe più vuota e più noiosa. Valeria e Giorgio sono fra questi e penso che ormai non ci sia più bisogno di parole per raccontarvi quanto siano unici e speciali, viste le numerose partecipazioni all'mtc che ci hanno permesso di sbirciare nella loro cucina e nella loro vita. Stavolta, però, si sono superati, dando prova di una generosità e di un affetto davvero rari: nelle scorse settimane Valeria è incorsa in una disavventura che ci ha lasciato tutti col fiato sospeso e che avrebbe distratto chiunque da un appuntamento mensile di così poco conto come la nostra sfida. Chiunque, ma non lei- che ha trovato tempo e voglia di giocare anche questa volta, affrontando l'ardua impresa di convincere Giorgio a cimentarsi con la frittura da lui più detestata, visto che la pastella- udite udite- sporca l'olio. 
E così, eccoli di nuovo qui, con un kaki-age trionfale, che ha visto finire in pastella gamberi di Lampedusa, alici, sarde, peperoni e melanzane, accompagnato da una salsina mediterranea e dal sale nero delle Hawai, in una sorta di goloso giro del mondo gastronomico di fronte al quale restare impassibili, proprio non si può.
Da parte nostra, un grazie commosso, di quelli che iniziano e non finiscono, grande come l'augurio che tutto possa tornare come prima e meglio di prima.

IL KAKI -AGE GRAN FRITTURA DI GIORGIO E VALERIA


Ebbene sì, devo ammettere che questa sfida di giugno pensavo proprio di doverla saltare, visto com'ero bell'e sistemata ad inizio mese! Ma poi la "cosa" si è evoluta positivamente e stasera ci siamo approcciati a questa nuova sfida!
Devo anche dire che ho dovuto lavorare lo 'scef' ai fianchi per convincerlo a fare "'sta cosa con la pastella" perché dovete sapere che Furio è il re della frittura ma...odia la pastella perché "gli sporca l'olio"..........
Dunque, la pastella l'ho fatta come da regolamento: ho usato la farina Gran Fritto del Molino Quaglia (oramai non usiamo altro per friggere: è fantastica!), il tuiorlo e l'acqua ghiacciata. L'ho fatta
a mezzogiorno e l'ho messa in frigo.
All'ora di cena ho preparato una salsina con uovo sodo, aglio orsino, yogurt greco e olio.
Eppoi vai con la gran frittura: peperone rosso a falde, melanzana a pezzetti, gamberi di Lampedusa, alici e sarde.
Il tutto fritto rigorosamente in olio extra vergine di oliva e poi messo in calda dentro a tiepidino.
Sale nero delle Hawaii e vai..........
Come al solito abbiamo esagerato con le quantità: sarà contenta mia mamma che domani ha una razione gigante di fritto misto...però non le dico che è una ricetta giapponese...non si sa mai...
Alla prossima,
Valeria e Giorgio.

Kaki-age al baccalà di Cristina, Giulia e Andrea



Gustare su una tavola apparecchiata con cura, perchè questo piatto ne trae beneficio e noi anche. 
queste sono le parole con cui Cristina conclude il suo post- e che abbiamo scelto come introduzione al suo kaki age, proprio perchè vanno dritte al cuore della ricetta della sfida di questo mese. Mai fermarsi alla lettera, ci vogliono dire la nostra amica e i suoi ragazzi, che dopo aver preso alla leggera la semplicità del piatto, si sono accorti via via che ne studiavano i passaggi di quanto coinvolgimento esso comportasse- dalla preparazione del piano di lavoro, all'attenzione ai dettagli, fino alla cura della tavola. Tutti gesti che, di norma, noi facciamo di fretta o che, in nome della fretta, vengono trascurati, se non addirittura dimenticati, con l'unico risultato di ritrovarci a fine giornata con la sensazione che il tempo "buono", quello per noi e per le persone e le occupazioni a noi care, sia stato fagocitato dal  senso del dovere o dalla routine. Riprenderci il nostro tempo per cucinare, dando al gesto stesso della preparazione del piatto la dignità che gli compete, è un primo, grande passo verso la riconquista degli spazi più nostri: appena lo ha capito, Cristina ha voluto coinvolgere i suoi figli e insieme hanno scoperto quanto sia facile e salutare chiudere le porte allo stress e alla frenesia di certi ritmi, recuperando nella condivisione di gesti abituali la consapevolezza di un presente che va salvagaurdato e goduto, meglio che si può.



 KAKI AGE AL BACCALA' DI CRISTINA, GIULIA E ANDREA

 

Mamma mia, che sfida!!!!!
Dunque, prima ho letto il post di Acquaviva e sono rimasta incantata dalla sua poesia, poi l'ho stampato e l'ho riletto con più calma per poter seguire la tecnica corretta, stupita come sempre dalla filosofia giapponese applicata ad ogni fase della vita, anche a delle "semplici" frittelle.... ecco, l'ho detto!!!!! La ricetta in sè è davvero semplice, ingredienti sminuzzati, pastella, "salsina" di accompagnamento.... quindi l'ho presa alla leggera, una sera in cui avevo un'oretta libera, con tutto ammassato disordinatamente sul tavolo, mentre ridevo e scherzavo con i miei figli, ecc. e alla fine l'ho capito: non è semplice e non sono nemmeno frittelle! Fidatevi di questo e io mi astengo dal raccontarvi i dettagli......
Mi spiego, la vera sfida, almeno per me, è stato rimettermi a fare tutto dall'inizio, in un'altra serata, senza limiti di tempo e completamente assorbita dalla ricetta e dal post di Acquaviva. Con gli stessi ingredienti e i figli intorno, anche loro gli stessi :-)) ma questa volta in veste di collaboratori.Non pretendo di arrivare a dire che ho capito, ma almeno ci ho provato seriamente ed è stata un'esperienza rilassante e rilassata.
La cucina questa volta era linda e ordinata, con a portata di mano solo ciò che serviva. Gli ingredienti disposti su piatti e ciotole, in modo logico e noi tre, in silenzio quasi religioso, Andrea con lo scalogno e Giulia alla mandolina con le zucchine e le patate.
Tutta un'altra cosa!
Grazie Acquaviva, hai saputo dare un uno stop alla frenesia tutta milanese con cui ci buttiamo in ogni cosa e ci hai regalato una serata di armonia e tranquillità.
Da ripetere!

Kaki-age al baccalà di Cristina, Giulia e Andrea
400 gr di baccalà già ammollato2 zucchine2 patate piccole o 1 grandeolio di arachidisale e pepe

Pe la pastella rimando esattamente al post di Acquaviva
Per l'accompagnamento:1 scalognoun bicchiere di lattefoglie di menta

Sminuzzare il baccalà al coltello in pezzetti irregolari e unirlo alle zucchine e patate tagliate a jullienne, togliendo l'eventuale acqua in eccesso.Salare e pepare e mescolarlo alla pastella preparata e messa in frigo per non farla scaldare troppo.
Friggere un cucchiaio di composto per volta per non abbassare la temperatura dell'olio e girare per dare cottura e colorito uniforme. Io uso un pentolino piccolo rivestito in ceramica con cui mi trovo veramente bene.
A parte, prima, tritare uno scalogno e farlo appassire a fuoco bassisiimo senza che soffrigga, aggiungere il latte e portare quasi ad ebillizione, spegnere il fuoco e mettere 3-4 foglie di menta rotte con le mani.Lasciare raffreddare a temperatura ambiente, non freddo.
Gustare su una tavola apparecchiata con cura, perchè questo piatto ne trae beneficio e noi anche.

domenica 5 giugno 2011

MTChallenge di Giugno: la Ricetta della Sfida è...

il Kaki-age

kakiage


Ovvero, il  tenpura delle casalinghe.
Giapponesi, of course....
Ce la aspettavamo, da Acquaviva, una ricetta al di fuori della nostra tradizione, e, in tutta sincerità, la auspicavamo anche:  la cucina del Terzo Millennio è sempre più espressione del mondo senza confini in cui viviamo e poterla affrontare anche all'Emmetichallenge è un'occasione che non avremmo voluto farci sfuggire. Ancor di più se la proposta parte dalla carovana più affascinante del web, che ci accompagna ogni giorno in giro per il mondo, regalandoci storie ed emozioni sempre nuove e sempre intense: lo fa anche questa volta, con un post che è una miniera di informazioni e dettagli e a cui rimandiamo, per scoprire tutti i segreti della ricetta della sfida di giugno. 

Qui, invece, le regole, partendo da una premessa importante. 
Come vi spiega bene Acquaviva nel suo post, la cucina giapponese è intessuta di sacralità: esistono dei rituali precisi, che vanno sempre seguiti, anche quando si tratta di ricette relativamente semplici come questa. Per ovvi motivi legati alla accessibilità di questo piatto, a noi tocca l'ingrato compito di infrangere alcuni di questi riti e ce ne dispiace. Nello stesso tempo, un po' per la reperibilità degli ingredienti tradizionali, un po' per lo spirito dell'MTC che non pone limiti alla fantasia dei partecipanti, dobbiamo gioco forza usare il metro della flessibilità. Nel contempo, però, proprio per non gettare completamente alle ortiche una componente che ci affascina e ci impone rispetto, abbiamo deciso di focalizzare proprio su alcune norme da rispettare sempre le regole da seguire in questa tornata. Ecco quali sono: 

1. ingredienti

a. per quanto riguarda gli ingredienti, non c'è nessun obbligo dal punto di vista della scelta delle materie prime: potete usare quello che più vi piace,.Se non vi venissero idee, Acquaviva fa un lungo elenco di tutte le possibilità, anche le più svariate: curiosate da lei e vedrete che non restere delusi.
Di conseguenza, potete sbizzarrirvi su tutti i fronti: salato, agrodolce e anche dolce, sebbene la tradizione giapponese non conosca nulla di analogo. Ma Acquaviva ci ha concesso questa "distrazione"  e quindi i nostalgici del dessert sono accontentati. 
Ovviamente, come per tutte le sfide, vale ed anzi è bene accetta la riproposizione del piatto nella versione tradizionale, anzi: se riuscite a trovare gli ingredienti (nelle grandi città, sono tutti facilmente reperibili) , è davvero un'occasione da non perdere.
b. quello che però la tradizione giapponese impone e a cui non intendiamo derogare sono le seguenti tradizioni:

a. non miscelare mai più di tre ingredienti nella stessa frittella: fanno eccezione i cipollotti, i semi di varia natura e i porri, che vengono considerati aromi. Ma il resto, soggiace alla regola

b. se usate il pesce, mai due pesci nella stessa frittella, a meno che non optiate per l'abbinata "gamberi- capesante", che è l'unica eccezione ammessa.

Quindi, per fare un esempio, se decidete di fare un kaki-age  di verdure o di frutta mista, l'unico escamotage è suddividere la pastella in più ciotole e fare diversi tipi di frittelle, ciascuno con al massimo tre ingredienti, non di più. Nel caso del pesce, potete usare tipi di pesce differenti, ma ad ogni tenpura deve corrisponderne uno e uno solo. E' ammesso il  kaki-age  di seppie E il  kaki age di gamberi, no quello di gamberi e seppie tutti insieme

tecniche

è obbligatoria la frittura in pastella
1. Quale pastella? Il Koromo, vale a dire la pastella tradizionale, preparata con farina, acqua ghiacciatissima e tuorlo d'uovo- tutti ingredienti assolutamente a portata di mano- secondo il procedimento che vi spiega Acquaviva. Esistono anche alcune varianti, tutte riportate nel post, per cui se vi ispirano potete anche seguire quelle. 
Lo stesso vale per il procedimento: va seguito in modo tassativo. Anche qui, Acquaviva riporta le due varianti (legate al riposo), per cui siete liberi di scegliere: ma l'alternativa è solo fra quelle ammesse e una terza via, in questo caso, non esiste.

2. per quanto concerne la frittura, seguire le indicazioni di Acquaviva. Sono ammesse sostituzioni del grasso (qui, parliamo pro domo nostra, visto che entrambe siamo allergiche alle arachidi e quindi dovremmo gioco forza cambiare il tipo di olio), previa consultazione con noi. 
Chi non può permettersi il fritto, può tentare una preparazione al forno- ma fuori concorso 

3. altro punto fondamentale: gli ingredienti vanno tagliati in pezzi. Il Kaki-age, infatti, nasce come tentativo di nobilitare parti che poco nobili non sono e che quindi non vanno mangiate intere: in quel caso, si fa il tenpura. Quindi, dovete tagliare gli ingredienti che scegliete, a meno che non si tratti di cose proprio piccole. 

accessori

L'accompagnamento è d'obbligo, ma non deve essere per forza un intingolo, anzi: nella ricetta tradizionale è prevista una salsa- il tentsuyu- preparata con il dashi, il mirin, la salsa di soia - che può essere sostituita con la Worcester, tanto per avere un'idea del tipo di contrasto che si creerebbe. Inoltre, è d'uso accompagnare il tenpura con del sale marino, variamente aromatizzato. Acquaviva vi insegna a preparare il sale al tè matcha, ma anche qui avete carta bianca: intingoli, salse, dip, sali e zuccheri, tutto quello che la vostra fantasia e il vostro gusto vi sollecitano è il benvenuto. 

Quello che va tenuto presente, però è che in questo piatto l'accompagnamento è fondamentale: la pastella è neutra e di conseguenza deve trovare nella salsa il suo adeguato bilanciamento


banner mtc giugno

Ricapitolando
1. è ammesso qualsiasi ingrediente- con le restrizioni di cui sopra
2. è obbligatoria la frittura in pastella
3. è obbligatorio un accompagnamento
4. le ricette devono essere pubblicate sui vostri blog dalle 00.01 di lunedì 13 giugno alla mezzanotte di martedì 28 giugno. Le ricette pubblicate al di fuori di questi termini parteciperanno fuori concorso. E' necessario lasciare il link alla pagina corrispondente del blog nei commenti a questo post
5. chi non ha un blog, deve inviare la propria ricetta entro il 28 giugno a mtchallenge@gmail.com: penseremo noi a pubblicarla, di solito nei fine settimana
6. il banner è stranamente già pronto :-)
7. se desiderate partecipare per la prima volta, basta preparare la ricetta e pubblicarla, seguendo il regolamento. Sarete automaticamente in gara. 
8. Il terzo Giudice è ovviamente Acquaviva, che ringraziamo già da ora, per la meraviglia di ricetta e di post che ci ha regalato- e a cui auguriamo buona fortuna, viste le esperienze precedenti!
E ora, tutti sotto!
Ale, Dani e Giorgia

p.s. mi mancano alcuni indirizzi e mail dei partecipanti alla sfida: se fino ad oggi non avete mai ricevuto comunicazioni (di solito, mando una mail all'inizio di ogni sfida) potete lasciarmi il vostro indirizzo a mtchallenge@gmail.com. Grazie

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...