Parte numero due delle meraviglie create come un tappeto per le strade di Monterosso (5Terre) per la festa del Corpus Domini di cui vi ho parlato lunedì...
La realizzazione e anche solo la progettazione dei disegni, delle loro proporzioni, dell'uso dei colori e dei materiali diversi impegna moltissimo tempo... è un progetto che, come dire, parte da lontano e rende appieno il senso di gioia e di speranza che anima questa festa così come i suoi realizzatori e partecipanti
La colomba, simbolo universale di pace, troneggia avvolta in un rosso fiammeggiante, al centro della via più devastata dall'alluvione di ottobre, e anche una delle laudi più belle di sempre, il Cantico delle creature, trova il suo spazio
Bellissima la reinterpretazione della splendida chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa principale di Monterosso, esempio di architettura ligure policroma, la cui facciata elegante e semplice, risale al 1307
ma splendide anche tutte le altre variazioni sul tema, che hanno reso ancor più luminoso un luogo già di per sé pieno di bellezza e di storia.
Complimenti davvero grandissimi a tutti coloro che hanno creato queste meraviglie (e grazie alla mia mamma che si è prestata a far da fotografa ufficiale :-)))))
Vi lascio con una rivisitazione arricchita, freschissima, colorata e facile da preparare (anche con un bel po' di anticipo) della classica caprese : merita davvero un assaggio, sia come antipasto che come leggero piatto unico.
La realizzazione e anche solo la progettazione dei disegni, delle loro proporzioni, dell'uso dei colori e dei materiali diversi impegna moltissimo tempo... è un progetto che, come dire, parte da lontano e rende appieno il senso di gioia e di speranza che anima questa festa così come i suoi realizzatori e partecipanti
La colomba, simbolo universale di pace, troneggia avvolta in un rosso fiammeggiante, al centro della via più devastata dall'alluvione di ottobre, e anche una delle laudi più belle di sempre, il Cantico delle creature, trova il suo spazio
Bellissima la reinterpretazione della splendida chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa principale di Monterosso, esempio di architettura ligure policroma, la cui facciata elegante e semplice, risale al 1307
ma splendide anche tutte le altre variazioni sul tema, che hanno reso ancor più luminoso un luogo già di per sé pieno di bellezza e di storia.
Complimenti davvero grandissimi a tutti coloro che hanno creato queste meraviglie (e grazie alla mia mamma che si è prestata a far da fotografa ufficiale :-)))))
Vi lascio con una rivisitazione arricchita, freschissima, colorata e facile da preparare (anche con un bel po' di anticipo) della classica caprese : merita davvero un assaggio, sia come antipasto che come leggero piatto unico.
Terrina di pomodori e salsa al pesto
da Antipasti, Rusconi Libri, 2007
Ingredienti per 4
per la terrina:
800 gr di pomodori (ho usato i ciliegini..)
200 gr di mozzarella
60 gr di ulive nere taggiasche
15 gr di gelatina
2 cucchiai di prezzemolo
basilico
origano
100 ml di brodo vegetale
pesto al basilico
Ricetta codificata qui (ed è quella che ho usato io)
(Ricetta del libro
30 gr basilico
3 cucchiai olio evo
2 cucchiai succo di limone
sale pepe)
Ammollate la gelatina in acqua fredda. Scottate i pomodori in acqua bollente per 30 sec, spellateli, privateli dei semi, tagliateli a dadini e riponeteli in uno scolapasta a scolare dall'acqua di vegetazione (spellare tutti i miei ciliegini ha richiesto una certa pazienza :-)).
Tagliate la mozzarella a listarelle sottili e fatela asciugare adagiandola su carta assorbente da cucina.
Scaldate il brodo, scioglietevi la gelatina scolata e strizzata e lasciatela raffreddare, facendo attenzione che non solidifichi. Unitevi le erbe tritate, i pomodori a dadini, le olive taggiasche e aggiustate di sale e pepe.
Versate il preparato in uno stampo per terrine rivestito di carta pellicola, intercalando con listarelle di mozzarella e mettete il composto in frigorifero a rassodare per almeno due ore.
Nel frattempo preparate il pesto di basilico pestando (o frullando) insieme tutti gli ingredienti.
Consiglierei la ricetta originale del pesto di basilico, ma nulla vi vieta di provare la salsa proposta dalla ricetta originale.
Consiglierei la ricetta originale del pesto di basilico, ma nulla vi vieta di provare la salsa proposta dalla ricetta originale.
Servite la terrina di pomodoro tagliata a fette, accompagnatela con insalatina fresca di stagione e il pesto di basilico.
Buon appetito
Dani
che piatto colorato e elegante! mi piace un sacco!
RispondiEliminae i colori dell'infiorata di monterosso sono meravigliosi, una ventata di speranza.
ma sono tutti fiori?
No,sono anche pietre colorate,sabbia,fondi di caffè e chi più ne ha più ne metta:e loro sono degli artisti!
EliminaBaci e buona giornata :-)
Ma che bontà, che freschezza, un piatto che sa proprio d'estate!
RispondiElimina:-))
EliminaSai che non ho mai mangiato una terrina di questo tipo...
RispondiEliminaLe ragioni, diverse e non sto qui a tediarti però se c'è la tua mano non faccio alcuna difficoltà, tutt'altro rimango anche incuriosito e non poco :)
Dell'infiorata già ti accennavo la volta scorsa e quindi anche qui...mi godo le foto e ti risparmio le mie banalità
PS
Sarò mica troppo buono oggi?! :P ahahahahah
Trooooppo buono!!:-D In effetti questa cosa della terrina permette di preparare il tutto per tempo mantenendolo fresco:ci ottimizza i tempi!!
EliminaBuonissima giornata :-))
in relazione al pesto vorrei sapere (da voi che senza dubbio l'avete provato): tritare il basilico con la lama di ceramica rende amara la salsa come la lama d'acciaio?
RispondiEliminaIo sono una fan dei coltelli in ceramica specialmente per il taglio di frutta e verdura.Quindi l'utilizzo anche per il basilico.Per preparare il pesto però preferisco il mortaio.Sei d'accordo con me?
EliminaIo lo sono di certo.
Eliminavorrei esserlo, ma quella volta che ho provato (in base al tuo post specifico) c'ho messo una vita ed è venuto una mezza schifezza (ho pensato di postare a "disastri in cucina" ma mi sono vergognato). Poi ho capito che il formaggio va DURANTE la "mortaiata" e non dopo. Va bene, riproverò.
EliminaGrazie
spero che con le nuove "comprensioni" ti riesca perfetto!!!! Buona domenica Stefano
Eliminaè andata moooolto meglio dell'altra volta. Sulla perfezione non ci giurerei perchè 1) ho usato la famosa lama di ceramica e non il mortaio e 2) come ha già detto qualcuno prima di me "a Napoli il pesto NON lo sappiamo fare"; sicchè non ho termini di paragone se non quello già pronto del supermercato. Ed è venuto meglio. Magari se e quando passo da Genova mi farai la cortesia di segnalarmi una trattoria che ha "passato l'esame". Grazie ancora
EliminaBella fresca questa preparazione! Ci voglio provare anch'io anche se, a Milano, il basilico ha tutto un altro sapore!
RispondiEliminaL'infiorata è stupenda e le foto sono splendide.
L'unica infiorata che vidi *dal vivo* fu quella di Bruxelles in un Agosto assolato... mi lasciò senza fiato...
Buona giornata
Nora
Ciao Nora! si il basilico è diverso , ma unito al sapore fresco di pomodori, mozzarella, olive e origano, diciamo, "migliora"!!!
EliminaL'infiorata è davvero bellissima e coinvolgente val la pena di vederla dal vivo, una volta almeno!
Baci e buona giornata ragazza
Dani, ma lo sai che nel fine settimana dell'8-10 giugno, noi siamo andati a Laigueglia e abbiamo scoperto questo rito che ci ha molto colpiti. Sulle prime siamo rimasti perplessi, poi abbiamo visto i disegni fatti con i petali ed è stato incredibile. La partecipazione e il calore del paese poi era davvero ovunque, un'esperienza stupenda che tu hai reso benissimo (anche a Monterosso chiaramente chi io adoro!)
RispondiEliminaun bacione, Vale
Grazie Vale! Era proprio quello che speravo di suscitare! Grazie delle tue parole :-)
EliminaBacione ricambiato!
Ma che belle le "ulive"! La tua terrina è così estiva, voi siete sotto l'afa e qui a Parigi siamo con le scarpe e la pioggia.
RispondiEliminaCiao, ragazza con la L! Qui siamo in estate piena e qualcosa di fresco fa decisamente piacere! Un abbraccio e speriamo che il tempo si stabilizzi un po'!
EliminaL'ho preparata come antipasto ieri sera, per la cena delle amiche (marito assente....): è un piatto buonissimo, facile e veloce da preparare, di effetto... e non so cos'altro dire in più per esprimere la mia soddisfazione (e quella delle ospiti...). Nei miei menu c'è sempre un tocco di "Menuturistico"....! Grazie
RispondiEliminaMaria Chiara
Grazie a te Maria Chiara! Mi fa un grandissimo piacere sia che tu me lo abbia raccontato , sia che tu ci adotti spesso nei tuoi menù!!!!
RispondiEliminaBuona Giornata:-)))