all'inizio di Agosto?
sono sui gomiti, mai come quest'anno- e mai come in questo periodo. Fra un orario lavorativo nuovo e massacrante, la mia assoluta incapacità di prendermi un giorno di riposo, una stagione che detesto (deve esserci un collegamento con l'incapacità a riposarsi, mi sa) e che mi fa apparire intollerabile l'ambiente che mi circonda (vivo sul mare, fate voi), comincio a non poterne più. Il conto alla rovescia è scattato da un po' ma vi assicuro che sul piatto della bilancia non ci son solo le ferie, ma la salvaguardia di un sistema nervoso che di suo avrebbe bisogno di un ente tipo WWF per essere adeguatamente preservato e protetto. L'unica cosa positiva è che quando sto così mi lasciano in pace: in ufficio, incedo in puro stile Mosè nel mar Rosso, con un fuggi fuggi generale del personale; in casa, sono praticamente abbandonata al mio destino, da una figlia ben decisa a godersi un'estate che a lei piace, per gli stessi motivi per cui sua madre la odia, e da un marito che mi conosce bene e che da anni rintuzza ogni mio tentativo di lamentela con la parola che ha scoperto essere più efficace di qualsiasi sortilegio. "Licenziati", mi dice ogni volta. "torna a fare il lavoro coi tre mesi di ferie". Che è l'equivalente de "l'hai voluta la bicicletta?", ma detto in modo astuto e intelligente. E così, pedalo ansante in salita, anelando al traguardo, con in testa il "quanto manca" dei tempi migliori, quelli che riservi alle partite del Genoa o ai viaggi incubo sul sedile posteriore.
Ne fa le spese anche queto blog, che sta ospitando una rassegna sconclusionata di ricette, preparate nei mesi scorsi, quando ancora c'era la voglia di cucinare. E c'erano le fragole e le ciliegie, per esempio. Ma da un lato sono troppo stanca per pensare a qualcosa che non sia una cena veloce e se fredda meglio ancora, dall'altro, son tutte talmente carine che mi dispiace lasciarle marcire per un altro anno nella "dispensa", col rischio che vengano soppiantate da altre più modaiole o dimenticate del tutto dal neurone sbiadito.
E' il caso di questo dessert che ha il pregio indiscusso di sembrare un'opera di concetto, quando in realtà si prepara in due secondi e resta impresso per delle settimane, da tanto è buono. In più è estivo, perfetto per i fine pasto in campagna e, buon ultimo, include l'uso di questo liquore qui, qualora ne fosse avanzato un pochino...
TORTA CRUMBLE ALLE CILIEGIE E RATAFIA'
Di torta crumble si era parlato giusto lo scorso anno, di questi tempi, a proposito di una meraviglia alle albicocche targata Ernst Knam; e poi c'erano stati il crumble di nocciole, con i mirtilli, e quello recentissimo di pistacchi, con le fragole. Ma ad una torta con base di pasta frolla c'ero arrivata solo con questo esperimento, per giunta salato e da lì è stato tutto un produrre torte del genere, accomunate oltre che dalla forma, anche dalla non trascurabile valenza "svuotafrigo/svuotafruttiera" che male non fa mai. Lo schema è facilissimo- frolla/ripieno/crumble e si presta ad una serie infinita di variazioni sul tema, a cominciare da quella che segue
per uno stampo da crostata di 24-26 cm di diametro
pasta frolla
300 g di farina
200 g di burro freddo
100 g di zucchero semolato
1 uovo intero
una puntina di cannella o di vaniglia
per il ripieno
600 g di ciliegie snocciolate
250 g di zucchero di canna
un bicchierino di ratafià
un cucchiaio raso di fecola o di maizena
per il crumble
100 g di farina
100 g di farina di mandorle
100 g di zucchero semolato
100 g di burro
Considerato il caldo, vi conviene preparare la frolla e il crumble la sera prima e poi tenerli in frigo. Io non lo faccio mai, a dire il vero, ma a forza di produrre ci ho preso la mano: ma per evitare rischi in cottura, è meglio far riposare al freddo, almeno qualche ora.
Per quanto riguarda la frolla, potete usare una farina più rustica: da uno 00 macinato a pietra, ad un mix di farine (farro/integrale/segale, in proporzione di 2/3 di farina bianca e 1/3 di altra farina): la torta si presta bene a queste variazioni.
Idem per quanto riguarda l'aroma: la cannella è un tantino più invernale, la vaniglia è più estiva, e molto dipende anche dagli aromi usati nel ratafià: andate a gusto e decidete voi.
Per quanto concerne il ripieno, di solito lascio macerare per un'oretta. Non è necessario e forse non sarebbe neanche il caso, ma non so resistere allo sciroppo che poi si forma. Al momento della farcitura della torta, scolate le ciliegie dal loro liquido e bagnatele leggermente, solo alla fine.
Per il resto, per il procedimento per la frolla leggete qui, per il crumble qui, per il ratafià qui.
Si imburra lo stampo, si stende la frolla, la si riempie con le ciliegie, si fa colare sopra un po' di sciroppo, si copre con il crumble sbriciolato su tutta la superficie e si inforna a 180 gradi per una trentina di minuti, a modalità statica. La frolla nn deve essere scura, ma solo leggermente brunita (la foto inganna, perchè erano i tempi della farina macinata a pietra, quindi più grezza e quindi più scura, ma la cottura è sempre quella: meno la si cuoce, la frolla, e più è buona, specie il giorno dopo)
Tutto qui
buona giornata
ale
CE LA PUOI FARE, MANCA POCO...
RispondiEliminaCiao Ale, forza e coraggio. Ti capisco, le tue giornate sembrano assomigliare alle mie, coi nervi a fior di pelle, le ferie che non arrivano mai e la certezza che gli ultimi giorni di lavoro saranno peggio di tutto l'anno messo insieme... ma la cosa che mi dà più noia è che il tempo passa senza che lo riesca a controllare, o meglio, che me lo riesca a godere, lentamente, come la pubblicità della mozzarella. Vabbè.
RispondiEliminaPasso alla ricetta: il ratafià non lo conosco, per dirti la mia ignoranza culinaria fin dove arriva.. ma conosco il crumble e mi piace moltissimo. Da accanita bevitrice di tè vari e tisane una fettona o due di questa torta ci starebbe benissimo!
ciao Ale e.. come diciamo in Emilia: TIEN BOTA! baci
Ti visualizzo esattamente come penso che tu stia. Perfetta fino all'ultimo dettaglio ma pronta a franare come una castello di carte. Non ti succede i primi giorni di vacanza? Resisti fino in fondo e poi quando hai la consapevolezza che sei finalmente libera, tutto lo stress e la stanchezza salgono e ribollono facendo quella schiumina che si forma quando fai la marmellata, hai presente? Insomma, spurgano. Un paio di giorni, in cui si è intrattabili e poi arriva la calma piatta e tutto si assesta. Ahhh, quello è il momento dell'estasi. Ma non vorrei essere le persone che mi circondano nei primi due giorni di vacanza: un'arpia fatta Patrizia. Da dimenticare.
RispondiEliminaCoraggio manca poco. Piuttosto, dove scapperai? Ce lo puoi dire? Ti abbraccio e sostengo virtualmente.
PS Crumble delle sette meraviglie. Devo cominciare a fare qualche crumble. E' un dolce che adoro letteralmente.
Buona.... non ho ancora fatto colazione...me ne dai un pezzettino?
RispondiEliminaChiedo scusa per questo modo di commentare, ma non so perché blogger ormai non mi visualizza più lo spazio dei commenti se non per pochi secondi, passati quelli, si inghiotte la maschera con commento incluso. L'unica possibilità è "rispondere" ai commenti degli altri.
Elimina1)Grazie per aver detto di cuocere poco la frolla: non lo dice nessuno e è una delle cose fondamentali della cucina.
2)l'uso delle farine meno raffinate sembra un'ottima idea, specie con le ciliegie e dà un colore dorato squisito di suo.
3)io decimerei lo zucchero, ma si sa, amo i dolci poco dolci.
parto dal basso
Elimina3) decimalo pure nel ripieno, questo benedetto zucchero! anche un solo cucchiaio, va benissimo. Invece, nella frolla e nel crumble, ci va. magari puoi usarlo di canna, specie con farine grezze
2) le amo alla follia e secondo me stan bene dappertutto. qui sopra mmi contengo :-) ma a casa ho sperimentato solo con quelle, complice il mulino dell'amica del figlio del cugino del bisnonno :-) che quest'anno ci ha rifornito di farine non raffinate, anche di grano, ma non raffinate comunque. A parte l'inquetante bechamelle marrone, uno sballo
1) grazie a te per averlo ripetuto. a volte mi interrogo sul "palato" di chi discetta di cucina- e quando leggo di cotture prolungate, ancora di più :-)
ciao
A questo punto parto dal 2: perché??? qui sopra ci stanno, o meglio ci starebbero, benissimo... comunque viva il bisnonno.
Elimina1)userò senz'altro quello di canna - e anch'io trovo irresistibile lo sciroppo di ciliegia.
Keep calm and make a crumble :)
RispondiEliminaDelizioso, salvo la ricetta in attesa mi ritorni la voglia di riaccendere il forno. Buona estate
Non sai quanto ti capisco... vago come un fantasma nell'attesa delle ferie, ancora piuttosto lontane. Ogni tanto mi consolo cucinando qualcosa di buono, ma il tempo è poco. Ottima la tua torta Crumble!
RispondiEliminaallora a quando le vacanze? Resti nella tua regione o fuggi fuggi? Noi faremo vacanze da galera, ma questa è una storia lunga ... baciotti e ronron dalla strana coppia Helga e Magali (lei sì cha ha capito tutto dalla vita)
RispondiEliminaDall'ufficio, in pausa caffè a ridosso della pausa pranzo :-)
RispondiEliminarispondo cumulativo, poi oggi pomeriggio da casa passo singolarmente
Quest'estate, siamo forzati della ristrutturazione. Dobbiamo risistemare una casa di campagna, con un bel po' di prato tutto intorno e undici box cavalli, un fienile e altre amenità del genere. La bacchetta magica sarebbe l'unica alternativa ad una dura lotta sul campo, fra erbacce e muratori, ma siccome al momento non ce l'ho, mi tocca trasferirmi fra le macerie :-) e cercare da trovare il bandolo della matassa.
Non mi dispiace affatto, sia chiaro: anelavo ad un buen retiro e questo è fatto su misura per noi. E aggiungo anche che al momento sono troppo stanca per organizzare un viaggio, considerato che cosa si intende per "viaggio" qui da noi. Fra i buoni propositi agostani, però, c'è anche quello di riorganizzare il materiale dei viaggi scorsi e magari di pubblicarlo sul blog, visto che la sezione langue da troppo tempo e di cose da raccontarvi ne avrei a palate. Ma siamo sempre lì: fatemi arrivare al 31 luglio :-)
Ale, al 27! Mi basta arrivare al 27 di Luglio e non perchè venale e legata al famoso San Panganino's day, ma perchè chiuderò la saracinesca del mio cervello (buttando la chiave!) per godermi il primo VERO periodo di ferie da tanti mesi.
RispondiEliminaNon parliamo di ricette fuori stagione... ne ho tante di polente da proporre ... ma ora, con la caldana estiva, non sembra il caso. U_U
Io avevo giusto bisogno della scusa per utilizzare le tue splendide ricette per il ratafià così poi mi *toccherà* farlo e conservarlo... sei telepatica!
Lo svuota fruttiera in questo momento è il Martirio che ha degli attacchi di *devo stare a dieta* ... sperando si redima e aspettando tempi migliori questa la segno, la incornicio, e me la metto sopra la porta della cucina...
Smack
Nora
Alessandra siamo tutte nelle stessa barca!! anche io vivo sul mare ma ultimamente non lo amo più molto...o meglio...non amo andare al mare....il caos delle spiaggie mi fa sognare la scrivania, pensa te! come te ho voglia cene subito pronte e dipendesse da me mangerei pomodori e mozzarella a pranzo e cena...ma non si può! Il peggio è che già penso che i 15 gg di ferie voleranno e tra un mese sarò di nuovo qui! Nel frattempo mi godo la lettura di tutti i magnifici gelati che le menti geniali di tutte stanno partorendo e anche la lettura di post come questo che fanno un pochino....mal comune mezzo gaudio!!! ciaoooooo
RispondiEliminaehm io lavoro senza sosta, devo consegnare una cosa per una data indefinita "mahhh si agosto/settembre". si ma più agosto o più settembre? non si sa così procedo a tappe forzate. considerando che vivo sul mare anche io potrei dirmi fortunata se non che come @ Rosaria qui sopra non amo più molto andare in spiaggia incastrata fra ombrelloni e sdraie. domenica siamo fuggiti a gambe levate. i vicini di ombrellone non si tengono e arrivano in cinque adulti più due bambini e relativi passeggino e giochi. sarà che sto diventando vecchia?
RispondiEliminaAle, mi piace! E pure la foto e poi anche io non vedo l'ora di vacanze! Un abbraccio a prestissimo
RispondiEliminaPensa che anche noi stiamo risrutturando il nostro buen retiro in Piemonte (nella zona dei ramassin ricordi?) e per questa estate sarà ancora inagibile. Quindi ti capisco. E anche per le ferie. anche se abbiamo appena fatto qualche giorno in giro per la Spagna, che è stato più un tour de force che altro. E quindi non vedo l‘ora della seconda tornata all‘insegna del relax ;)
RispondiEliminaCiao
mari
Eccomi, alle sei del mattino- e pure col caffè al ginseng della nestlè in bustina, che non ho ancora capito se mi alzo presto per scrivere il blog o per bere queste rumente in santa pace :-)
RispondiEliminaanyway, manca meno di una settimana, anche se al solito l'ultima parte è quella in salita (e pensatemi, giovedì e venerdì). Ma al di là della stanchezza, è proprio tutto questo sbracamento estivo, che a me infastidisce. Sto diventando vecchia anch'io- e pure lamentevole e scassa maroni quant'altri mai. Di questo passo, finirò come quelle vicine di casa acidissime, che ci buttavano secchiate d'acqua quando facevamo troppo rumore, giocando, o minacciavano di tagliarci il pallone, in spiaggia :-)))
vado ad aprire le finestre, che fa già caldo!!
buona giornata a tutti
ale
C'e' sempre troppo da fare, ma sicuramente, finira' tutto prima delle vacanze. Grazie per aver postato questo crumble. Buonissima, bellissima. Devo trovare (o fare) ratafia!
RispondiEliminala ricetta che ho postato è facile e gli ingredienti sono reperibili tutti. Più facilmente del ratafià, almeno dalle tue parti... provaci, dai!
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