OverBlog

Visualizzazione post con etichetta cacao. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cacao. Mostra tutti i post

lunedì 25 luglio 2011

Torta al cacao, pesche e zafferano e... sì,sì, è la RAI (prima parte)

torta cacao pesche e zafferano


"Dani, l'hai letta la posta?"
"No"
Che domande. Leggere la posta del blog è un'operazione che ancora non ci appartiene. il problema è reciproco, sia chiaro, perchè oltre ad avere ciascuna le proprie magagne, la Dani ed io condividiamo un denominatore comune di deficienze totali nel campo dell'informatica, gestione del blog compresa. Rispetto ai primi tempi, un po' più di dimestichezza c'è, ma da lì a ricordarsi di scaricare la posta di menuturistico tutti i giorni, ce ne corre. 
"Ci ha scritto una giornalista della RAI del Friuli Venezia Giulia- che ci vuole intervistare"
Prevengo tutte le domande- "no, non ha sbagliato indirizzo, sì, vuole parlare proprio con noi, no, non andiamo in televisione, sì, non ci sente nessuno di quelli che conosciamo"- e le lascio formulare l'unico interrogativo che conta
"ma perchè ?"
Perchè è estate, anzitutto- e al pari del guardaroba, anche le scalette delle trasmissioni si alleggeriscono: gli argomenti pesanti lasciano il posto a temi più leggeri, le fronti corrugate si spianano in qualche sorriso e la parola d'ordine è levità, in barba alle prime pagine dei giornali e alla prova costume, che porca-miseria- neanche- quest'anno- etc etc.
E poi perchè si parla di collaborazione- e di collaborazione al femminile e di che cosa siano capaci di fare le donne, quando decidono di sotterrare l'ascia della competizione, dell'emulazione, dello sgambetto, per mettersi a remare insieme, nella stessa direzione, imparando ad accordare il proprio ritmo su quella dell'altra, in un lento ma costante sciabordìo, che è sottofondo e preludio delle grandi conquiste, quelle che hanno portato l'uomo sulla luna ma porteranno noi su Marte, quelle che ci schiuderanno gli orizzonti che meritiamo, le vette che ci competono, il culmine per il quale siamo state create....

"sì, ho capito, ma noi cosa c'entriamo?"

Ve l'ho detto, no, che su certe cose non ci arriva? In più, ora è a Bormio, in mezzo alle sue montagne, ai cavalli e alle caprette che fanno ciao e se mai pensa al blog è solo per giustificare la "scimmia da conserve" di cui è preda tutto l'anno, ma in estate ancora di più. 
E così, mi tocca spiegarle che, a quanto pare, siamo diventate una specie di fenomeno. Un piccolo argomento per sfatare gli ultimi resti di un pregiudizio che vuole le donne per forza nemiche e un ancor più piccolo esempio di dove possa portare una sintonia, meglio ancora se ottenuta limando gli spigoli di due personalità diverse come le nostre. 

"Hai capito, adesso? L'intervista verterà su questo argomento. Quando le donne collaborano, etc etc. Tutto facile, quindi. In più saran due minuti in tutto, la giornalista è simpaticissima, insomma, secondo me ci fai una porca figura che il giorno dopo a Bormio le caprette ti fanno la ola, altro che..."

Silenzio. 

"No, Dani, senti, non è che io non voglia intervenire.... è che quel giorno lì sono a Savona, di sicuro sarò in un punto dove il cellulare non prende, in più magari in quel momento lì proprio non posso...e poi lo sai che ogni volta che apro bocca sparo cavolate e faccio danni..."

Silenzio alla seconda. 

"Ok, Dani, mi vergogno. Mi vergogno come 10-100-1000persone vergognose che si vergognano, ma ci pensi, alla Rai?, che va bene che mio marito dirà subito che belin, lo sapevamo che il servizio pubblico stava cadendo in basso, ma così in basso non se lo aspettava", ma ti rendi conto di che onore che ci hanno riservato... menuturistico alla rai,è una roba che non potremo nemmeno raccontare, che chi vuoi che ci prenda sul serio...mi vien l'ansia al solo pensiero, figurati quando son lì...

"TIRIAMO A SORTE- e chi perde, va"

il resto, alla prossima puntata :-)

TORTA MORBIDA ALLE PESCHE E ZAFFERANO

(da Cioccolata & C., Speciale Estate)

torta cacao pesche e zafferano

Di solito, è difficile che prepari ricette "fresche di edicola", diciamo così: normalmente, compro le riviste, le sfoglio e le dimentico chissà dove, salvo poi ritrovarle nella stagione sbagliata, leggerle con maggiore attenzione, scoprire un sacco di spunti che mi erano sfuggiti, cospargerle di post it in attesa che il calendario faccia il suo corso e perderle di nuovo, non appena ciò avviene. 
Perchè mi decida ad agire immediatamente, c'è bisogno della folgorazione: un ingrediente, un abbinamento, un tipo di portata che risvegli il neurone dalla modalità stand by in cui finisce in automatico, appena ho in mano una rivista di cucina, e lo renda abile a sorvegliare tutte le operazioni legate alla preparazione del piatto. 
E' successo con questa torta- vista/meditata/replicata- sul cui esito, però, ho poco da dirvi, purtroppo. Infatti, ha spaccato in due la famiglia, cosa che di norma non succede, vantando un numero dispari che ha quanto meno il pregio di sbloccare da certi empasse. Ma con le pesche, ahimè, son fuori dai giochi: gonfio al solo vederle, figuriamoci a mangiarle.
E così, mi tocca parlare "de relato", testimoniandovi di una figlia letteralmente impazzita ("chefigata-chefigata-chefigata") e di un marito scettico ("lo zafferano rovina tutto"), senza poter fare da ago della bilancia. 
Quello che posso dirvi è che si tratta di un dolce facile da fare, bello da vedere e di sicura riuscita, perchè non c'è stato bisogno di aggiustatine qua e là. In più, la fonte è una delle migliori riviste che ancora si trovino sul mercato, che si distingue proprio per i motivi di cui sopra: che poi sono gli stessi per cui ho deciso di pubblicarla comunque, convinta come sono che a me sarebbe piaciuta, eccome...

Al solito, il testo originale qui sotto e a seguire le mie note

tempo: 1 ora e 10
calorie 321 a testa
occorrente per 8 persone

150 g di farina
150 g di fecola di patate
25 g di cacao amaro
100 g di zucchero
120 g di burro
un uovo
2 pesche non trattate piuttosto mature
un cucchiaino di lievito per dolci
un cucchiaino di bicarbonato
la punta di un cucchiaio di zafferano
burro e farina per lo stampo

Come si prepara
Sbattete con le fruste elettriche il burro, lasciato ammorbidire a temperatura ambiente, con lo zucchero, fino a quando il composto risulterà soffice, quindi unitevi, sempre sbattendo, l'uovo intero. Sciogliete lo zafferano in 3 cucchiai di acqua bollente e fate raffreddare. Setacciate intanto la farina con la fecola, il cacao, il lievito e il bicarbonato e uniteli a cucchiaiate al composto di burro, alternandoli con lo zafferano sciolto. trasferite il composto preparato in uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro prima iburrato e infarinato e fatelo assestare. Lavate le pesche, quindi privatele del nocciolo e tagliatele a fette piuttosto sottili. Affossatele leggermente nell'impasto partendo dall'esterno e creando via via il centro di una serie di cerchi concentrici

Come si presenta
Mettete lo stampo in forno caldo a 180° e cuocete la preparazione per circa 35 minuti (prova stecchino, deve uscire asciutto). Togliete dal forno, eliminate lo stampo e lasciate raffreddare il dolce su una gratella


Note mie


ingredienti
  • Contrariamente a quanto potrebbe far pensare la mia passione per i dolci anglosassoni, non amo il bicarbonato. Probabilmente non riesco a dosarlo, ma sento sempre un retrogusto che trovo fastidiosissimo. Per cui, ogni volta che mi imbatto in questo ingrediente, lo sostitiusco, aumentando leggermente la dose di lievito. 
  • Considerate che, a causa della presenza delle pesche sulla sua superficie, questa torta non crescerà in modo pazzesco: resta estremamente soffice (la fecola e il burro fanno il loro dovere) ma non aspettatevi un bordo alto 4 dita, perchè la fisica ha le sue leggi- e funzionano anche in cucina
  • La ricetta dice di usare pesche mature, io vi direi di no: dovete tagliarle a fette e questo prevede che facciate un minimo di pressione sul frutto. Le pesche mature si spappolano, senza ritegno: per cui, trovate una via di mezzo, che vi permetterà oltretutto di fare delle fette abbastanza sottili, più facili a sciogliersi
  • La teglia: non ho usato uno stampo a cerniera, ma una normale teglia da dolci, del diametro di 22 cm, unta sul fondo e ai bordi con un po' di burro. Dopo pochi minuti la torta si staccava da sola dallo stampo e l'ho sformata capovolgendola su un piatto da portata- e poi capovolgendola di nuovo, sul piatto che vedete nella foto (neanche a dirlo, ho confuso i due piatti, per cui in foto c'è finito quello poco fotogenico, ma vabbè- ormai dovreste esserci abituati, qui sopra...)

procedimento

  • fruste elettriche o anche robot da cucina, se lo avete- e tanta pazienza, perchè trattandosi di torta soffice, più aria si incorpora e meglio è. Idem per quanto riguarda l'obbligo di setacciare le polveri: con la farina, è sempre meglio farlo, perchè l'ossigeno che si crea da questa operazione "risveglia" gli organismi presenti nella farina e la fa lavorare meglio: ma quando si parla di preparazioni con poco lievito, che devono comunque essere soffici, si tratta di un passaggio obbligato. 

  • il primo che ride lo ammazzo, ma prima di capire come fare a sciogliere lo zafferano in tre cucchiai d'acqua bollente ci ho messo un po'- e lì per lì pensavo di dover far bollire tre cucchiai d'acqua in un pentolino. Basta far bollire un po' d'acqua, prelevarne tre cucchiai, metterli in un bicchiere e lì sciogliere lo zafferano. Chiedo venia per il dettaglio - che so che è superfluo per tutti- ma se mai ci fosse qualcuno imbranato come me, ecco: non sentiamoci soli...

  • Per tagliare le pesche a fettine, non è il caso di snocciolarle, prima: basta tagliare tante piccole fette, il frutto in una mano, il coltello nell'altra, ed ecco lì che l'operazione è conclusa, senza nemmeno sporcarsi. La fettina si stacca bene da sola dal nocciolo- ed è per questo che vi dicevo di usare frutti maturi, ma ancora sodi. 

  • Cottura: 180 gradi a  modalità statica per una quarantina di minuti. Lo stuzzicadenti non deve uscire asciutto, ma umido: altrimenti, la torta si seccherà troppo, al contatto con l'aria. L'essenziale è che esca pulito, senza grumi di impasto tutto intorno. 



mercoledì 23 marzo 2011

Bretzel al cioccolato per Starbooks - Martha's corner

Di Daniela
Scroll down for English version
et pour la version français
starbooks
Ed eccoci arrivati all'ultimo biscotto, per ora, del nostro amatissimo libro di Martha. Questa volta la scelta è stata fatta per soddisfare la pura golosità di Microba, che, a tutti i costi, ha voluto provare quelli con la forma particolare di bretzel che a lei piacciono tanto anche salati, compresi quelli, appunto microbici, contenuti nelle confezioni dei biscottini misti per l'aperitivo! Il risultato è stato piacevole: confesso che io ho usato, intanto il caffè espresso appena fatto e non quello in polvere e poi li ho preparati più "grassottelli" perchè la Microba voleva portarseli a scuola per merenda e, si sa, le merende "non possono essere troppo piccole, mamma, altrimenti come posso farle assaggiare alle mie amiche?" Eppercaritàdelcielo, possiamo forse far rimanere sfornite di biscotti le amiche? "Ennnnnò, carina!" come la suddetta Microba risponde sempre a quella delle sue sorelle che, a turno, le fa osservare che gradirebbe assaggiare qualcosa anche lei e che le scompagne di scuola dovrebbero venire "dopo"!
Pretzel al cioccolato
bretzel martha
25 gr di cacao in polvere amaro
*1 cucchiaino di caffè istantaneo in polvere
* 3 cucchiai di acqua calda
3 cucchiai di caffè espresso
115 gr di burro a temperatura ambiente
50 gr di zucchero in polvere
1/2 cucchiaino di sale grosso
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia (o i semini di mezza bacca)
1 uovo grande
1 tuorlo grande
280 gr di farina
1 cucchiaino d'acqua
zucchero cristallizzato per decorare (io ho usato sempre il mio arancione, ma nella ricetta è chiaro!).
per bretzel
Mescolate il cacao con il caffè caldo per farlo sciogliere. Mettete il burro e lo zucchero nella boule di un robot e fateli montare a velocità media, finchè non sono spumosi e ben mescolati; aggiungete il sale e l'estratto di vaniglia . Riducete la velocità e incorporate l'uovo  e il composto di caffè e cacao. Aggiungete a poco a poco la farina e lasciate mescolare finchè non si formi una palla di impasto. Mettete l'impasto su un foglio di pellicola, dategli la forma di un quadrato, avvolgetelo nella pellicola e mettetela a raffredddare in frigo per 30 minuti.
DSCF1730
Preriscaldate il forno a 160°C . Dividete l'impasto in 24 pezzi (tanto per darvi l'idea io l'ho diviso solo in 12) e formate delle palline. Trasformatele poi in pezzetti cilindretti lunghi circa 30 cm ( i miei erano lunghi 30 cm ma più grassottelli degli originali) e date loro la forma di bretzel.
disponeteli su una teglia alla distanza di almeno 3 cm uno dall'altro
Sbattte il tuorlo d'uovo con un cucchiaino d'acqua e pennllate bene tutti i biscotti che poi decorerete con lo zucchero cristallizzato. Metteteli nel forno per 35 minuti e girate la teglia a metà cottura.
questi biscotti si possono conservare per 1 settimana in una scatola ermetica
Provateli!
Dani

Chocolate Pretzels
bretzel martha4
Ingredients

* 1/4 cup unsweetened Dutch-process cocoa powder
* 1 teaspoon good-quality instant espresso powder
* 3 tablespoons boiling water
* 1/2 cup (1 stick) unsalted butter, softened
* 1/4 cup granulated sugar
* 1 teaspoon pure vanilla extract
* 1/2 teaspoon coarse salt
* 1 large egg
* 2 cups all-purpose flour
* 1 large egg yolk
* Sanding sugar, for sprinkling

Directions
1. Stir cocoa and espresso powders into the boiling water in a small bowl until dissolved; set aside. Meanwhile, put butter and granulated sugar in the bowl of an electric mixer fitted with the paddle attachment; mix on medium speed until creamy. Mix in vanilla and salt. Reduce speed to medium-low. Mix in egg, then cocoa mixture. Gradually add flour, and mix until a smooth dough forms. Turn out onto a piece of plastic; pat into a square. Wrap dough, and refrigerate until cold, about 30 minutes.
2. Divide dough into 24 equal pieces. Roll into balls. Shape balls into 12-inch-long ropes. Twist each rope into a pretzel shape. Space 1 inch apart on baking sheets lined with parchment paper.
3. Preheat oven to 325 degrees. Whisk egg yolk with 1 teaspoon water in a small bowl. Brush cookies with egg wash; sprinkle with sanding sugar. Bake cookies, rotating sheets halfway through, until dry, about 35 minutes. Let cool on sheets on wire racks. Cookies can be stored in airtight containers at room temperature up to 1 week.


 Bretzel au chocolat
bretzel martha3
25 gr de cacao non sucré en poudre
1 cullierée à café de café instantané en poudre
3 cuillerées à soupe d'eau chaude
115 gr de beurre à température ambiente
50 gr de sucre en poudre
1 cullierée à caféd'extrait naturel de vanille
1/2 cullierée à café de gros sel
1 gros oeuf
280 gr de farine
1 gros jaune d'oeuf
1 cullierée à café d'eau
du sucre cristallisé pour décorer

Melangez le cacao et le café dans l'eau chaude pour les dissoudre
Mettez le beurre et le sucre dans le bol d'un robot et battez à vitesse moyenne, jusqu'à ce que mélange soit cremeux. Ajutez l'extrait de vanille et le sel. Réduisez la vitesse et incorporez l'œuf pouis le cacao et le café. Ajoutez peu àpeu la farine et mélangez jusqu'à ce qu'une boule de pâte se forme. Placez la pâte sur un morceau de film alimentaire et donnez-lui la forme d'un carré. Enveloppez-la et placez-la 30 minutes au réfrigérateur.
Préchauffez le four à 160°C. Divisez la pâte en 24 morceaux et formezdes boulettes. Façonnez chaucun en boudin de 30 cm de long. Donnez-leur la forme d'un bretzel.
Disposez-les sur des plaques à pâtisserie recouvertes de papier sulfurisé, en les espaçant de 3 cm.
Fouettez le jaune d'œuf avec la cuillerée à caféd'eau dans un petit récipient et dorez les biscuits de ce mélange à l'aide d'un pinceau. Saupoudrez-les de sucre cristallisé. Faites-les cuire 35 minutes, en interventissant les plaques à mi-cuisson. Posez les plaques sur une grille et laissez refroidir. Les bretzels au chocolat se conservent 1 semaine dans une boîte hermétique.
Dani

lunedì 21 marzo 2011

Il giardino in tavola(anche Zen) e le (S)trenne del RinnUovo

Di Daniela
Scroll down for English version

RinnUoviamoci logo

Allora, per potervi chiarire definitivamente come funziona questa banda di matti associati per le (s)trenne, voglio dirvi soltanto che al momento in cui sto scrivendo questo post, cioè domenica 20 marzo 2011, ancora non siamo stati capaci di decidere il nome di questa tornata di godurie mangerecce: si sa solo l'ingrediente principale, il cioccolato (per aiutarvi e aiutarci a smaltire quello delle uova di cui tra poco, a fine aprile, ci troveremo pieni, creando qualcosa di sfizioso, semplice e piacevole con la stagione calda incombente!) e che lo presenteremo, per 5 settimane, un giorno della settimana per uno, a partire da oggi e cominciando da noi. Ma questa titubanza nella scelta non è dovuta affatto, come si potrebbe pensare, ad una carenza di comunicazione bensì da un motivo opposto: all'eccesso di parole! Vi ha già spiegato Ale che parliamo tra noi attraverso facebook, per semplificare il concetto di comunicazione veloce e collettiva, anche diretta, nel caso ci si trovi tutti combinazione on line. Ma, e qui sta il punto, mentre partiamo animati dalle più severe intenzioni nell'affrontare uno specifico argomento, dopo un paio di risposte rapide...OPLA' si parte per la tangente, deragliando in un mondo parallelo fatto di racconti, consigli, sfoghi, chiacchiere, condivisioni e risate!!! E non c'è verso di riportare tutti questi strani individui al dunque....
Ergo, io PENSO, che la decisione finale (e qui azzardo un colpo di mano fatto di prepotenza) sia per le (s)trenne del "rinnUoviamoci" (piaciuto il gioco di parole audace :-)))) !?!) , mentre sicuri sono solo i nostri magnifici 5 e cioè  Stefania, Eli/Fla AnnaluMapi e noi. Cominciamo allora.....
Giardino in tavola....anche Zen!
DSCF2255

Ci sono molte occasioni in cui è più pratico e senz'altro più semplice servire un dolce al cucchiaio, magari per far da "contorno" ad una torta vera e propria. Può essere utile sia in una occasione importante, come pure per una festa di bimbi, dove è piacevole stupire gli ospiti "microbi" con qualcosa di divertente e goloso insieme. Quest'idea è decisamente adatta allo scopo: è carina, colorata, buona e perchè no, anche nuova e piace a grandi e piccoli. Nasce da un'ispirazione della solita Martha, ed è un semplicissimo budino al cioccolato trasformato in un vasetto di terra con tanto di piantina. E' semplice da realizzare e creare delle aiuole colorate sul tavolo dei dessert può essere un'idea piacevole: da non sottovalutare il fatto che può essere preparato prima e assemblato all'ultimo momento, cosa di non poco interesse nell'organizzare un buffet. Molte sono le varianti possibili : dalla terra "imbiancata" da una neve di frollini e cioccolato bianco, alla scelta delle piantine da "coltivare" nel nostro vasetto, che devono solo essere "biologiche", anche se non si mangiano!
giardino zen
Se poi invece, voleste semplicemente utilizzarlo per una cena tra amici, potreste anche realizzarlo in quest’altra versione che è un’idea originale di Giorgia e mia: sua poi la realizzazione del decoro. Si tratta di un graziosissimo mini “Giardino zen” che devo confessare, in casa nostra nella sua versione “soprammobile” ha un gran successo: ne hanno uno Giorgia e uno mio marito, e entrambi ci sii dedicano ogni mattina per pochi minuti con gioia; addirittura Giorgia ha dato il permesso a Ginevra di “lavorarci” mentre lei è a Milano durante la settimana!
Passiamo dunque alla preparazione del nostro

Il giardino in tavola
Da un'idea di M. Stewart
DSCF2250
* 340 gr di zucchero
* 6 cucchiai di amido di mais
* 3 cucchiai di cacao in polvere
* Un pizzico di sale
* 250 ml di panna
* 250 ml di latte intero
* 2 cucchiaini di estratto puro di vaniglia
* 340 gr di cioccolato fondente della migliore qualità, finemente tritato
* 3 cucchiai di burro, tagliato a pezzi
* 14 biscotti al cioccolato (io ho usato 8 biscotti tipo "gocciole" bianchi (90 gr), 8 cubetti di cioccolato fondente (80 gr) 1 manciatina (15/18) nocciole e 1 cucchiaio di cacao amaro, tutto tritato insieme nel mixer per 20 secondi alla massima velocità, quella intermittente , per capirci)
* 20 rametti di piante commestibili, meglio se fiorite!
DSCF2346
DSCF2347

Per il giardino zen abbiamo utilizzato in più:
* una manciata di nocciole tritate finemente per la "sabbia" unite ad
* una cucchiaio di zucchero di canna
* 6 noci tagliate in quarti, per le pietre che delimitano le aiuole
* 50 gr di cioccolato bianco tritato per i sassolini del sentiero
* mezze ovette di cioccolato bianco, nero e al latte per le pietre decorative
DSCF2257
1. Sbattere lo zucchero, l’amido di mais, il cacao e il sale in una casseruola di media grandezza. In un altro contenitore più ampio mescolate la panna, il latte e la vaniglia. Aggiungete ora, mescolando 2 tazze del composto liquido agli ingredienti secchi fino a quando il tutto è completamente sciolto. Aggiungete la restante parte liquida, sempre mescolando, stando attente a non formare grumi.
DSCF2247
2. Mettete la casseruola a fuoco medio. Cuocete, mescolando costantemente, finché il composto non arriva ad ebollizione e si addensa: ci vogliono 7 / 8 minuti. Aggiungere il cioccolato a pezzetti o meglio grattato e fate cuocere per circa 1 minuto, tempo che si fonda completamente. Togliete dal fuoco, mantecare con il burro finché non è sciolto. Dividete budino tra i bicchierini, riempiendoli fino a circa 1 e ½ cm dal bordo. Mettete in frigorifero fino al completo raffreddamento, circa 1 ora; e teneteli al freddo fino al momento di servire.
3. Poco prima di servire, mettete su ciascun bicchierino 1 1 / 2 cucchiaini (io ho messo 1 cucchiaio e mezzo) di composto di biscotti (e cioccolato n.d.R.)
4. “Piantateci” su una piantina a vostra scelta e l’illusione sarà perfetta
DSCF2291
Buon giardinaggio
Dani

PS. Ma assolutamente nulla vi vieta di usare una bella busta di preparato per budino al cioccolato: ma non ditelo a Martha ;-)!


Edible Plants (and a Zen garden)
From an idea by M. Stewart
DSCF2267
We saw this idea on M. Stewart website, and we tried to make it ourselves, for our buffet. But, while we were working, we had another idea to prepare this dessert : We thought to realize, with the same materials, a little Zen Garden! We like the "real" Zen Garden very much, but, we liked this false one too!!!
DSCF2342


Ingredients
Makes 20 three-ounce servings (5 1/2 cups)
* 3/4 pint sugar
* 6 tablespoons cornstarch
* 3 tablespoons cocoa powder
* Pinch of salt
* 2 1/2 cups heavy cream
* 2 1/2 cups whole milk
* 2 teaspoons pure vanilla extract
* 12 ounces best-quality semisweet chocolate, finely chopped
* 3 tablespoons unsalted butter, cut into bits
* 14 chocolate cookies, ground fine
(I used 8 biscuits such as "drops with chocolate" white (90 grams), 8 cubes of dark chocolate (80 grams) 1 small handful (15/18 ) hazelnuts and 1 tablespoon unsweetened cocoa powder, mixed together until finely chopped in a blender for some seconds.)
* 20 sprigs edible, organic flowering herbs

DSCF2333
And for our "zen garden" we used:
* A handful of finely chopped hazelnuts for the "sand", together with
* A tablespoon of brown sugar
* 6 nuts cut into quarters, for the stones that surround the flower beds
* 50 g chopped white chocolate for the pebbles of the path
* half egg white chocolate, black and milk for the decorative stones


DSCF2281
Directions

1. Whisk sugar, cornstarch, cocoa, and salt in a medium pan. Combine cream, milk, and vanilla in a large measuring cup. Whisk 2 cups liquid into dry ingredients until cornstarch is completely dissolved. Whisk in remaining cream mixture until smooth.
2. Place pan over medium heat. Cook, whisking constantly, until mixture comes to a boil and thickens, 7 to 8 minutes. Add chocolate; cook, whisking until melted, about 1 minute. Remove from heat; whisk in butter until melted. Divide pudding between glasses, leaving about 1/2 inch at the top. Refrigerate until completely set, about 1 hour; chill until ready to serve.
DSCF2272
3. Just before serving, top each with 1 1/2 teaspoons crushed cookies, and "plant" an herb sprig. Serve cold.
Have a nice day
Dani

mercoledì 26 gennaio 2011

Gamberoni all'Armagnac con polvere di cacao

Di Daniela
Scroll down for English version
Ve lo ha scritto la Ale proprio ieri ed ha assolutamente ragione: noi passiamo ore a programmare coscienziosamente, a scegliere ricette, a sperimentare nuove idee, a stabilire tempi e modi per postare a organizzare foto e "pensieri" e poi.... e poi invariabilmente arriva il mio celeberrimo "dito a banana" e invece di schiacciare il  pulsante "salva" , il cielo solo sa perchè schiaccio "pubblica" e così ... oplà il post diventa visibile! E lì, se me ne accorgo subito, dopo aver utilizzato per alcuni secondi un linguaggio che oserei definire un filo licenzioso, in cui spiego al mio computer cosa penso dei suoi componenti, nonchè dei suoi programmatori alla V generazione, mi limito ad annaspare per riportarlo allo stato di "invisibile" e rimediare al malfatto.... ma se per caso mi sfugge la faccenda, ricevo, nel giro di pochi secondi, una serie sempre più inquietante di messaggi in codice dalla Ale, che partono dai primi con "criptiche", ma eleganti osservazioni tipo: " Scusa Dani, ma quella che vedo sul blog, non doveva essere tua la ricetta di domani?" arrivando, nel caso io non  legga i primi, attraverso varie fasi sempre più concitate, a quelli più espliciti che culminano in cose tipo: "MA LA SMETTI DI FARE GIUCASCASELLA (tutto attaccato)? HO APPENA POSTATO IO CHE C'ENTRANO ORA I GAMBERI!!!" scritto tutto in maiuscolo, ad esprimere urlo esasperato. Come è successo ieri, ovviamente! Comunque, che siate tecnologicamente avanzati ed efficientissimi o che siate assolutamente squinternati, come noi, con tanto di dito a banana, sono certa che non potrete resistere al fascino di questa super meraviglia di "non ricetta", chic e semplcissima,  colorata e profumata, da "porca figura" insomma, per dirla Ale's style!

GAMBERONI ALL'ARMAGNAC CON POLVERE DI CACAO
gamberoni flambè all'armagnac
Ingredienti per 4 persone
16 gamberoni freschissimi
1 bicchierino di Armagnac
polvere di cacao amaro
succo di un'arancia
olio EVO

Fate saltare in padella i gamberoni per pochi minuti, spruzzandoli col succo d'arancia. Potete lasciarli così, interi, oppure lasciare le teste e la punta della coda eliminando il carapace al centro e il filino scuro dell'intestino, come preferite. Quando il succo si è ridotto, sfumate con l'Armagnac, facendo prendere la fiamma. Servite subito, con una leggera spolverata di cacao, magari adagiandoli su una fetta sottile di arancia....che in realtà è più per bellezza che altro: nulla vieta ovviamente di mangiarla con gusto assoluto, visto che il sapore viene richiamato dal succo di arancia presente in cottura. Che dire: vorrei sottolineare che questo piatto, oltre che di una estrema semplicità, ma molto elegante, è composto da crostacei, con in aggiunta le proprietà naturali del cacao : viene considerato, quindi, leggermente afrodisiaco.....
Non aggiungerò altro!!!
Buon appetito
Dani

PRAWNS WITH ARMAGNAC AND COCOA POWDER
gamberoni flambè all'armagnac
Serves 4


16 very fresh prawns
1 glass of Armagnac
unsweetened cocoa powder
ajuice of 1 orange
extra vergil olive oil


Make stir-fry the prawns for few minutes, sprinkled with orange juice. You can leave them with the , or leave the heads and the tip of the tail removing the shell in the center and the thin dark intestine, as you prefer. When the juice is reduced, blended with Armagnac, by taking the flame. Serve immediately, with a light dusting of cocoa, perhaps lying on a thin slice of orange .... which is really more for show than anything else: of course, nothing prevents you to eat it with absolute pleasure. What can I say: I want to emphasize that this dish, very simple but very elegant, composed of crustaceans, with the additionalnatural properties of cocoa is considered, therefore, slightly aphrodisiac .....
Nothing more to say!
Bon appetit
Daniela

martedì 27 luglio 2010

Frappè di gelato al caffè

Di Daniela
Scroll down for the english version

Stamani la temperatura qui è semplicemente fantastica: fresca, asciutta ventilata! Sembra di respirare energia pura ed è straordinariamente tonificante anche per la mente in verità. Gli oggetti, le montagne, le chiazze di neve rimaste in alto, il verde degli abeti tutto sembra più vicino e più netto, senza sbavature... sembra di essere in grado di toccare tutto solo allungando un dito: dà un senso di euforia ! Venerdì notte intorno ai 3000 metri è comparsa la prima spruzzata di neve e la temperatura generale è radicalmente cambiata da allora. E' prestissimo, sono le 6 e le bimbe ancora dormono. Non ho saputo resiatere al piacere di fotografare la montagna davanti a me , che le bimbe ormai affettuosamente chiamano "Monte Peppino"
La mia connessione è così veloce che è già passata un'ora e mezza tra caricare foto scrivere e correggere: questa è stata l'evoluzione della luce fuori nel frattempo

non è bellissimo? Come lo era ieri sera, poco prima del tramonto.....

Intanto, per goderci meglio questa nuova freschezza che viene da fuori, potremo utilizzare qualcosa di fresco da sorseggiare rilassati, che ne dite? Ah! un'altra cosa prima della idea rinfrescante: grazie Gingi!
e ora provate un po' questo semplicissimo

FRAPPE' DI GELATO AL CAFFE'

mostra 2008 e frappe 038

Questa ricetta è molto semplice, non ha bisogno nè di un gran numero di ingredienti, nè una preparazione particolarmente lunga, ma il risultato è squisito e fresco ugualmente!!

Ingredienti:
  • 1/2 litro di latte
  • 4 cucchiai di gelato al caffè
  • un paio di cucchiai di cacao amaro in polvere
  • un cucchiaino di cannella in polvere
mostra 2008 e frappe 037

Mescolate insieme gli ingredienti insieme e in un frullatore, e fate frullare tutto per 3-4 minuti. Otterrete un composto liquido ma denso. Spolverate con cannella e cioccolato.

mostra 2008 e frappe 045

Se poi non lo volete consumare o servire subito, conservatelo in frigo.
Buon appetito
Daniela

COFFEE ICE CREAM MILKSHAKE

mostra 2008 e frappe 046

This recipe is very easy: in fact it doesn't need a large number of ingredients, or a very long preparation, but the result is delicious and fresh too!

Ingredients:
  • 1 / 2 liter of milk
  • 4 tablespoons coffè ice cream
  • 2 tbsp bitert cocoa powder
  • 1 tsp cinnamon powder
mostra 2008 e frappe 037

Mix all ingredients together for 3-4 minutes. You' ll get a composite liquid but thick. If you don't want to drink it immediately, put the milkshake in the fridge.

Bon appétit
Daniela
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...