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venerdì 18 marzo 2011

Finger Food Friday: panettoncini ripieni di insalata messicana

panettoncini


La volta scorsa, se vi ricordate, avevamo parlato delle dosi delle bevande. Chissà perchè, di solito si è turbati da quelle, che invece sono le più facili da gestire. Mal che vada, infatti, vi ritrovate con qualche bottiglia in più, che potete consumare nelle occasioni successive, senza correre il rischio che vada a male. Con il cibo, invece, succede l'esatto contrario: non solo gli avanzi di un buffet sono difficilissimi da trattare, ma spesso e volentieri una spesa non oculata finisce per avere conseguenze disastrose su più fronti, dal portafoglio al frigorifero. Quindi, calcolare con precisione le dosi di quello che si desidera servire è un'altra delle cose essenziali per una buona riuscita di un evento di questo tipo. E per questo, proviamo a darvi un po' di consigli. 
Il primo è la quinressenza dell'ovvio: in una cena in piedi, dove domina la "filosofia dell'assaggio", è quasi scontato che i vostri ospiti vogliano provare un po' di tutto. Quindi, il limite minimo al di sotto del quale non dovete andare è "un pezzo per commensale". E fin qui, tutto facile. 
Il problema si pone quando il limite va posto verso l'alto- e cioè a quanto mi devo fermare, per evitare di avere ospiti abbacchiati, con piatti e stomaci vuoti e, nel contempo, non correre il rischio di organizzare "cene degli avanzi" da qui all'eternità?
Qualche anno fa, vi avremmo detto di abbondare- dai due ai tre pezzi a testa, come minimo. Oggi, invece, tendiamo a distinguere. Perchè un conto è organizzare un buffet a casa vostra, con i vostri amici come invitati, un altro è organizzarlo come accessorio ad un evento pubblico. In questo caso, non ponetevi limiti, se non quelli imposti dal budget: per quanti nomi si dia a queste riunioni conviviali, dal morning coffee al coffe break, dal fast lunch al cocktail rinforzato, aspettatevi sempre uno sciame di cavallette affamate che lasceranno le loro postazioni solo quando non ci sarà più neppure una briciola da far fuori. Il che, per chi organizza, è il massimo del complimento, sia chiaro: gli avanzi fan tristezza- e quelli di un catering ancora di più, visto che per legge si deve buttare via tutto.
Diverso è invece il discorso per quanto riguarda un invito a casa: non sempre l'abbondanza è sinonimo di buona riuscita di una serata e meno che mai lo è nel caso di un buffet che, nella maggioranza dei casi, prevede che tutte le portate che precedono il piatto caldo siano disposte contemporaneamente sul tavolo. Se mettete troppe cose, c'è il rischio che si servano in pochi del piatto caldo- o quanto meno, con porzioni minime- e che finiscano per essere troppo pieni al momento del dolce. 
A questa considerazione di ordine generale se ne è aggiunta un'altra, di natura personalissima: ultimamente, detesto i piatti pieni. Non "troppo" pieni: pieni e basta. Mi piace pensare che in questo tipo di cene si sia più inclini a degustare, che non a mangiare nel senso più banale del termine. Questo non significa che "affami" gli ospiti, ma semplicemente che abbia cambiato direzione: diminuisco le quantità, aumento le proposte. 
Il che ci porta sempre al solito punto- e cioè che l'elemento che decide tutto è il menu. 
Ma siccome quello è un argomento di tutto rispetto, bastino per ora alcuni suggerimenti standard, al solito da modulare a seconda degli appetiti e dei desideri dei vostri ospiti
- tartine, mini quiche e finger food in genere: un pezzo e mezzo a commensale
- patè: dai 25 ai 50 g a testa
- zuppette: dai 25 ml ai 50 cl a testa. 
E' sempre bene non esagerare col pane, anzi: il nostro consigilio è di comprarne poco e tagliarne pochissimo: mal che vada, lo congelate che è ancora buono.
Il resto, a venerdì prossimo

MINI PANETTONI RIPIENI DI INSALATA DI TACCHINO MESSICANA



Più che una ricetta, è un'idea: la base è un pan brioche allo yogurt fatto cuocere in stampi monoporzione e a cui poi si è tagliata la calotta superiore, per procedere allo svuotamento. 
Dopodichè, potete sbizzarrirvi come volete. 
Quelli della foto sono stati serviti a Natale ed erano stati spennellati di tuorlo d'uovo e cosparsi di semi di nigella, prima di essere messi in forno. 
Erano poi finiti nel congelatore, chiusi negli appositi sacchetti a 15 per volta, fino al giorno del buffet. Li avevo tirati fuori al mattino e fatti scongelare senza sacchetto, già disposti su una teglia da biscotti. Poco prima di tagliarli, avevo fatto fare un passaggio in forno caldo  ma spento, perchè riacquistassero fragranza: pochi minuti erano stati sufficienti a che in casa si spandesse il profumo del pane appena pronto. 
Li avevo poi riempiti con un'insalata di tacchino, preparata qualche ora prima, senza condimento: quello, va sempre aggiunto all'ultimo.
Per riempire 24 panettoncini, avevo usato le seguenti dosi (all'incirca)
4 hg di fesa di tacchino, tagliata a listarelle e fatta saltar ein padella con poco olio, fino a cottura.
1 chili verde (via i semini!!!)
1 peperone rosso (siccome non era stagione, ho usato una conserva di peperoni arrostiti, sciacquandoli bene sotto il rubinetto e poi tamponandoli con carta da cucina, per asciugarli)
una confezione di mais da 125 g
100 g di fagioli neri , precedentemente bolliti
e poi una vinaigrette con olio, lime (succo e scorza), tabasco verde e sale. 
Due ore prima dell'arrivo degli ospiti, ho condito l'insalata, ho svuotato i panettoncini e li ho riempiti con questa, disponendoli a mano a mano sul piatto da portata.  Prima, avevo protetto le pareti dall'unto del ripieno con un po' di valeriana. Ho usato uno stuzzicadenti di legno per fermare il coperchio e anche qui potete sbizzarrirvi: l'importante, è evitare il modell ìo samurai, che è proprio triste. 

Per quanto riguarda le dosi, uno e un terzo a commensale, non di più perchè riempiono moltissimo, anche se sono piccoli: avevo usato lo stampo dei mini muffins, ma alla fine, col ripieno e tutto, erano davvero sostanziosi.

domenica 4 luglio 2010

Insalata di melone e tacchino

Di Daniela
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Rieccomi a voi in questa calda e assolata domenica di Luglio per riproporvi il déjà vu day con un piatto estivo perfettamente indicato per la stagione : fresco saporito e carico di vitamine e sali minerali. Spero vi piaccia come era piaciuto qui...... anzi, quasi quasi, ho deciso cosa mangeremo a mezzogiorno oggi!!!
Buona giornata a tutti.

melone in insalata 025

Come vi ho già raccontato in altra occasione, oramai siamo dentro al tunnel del periodo degli esami. Abbiamo già fatto una prima parte e ora ci stiamo lentamente e faticosamente muovendo in questo dedalo di sensazioni coinvolgenti che ci porterà fino alla fine del mese, con qualche propaggine a luglio con gli esami universitari della grande.
Ma se ci sono gli esami, è altrettanto vero che prima di partire con i test ci sono state le pagelle da ritirare. E qui viene il bello…
Il ritiro delle pagelle, secondo me, tira fuori la parte peggiore di ogni genitore, specialmente di quelli della categoria, affollatissima, dei procreatori di geni!!
Non ditemi che non vi è mai capitato di avere a che fare con qualcuno di loro…..
Sono quelli che i primi giorni di scuola, qualunque sia il tipo di scuola (spaziano dall’asilo al liceo) ti guardano con quella aria mista di superiorità e commiserazione che il vero genitore di genio sempre ha stampato in volto…. Sembra dire “certo non sarà facile per tuo figlio /a paragonarsi con il mio, così manifestamente superiore , ma fattene una ragione: dovrà per forza soccombere nel confronto!”
Ora, per carità, io sono la prima sostenitrice del famoso “ogni scarrafone è bello a mamma sua” e certo nessuno può evitare di guardare, in alcuni momenti, le proprie creature con infinita tenerezza, ma un minimo di decoro bisognerebbe pur sempre mantenerlo…. O no?
Tutti quei “ah che fenomeno, oh che intuito, uh che genialità, eh che talento naturale” suonano un po’, come dire, fuori luogo alle mie orecchie di mamma e zia multipla che ha imparato , dal confronto costante tra loro di 3 figlie e tre nipoti, che i ragazzi sono quasi tutti intelligenti e belli e buoni, ma non necessariamente geni e che, orrore supremo, questo li rende infinitamente più piacevoli e interessanti!!! Invece……eccoci alle pagelle…. Lì, gli elementi in questione danno il meglio di se. Sgomitano per passare per primi (tanto a me non devono certo dire nulla di particolare i professori, è così bravo), parlano solo dei voti mirabolanti ( vorrei sapere quanto corrispondenti a verità) che durante l’anno i loro pargoli hanno inanellato in serie perfetta, e poi, quando finalmente l’hanno ritirata, escono vantando prestazioni da record olimpici e si mostrano dolorosamente contrariati se un sette insozza la perfetta armonia pagellesca.
E poi leggono i voti a voce alta al telefono a parenti interessati, si guardano in giro con aria come dire:"ve lo avevo detto io che ho procreato un genio….”Ma nessuno può vedere fisicamente i voti scritti in realtà sul magico foglio…. E sì che pagherei per essere una mosca per 10 minuti e dare una veloce sbirciatina….
Beh, tutto questo parlare di voti, esami, scuole e geni mi ha fatto venire un certo languore e, con questo caldo, che vi sembra di una insalata di melone, servita in modo un po’ più accattivante del solito?
E allora:

INSALATINA DI MELONE E TACCHINO

melone in insalata 015

Per 4 persone
· 2 meloni
· 1 mazzetto di rucola
· Una mazzetto di insalatina tenerissima
· 1 peperone rosso
· 4 foglie di insalata belga
· 3 o 4 rapanelli
· 1 fetta di fesa di tacchino sui 3 o 4 hg
· 8 cucchiai di aceto balsamico
. qualche foglia di basilico fresco
· Olio evo
· Sale e pepe

Iniziamo: prendete due meloni maturi e profumati di forma il più possibile regolare (stamani al verduraio , che per fortuna mi conosce ho detto: “mi raccomando che siano maturi , ma anche carini perché devo fotografarli….”La sua espressione è stata piuttosto eloquente….) tagliateli a metà e svuotateli di tutti i semi e filamenti e fate in modo che possano stare “in piedi”. Svuotateli poi anchedella polpa, ovviamente tenendola da parte.
Io nel caso specifico li ho svuotati , invece che con lo scavino, con il detorsolatore per le mele ottenendo così dei cilindretti di polpa e delle graziose onde sul bordo del melone.

DSCF4762

Lavate e tagliate il peperone a metà ripulitelo dei soliti semi e parti bianche e tagliatelo a quadratini piccoli.
Lavate le insalatine e asciugatele e poi mettetele in una ciotola capiente con la polpa di melone tagliata a cilindretti piccoli, le fettine di rapanello, i quadratini di peperone e condite con l’aceto balsamico, un filino di olio evo sale e pepe.
Intanto tagliate la fesa di tacchino in striscioline e poi in rettangolini e passatela in una padella con un filo d0’olio, sale e pepe. (Volendo, secondo me, si può sostituire anche con fettine grigliate e poi tagliate a pezzetti.)
A questo punto uniteli , non bollenti, all’insalata e dividetela nei 4 gusci di melone.
Aggiustate, se necessario, di sale e pepe e serviteli tutti insieme o in piatti singoli.
Buon appetito

Daniela

Melon and turkey salad

melone in insalata 015

Serves 4
· 2 melons
· 1 bunch arugula
· A bunch of tender salad (lettuce)
· 1 red pepper
· 4 leaves of endives
• 3 or 4 radishes
· 1 slice of turkey breast on the 3 or 4 hg
· 8 tablespoons balsamic vinegar
. few leaves of fresh basil
· Oil Ages
· Meetings and pepper

Let's start: Take two ripe and fragrant melons shaped as regular as possible (this morning I said at the greengrocer, who fortunately knows me : "Please, give me 2 mature melons, but also nice because I have to photograph them. ..." His expression was quite eloquent ....) cut in half and empty them first of all of the seeds and threads and then of all the pulp. making sure that they can be "standing".
I've emptied them in this case, instead of the digging, with the cored apples for obtaining such cylinders of pulp and nice waves on the edge of the melon. Set aside the pulp.
Wash and cut the pepper in half the usual wipe white parts and seeds and cut into small squares.
Wash and dry the lettuce and then put them in a large bowl with the melon pulp, cut into small cylinders, the slices of radish, the handles of pepper and seasoned with balsamic vinegar, a drop of extra virgin olive oil salt and pepper.
Meanwhile, cut the turkey breast into strips and rectangles and then pass it in a pan with a little oil, salt and pepper. (If desired, in my opinion, you can substitute with grilled slices and then cut into pieces.)
Now add them, cold, to the mixed salad, and divide into the 4 melon shells.
Add if necessary salt and pepper and serve all together or in individual dishes.
Bon appetite

Daniela

martedì 27 ottobre 2009

"Mezzaluna" di tacchino con la pancetta e purè di mele

Di Daniela

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Questo blog esprime solidarietà ad Adriano, a Lydia e a quanti, in questi anni, hanno contribuito, con il loro spirito di gratuita condivisione, ad arricchire il web con le loro ricette. In attesa di una normativa che sani una vacatio legis reclamata da tempo, ci uniamo alle proteste di chi reclama la tutela della propria creatività.


miste cibo 064


ok, ok, non vi annoierò più con le variazioni metereologiche, sebbene in questo periodo ci si potrebbe agevolmente far su un trattato, con i passaggi dal bello al brutto, sole-caldo, pioggia- sole -freddo, insomma un disastro carico di raffreddori, torcicolli o influenze più o meno striscianti. Siccome, come ebbe a dirmi filosofica la creatura n 1 quando era piccolissima "mi sembra che non si possa ordinare il tempo che ci serve, vero mamma?" (aveva in ballo una gita dalla nonna !!), facendo di necessità virtù, possimo sempre stabilizzare il nostro umore e le nostre giornate :

  1. dedicando qualche momento alla meditazione, per non infuriarci se , già sulla soglia pronte per uscire con look semi-polare, veniamo investite da un paio di raggi bollenti, o se in sandali, ci schizzeranno delle gocce improvvise ed inattese
  2. nutrendo il nostro spirito con una sana lettura
  3. nutrendo il nostro corpo con una sana e appetitosa cenetta profumata, classicissima con un pizzico di originalità, ma sempre profumata di casa

MEZZALUNA DI TACCHINO ARROSTO CON PURE' DI MELE
miste cibo 016

    Per 5

  • 900 gr di fesa di tacchino
  • filo da cucina per legare l'arrosto
  • 3 foglie di salvia, un rametto di rosmarino, uno di timo
  • 10- 12 fette circa di pancetta
  • olio evo
  • dado classico
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1- 2 cucchiaini di fecola di patate

Per il purè di mele

  • 1 kg di mele pastose
  • il succo di 1 limone
  • 2-3 cucchiai di fecola di patate
  • 1 noce di burro
  • sale

miste cibo 014


Preparate la fesa di tacchino arrotolandola un po' su se stessa e inserendo all'interno della piega le foglie di salvia il rosmarino e il timo lavati e asiugati. Date alla carne una forma il più possibile compatta e, sovrapponendole leggermente, ricoprite tutta la parte superiore del'arrosto con le fettine di pancetta. Legate strettamente la fesa con la sua copertura (chissà perchè a me viene sempre un po' a forma di mezzaluna)


miste cibo 061


e mettetelo in una pentola capace meglio se a fondo spesso (io ne uso una fantastica di rame) e fate rosolare la carne con un po' di olio evo. Quando è ben rosolata, bagnatela con il bicchiere di vino bianco e una volta evaporato, sbriciolate mezzo dado da brodo nel tegame, allungando il fondo di cottura con dell'acqua calda (un bicchiere o poco più). In un totale di 40 minuti tutto risulta cotto a puntino e saporito.


miste cibo 044



Togliete ora l'arrosto dal tegame, ponetelo su un tagliere e intanto aggiungete al fondo di cottura nel tegame i cucchiaini di fecola mescolando velocemente con una frusta. Questo rende il sughetto particolarmente denso e piacevole. Fate sobbollire per qualche minuto e spegnete il fuoco.
Intanto preparate il purè di mele. Succiate le mele e mettetele a cuocere in pochissima acqua a fiamma bassa finchè non sono sfatte, Passatele allo schiacciapatate e raccogliete il passato in un recipiente. Unite il succo di limone, un pizzico di sale e la fecola, per ottenere un composto piuttosto consistente. Ponete il recipiente sul fuoco e mettete al centro del composto la noce di burro. Fate cuocere mescolando finchè il composto non sia ben amalgamato e non abbia preso la consistenza di un classico purè.
Al momento di servire tagliate le fette di arrosto non troppo sottile e irroratele col loro fondo. Disponetele su un piatto di portata e servite insieme al purè caldissimo (è ottimo contorno per cani arrosto e anche per il pollame, perfino lessato) . In alternativa perfetto anche il purè di patate, naturalmente..

miste cibo 065

(sullo sfondo a destra il purè di patate a sinistra di mele)


Buon appetito

Daniela


Roast "half-moon" of Turkey breast with bacon and apple puree


for 5

  • 1 boneless, skinless turkey breast half (about 2 pounds)
  • 3 sage leaves, 1 thyme and 1 rosemary sprigs
  • 10-12 slices of bacon
  • extra vergin olive oil (e.v.o.)
  • 1 glass of dry white wine
  • 1 stock cube
  • 2-3 tsp potato flour

for the apple puree

  • 2 pounds of pulpy apples
  • 1 lemon juce
  • 3-4 tbsp potato flour
  • 1 knob of butter
  • 1 pinch salt

Prepare the turkey breast rolling it and putting the 3 sage leaves, thyme and rosemary in the middle. Pat and tuck turkey to form a uniform log, like an half moon. Lay bacon crosswise over turkey, overlapping slices slightly. Using kitchen shears, trim ends of bacon so slices extend 1/2 inch beyond roulade on each side; tuck ends under. Tie the slices and the flesh toghether. Put some oil in a big saucepan(I use a copper one) over high heat and put the "half moon" in it, just to create a browned skin on the turkey breast. Sprinckle with the white wine. Once browned, add a couple glasses water with a stock cube and reduce the temperature as necessary and roast until cooked through (almost 40 minutes) . After this time,take the turkey off the pan and set aside. Put 2 or 3 tsp in the juices that have accumulated in the roasting pan, whisking for few minutes . This make the "sauce" smooth and thicker. Remove from heat.
For the apple puree: take about two pounds total of Gala or other sweet apples peeled, cored, and cut into cube. Put in a pan the apples, and 1/2 cup of water. Cover, and simmer until apples are tender and the liquid has evaporated, 10 to 12 minutes. Put them in a potato masher and put the apple puree in a pan over low heat. Whisky with butter, lemon juice, salt and potato flour, till when firm and smooth. Before serving, cut some slices of rost breast and sprinkle with its warm sauce and serve with the warm apple puree.The apple puree is perfect for rost meal and boiled chicken too. Anyway, the rost turkey is naturally wonderful also with potatoe puree.
Bon appetit
Daniela

martedì 16 giugno 2009

L'insalatina di melone e tacchino e i procreatori di geni

Di Daniela

melone in insalata 025



Come vi ho già raccontato in altra occasione, oramai siamo dentro al tunnel del periodo degli esami. Abbiamo già fatto una prima parte e ora ci stiamo lentamente e faticosamente muovendo in questo dedalo di sensazioni coinvolgenti che ci porterà fino alla fine del mese, con qualche propaggine a luglio con gli esami universitari della grande.
Ma se ci sono gli esami, è altrettanto vero che prima di partire con i test ci sono state le pagelle da ritirare. E qui viene il bello…
Il ritiro delle pagelle, secondo me, tira fuori la parte peggiore di ogni genitore, specialmente di quelli della categoria, affollatissima, dei procreatori di geni!!
Non ditemi che non vi è mai capitato di avere a che fare con qualcuno di loro…..
Sono quelli che i primi giorni di scuola, qualunque sia il tipo di scuola (spaziano dall’asilo al liceo) ti guardano con quella aria mista di superiorità e commiserazione che il vero genitore di genio sempre ha stampato in volto…. Sembra dire “certo non sarà facile per tuo figlio /a paragonarsi con il mio, così manifestamente superiore , ma fattene una ragione: dovrà per forza soccombere nel confronto!”
Ora, per carità, io sono la prima sostenitrice del famoso “ogni scarrafone è bello a mamma sua” e certo nessuno può evitare di guardare, in alcuni momenti, le proprie creature con infinita tenerezza, ma un minimo di decoro bisognerebbe pur sempre mantenerlo…. O no?
Tutti quei “ah che fenomeno, oh che intuito, uh che genialità, eh che talento naturale” suonano un po’, come dire, fuori luogo alle mie orecchie di mamma e zia multipla che ha imparato , dal confronto costante tra loro di 3 figlie e tre nipoti, che i ragazzi sono quasi tutti intelligenti e belli e buoni, ma non necessariamente geni e che, orrore supremo, questo li rende infinitamente più piacevoli e interessanti!!! Invece……eccoci alle pagelle…. Lì, gli elementi in questione danno il meglio di se. Sgomitano per passare per primi (tanto a me non devono certo dire nulla di particolare i professori, è così bravo), parlano solo dei voti mirabolanti ( vorrei sapere quanto corrispondenti a verità) che durante l’anno i loro pargoli hanno inanellato in serie perfetta, e poi, quando finalmente l’hanno ritirata, escono vantando prestazioni da record olimpici e si mostrano dolorosamente contrariati se un sette insozza la perfetta armonia pagellesca.
E poi leggono i voti a voce alta al telefono a parenti interessati, si guardano in giro con aria come dire:"ve lo avevo detto io che ho procreato un genio….”Ma nessuno può vedere fisicamente i voti scritti in realtà sul magico foglio…. E sì che pagherei per essere una mosca per 10 minuti e dare una veloce sbirciatina….
Beh, tutto questo parlare di voti, esami, scuole e geni mi ha fatto venire un certo languore e, con questo caldo, che vi sembra di una insalata di melone, servita in modo un po’ più accattivante del solito?
E allora:

INSALATINA DI MELONE E TACCHINO


melone in insalata 015




Per 4 persone
· 2 meloni
· 1 mazzetto di rucola
· Una mazzetto di insalatina tenerissima
· 1 peperone rosso
· 4 foglie di insalata belga
· 3 o 4 rapanelli
· 1 fetta di fesa di tacchino sui 3 o 4 hg
· 8 cucchiai di aceto balsamico
. qualche foglia di basilico fresco
· Olio evo
· Sale e pepe

Iniziamo: prendete due meloni maturi e profumati di forma il più possibile regolare (stamani al verduraio , che per fortuna mi conosce ho detto: “mi raccomando che siano maturi , ma anche carini perché devo fotografarli….”La sua espressione è stata piuttosto eloquente….) tagliateli a metà e svuotateli di tutti i semi e filamenti e fate in modo che possano stare “in piedi”.
Io nel caso specifico li ho svuotati , invece che con lo scavino, con il detorsolatore per le mele ottenendo così dei cilindretti di polpa e delle graziose onde sul bordo del melone.

DSCF4762



Lavate e tagliate il peperone a metà ripulitelo dei soliti semi e parti bianche e tagliatelo a quadratini piccoli.
Lavate le insalatine e asciugatele e poi mettetele in una ciotola capiente con la polpa di melone tagliata a cilindretti piccoli, le fettine di rapanello, i quadratini di peperone e condite con l’aceto balsamico, un filino di olio evo sale e pepe.
Intanto tagliate la fesa di tacchino in striscioline e poi in rettangolini e passatela in una padella con un filo d0’olio, sale e pepe. (Volendo, secondo me, si può sostituire anche con fettine grigliate e poi tagliate a pezzetti.)
A questo punto uniteli , non bollenti, all’insalata e dividetela nei 4 gusci di melone.
Aggiustate, se necessario, di sale e pepe e serviteli tutti insieme o in piatti singoli.
Buon appetito

Daniela




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