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venerdì 26 ottobre 2012

Tortino di parmigiano ... da passeggio

Di Daniela
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tortini da passeggio

Ci siamo quasi: domani è il giorno della Cresima della Microba: in casa c'è un po' di agitazione e di emozione, mista a mooooolta confusione per tutte le cose ancora da preparare per ricevere i nostri ospiti... Certo è soltanto una riunione di famiglia, con gli amici più cari con noi, ma mi piace pensare di aver fatto il possibile per accontentare i gusti e le aspettative dei commensali: come in ogni famiglia che si rispetti, ciascuno ha la sua preferenza, la sua particolare golosità e, con gli anni, si imparano a conoscerle tutte, o almeno la maggior parte, e ad agire di conseguenza. Qualche volta questo limita leggermente i possibili menù, tendo magari a preparare più volte lo stesso piatto, per accontentare proprio le preferenze di chi ho intorno, ma mi fa piacere sapere che ognuno troverà un particolare cucinato proprio per lui o per lei....Mi diverte quando, specialmente i miei preferiti, il gruppo "nipoti-figlie-e-loro-amici", appena ci avviciniamo al buffet, vengono da me per dirmi : "ma lo sai  mamma (o Titti, o Dani) che speravo proprio che preparassi questo stasera?".

martedì 12 ottobre 2010

Patate alla Hasselback

Di Daniela
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IL POST APPARE... SCOMPARE... RIAPPARE..... Magia? Vi chiederete voi? No, semplice "dito a banana" del lunedì mattina, rispondo io!! Convinta di schiacciare "salva" e invece ho premuto "pubblica" ....Tipico problema di presenza a se stessi del primo giorno della settimana! E così, mentre la Ale sta riprendendosi dai bagordi senesi e io da quelli per i festeggiamenti di figlia e figlioccia, occorre un attimo di riflessione. Personalmente non credo vorrò più sentir parlare di dolci per un po' di tempo visto che nell'ordine ho preparato in 3 giorni:
2 Sacher torte
1 torta allo yogurt all'aroma fragoloso
1 torta allo yogurt al cioccolato e nocciole
un considerevole numero di galettes bretonnes dolci e no
Vero che in mezzo a tutto ciò ci sono state anche 40 empanadas, un sughetto ai carciofi e un banalissimo arrosto, però il dolce ha avuto decisamente il sopravvento!
Quindi oggi vi propongo qualcosa di salato, semplicissimo, un super classico nordico , perfetto per la stagione che si sta presentando alle porte. Presentarle fumanti e saporite danno un certo tono anche al pranzo più semplice e sono squisite come ricco contorno. Eccole.

PATATE HASSELBACK
da "Patate per tutti i gusti"
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Ingredienti per 4
60 gr di burro fuso (anche un po' meno, secondo me è sufficiente)
4 patate medie (consiglio: per una cottura uniforme scegliete patate di dimensione uniforme)
2 cucchiai di pane bianco fresco grattugiato
1 pizzico di sale
3 cucchiai di Parmigiano grattugiato ( il mio librone dice che sono eccellenti anche col cheddar)
1/2 cucchiaino di paprika
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Ho scoperto su www.wibo.it che questo tipo di patate cotte al forno, si chiamano così per via del ristorante Hasselbacken di Stoccolma, che ha ideato il tipo di cottura. L'aricolo dice anche che si possono"
• Spennellate con il burro o ghee ogni 15' circa
• Possono venir servite con formaggio fresco, stemperato con latte e mescolato con erbe aromatiche, eventualmente condito con olio e sale
• Con salsa di acciughe
• Versione casalinga, avendo a disposizione cenere di legna: patate lavate in teglia, cospargerle con sale grosso, ricoprire con cenere, chiudere con foglio di alluminio e infornare per 30' a 180° se le patate sono medie"
Interessante vero? Ora partiamo con la ricetta tratta dal libro "Patate per tutti i gusti" a pag. 20
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Preriscaldate il forno a 200° . Spennellate una teglia da forno con un po' di burro fuso. Sbucciate le patate e tagliatele (se le dimensoni lo permettono NDR) in due parti uguali.
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Mettete la parte tagliata verso il basso e, con un coltello affilato, fate dei taglietti a distanza regolare, profondi fino a 2/3 della patata. Per evitare di passare oltre e dividere le èatate in 2, io le ho messe tra due mestoli di legno con il manico di uguale diametro: ho ottenuto un risultato perfetto...si sa, la necessità aguzza l'ingegno!!!
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Posizionate le patate nella teglia imburrata. Spennellatela con il burro fuso. Infornatele per 30 minuti spennellandole di tanto in tanto con il burro.
Mescolate intanto il pane con il Parmigiano e un pizzico di sale e spargete il tutto sulle patate. Qui c'è una piccola discrepanza di procedimento: il mio libro suggerisce di spargere ora la paprica sulle patate, mentre Wibo suggerisce di farlo solo prima di servire.
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Infornate comunque di nuovo le patate per altri 15 minuti. Servite subito.
Buon appetito
P.S. Alcune sono state fotografate prima di aggiungere la paprica...
P.P.S. nella citazione da Wibo si nomina il ghee: eccovi ciò di cui si tratta
"Il ghee è il burro chiarificato usato nella cucina indiana e, in generale, nei paesi asiatici. Si tratta di un burro privato dell'acqua e della componente proteica, quindi con un contenuto di grassi superiore a quello del burro standard. Il ghee può essere acquistato nei negozi di alimentari etnici, ma può essere facilmente preparato in casa, lasciando sobbollire a fuoco molto basso la quantità di burro desiderato. La cottura dura circa un'ora, durante la quale l'acqua evapora, una parte delle proteine viene a formare una schiuma che può essere eliminata mediante l'apposito attrezzo (schiumarola) e un'altra parte caramellizza e si deposita sul fondo. Il burro viene quindi filtrato e posto in vasetti di vetro sigillati. Il ghee può essere conservato fuori dal frigorifero, in luogo fresco e asciutto; può durare alcuni mesi. Il ghee può essere utilizzato per friggere: essendo privo di acqua e proteine, il suo punto di fumo è molto elevato. Si utilizza inoltre al posto del burro in numerose preparazioni indiane" Da http://it.wikipedia.org
Daniela


HASSELBACK POTATOES
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Serves 4
60 g butter, melted ( it's enough also a little bit less)
4 medium potatoes (hint: for even cooking choose potatoes of uniform size)
2 tablespoons fresh white bread crumbs
a pinch of salt
3 tablespoons grated Parmesan cheese (my big book says they are also great with cheddar)

1 / 2 teaspoon paprika

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I found out about www.wibo.it that this type of baked potatoes, are so called because of Hasselbacken restaurant in Stockholm, which has created the kind of cooking. The article we also say that you can "
• Brush with the butter or ghee (=
type of liquid butter used in cooking in India which is made from the cow or buffalo milk and clarified by boiling) every 15 '
• Can be served with cream cheese, softened with milk and mixed with herbs, possibly flavored with oil and salt

• With anchovy sauce

• home made, If you can use wood ash: washed potatoes in baking dish, sprinkle with salt, cover with ashes, close with aluminum foil and bake for 30 'to 180 ° if the potatoes are medium "

Interesting, is not it? Now let's start with the recipe from the book "Potatoes for everyone" page. 20 .
Preheat oven to 200 degrees. Brush a baking pan with a little 'of melted butter. Peel the potatoes and cut (if they're too big. NDR) in two equal parts. Place cut side down and, with a sharp knife, make small cuts deep up to 2 / 3 of the potato.

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Place potatoes in buttered baking dish. Brush them with melted butter. Bake for 30 minutes, brushing occasionally with butter. Meanwhile, mix the bread crumbs with the Parmesan cheese and a pinch of salt. Sprinkle it all over the potatoes. Here is a small discrepancy : my book says to sprinkle paprika over the potatoes before baking again, while Wibo suggests to do it just before serving.

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Bake the potatoes again for another 15 minutes. Serve immediately.
Bon appetite
Dani

lunedì 24 maggio 2010

Empanadas

Di Daniela
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Oggi sono qui in veste di rapprentante ufficiale del blog per ringraziarvi tutti. Si proprio ringraziarvi e non solo per la vostra assidua lettura del nostro "lavoro" e neppure per i numeri a dir poco insperati che ci avete fatto raggiungere, ma per aver trasformato il nostro "condominio" virtuale in un magnifico salotto in piena regola, dove tutti si sentono liberi di ridere, di condividere, di prendersi un po' in giro e di chiacchierare a ruota libera, a dispetto del fatto che stiamo spesso in luoghi molto lontani uno dall'altro. Siete diventati per noi presenze praticamente indispensabili nel nostro quotidiano, persone delle quali e con le quali si parla, come con amici e soprattutto ci si libera da strutture pesanti e si da libero sfogo a tutta la "belinaggine", direbbero a Genova, di cui siamo capaci.....Basta leggere ogni tanto la parte dei commenti per farsi una risata e le sciocchezze che noi scriviamo, le condividiamo come si farebbe con un bel caffè. Perciò, per le gratificazioni che ci date, per gli scherzi, gli sfottò, i sorrisi, le ghignate e i complimenti GRAZIE di cuore!!!!
Per festeggiare il vostro affetto e la nostra fortuna abbiamo pensato di riproporvi ogni tanto qualcuno dei nostri primi post, quelli di quando ancora non immaginavate neppure che ci fossimo, e ci sentivamo al settimo cielo se raggiungevamo 50 visitatori al giorno.....
Cominciamo con una ricetta a cui sono particolarmente affezionata e che è anche splendidamente di stagione: le empanadas. Premetto, come ho fatto nel post originario che è una ricetta personale, donatami da una signora che mi è sempre piaciuta moltissimo, cilena verace, con tutta la brillantezza, la gioia di vivere e il cuore che spesso chi viene da quella parte del mondo ha.
Perciò vi ripropongo fedelmente la sua squisitissima ricetta :

EMPANADAS
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Eccomi con il mio primo intervento diretto: sono Daniela, l’altra faccia della medaglia di questo blog, quella che cerca di occuparsi principalmente di trovare chi spieghi ad Alessandra e a me come funziona questa “cosa” a cui abbiamo dato vita e che prova a mettere in pratica, con dubbio successo, i consigli.
Amo anche la fotografia e , appena posso mi occupo di fotografare le nostre creazioni. Apro le danze con una ricetta che a me piace moltissimo: le Empanadas
E’ un piatto semplice , che mi è stato insegnato un po’ di anni fa , da una deliziosa signora cilena che, scoperto il mio piacere per i piatti a base di carne , mi ha voluto far assaggiare questa ricetta del suo paese (anche se credo l’origine sia argentina), che lei mi ha raccontato viene preparata in tutta l’America latina, anche per strada, un po’ come, in quella del nord capita con gli hot dogs. Anzi ho addirittura avuto il piacere di gustare direttamente quelli che lei ha preparato per me e le mie bimbe e che ci hanno subito conquistato, insieme alla sua cadenza ancora un po' "spagnoleggiante" nonostante gli anni in Italia e la sua travolgente simpatia latina. Dunque la ricetta, così come lei me l’ha scritta (si sa che queste ricette tradizionali hanno 10000 variazioni e ogni famiglia ha la sua, speciale), prevede l’uso, per circa 22/24 empanadas, di :
Per il ripieno
. 500 gr. di carne trita di manzo
. 500 gr di cipolla bianca (approssimativamente 5 cipolle di media grandezza)
. una confezione di olive nere ( denocciolate o da denocciolare per evitare odiose sorprese ai nostri molari)
. 5 uova
. sale
. pepe
. maggiorana
. paprica
. strutto ( o olio e burro)
Per la pasta
. 500 gr di farina
. 4 cucchiai olio
. acqua tiepida ( 2,1/2 dl. , dipende dalla farina)

. sale
Collage di Picnik
La realizzazione è la seguente. Innanzi tutto la pasta: preparatela come sempre, lavorandola fino a che non sia ben compatta e liscia.
Lasciatela riposare coperta da un panno mentre voi procedete con la preparazione degli ingredienti.
Tritate quindi le cipolle o se preferite tagliatele a fettine sottili, e fatele appassire in un po’ di strutto ( o olio e burro, ma anche solo l’olio va benone) finché non siano ben dorate. Avvertenza d’obbligo : non passate il livello doratura per evitare uno spiacevole sapore amaro!
Aggiungete a questo punto il macinato , fatelo rosolare con tutti gli aromi e cuocete il tutto per 35 / 40 minuti . La quantità di spezie che metterete, naturalmente, varierà a secondo dei vostri gusti, ma tenete conto che un certo tono piccante qui è proprio indispensabile…..
Nel frattempo fate rassodare le uova (8 minuti e sono perfette) , lasciatele raffreddare e tagliatele a fettine.
Ora tornate ad occuparvi della pasta. Stendetela allo spessore delle lasagne , cioè non troppo spessa ma neppure sottilissima. Ritagliatela in quadrati regolari (per 24 empanadas, 12 per12 cm)e mettete al centro di ognuno una cucchiaiata di macinato (deve essere freddo), una fettina di uovo e un’oliva nera.
Ripiegate su se stesso il rettangolo, badando a sigillare bene i bordi e, se volete, dategli una forma più aggraziata a mezza luna.
Ora disponeteli su una pirofila oliata o con carta forno, stando attente a NON sovrapporli, per evitare fastidiose “appiccicature”.Volendo potete lucidarli con uovo sbattuto.
Lasciate in forno per una ventina di minuti a 200°, finché non risultano ben dorati.
Si possono anche friggere, se lo si desidera, ma diventano, naturalmente, un po’ più pesanti, anche se forse più golosi.
Sono perfetti accompagnati da un’insalata di pomodoro con qualche foglia di basilico o con maggiorana e sono squisiti appena sfornati , ma ottimi anche a temperatura ambiente.
A questo punto non mi resta che ringraziare ancora di tutto cuore la Signora Dina e augurare a tutti buon appetito.
Daniela


Today I am here as the representing of the official blog to thank you all. We just thank you and not just for your careful reading of our "work" nor for the unexpected numbers that you have made us reach, but for turning our virtual "building" in a magnificent living room, where everyone feels free to laugh, to share, and to talk freely, despite the fact that we are often in places far away from each other. You have become virtually indispensable presence for us in our daily lives, people whom and with whom we speak as friends..... Just read any of the comments to get a laugh and the silly things we write, share it with you as a good coffee. Thus, for the rewards that you give us, for the jokes, the teasing, smiles, grin and compliments thanks!!
To celebrate your love and our luck we thought to
show you forward again, occasionally, some of our first posts, when you not yet even imagine that we exist, and we were in heaven if we reached 50 visitors a day .....
Let's start with a recipe which I am particularly fond of and which is also perfect for the Season: empanadas. I just want to tell you, as I did the original post, that this is a personal recipe, given to me by a lady who I always loved very much,
Chilean, with all the brilliance, joy of life and heart that often those who come from that part of the world have.
Therefore, I propose again her exquisite recipe:

EMPANADAS
empanadas 027
"Here I am with my first direct intervention: I'm Daniela and I'm the other side of this blog, one that tries to find someone explaining to Alessandra and me how works this "thing" that we have created and trying to put into practice, with dubious success, advice.
I also love photography and as soon as I can I am taking photographs of our "creations". I begin with a recipe that I like very much: the Empanadas
It 's a simple dish, that I had some years ago, from a delicious Chilean lady who wanted me to try this recipe of her country (although I think the source is Argentina). She told me this dish is a street food prepared throughout Latin America. When I had the pleasure to taste directly what she has prepared for me and for my girls , we have been conquered. So the recipe as she wrote to me (you know that these recipes have 10,000 variations and each family has its own, special), is for about 22/24 empanadas.
Ingredients:
For the filling
. 500 gr. of minced beef
. 500 grams of white onion (about 5 medium sized onions)
. a pack of black olives (pitted or stoned in order to avoid surprises odious to our molars)
. 5 eggs
. salt
. pepper
. marjoram
. paprika
. lard (or oil and butter)
For the dough
. 500 grams of flour
. 4 tablespoons oil
. warm water (2.1 / 2 dl. depends on the flour)
. Salt
Collage di Picnik2
First the dough: Prepare it as usual, working all the ingredients, until the dough is well compact and smooth.
Let stand covered with a cloth while you proceed with the preparation of ingredients.
Then chop onions or if you prefe, cut them into thin slices and sauté in a little 'lard (or oil and butter, but even the oil should be just fine) until they are golden. Warning not to pass the gold level to avoid an unpleasant bitter taste!
Add to this the minced beef, let it brown with all the spices and cook for 35 / 40 minutes. The amount of spices can change according to your taste, but of course, a little bit hot here is really necessary ... ..
Meanwhile let the eggs harden (8 minutes and are perfect), let cool and cut into slices too.
Now go back to take care of the dough. Roll out to the thickness of lasagna, not too thick nor thin. Regular crop it into squares (for 24 empanadas, 12 x 12 cm) and put in the center of each a spoonful ofminced beef (must be cold) a slice of egg and a black olive.
Fold the rectangle on himself, taking care to seal the edges well and if you like, give it a more graceful crescent shape.
Now arrange on an oiled baking dish or baking sheet, being careful not to overlap. Polish them with beaten egg.
Leave in oven for twenty minutes at 200 ° until they are golden brown.
You can also fry if you wish, but they become naturally a bit 'heavier.
They are perfect with a salad of tomatoes with some basil leaves or marjoram . They are delicious freshly baked, but also excellent at room temperature.
Now I just have to thank again Mrs. Dina and wish everyone a good appetite.
Daniela

giovedì 15 aprile 2010

Insalata "favorita" di A. Escoffier

Di Daniela
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"Primavera non bussa lei entra sicura , come il fumo lei penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne i capellidi grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano, che paura, che voglia che ti porti lontano" E' De Andrè ovviamente ed è "il chimico" dell'album che preferisco tra i suoi, "Non al denaro, non all'amore ne al cielo". Se non ricordo male fu insignito addirittura d'una laurea honoris causa in letterature straniere, per la sua traduzione del capolavoro di E. L. Masters, "l'antologia di Spoon River". Ogni volta che arriva la primavera , io non riesco a far a meno di pensare a questi pochi versi, talmente perfetti, secondo me, da rimanere scolpiti nella memoria indelebilmente. Ed in effetti come si può resistere all'aria, ai colori, alla sensualità di morbide sfumature di profumi che si sprigionano in questa stagione, ai fiori, preludio, spesso a succosi frutti....
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Anche la cucina ovviamente partecipa a questa rinascita con gusti più lievi, e con tenerezze tutte particolari di ortaggi appena spuntati nell'orto, di erbette aromatiche croccanti e di mille altri gusti freschi. Questa insalata che vi voglio presentare è stata "composta" dal grande maestro Auguste Escoffier, un genio assoluto della cucina del quale vi proporrò nei prossimi giorni ancora una ricetta un po' più calorica ma ugualmente eccellente. E' un insalata, vi dicevo, creata con ingredienti semplici e freschissimi ed è eccellente volendo anche come piatto unico leggero oltre che come ricco contorno.
Eccovi, quindi, un'altra splendida e firmatissima non ricetta:

INSALATA FAVORITA

Tratta dal libro "Ricordi inediti" di A. Escoffier
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Ingredienti
200 gr di punte di asparagi
100 gr di cuori di carciofo
3 champignon
4 cucchiai di oliva leggero
1 cucchiaio di aceto di vino
sale
pepe
1 cucchiaio di paprica dolce
2 uova sode
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Scottate per qualche minuto le punte di asparagi e i cuori di carciofo (confesso ho scottato solo le punte di asparagi). Appena sono pronte tagliatele a fettine. pulite e tagliate a fettine sottili anche gli champignon.
Preparate il condimento mescolando olio, aceto, sale, pepe e paprica dolce
Disponete le verdure in un'insalatiera o , come dice il maestro in una coppa di cristallo, e su tutto mettete i tuorli di uovo sodo, passati al setaccio. Come vedete è semplicissima, ma chic e piacevole, con le note croccanti dei carciofi, la morbidezza dell'asparago e la punta leggermente piccante della paprica.
Buon appetito
Dani

"FAVOURITE" SALAD

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Recipe from "Unpublished Memoirs" by A. Escoffier
Ingredients
200 grams of asparagus
100 grams of artichoke hearts
3 mushrooms
4 tablespoons light olive
1 tablespoon wine vinegar
salt
pepper
1 tablespoon sweet paprika
2 hard boiled eggs
Blanch for a few minutes the asparagus and artichoke hearts (I confess I blanched only the tips of asparagus. I preferred raw artichokes). When they're tender, cut into slices. Clean and cut mushrooms into thin slices, too.
Prepare the dressing by mixing oil, vinegar, salt, pepper and paprika.
Arrange the vegetables in a salad bowl or, as the "master" says , in a crystal bowl, and put over all the hard boiled egg yolks, mashed. As you can see it is simple, but chic and pleasant with notes of crisp in artichokes, soft in asparagus tips and the slightly spicy of paprika.
Bon appetite
Dani
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