Di Daniela
Giusta affermazione, non vi pare? Il numero delle varietà di pepe, sono davvero moltissime. Si parte dai classici nero, verde e bianco, per arrivare alle diverse spezie, simili al pepe, che ho scoperto ed apprezzato questo Natale, grazie alla mia amica Sabrina.
L'argomento è così affascinante e profumato, che ho pensato di descrivervi quelli che ho, e di associare ad alcuni di loro una ricetta potremmo dire, dedicata, che aiuti, cioè, a mettere in risalto il "bouquet" di ogni specie.
La prima cosa da fare è enumerarveli. Cominciamo dal pepe vero, da quello cioè che deriva dalla diversa lavorazione della stessa pianta, il Piper nigrum L., per poi passare al pepe "falso" o, per meglio dire, alle spezie che del pepe hanno alcuni aspetti:
pepe nero : il vero pepe, viene prodotto dal frutto acerbo della pianta di pepe. I frutti vengono sbollentati brevemente in acqua calda sia per lavarli che per prepararli all'essiccamento. La rottura della polpa, durante l'essiccamento, velocizza l'annerimento del grano di pepe. I grani vengono essiccati al sole, o con appositi essiccatoi, per diversi giorni durante i quali i frutti si disidratano e anneriscono. Una volta essiccati prendono il nome di pepe nero. Il pepe nero è spesso denominato secondo il luogo di produzione: India, Malabar, Malaysia, Indonesia ed altri paesi.
pepe verde : così come il nero, viene prodotto dal frutto acerbo. Nel procedimento di essiccazione viene trattato, con diossido di zolfo in modo da mantenere il colore verde del frutto.
Il pepe verde in salamoia è un pepe acerbo conservato in salamoia o sotto aceto. Nella cucina del sud est asiatico e in modo particolare nella cucina tailandese, viene comunemente usato il pepe acerbo in grani appena raccolto dalla pianta. Caratterizzato da un sapore dolce ed
aromatico il pepe verde, intero o pestato, si sposa bene a tutti i tipi
di piatti (famoso è il filetto di manzo al pepe verde) ed è ottimo se utilizzato assieme al burro o alle salse.
L'olio essenziale contenuto al suo interno conferisce agli alimenti un
sapore piccante ma non pungente.
Da noi potrete trovarlo utilizzato nel salmone "Jean Pierre e Paul Haeberlin", nel roast beef ai tre pepi con salsa al vino, nel arrosto di maiale al Calvados con composta di mele e nel petto di pollo con riduzione al limone, associato al nero, rosa e bianco, o nell'arrosto di maiale al Calvados con composta di mele e uva.
pepe bianco : è dato dal solo seme del frutto. Si ottiene tenendo a bagno per
circa una settimana il frutto del pepe. In questo modo la polpa si
decompone e può facilmente essere eliminata. Rimosso il pricarpo, il
seme viene essiccato. Processi alternativi sono usati per rimuovere la
polpa dal frutto compresa la rimozione della pelle essiccata dal pepe
nero. I grani arrivati a maturazione sono lavati
per più giorni in grosse vasche; tale processo permette di staccarne la
pelle ed avere il cuore del pepe. Di sapore dolce, dal retrogusto di noce, è consigliato su qualsiasi tipo di piatto. Viene utilizzato
soprattutto nella preparazione delle salse colorate, dove il nero della
polpa rimarrebbe visibile. Qui da noi? granita di pepe al pepe bianco timo e gewurztramine, pirofile di verdure ai tre colori, zuppa tiepida di patate con dadolata di manzo e fior di sale o nel Pojarski di salmone o nella Mexican spiced chocolate cake, per esempio...
pepe rosa : non è vero e proprio pepe. Il pepe rosa in realtà sono le bacche di una pianta diversa, lo Schinus molle, un albero sempreverde, che hanno un aroma simile a quello del pepe e
sono quindi un'ottima spezia. Possono essere
consumate solo in modica quantità poiché contengono sostanze leggermente
tossiche. Il pepe rosa è utilizzato anche nella "Creola", una miscela di pepe bianco, pepe nero, pepe verde, pepe rosa e pimento. Qui ci sono altre notizie.
Qui nel nostro blog lo troverete nelle ricette di: crema di salmone affumicato alla robiola e pepe rosa, mousse di aringa affumicata al pepe rosa, marmellata di ananas e pepe rosa, capesante alla salsa di spumante, roast beef ai tre pepi con salsa al vino ed in parecchie altre.
Qui nel nostro blog lo troverete nelle ricette di: crema di salmone affumicato alla robiola e pepe rosa, mousse di aringa affumicata al pepe rosa, marmellata di ananas e pepe rosa, capesante alla salsa di spumante, roast beef ai tre pepi con salsa al vino ed in parecchie altre.
pepe di Giamaica (Pimento) : anche chiamato Pepe giamaicano o Pepe garofanato, è una spezia ricavata dai frutti essiccati della Pimenta dioica, un albero sempreverde, della famiglia del Mirto e originario della Giamaica. Il nome deriva dal termine spagnolo pimenta, cioè "pepe". I francesi chiamano questa spezia
quatre-épice (quattro spezie) perché il suo sapore è quello di una
miscela di cannella, chiodi di garofano, zenzero e noce moscata. Anche questa spezia è un ingrediente per la miscela "Creola". Ne parleremo diffusamente più avanti, comunque si può utilizzare sia per ricette dolci che salate: dolci a base di frutta sia fresca che secca o sui
budini ed i tipici dolci di Natale, salse, zuppe di vegetali, carni di
maiale o di agnello sono le tipiche preparazioni in cui il pepe garofanato trova un suo utilizzo ideale. Qui da noi lo troverete utilizzato in Spezzatino di manzo ai peperoni, la Honey cake, I window cookies, oppure nei biscotti casetta sul bordo della tazza tra gli altri.
pepe lungo del Bengala : Questo particolare pepe originario dell'India si caratterizza per sua
forma decisamente unica.
Il profumo è dolciastro ed il sapore iniziale molto simile a quello del
Pepe Nero ma si caratterizza per un retrogusto molto più forte.
Ha un aroma molto speziato. Vi consiglia di frantumarlo con l'aiuto di un mortaio
prima di servirlo (è piuttosto duro, comunque) o di utilizzarlo intero direttamente nelle pentole dei sughi. Perfetto anche da utilizzare nella decorazione dei piatti. Il Pepe lungo é utilizzabile su tutti i
piatti; carni, verdure bollite ed in particolare si sposa benissime con
le patate ed i carciofi, pollame, primi piatti soprattutto a base di
panna o formaggi, insalate, salse. C.I. lo definisce "ottimo con il pesce crudo, è una sorpresa con creme, dolci al cioccolato, lamponi, fragoline, arance e macedonie." Va conservato ben chiuso ed al fresco. Lo ho adoperato per la Mousse di prosciutto crudo del Monte Amiata.
pepe Cubebe : (piper cubeba) piccole bacche marrone scuro, rugose e con una piccola
coda, provenienti dall'Indonesia. L'aroma è simile alla trementina ed il
sapore ricorda un po' il pimento. E' una pianta della famiglia delle Piperaceae,
coltivata per i suoi frutti, che vengono poi fatti essiccare per essere
usati come spezie e dai quali si ricavano oli essenziali. È diffusa
nelle zone di Giava e Sumatra (infatti è anche conosciuto come pepe di Giava). Ha un odore gradevole e aromatico ed un gusto associabile al pimento
ma con note più amare. Poiché era molto diffuso nel medioevo molte
ricette risalgono a quel periodo. Usato in ricette di carne o salse. Può
anche essere candito con zucchero o glassa di tamarindo.
Nella cucina marocchina è spesso utilizzato nella pasticceria. Nella cucina indonesiana può essere ingrediente del masala. In Polonia è usato per il Ocet Kubebowy, un condimento tipico composto di aceto, cubebe, cumino e aglio. Sigarette al cubebe erano, fino a non molti anni fa, usate
frequentemente per il trattamento di asma, faringiti croniche e riniti
allergiche. L'olio di cubebe è stato incluso nella lista degli addittivi
delle sigarette pubblicata dal Settore Prevenzione e Controllo Tabacco
del Dipartimento della Salute del Nord Carolina.
pepe di Guinea (Grana Paradisi) : Frutto della pianta "Aframomum Melegueta", parente del cardamomo, é
chiamato anche grani del paradiso, di sapore unico, ha un aroma
incrociato tra il pepe e il cardamomo.
Si abbina perfettamente con zucche, melanzane, del riso, pesce o agnello.
Ideale su paste ripiene con pesce (tipo cappelletti con di ripieno di salmone)
Ancora C.I. ci dice che è "da pestare e provare con verdure e carne rossa, ma soprattutto con il pesce; è speciale con le ostriche."
pepe di Sichuan : è una piccola bacca ottenuta dalle piante
del genere Zanthoxylum fortemente utilizzata in Asia come spezia. Il
nome pepe è dovuto al fatto che la bacca può ricordare una bacca di pepe
nero, ma tra le due spezie non c'è correlazione.
È molto
utilizzato nella cucina orientale, per esempio in Cina (soprattutto a
Sichuan, da cui prende nome la spezia), Nepal, Tibet, Bhutan e Giappone.
E' molto profumato: ha uno squisito aroma speziato ed un sapore aromatico e fresco . Per
esaltare il sapore del pepe Szechuan, taluni consigliano di farlo
arrostire in padella in modo
che si liberino gli oli aromatici per poi macinarlo
grossolanamente. Consigliato per ogni tipo di piatto, in particolare su
carni e pollame, e perfino con la frutta ma io lo trovo meraviglioso anche sul pesce proprio per
la sua freschezza che lievemente ricorda l'aroma del limone . Da noi nel piatto di Licia Piedmontese autumnal ciofecas cheese cake, e nella zuppa di carote con ceci croccanti, per ora.... :-)
Fin qui le nozioni fondamentali su questi meravigliosi "pepi" da utilizzare in cucina per arricchire ogni piatto. Le notizie arrivano principalmente da Wikipedia, con integrazioni trovate qui, qui , qui e qui. L'argomento è vastissimo e merita qualche approfondimento che affronteremo strada facendo.
Per ora vi lascio assimilare tutte queste informazioni, numerose e talmente profumate che, per fotografarle tutte insieme, mi sono procurata un bel giramento di testa!!!
Stasera vi descriverò la ricetta associata al primo "pepe" della serie, in questo caso un pepe rosa.
A più tardi e buona giornata
Dani
che spettacolo di post Dani!!! interessantissimo e utilissimo.....che lavoro hai fatto!! mi chiedo quanto tempo ti sia costato questo post ma immagino......
RispondiEliminabaci
Cris
in effetti....Grazie mille di averlo apprezzato! ma poi a fronte di tutte le foto fatte, scelte e sistemate, fb mi prende e pubblica il link con una foto che non c'entra nulla...:-(!!
RispondiEliminaBaci Cri e buona giornata
bel post. veramente interessante.
RispondiEliminaio sono appassionata di pepe ma quello lungo del bengala mai visto.
lo cercherò
irene
Grazie per la carrellata sui vari tipi di pepe Dani, utilissima!!! Noto che alla mia "collezione di pepi" ne mancano solo due, il Pepe Cubebe e il Pepe di Guinea, ma colmerò presto la lacuna della dispensa. ^_^
RispondiEliminaTi consiglio invece di correggere quel "filetto al papa verde"... :-D
Complimenti, post interessantissimo!
RispondiEliminabuona giornata.
Matteo
sembra che ne esistano circa più di 1000 varietà..nei corsi che tengo sulle spezie è la parte che interessa di più!!io ultimamente ho scoperto il pepe vanigliato del Borneo!!!!!!!una vera droga..baci
RispondiEliminaE chi si aspettava che esistessero tutti questi tipi di pepe?! Brava per le delucidazioni!
RispondiEliminaAffascinante e interessante post.
RispondiEliminame lo conservo.
ciao ciao!
fan ta sti co :-)
RispondiElimina@ Grazie Irene... buona giornata
RispondiElimina@ MAPIIIIIIIIIII! sono incerta se è la vicinanza con la Ale o la canzone dei pittura freska che mi hanno traviata con la storia del papa verde! Sono ancora qui che rido !!!!! Bacionissimi
@ Grazie Matteo e buona giornata anche a te!
@ Caspita Claudia...adesso mi toccherà cercare pure quello!!! sulle altre 990 passerei, anche se la curiosità di provarli sarebbe davvero grande..... Bacioni e grazie delle notizie
@ Grazie Roberta!
@ Ele sono contenta di averti incuriosita. Ciao e buona giornata!
@ Stella GRAZIE MILLE!!!!!
Peoe nero, celo;pepe di giamaica, celo;pepe di sichuan celo....mica male dai ;)
RispondiEliminaPepe cubebe candito?
RispondiEliminaLa cucina sa essere poesia pura!
che post super interessante...io mi limitavo ai primi tre! grazie per le preziose informazioni!!! ;)
RispondiElimina@ no no, Saretta, alla grande!!! :-))
RispondiElimina@ Vero? già il nome sembra musica.... :-)
@ Figurati Glo... ho imparato un bel po' di cose anche io!!
Complimenti per il post, approfondissimo come sempre :)
RispondiEliminautilissimo post grazie
RispondiEliminae se poi pensi che pepe in spagnolo é il signor giuseppe...vabbé perdonami...ti prego..
RispondiEliminaBellissimo post.
Adesso aggiorno i commenti:
1. il minestrone alla genovese é una delle cose piú genuinamente golose che io abbia mai imparato a mangiare nell'adolescenza (prima rifiuto primordiale). Le Zuppe e minestre sono una figata !!
2. le tagliatelle..ragazze mi volete far piangere ??...
Bacioni dal caldo sud
Zengs! E che lavoro però... non preoccuparti, "faccialibro" non ne capisce di pepe ma noi te ne siamo più che grate!
RispondiEliminabesos
Daniela, un post davvero utile, me lo stampo e lo appiccico in cucina.
RispondiEliminaGrazie
Kika
@ Grazie Valentina! Bacioni
RispondiElimina@ Ale ! E' davvero un piacere condividere con voi!
@ ricambio i bacioni e, dovessi dirti, fa piuttosto caldo anche qui, per essere gennaio!!! Un super abbraccio
:-)
@ Mai sei un super tesoro! Un bacio
@ Wow Kika, mi piace l'idea di essere appiccicata nella tua cucina :-))) ! un bacione